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Concerto Roberto Billi

VI ASPETTIAMO!

Roberto Billi
è un cantautore folk-rock
Le sue composizioni sono sempre caratterizzate da una particolare attenzione ai testi e dall’utilizzo di strumenti moderni come la chitarra elettrica, il basso e la batteria uniti a quelli più tradizionali come violino, fisarmonica, organetto e violoncello.
Nel 1996 fonda “I ratti della Sabina”, in cui ha cantato e suonato fino al 2010, anno in cui il gruppo ha cessato la sua attività.
Per i ratti, ha scritto e composto la maggior parte dei brani del repertorio, che hanno consentito al gruppo di realizzare negli anni, 6 dischi e centinaia di concerti in Italia e all’estero.
Terminata la storia con il gruppo, si mette al lavoro per un nuovo viaggio come solista, realizzando 2 dischi, “Diario di un equilibrista” e “Modernamente démodé”, interamente autoprodotti e distribuiti in copyleft, da cui sono stati tratti anche due spettacoli teatrali.
Sabato 28 Novembre 2015 alle 21:00 sarà in concerto a Roma, presso L’Associazione Culturale “Insieme per il Trullo” (Via Del Monte Delle Capre 23) per presentare il suo nuovo lavoro “Perle d’insaggezza” contenente 16 canzoni inedite che saranno eseguite in set acustico con la seguente formazione:
Roberto Billi: voce, chitarra acustica, armonica e tamburo
Giorgio De Toma: violino
Giovanni Romito: violoncello
Giacomo Chiaretti: contrabbasso
Per conoscere più da vicino il mondo di Roberto Billi, potete collegarvi con il sito http://www.robertobilli.it da cui si possono ascoltare e scaricare gratuitamente i brani in anteprima.




Insieme si sta bene, ci si conosce e ci si diverte

Musica e cibo per l’integrazione e l’inclusione.
Arci Solidarietà Onlus, Coworking Millepiani, Corviale Domani sono lieti di invitarvi all’iniziativa

One night in Candoni

giovedì 23 luglio dalle ore 20.00 al campo rom di Via Luigi Candoni, 91(vicino la Rimessa Atac)

Musicisti rom e gagé si esibiranno in una staffetta musicale tra i sapori della tradizione romnì a cura del “Rom(a) Village – Tavolo delle donne rom”.

concerto live MARIUS HONCIU & friends

Durante la serata le donne del campo serviranno cibi della tradizione rom.

PER RAGGIUNGERCI
Dalla metro Piramide: autobus 719 Dalla Stazione Magliana: autobus 128

Per informazioni
0689566579 comunicazione@arcisolidarietaonlus.eu




Estate Romana a Corviale

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CORVIALE CULT

ESTATE ROMANA A COSTO ZERO

Concerti, incontri con scrittori, mostre, cinema, documentari, teatro, fumetti e tanto altro a entrata gratuita.

La conferenza stampa di presentazione si terrà presso Pizzeria Ciro, bene confiscato alla Mafia, in Piazza Della Maddalena, 10 (Pantheon)

Saranno presenti i rappresentanti delle associazioni coinvolte e alcuni degli artisti presenti nel programma.

Corviale: Estate Romana a Costo Zero intende portare all’attenzione dei cittadini e delle Istituzioni la ricchezza socio-culturale della periferia di Corviale e anche di altre realtà periferiche della nostra città. I territori debbono essere ascoltati, conosciuti e valorizzati secondo quanto emerge dalla realtà concreta e dalla capacità di muovere energie e sentimenti.

Indicare spazi su cui fare manifestazioni o eventi e su questi costruirci bandi, iniziative e altro rappresenta un concetto di cultura ”mordi e fuggi” che non sedimenta crescita e sperimentazione nei territori perchè elaborato sulla carta e non sul consumo, come si dice a Roma, di “tacchi e suole” e cervello.

Estate Romana a Costo Zero è un paradigma con cui si deve lavorare per creare cultura strutturata nelle periferie dove gli enti locali possono portare valore aggiunto integrandosi nel vissuto culturale quotidiano. In questo paradigma la nostra realtà ha avuto un pubblico-privato che, seppur con diversità e differenze, ha saputo svolgere il proprio ruolo con passione e competenza mettendoci del proprio. Ci siamo conosciuti con una ricerca territoriale, ci siamo messi in rete e, dopo aver valutato le possibilità, ognuno con il suo contributo ha dato risposte e prodotto attività, eventi, sedimentazioni e relazioni.

Corviale: Estate Romana a Costo Zero è la prima sintesi delle opportunità e delle capacità di rigenerarsi che la Comunità mette in “mostra”. Lo fa all’interno del circuito territoriale e lo porta all’attenzione sia della Comunità cittadina che delle Istituzioni.

Con un programma vario e ricco, di grande interesse e soprattutto ad ingresso gratuito, vogliamo dimostrare che realizzare un programma di eventi interessanti in questo territorio è possibile.

Le Associazioni interessate: Mitreo Iside, Corviale Domani, Calcio Sociale, Stadio del Rugby dell’Arvalia Villa Pamphili, Teatro di Edda Gaber, Polo Internazionale per le Arti e Mestieri Creativi, Corviale. Arci Solidarietà Onlus, Coop. Acquario 85, Biblioteche di Roma.

Info : Pino Galeota 3356790027 galeota.pino@libero.it | Antonella Matranga matranga.antonella64@gmail.com

 




La musica dei nuovi italiani suona a Tor Pignattara

E’ composta da ragazzi dagli 11 ai 17 anni, quasi tutti di seconda generazione.“Non è musica dal mondo ma la fotografia di un’Italia che esiste già”. Realizzato il primo cd, ora crowfunding in rete per realizzare il primo video.

Ci sono le sonorità africane del djambè di Shady, che si fondono al suono del basso synth di Simone e il darabouka di Jacopo. C’è poi il glokenspiel di Nazareno, la chitarra elettrica di Alessandro, il flauto traverso di Eleonora e le tastiere di Damian. Mentre alla voce si alternano Lorenzo, Francesca, Alif e Nives. È un mix di musicalità vicine e lontane quello incarnato dalla Piccola orchestra di Tor Pignattara, un ensemble musicale formato da ragazzi dagli 11 ai 17 anni, quasi tutti di seconda generazione e provenienti dal quartiere più multietnico della Capitale.

“Non è l’oriente che incontra l’occidente, non è la musica del mondo”, ma semplicemente la fotografia di un’Italia che esiste già, recita la copertina del primo cd di questa versione baby dell’ormai famosa Orchestra di Piazza Vittorio, non a caso diretta da uno dei suoi fondatori, il bassista Pino Pecorelli e da Livio Minafra. L’idea però è di Domenico Coduto, fondatore dell’associazione Musica e altre cose che circa un anno fa ha deciso di dare vita a questo esperimento musicale mettendo insieme ragazzi sotto i 18 anni con storie e percorsi diversi, in grado di suonare strumenti provenienti da ogni parte del mondo. “La nostra non è una scuola di musica – precisa – ma un’orchestra appunto. Fin dall’inizio abbiamo cercato ragazzi che già sapessero suonare uno strumento, possibilmente legato alle tradizioni della loro famiglia, per creare un mix tra musica pop e suoni tradizionali. Ho pensato di creare un gruppo multietnico guardando semplicemente la realtà dove vivo, e dove esiste già questo mescolarsi di culture”. Molti dei ragazzi sono figli di coppie miste, ci sono poi gli italiani e i figli di immigrati. “Sono ragazzi che dovranno aspettare 18 anni per essere riconosciuti come italiani,– aggiunge Coduto – noi non facciamo politica ma pensiamo che la nostra musica possa essere uno strumento per parlare e portare all’attenzione questi temi e valori come l’integrazione e il dialogo fra culture”. In un anno di vita l’orchestra ha già prodotto un primo cd composto da otto tracce che attingono al repertorio tradizionale e lo reinterpretano con brani che vengono dal Bangladesh (Ek Din Matin Vitore Hobe Gor), dall’Africa (Chaba Koria) da Cuba (El son te llama), dal mondo arabo (Sidi Mansour Ya Baba). Completano il disco due brani di Livio Minafra (Flying e Unique Sun Unique Blood).

link all’articolo




Allevi: raccontare senza parole

Un concerto di Allevi è una sensazione strana, emozionante e coinvolgente perché la sua musica – senza parole – racconta e i semplici titoli che prima di ogni brano ti spiegano il contesto del pezzo ti portano immediatamente, per esempio, in quella prima colazione con la persona amata e le frasi musicali diventano immediatamente e magicamente senza alcuna mediazione le frasi che tu immagini scambiare a colazione la mattina con la tua persona amata. E’ come quando leggi un grande romanzo che vedi i personaggi, costruisci i loro volti i loro vestiti i loro gesti a tua immaginazione a tua immedesimazione e leggere, infatti, non è come vedere un film ma è costruirsi il proprio film diventandone il costumista e lo scenografo, la colonna sonora ed il fotografo (a questo proposito vedi anche l’articolo sulla differenza tra la fotografia in bianco e nero e quella a colori). Ed è così con i pezzi di Allevi: ondate di note ti avvolgono ti trascinano nelle loro storie evocate da quelle poche parole di spiegazione dei titoli e ti coinvolgono nella scrittura della narrazione. Tu sei l’autore e il protagonista e sei anche il regista del deutero protagonista: la persona amata assume le fattezze del tuo ricordo e le sue parole sono quelle dei tuoi sogni o dei tuoi rimorsi con la colonna sonora che ti trascina su e giù up and bottom appresso alle sue fascinazioni. Ondate ora lievi ora compulsive ti inondano sul bordo del mare dove attonito ti lasci impressionare dallo spettacolo della natura che la musica mette in scena – forse – solo per te, proprio per te, a tua misura, one to one: “perché la buona musica ti riconcilia col mondo”. Uscendo una ragazza, rapita come le altre migliaia accorse, racchiude il senso – antico, primigenio – dello stare insieme ognuno perso nelle sue storie, ma insieme. e questo solo la musica ce lo restituisce. dopo la morte del sacro sola rimane a tenerci uniti attorno al suo caldo fuoco.




#Spiazziamoli al Mitreo Arte Contemporanea

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Live unplugged di Alessandro Cives (video)

Un viaggio con la chitarra in compagnia dell’autore e alcuni dei suoi più bei brani scritti fino ad oggi, la compilation della carriera di un cantautore mite e ironico.

Il Polmone Pulsante è in Salita del Grillo, 21 Roma (Centro). Metro B Cavour.

https://www.youtube.com/watch?v=npp10JYUTM8

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Marracash nella Pperiferia di Roma

E’ ambientato a Tor Bella Monaca, una delle periferie di Roma,  e ha come protagonisti alcuni ragazzi ripresi durante momenti di una loro giornata, il nuovo video del rapper siciliano Marracash , ” In Radio “. L’amicizia, i primi amori, le incomprensioni, il ritorno nel gruppo , sullo sfondo degli anonimi palazzoni di periferia. E’ bello il video firmato da Cosimo Alemà.

” In radio ” , è il terzo singolo estratto da ” Status ” , il cd di Marracash uscito il 20 gennaio scorso  che questa settimana ha debuttato al 2° posto della classifica  ufficiale FIMI.

Fra le collaborazioni quelle con Neffa, Fabri Fibra e Tiziano Ferro.

link all’articolo




I Premi degli Indipendenti

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Roma 6 – 7- 8 febbraio 2015

PROGRAMMA DETTAGLIATO

I Premi degli Indipendenti – Roma Caput Indie

Factory Pelanda – Area Macro Testaccio

INGRESSO GRATUITO

Venerdì 6 febbraio, dalle ore 16.00

Aspettando i Premi per gli Indipendenti

 

EVENTO OFF: Alla libreria IBS di Via Nazionale, alle ore 18, Claudia Cestoni e Piergiorgio Faraglia daranno il via agli incontri musicali proponendo brani dei loro nuovi album nel corso della presentazione del volume “I MEI Vent’Anni”, edito da Vololibero. Intervengono: Daniele Paletta, Federico Guglielmi, Giordano Sangiorgi e Claudio Fucci.

Dalle ore 16.00 presso Factory Pelanda – palco centrale – live di : Pivirama, Metrò, Makay, Durden, Lo Spinoso, Transmission, Morgan con la i, Babalot, Lo Zoo di Berlino, Ilenia Volpe e le Malanime, Leo Pari, Troppo Avanti show, Paolo Zanardi, Departure Ave, Luminal. 

Nelle “Stanze della Musica” – minilive di Costantino Vetere, Vera di Lecce, Alepà, Leo Folgori, Bu_cho, Simonemiodia, Elisa Rossi, Mardi Grass, G-fast, Gli Aranciotti, Stefano Morelli, Rob Van Datty, Tommaso di Giulio, Artù, Bronson, Moonerkey, Calcutta, Linfante.

ExitWell presenta: Premiazione Lo Spinoso, Artista ExitWell 2014 + Band Contest Maxsi Factor

L’artista dell’anno ExitWell è un premio diverso dagli altri, più che riconoscere i risultati raggiunti preferisce guardare al futuro e premiare l’esordio più valido in prospettiva. Una scelta in linea con la mission della rivista ExitWell, con uno sguardo sempre volto all’indipendenza e all’autoproduzione.

Dalle ore 22.00 – La Grande Onda presenta: Troppo Avanti Show.

Alcuni tra gli artisti emergenti migliori del panorama rap e reggae prodotto dall’etichetta di Piotta. I romani Debbit (presentazione video “HHD”), Inna Cantina, Marti Stone, Mattune (Presentazione Album “Strade di Paese”), ‘Ntoni Montano, Occhiviola, Crisa + Strikkinino (Vincitore tecniche perfette Lazio), Raptor & Danny Beatz (vincitori HIP HOP M.E.I.,) Virtus + special guests. Il tutto accompagnato e presentato dal team del Troppo avanti Show: Wufer, Dj’s: LaFresh, Miss B-ranks + special guests.

Sabato 7 feb. all’interno della programmazione del P.I.V.I. : Premio Speciale M.E.I. Street Art Radio Assalti Frontali/Muro del Canto “Il lago che combatte”.

Sabato 7 febbraio, dalle ore 17

Dalle ore 17 Premiazione PIVI a cura di Fabrizio Galassi.

Apertura con i Camillas.
Presentano Enrico Deregibus e Fabrizio Galassi.

Verranno premiati i video di: Marta sui Tubi, Zen Circus, Salmo, Paolo Benvegnù, Mannarino, Fast Animals and Slow Kids e Be Forest. Menzione speciale a “Lo Stato Sociale” e Nabel.

Premio Speciale M.E.I. Street Art Radio Assalti Frontali/Muro del Canto “Il lago che combatte”.
Dalle ore 19.00: Conferenza di presentazione anteprima nazionale nuovo disco dei Gang e presentazione della nuova produzione dei Movida.

Dalle ore 20.00: Premiazione PIMI a cura di Federico Guglielmi. Presentano Maria Cristina Zoppa e Enrico Deregibus.

Live dei vincitori PIMI (Virginiana Miller, Riccardo Sinigallia, Soviet Soviet, Foxhound) + esibizioni con (AllMyFriendzAre) DEAD,  Margherita Vicario e  Luca Carocci, Mud, Una, Le Naphta Narcisse. Video saluto de Le Luci della Centrale Elettrica. Premio per le emittenti Radio Città Aperta e Radio Rock.

Domenica 8 febbraio, dalle ore 10

WORKSHOP 10,30 – 13,00

YouTube per gli artisti emergenti: saranno presenti Chiara Santoro e Arianna Guerriero, Partner Manager di YouTube per la musica, che presenteranno nel corso di questo workshop le opportunità che YouTube offre agli artisti e alle indies e daranno consigli pratici su come sviluppare la propria presenza sulla piattaforma, attraverso esempi utili e case histories di ispirazione. Chiara Santoro è dal 2011 Strategic Partner Manager di YouTube per la musica, dopo un’esperienza di 6 anni nell’ambito della distribuzione e promozione della musica indipendente sulle piattaforme digitali.

Arianna Guerriero è Online Partnership Manager di YouTube per la musica in Italia e Spagna, basata negli uffici di Londra si occupa della gestione e crescita dei canali degli artisti emergenti e delle piccole etichette discografiche.

Deezer per gli artisti emergenti: lo streaming e gli strumenti necessari per utilizzarlo al meglio. Un esperto della piattaforma, Laura Mirabella, insegna i suoi trucchi. Laura Mirabella, Country Manager di Deezer per l’Italia racconterà come lo streaming rappresenti oramai uno strumento attuale ed efficace per la promozione degli artisti al punto che molti di loro, anche emergenti, decidono di lanciare il proprio lavoro dando la possibilità al grande pubblico di ascoltarlo in anteprima su Deezer. Lo farà, parlando di casi concreti: dalle spazi dedicati agli artisti all’interno della piattaforma ai suggerimenti degli editor fino alle iniziative dedicate agli emergenti come la Deezer Band of the Year for Medimex, a livello italiano, e la Deezer Young Guns, a livello global. 

– Giordano Sangiorgi assieme ad Alberto Quadri del Quadri Project I e Fabio Gallo dell’Altoparlante con il Workshop “Dall’autoproduzione all’autopromozione” e un approfondimento “La musica e il Web“: come promuovere la propria musica sui social network con Fabrizio Galassi e con Tanta Roba Label.
– FormazioneLIVE e MArteLabel illustrano: Dove sta andando e come si muove il mondo della musica oggi? La case history dell’etichetta MArteLabel: strategie organizzative, il Fundraising e la ricerca di incentivi economici, la comunicazione mirata in una realtà che trova linfa sempre di più nel mondo virtuale.
Il workshop sarà un incontro dedicato all’ideazione, progettazione, organizzazione e comunicazione di eventi e prodotti culturali con approfondimenti sulle tematiche dei vari corsi di FormazioneLive con la possibilità di poter partecipare al test per ottenere borse di studio per partecipare ai corsi strutturati in formula week end.
PAUSA PRANZO con “Bella, Gabriella!” di Giulia Anania e Valerio Rodelli. Una dedica emozionale a Gabriella Ferri e alla sua Roma

CAMPUS MEI 13,00 – 15,00 – Porta il tuo demo per l’ascolto! Consigli e suggerimenti da parte di:

Fabrizio Galassi, giornalista e formatore

Federico Guglielmi,  giornalista musicale

Riccardo De Stefano, vicedirettore di ExitWell

Luca d’Ambrosio, Musicletter.it

Tommaso Zanello “Piotta”, produttore La Grande Onda

Saro Poppy Lanucara, consigliere nazionale Arci

Diletta Parlangeli, giornalista

Esperti di Tanta Roba Label, Martelabel, I-Company e altri produttori discografici,  promoter musicali,  giornalisti e operatori del settore.

Fabrizio Galassi e Daniele Negri TantaRoba Label: Un esempio di strategia discografica di successo, con Daniele Negri (DJ Harsh). Daniele Negri, in arte DJ Harsh, ha fondato TantaRobaLabel insieme a Gue Pequeno dei Club Dogo per poter permettere ai nuovi rapper di avvalersi della loro esperienza. La scelta è quella di mantenere un controllo totale sull’etichetta e sul proprio roster, senza intermediari, lavorando sia con artisti già affermati sia con le nuove leve della scena italiana. Una scelta azzeccatissima, confermata dai successi di Salmo, Fedez, Gemitaiz&Madman. In questo incontro Daniele/Harsh ci racconterà le idee, la strategia e lo stile di una delle etichette più importanti del panorama musicale italiano. “Fai rap? Ho roba nuova… Quanta ne hai? Ho tanta roba

15:00 – Federico Guglielmi incontra i vincitori del PIMI come miglior live act Bud Spencer Blues Explosion.

Stati Generali della Nuova Musica – TAVOLI DI LAVORO 15,00 – 17,30

 Il futuro della produzione indipendente, coordinato da Giampiero Bigazzi di Materiali Sonori e Stefano Saletti. Sostenibilità economica e organizzativa dei progetti di musica;

Il futuro dei festival per emergenti, coordinato da Roberto Grossi di Varigotti Festival e Michele Lionello di Voci per la Libertà e le nuovi reti di festival per emergenti; partecipano fra gli altri Carovana dei Festival dalla Liguria, No-De da Bari,  Reset da Torino, Discodays da Napoli, Beeyourconcert da Roma e altri festival strutturati per emergenti;

La Musica e la Citta’, coordinato da Carlo Testini e Lorenzo Siviero (Tavolo Arci e Arci Real sui live e sui club) con Vincenzo Santoro (Anci), Tommaso Sacchi, Stefano Boeri e i parlamentari Francesca Bonomo, Celeste Costantino e Veronica Tentori, Fabio Trocino;

Cambiamo musica, coordinato da Donatella Coccoli, giornalista Left. L’alfabetizzazione musicale, musica e formazione dall’asilo ai conservatori. Parteciperà la senatrice Elena Ferrara;

 Dall’indipendenza all’autorganizzazione, coordinato da Tiziana Barillà, giornalista Left, con Cristina Brizzi tavolo di incontro tra le reti e i collettivi autorganizzati nati ultimamente e spontaneamente in tutta Italia;

 I lavoratori della musica, coordinato da Tito Russo (Cgil), dagli orchestrali ai montatori di palco la condizione e situazione di chi lavora nel settore. Con Saro Poppy Lanucara, consigliere nazionale Arci e Giulio Stumpo (direttore SmartIT, la mutua dei lavoratori dello spettacolo);

 Il diritto d’autore e nuove forme di tutela dell’opera, coordinato da Andrea Marco Ricci con la partecipazione di Tommaso Piotta Zanello e Alessandro Angrisano; A questa tavola rotonda tecnica ci saranno  i rappresentanti degli autori/compositori e degli editori musicali, e ovviamente, la SIAE, casa di tutta la categoria, affinché si possa avviare un confronto sull’idea che la reale categoria dei titolari dei diritti, ha in prospettiva, di come la gestione collettiva del diritto d’autore dovrebbe essere normata in Italia, anche alla luce della prossima introduzione in Italia (entro febbraio 2016) della “Direttiva Collecting” 2014/26/UE.Per facilitare questo dialogo, nel quale il mio ruolo sarà meramente di coordinatore, sarà mia premura presentare, in avvio di tavola rotonda, una breve e semplice relazione tecnica sui modelli di gestione collettiva possibili e sulle caratteristiche di ciascun modello, anche alla luce dell’esperienza maturata nel campo della liberalizzazione della gestione collettiva dei diritti connessi

 L’editoria indipendente, editoria e giornalismo nel rapporto con la musica, coordinato da Francesco Galassi di ExitWell con  la partecipazione di altre riviste ed editori di libri di musica come Matteo Fago e altri;

La musica in video, coordinato da Fabrizio Galassi. Equiparazione dei Videoclip ai Film e Documentari. Accesso ai fondi pubblici, creazione di circuiti, sezioni e festival dedicati, il ruolo delle Film Commission e il Tax Credit. Il PIVI organizza una tavola rotonda con i videomaker e registi di videoclip per la creazione di un documento ufficiale da presentare agli organi competenti. L’incontro ha come scopo quello di intercettare le richieste, le difficoltà, i possibili sviluppi culturali ed economici che possono scaturire dall’equiparazione dei videoclip a quello di lungometraggi e documentari.

– Tavolo del CAE su Musica e Europa, a cura di CAE;  Il tavolo sull’Europa e la Musica, PROMOSSO/PROPOSTO DAI MEMBRI ITALIANI DI CAE Culture Action Europe, intende OFFRIRE (dare) una panoramica sui finanziamenti europei, diretti e indiretti, legati al mondo artistico-culturale, riguardo ai temi della formazione, produzione e circuitazione con particolare attenzione allo sviluppo delle reti internazionali di cooperazione.  Saranno  descritte le linee di finanziamento esistenti, le opportunità, le modalità e gli strumenti di accesso  con la presentazione di alcuni programmi e progetti già finanziati con successo. Gianluca Polverari (giornalista e conduttore radio), Giulio Stumpo (SMartit), (Melting Pro), Cristina da Milano (ECCOM), Carlotta Garlanda (PAV), Pino Boccanfuso (Festa Europea della Musica), Davide Cardea (MEGASOUND) , ( LIVEUROPE )   e altri. Il tavolo è aperto a tutti.

Scrivere La Tradizione. Lo stato dell’arte sulla ricerca nella musica tradizionale italiana. Tavola rotonda con gli editori a confronto. Coordina e promuove il tavolo di lavoro BlogFoolk. Interverranno, Salvatore Esposito, Direttore Editoriale di Blogfoolk.com,Vincenzo Santoro, Ricercatore, Domenico Ferraro, Editore di SquiLibri, Luigi Chiriatti, Ricercatore ed Editore di Kurumuny, Ciro De Rosa, Direttore Editoriale di Blogfoolk.com. A conclusione  della tavola rotonda verrà consegnato a Riccardo Tesi il premio “Blogfoolk Choice – Disco dell’anno World Music” in collaborazione con MEI per “Maggio”;

Musica e Web con Italy Digital Music con Dario Cantelmo, Massimo Bonelli e altri.

 Ore 18,00  –  Plenaria coordinata da Giordano Sangiorgi e i responsabili dei Tavoli insieme a Intergruppo Parlamentare per la Musica con Sen. Elena Ferrara e Stefano Collina, Francesca Bonomo, Veronica Tentori, Celeste Costantino   e  altri parlamentari presenti, i rappresentanti di Mibact, Siae e Nuovo Imaie e altri protagonisti come Carlo Testini, Ilaria Bonaccorsi, Roberto Pietrangeli. Raccolta proposte e documenti, discussione e lancio nuovo Mei 2015. Intervento Estero di WIN, associazione mondiale dei discografici indipendenti: quali battaglie degli indipendenti a livello europeo e internazionale  e altri interventi istituzionali conclusivi.

Coordinamento Tecnico Stati generali della Nuova Musica in Italia: Tiziana Barillà.

www.meiweb.itfacebook.com/MeetingDegliIndipendenti




Rap e jihad, il terrorismo figlio delle nostre periferie

Nel tanto (troppo) parlare seguito alla strage di Parigi, abbiamo assistito anche al revival del suggestivo tema del rapporto tra propaganda, subculture ed islamizzazione. Si torna a parlare di rap e jihad e si torna a farlo con preoccupazione, dopo la notizia che Cherif Kouachi, qualche anno prima di imbracciare il kalashnikov che ha fatto fuori mezza redazione di Charlie Hebdo si aggirava nel sottobosco musicale parigino sognando di sfondare nell’hip-hop esattamente come L Jinny/Jihad John, rapper di West London poi tagliatore di teste per l’Is, che un po’ di notorietà l’aveva raggiunta.

E se di fama vogliamo parlare, il tedesco di origini africane Deso Dogg che dal 2013 combatte sul fronte siriano nelle file dei ribelli che sostengono il califfato, nel suo passato da infedele era stato sotto contratto con un’etichetta, aveva pubblicato 3 album e persino girato in tour con un pezzo grosso come Dmx.

Tre storie (ma potremmo raccontarne molte altre) che dovrebbero far riflettere: le vicende di questi europei attirati prima dal fascino delle rime ribelli quindi dalle sirene fondamentaliste dello Stato islamico hanno di recente guadagnato al “rap jihadista” titoli e spazio nel dibattito pubblico come mai era accaduto prima d’ora nonostante si stia parlando di una realtà presente da tempo nel reticolo delle subculture urbane.

Giornalisti di testate mainstream, come il britannico Amil Khan, seguono da anni l’evolversi del rapporto tra cultura di strada e jihad. L’ex reporter di Bbc e Channel 4, per esempio, identificava già nel 2008 alcuni tratti comuni a giovani appartenenti alle frange più radicali dell’islam urbano londinese: erano personalità borderline, avevano tutti precedenti penali per crimini comuni, sognavano di diventare “gangsta rapper” e guardavano con ammirazione ad Al Qaeda. In questo contesto, la musica, utilizzando un codice diretto e familiare ai giovani del ghetto, diventa un potente collettore per la propaganda; e paradosso della grande centrifuga globale, il califfato diventa addirittura l’orizzonte che mancava ad una certa gangsta culture di cui già erano impregnate le “crew” urbane: mescolando insieme la passione per armi, estetica e soldi facili, con “la fede” derivata dalla conversione all’Islam, in una interpretazione fai-da-te dei precetti del Profeta, finiscono per trovare posto nello stesso calderone, l’uno accanto all’altro, tanto 50 cent quanto Bin Laden.

Ma è bene non dimenticare che nella rivolta delle seconde/terze generazioni che scrivono liriche inneggianti alla sharia in inglese, francese, tedesco ed olandese, fede e musica finiscono per diventare elementi piuttosto marginali, simboli sfruttati ad uso e consumo di chi li abbraccia. La minaccia arriva da lontano ma le cause della radicalizzazione sono vicinissime: le ritroviamo nelle nostre periferie, nelle carceri e sono in larghissima parte causate da processi interni alla nostra società, dove la macabra parodia di Stato messa in piedi dagli uomini dell’Is trova terreno fertile ed orecchie pronte ad ascoltare.

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