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L’Alveare della Città delle mamme

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Da un anno a Roma c’è un alveare davvero speciale: si tratta di un coworking con spazio baby, promosso dell’associazione Città delle mamme. In questi dodici mesi l’Alveare ha ospitato oltre venticinque coworkers che in base alle personali esigenze, usufruiscono dei servizi di coworking e spazio baby. Le attività svolte dalle persone che lavorano all’Alveare sono le più svariate: dalla psicologa al blogger informatico, dall’amministratrice di condominio all’organizzatore di viaggi, dalla consulente aziendale all’architetta, dalla giornalista all’illustratrice.
Rispondendo alle esigenze della community dell’Alveare sono stati avviati servizi salva tempo come la spesa a domicilio tramite il Gruppo di acquisto solidale. In questi primi mesi di attività questo spazio ha reso un servizio al territorio, non solo contribuendo a riqualificare una zona del quartiere Centocelle in abbandono (i locali sono stati concessi in convenzione dal Comune attraverso l’Assessorato alle politiche per le periferie, lo sviluppo locale, il lavoro), aprendo gli spazi per feste e appuntamenti ludici, e ospitando i seminari e le riunioni di associazioni di volontariato attive nel quartiere.
Qui sono stati organizzati o ospitati, tra gli altri, corsi di autopromozione sul web, seminari sui finanziamenti pubblici, corsi su come aprire e gestire un blog, servizi di orientamento al lavoro. Presso l’Alveare, inoltre, si svolgono due progetti completamente gratuiti finanziati dalla Regione Lazio, (grazie alla vittoria dei bandi Fraternamente e Innovazione sostantivo femminile) che rispecchiano i due filoni di interesse principali del coworking, la genitorialità con “Un abbraccio per mamme e papà”, progetto di accompagmamento alla maternità e alla paternità, e il lavoro, con “Empower woman together”, progetto di innovazione sociale destinato a donne che hanno perso il lavoro a causa della maternità o della crisi.
Da prima della sua apertura l’Alveare ha anche collaborato con gli altri coworking romani nell’elaborazione delle linee guida sui bandi della Regione Lazio in materia di coworking, e ha sviluppato relazioni solide con altri coworking nazionali. Ha collaborato con varie università e centri di ricerca per indagini e studi su economia collaborativa, nuove forme di lavori e welfare. È infine partner del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Cattedra di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni dell’Università degli studi Roma Tre per la ricerca Coworking e imprendotirialità, della professoressa Valeria Caggiano.
Un noto proverbio africano recita “per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, ed è proprio ciò che offre lo spazio dedicato alle bambine e ai bambini de L’Alveare: uno spazio di comunità e condivisione, dove i genitori trovano un sostegno professionale nella gestione quotidiana di figlie e figli. Qui bambine e bambini socializzano con i pari, sperimentano attività e laboratori stimolanti, sviluppano relazioni significative, non allontanandosi necessariamente per tante ore dal genitore; si promuove un concetto di educazione condivisa e non delegante, che tiene conto delle esigenze di mamma e papà, ma soprattutto dei bisogni del bambino.
Lo spazio baby può ospitare bambine e bambini dai quattro a trentasei mesi. Il servizio favorisce la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, per sostenere le donne e uomini nel rientro o nella permanenza nel mondo lavorativo. I vantaggi di tale organizzazione? Flessibilità, con pacchetti personalizzati in base alle esigenze della famiglia; costi contenuti; la possibilità di proseguire l’allattamento materno; il piccolo gruppo educativo (di massimo dodici bambini presenti contemporaneamente), che favorisce lo sviluppo delle abilità linguistiche e sociali; attività didattiche in base alla fascia d’età; la possibilità di frequentare corsi, incontri di gruppo e consulenze individuali professionali su temi inerenti alla genitorialità e all’infanzia.
Il progetto pedagogico è incentrato principalmente sull’accoglienza, sul rispetto dei tempi di crescita e dei bisogni di ciascun bambino. Lo spazio baby dispone infatti di un ampia area esterna, dove giocare e fare attività di giardinaggio e orticoltura, e di servizi igienici adeguati all’età. Le educatrici sono professioniste laureate in ambito psico-socio-educativo e con esperienza pluriennale (il servizio rispetta i parametri di sicurezza dei nidi comunali, con un rapporto educatrice bambini di uno a sei.
Insomma, le “api” si sono autorganizzate tra mutuo aiuto e attenzioni ai più piccoli: ora l’Alveare (info@lalveare.it) compie un anno.

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