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Seminario 22 Febbraio 2014 c/o Biblioteca Renato Nicolini

Seminario 22 Febbraio 2014 c/o Biblioteca Renato Nicolini

Si è svolto sabato 22 febbraio il seminario di formazione di Zero Waste Lazio, presso la Biblioteca comunale Renato Nicolini.

Il seminario ha visto la trattazione dei seguenti argomenti:

 Introduzione alla strategia Rifiuti Zero (inquadramento normativo – tecnologico – ambientale) a cura di Massimo Piras, Presidente associazione Zero Waste Lazio.

Il primo passo è sicuramente la raccolta differenziata porta a porta, dappertutto. Attualmente, Roma ha sei tipi diversi di raccolta differenziata che portano al solo 30% dell’intero potenziale.

Secondo passo importante è la partecipazione dei cittadini, che deve essere coadiuvata dall’informazione capillare, con l’obiettivo di portare al 50% entro il 2014 e al 70% entro il 2016.

Salvatore Genova di ESPER hapoi affrontato il tema della riduzione dei rifiuti e dei sistemi di Raccolta, in particolare il porta a porta, con Tariffa Puntuale.

Esperimento funzionale riguardo il riutilizzo e riuso (con la descrizione dei Centri di riuso e la gestione economica è l’esperienza -videoriportata- di Camilla Piccinini del Centron di Riuso di Capannori (LU). Sistemi di trattamento della Frazione Secca (impiantistica TMB – Inceneritori – Centri riciclo) – Giuseppe Girardi/ ENEA

Il trattamento aerobico della Frazione Umida (impianti compostaggio industriali e di comunità) – Fabio Musmeci/ ENEA

 Il trattamento anaerobico della Frazione Umida (digestori anaerobici con compostaggio aerobico) – Giulio Izzo/ ENEA

Il seminario ha esaminato tutto il ciclo di gestione dei rifiuti alla luce della Legge Rifiuti Zero e delle migliori tecnologie di trattamento ammesse da Rifiuti Zero – Zero Waste, partendo da una esposizione generale con approfondimenti specifici sugli aspetti relativi alla sostenibilità ambientale ed economica.

I dieci punti che caratterizzano la strategia zero rifiuti sono:

  • Separazione alla fonte
  • Raccolta differenziata porta a porta
  • riciclaggio
  • compostaggio
  • riduzione dei rifiuti
  • centro di riparazione e di uso
  • tariffazione puntuale
  • recupero e separazione dei residui
  • centro di ricerca e progettazione
  • azzeramento rifiuti

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Sono stati previsti pertanto spazi di confronto e chiarimento su domande specifiche con i partecipanti sia durante che alla fine di ogni singola relazione.

 

 

 

 

 

PLAYLIST SEMINARIO

Video completo del seminario

Video completo del seminario

Per ulteriori informazioni http://www.rifiutizerocapannori.it/rifiutizero/dieci-passi-verso-rifiuti-zero/




Zero rifiuti

zero rifiutiDobbiamo assolutamente stare in questa partita. Ci sono le condizioni per portare a casa un risultato inaspettato perchè i rifiuti sono la miniera del futuro e possono dare lavoro reddito e opportunità per il riciclio e il riuso oltre per l’energia che è in grado di produrre.




(In allestimento)


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L’Uniat si unisce alla protesta contro la discarica di Riano

COMUNICATO STAMPA

10.10.2011 Il sindacato degli inquilini Uniat Uil si schiera contro la decisione del prefetto e commissario di governo Giuseppe Pecoraro di aprire una discarica nella zona di Quadro Alto a Riano, protesta che ieri ha portato duemila persone a sfilare in corteo.

Il Presidente Nazionale Uniat Fabrizio Pascucci lancia l’allarme e dichiara: ‘E’ una decisione politica non supportata da pareri geologici e scientifici, mentre sarebbe interessante capire in base a quali criteri è stato individuato il sito per la realizzazione della discarica.

Noi proponiamo – aggiunge Pascucci – di verificare attraverso la richiesta di un parere tecnico-scientifico la fattibilità del progetto e l’impatto ambientale che ne deriverebbe, temiamo che la discarica possa comportare gravi danni alle falde freatiche e al Tevere, vicinissimo al sito prescelto. Per questo siamo contrari e chiediamo di valutare attentamente tutte le possibilità.’

‘Sappiamo benissimo – conclude il Presidente –  quanto sia urgente affrontare nel Lazio i problemi e le questioni relative allo smaltimento rifiuti, ma convinti che questa non sia una risposta adeguata, invitiamo le istituzioni a considerare con attenzione gli effetti sull’ambiente ed sul contesto sociale che da tali decisioni deriveranno.’


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