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Il protocollo d’intesa per Corviale

protocollo d_intesa di corviale




L’abbandono del PalaCorviale ci può far perdere 5 milioni

palazze

Il progetto del PalaCorviale  viene approvato nel 2003.

progetto originario

Nel 2011 la giunta Alemanno ripropone il finanziamento del progetto e con i consiglieri comunali Ghera e Cavallari pone la prima pietra:

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Nel 2015 il governo Renzi finanzia strutture sportive per 100 milioni di euro tra cui il PalaCorviale per 5 milioni. Le Elezioni del 2016 eleggono Raggi Sindaca di Roma. Il cammino tra CONI e Comune di Roma riprende nel 2016. Nel 2017  l’XI° Municipio cambia destinazione: vuole fare un palazzetto  più piccolo dedicato agli sport rotellistici perchè si gestisce meglio. L’assessore allo sport Frongia si mette immediatamente in moto e chiede al CONI  di fare approvare il cambio di destinazione.
richiesta Frongia al Coni di modifica progetto

Ci riesce. Corviale Domani  vista l’opacità esistente avvia l’accesso agli atti coinvolgendo anche il CONI.

ACCESSO ATTI

 Arriviamo al 2018, i lavori latitano. Con lettera formale Corviale Domani, per evitare sia il definanziamento che problemi amministrativi, concorda riunione con Consiglio e Giunta dell’XI° Municipio.

Il Consiglio e la Giunta municipale approvano il 19 febbraio 2019 all’unanimità il ripristino del vecchio progetto ovvero il PalaCorviale polivalente in accordo con Corviale Domani che rappresenta la Comunità territoriale:

MOZIONE CONSIGLIO MUNICIPALE DI RITORNARE AL PROGETTO ORIGINARIO

La richiesta viene inviata all’assessore comunale allo sport Frongia. L’assessore non accoglie gli indirizzi del Municipio e della comunità. Contraddicendosi sulle motivazioni ribadisce che il PalaCorviale  deve essere per gli sport rotellistici.

Il Coni risponde che in questa confusa situazione non può procedere.
Testo della risposta del Coni:

RISPOSTA CONI

Il risultato è che l’area dove deve sorgere il PalaCorviale è completamente abbandonata come dalle foto allegate. Un deserto dei tartari che rischia di far perdere per sempre a Corviale i 5 milioni di finanziamento erogati:

area abbandonata foto 5  foto 6  foto 7 

foto 8                          foto 9                                         foto 10

A settembre CorvialeDomani richiede di dare seguito alle richieste del  Municipio XI e di avviare una collaborazione che sblocchi lo stallo in essere per evitare azioni giudiziarie e politiche.

La risposta è stato questo carteggio:

martedì, 24 settembre 2019, 00:48PM +02:00 da Andrea Pece andrea.pece@comune.roma.it:

“Buongiorno,
su incarico dell’assessore Frongia ho provato a chiamarla per fissare un appuntamento per parlare dell’impianto in oggetto. La prego di volermi contattare al numero che troverà in calce alla presente email per poter fissare una data.
Il 5 ottobre 2019 alle 22.49 galeota.pino@libero.it ha scritto:
“Salve a tutti
in allegato la risposta alla nostra lettera di sbloccare i lavori del Palazzetto dello Sport di Corviale/ PalaCorviale ha trovato una pronta risposta… prendiamo con piacere atto dell’avvio di un rapporto che speriamo sia proficuo.
Il dottor Pece, con cui abbiamo avuto un confronto telefonico, in cui mi rassegnato la volontà dell’assessore Frongia  di avviare i lavori del PalaCorviale. Mi altresì fatto presente che stavano mettendo in ordine la situazione prodotta del cambio avuto determinato dal nuovo governo “giallorosso” preso in carico dall’on.le Spatafora.
Sono certo che nei prossimi giorni riceverò buone nuove dal dottor Pece che ci legge in copia.Ci legge in copia anche l’avv.  Canestrelli a cui nell’incontro avuto come CILD/ Centro Iniziativa Legalità Democratica  che ha come missione Amministrazione Bene Comune di non avviare ulteriori iniziative vista la disponibilità comunicata.Vorrei ricordare a tutti Noi la storia infinita del PalaCorviale che stiamo seguendo dai tampi di Veltroni sindaco, poi con Alemanno, proseguita con Marino e con il Commissario Tronca e per finire con l’attuale Amministrazione.”21 ottobre 2019 alle 18.30

Oggetto: Re: da CORVIALEDOMANI Palazzetto sport Corviale
“Salve dr. Pece

trascorso quasi un mese ribadiamo l’urgenza di un incontro presso di Voi o se volete anche presso di Noi, di dare seguito alla volontà dell’assessore Frongia di riprendere il cammino per arrivare all’avvio dei lavori del PalaCorviale.

Siamo certi che ci sentiremo per fissare appuntamento a cui dovrebbero essere presenti sia la nostra delegazione che  l’ex assessore  Mellina e i consiglieri municipali Bianti. Martone e Lanzi con cui abbiamo condiviso il  progetto di ripristino.”

Da: galeota.pino@libero.it
A: andrea.pece@comune.roma.it
Data: 31 ottobre 2019 alle 15.35
Oggetto: da CORVIALEDOMANI RICHIESTE x PALACORVIALE
“Salve Andrea

vediamo se riusciamo a darci una mano.

Ieri nel nostro incontro hai fatto presente che il Comune non ha le risorse per fare la rimodulazione del progetto del PalaCorviale…non riporto la cifra che ci hai indicato in quanto non ne sei a conoscenza.

Vorremo avere pienezza di verificare la rimodulazione richiesta…da chi?… nella sua specificità in quanto saremo con i nostri associati, che sono competenti in materia, in grado verificare e quantificare le risorse necessarie.

Come puoi capire questa documentazione è urgente e necessaria per dare risposte concrete senza le quali saremo fermi come si dice in atletica ……        “ai blocchi di partenza”.

24 novembre 2019 alle 23.13
Oggetto: Re: da CORVIALEDOMANI RICHIESTE x PALACORVIALE

“Buongiorno Andrea

sono trascorse tre settimana dalla nostra richiesta e purtroppo non abbiamo avuto nessun riscontro…Come francamente ci siamo detti non possiamo rimanere in questo limbo che dura da troppo tempo.

Rimaniamo in attesa per una risposta che ci consenta di avere tempi, modalità e cifre …come da ns precedente richiesta in allegato.

Come abbiamo detto anche all’assessore diamoci una mano ma non può essere solo la nostra.”

Pino Galeota

Noi continueremo a fare di tutto per non far perdere al nostro territorio quest’opportunità. (Roma, 30 dicembre 2019)

Il 27 novembre 2020, dopo svariati contatti e pressioni, si svolge un’assemblea pubblica sul PalaCorviale con i seguenti partecipanti:

  • Andrea Burlandi – Federazione Italiana Pallavolo
  • Paolo Pasqualoni – Federazione Ginnastica d’Italia
  • Fabrizio Sabatini – Federazione Italiana Sport Rotellistici
  • Davide Monti – Federazione Italiana Giuoco Squash
  • Pino Galeota – Corviale Domani
  • Anna Maria Bianchi – Carte in Regola
  • Adriano Sias – Comitato Inquilini Corviale
  • Maurizio Geusa – CILD Centro d’Iniziative per la Legalità Democratica
  • Laura Peretti – autrice del progetto che ha vinto il concorso internazionale “Rigenerare Corviale”
  • Andrea Novelli – Caleidosport
  • Anna Ventrella – Movi Lazio
  • Maria Grazia Bellisario – Comitato di Quartiere Magliana-Arvalia
  • Annamaria Trinchieri – Art Arvalia Onlus
  • Aurora Resta – Art Arvalia Onlus

Tutti i partecipanti hanno espresso il proprio favore verso la realizzazione di un progetto di Palazzetto multisportivo integrato in un parco attrezzato, a sua volta, per ospitare attività sportive. Il Palazzetto dovrà essere aperto non solo alle attività di alto livello ma anche allo sport di base. Il Palazzetto dovrà, inoltre, essere un luogo dedicato non solo allo sport ma dovrà ospitare anche attività sociali e culturali.

Ringrazio le Federazioni che hanno manifestato il proprio interesse alla gestione condivisa del Palazzetto e pubblico con piacere le loro lettere.

Ringrazio le Associazioni e i Comitati che hanno manifestato la propria disponibilità a costituire un tavolo tecnico che segua il percorso del progetto, assicurando che venga rispettato il cronoprogramma che verrà definito nella prossima riunione.

Link alla registrazione dell’assemblea:

https://angelodiario.com/2020/11/27/assemblea-pubblica-per-il-palacorviale/

Il seguito istituzionale di quest’assemblea è la seguente mozione del 26 dicembre 2020:

Mozione sul PALAZZETTO di Corviale del 2020 XII 26

Ma nel frattempo arriva giunge questa lettera di definanziamento dell’opera dal Dipartimento dello sport della Presidenza del Consiglio con data 20 dicembre 2020:

Lettera di Definanziamento del PALAZZETTO di Corviale del 2020 XII 20

A questo punto subito Corviale Domani scrive al Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio la seguente lettera:

Lettera Corviale Domani alla PCM Dip sport

Scrive allo stesso Dipartimento anche il Presidente Diario della X Commissione Consiliare Capitolina Sport, Benessere e Qualità della Vita:

Lettera Diario a PCM

La storia infinita continua e Corviale rischia sempre più di perdere 5 milioni di investimento sociale.




Siamo tutti il Mitreo

manifestazione

Nel 2005 la legge Bersani per lo sviluppo nelle periferie riconosce che il progetto socio-culturale Mitreo è una risorsa per la riqualificazione di un territorio complesso e difficile: il Corviale.

La scommessa, definita impossibile, che racchiude passione, competenza e capacità relazionali, apre le porte nel 2007.

In quegli anni a Corviale i taxi rifiutavano spesso di venire, il centro commerciale  che era la piazza del territorio si chiamava e si chiama ancora Casetta Mattei, la stessa risposta la dava chi viveva nel Serpentone. Lo stigma era totale.

Un senso di colpa diffuso delle istituzioni e le lotte di abitanti e operatori come Monica Melani costruirono il poi con la Biblioteca, il Centro di formazione professionale, il Calcio sociale, le strutture sportive di pregio…..

In questo contesto il Mitreo ha contribuito, nel rispetto delle regole, a far vivere quotidianamente la cultura nelle sue più svariate attività e forme. Un presidio che ha dato e dà risposte positive sia in termini di sicurezza sociale che di formazione.

Un presidio a cui l’Amministrazione comunale deve molto e che avrebbe dovuto accompagnare ricercando soluzioni che tenevano conto che la cultura è un binomio inscindibile dal sociale.

Il Mitreo in questo 2020 è stato quasi sempre serrato a causa di forza maggiore per il Covid 19 che ne ha imposto la chiusura. Il risultato è che nessuna delle attività previste sono state svolte con danni sia economici che per quelle risposte quotidiane che dava alla comunità del Corviale e non solo.

Sabato 28 alle 10.30 saremo davanti al Mitreo in via Mazzacurati 61 ( link per partecipare online: https://us02web.zoom.us/j/81957128346  ) per ribadire la centralità dei presidi socio-culturali che la nostra città deve tutelare e sostenere.

Oltre 2500 cittadini hanno chiesto di trovare una soluzione degna del contributo che è stato dato nelle periferie di Roma.

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Stato di attuazione del Programma di Recupero Urbano di Corviale

Presentazione PRU CORVIALE

GLI INTERVENTI PRIVATI:

esempio di interventi privati

esempio di interventi privati

Totale dei volumi previsti nei 7 Interventi Privati mc 198.172
• Totale dei volumi realizzati mc 181.974
• Percentuale di interventi privati realizzati 92%

LE OPERE PUBBLICHE:

esempio di opere pubbliche

esempio di opere pubbliche

• Valore totale delle opere pubbliche previste € 14.858.000,00
• Valore totale delle opere pubbliche realizzate € 8.690.000,00
• Percentuale di opere pubbliche realizzate 58%




CORVIALE: IL TRICOLORE ILLUMINA LE PERIFERIE

corv Il domani dovrà essere diverso ripetono tutti. Il domani deve ripartire dove vivono le persone e gli “eroi” che ogni giorno stanno tenendo in piedi la vita nell’epidemia: gli infermieri, le commesse, i riders, gli spazzini, gli operai, i trasportatori, i poliziotti, le badanti… Nelle periferie vivono i lavoratori dipendenti che con le loro tasse e i loro contributi tengono in piedi la sanità, la scuola, la polizia, i trasporti pubblici, lo smaltimento dei rifiuti, le pensioni…insomma gran parte della comunita’ nazionale. Nelle periferie vivono i tantissimi artigiani, lavoratori autonomi, partite iva, piccoli imprenditori, commercianti…che sono la struttura portante dell’economia e dell’occupazione del Paese. Nelle periferie vivono i pensionati che con le loro pensioni mantengono famiglie intere.

Questi sono i motivi perché bisogna ripartire dalle periferie dove il disagio e le povertà si toccano con mano.
Corviale, con la sua bandiera tricolore, diventa simbolo di tutte le periferie e dei tanti che ci hanno perso la vita. Una voce che richiama ad un impegno comune scandita da Regione Lazio, Ater e comunità di Corviale in ricordo di Eugenio De Crescenzo che con generosità e impegno sociale ci ha lasciato la vita. Un impegno che non dovrà fermarsi a Corviale ma che deve contaminare positivamente le periferie della nostra città e del nostro Paese.
Insieme ce la possiamo fare

 

Chi è Eugenio De Crescenzo

Eugenio De Crescenzo ha dedicato la sua vita all’impegno sociale ricoprendo negli oltre 40 anni numerosi incarichi di rilievo nella Cooperazione e nel Terzo Settore. Eugenio era uno di noi. Al centro del suo agire c’erano le persone, i disabili, gli emarginati, le donne, i fragili, quelli in difficoltà economica.

Abbiamo iniziato insieme decidendo da che parte stare, da dove partire. Da quelle periferie che erano il condensato reale e visivo per ricostruire relazioni, risposte alle fragilità, al disagio, alle solitudini e a quella lontananza delle istituzioni che spesso creano rabbia e disincanto.
L’avventura di Corviale, una delle grandi periferie del nostro Paese, l’abbiamo messa in cantiere insieme nel corso dei 12 anni in cui è diventata una comunità che sta ancora facendo la sua parte per quel “Rigenerare Corviale” che proprio poche settimane fa aveva trovato un percorso comune con la Regione e l’Ater.
Le sue competenze, la sua disponibilità, il suo stare sul pezzo, sono figli di una storia culturale e sociale maturata e sperimentata sul campo che ci ha consentito di rimanere in piedi e attivi. Un’avventura che ci ha fatto collaborare con le periferie di Scampia, di Zen, di Torino, di Milano, di Bologna, di Bari. E’ stato un cammino ed anche una scommessa fatta con un’allegria e affettività che ci davano stimoli e perseveranza.




I tavoli di lavoro sul progetto di rigenerazione urbanistica delle periferie

Il Comitato Rigenerare Corviale, le Università e le realtà associative coinvolte nel progetto di rigenerazione urbanistica si sono incontrate in Regione. Al via tre tavoli di lavoro. Assessore Valeriani: “Ora serve un salto culturale”

Un incontro istituzionale con l’assessore regionale alle politiche abitative Massimiliano Valeriani, Gianmarco Palmieri (staff) e il direttore di Ater Roma Andrea Napoletano: l’occasione di mostrare tutto il lavoro che da anni Corviale sta svolgendo mettendo in campo in quel territorio energie e competenze.

Dalle università alle associazioni di prossimità si è sviluppato nel tempo un reciproco lavoro di studio, ricerca, una progettazione che è diventata il più grande laboratorio sociale d’Italia. Gli operatori e le associazioni che lavorano sul campo sono stati supportati da artisti, tecnici, scienziati, comunicatori, ricercatori per affinare le loro pratiche culturali, ambientali, sportive.

Come ha messo in rilievo Pino Galeota presidente di Corviale Domani (la rete territoriale che funge da collettore delle proposte e delle istanze di questo territorio), non c’è settore della ricerca che a Corviale non sia stato applicato e messo in grado di offrire una risposta. Si è creato un modello replicabile in situazioni sociali analoghe.

Ora, ed è stato messo in chiaro da tutti gli interventi, è il momento di passare alla parte attuativa dei progetti all’interno della cornice di rigenerazione messa in piedi dall’Ater con “Rigenerare Corviale”. Ora è il momento di dare sostanza e forma al concetto di rigenerazione urbana nella sua accezione più complessiva. Il progetto, esposto da Eugenio De Crescenzo dell’Agci, di dare vita a una cooperativa di comunità che dia pratica attuazione agli interventi di manutenzione, socializzazione, assistenza che la rigenerazione prevede è lo strumento che meglio permette di condividere tra gli abitanti e l’ente pubblico la gestione di quella grande casa comune che è il palazzo di Corviale. Insieme, abitanti, associazioni, istituzioni, ce la possiamo fare dimostrando che il tempo dell’utopia può diventare pratica di socializzazione e di condivisione, attuando quell’economia circolare che permetterà un’economia di scala profittevole per utenti, Ater, città tutta, diventando un modello da esportare.

 

Sono intervenuti anche:

Aisling Pallotta  Mela Magica Banca del Tempo

Paola Pagliani    Cerchio dell’Amicizia

Francesco Aymonino  Casa Architettura Roma

Paolo Menichetti   Forum Ambientalista

Paolo Rigucci    Sicet

Stefano Rossi   CILD

Bellaroto Giovanna   CNA

Mimmo Buccololiero (Cooperativa sociale Acquario 85)




Roma verso il 2040

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Corviale, non basta il “Chilometro verde”. Avviato il processo partecipativo per la rigenerazione del quartiere“

facebook_1583150894485Il Comitato Rigenerare Corviale, le università e le realtà associative coinvolte nel progetto di rigenerazione urbanistica si sono incontrate in Regione. Al via tre tavoli di lavoro. Ass. Valeriani: “Ora serve un salto culturale”“

La riqualificazione è partita ed infatti, già dalla scorsa estate, sono stati consegnati i primi alloggi. Per il rilancio di Corviale non basta però ristrutturare il quarto piano. La sua sistemazione rappresenta un passaggio sicuramente fondamentale, ma di per sé non è sufficiente a raggiungere un risultato che necessita un ampio coinvolgimento.

Il primo passo

Per realizzare l’obiettivo, nella sala Aniene della giunta Regionale, l’assessore  all’Urbanistica Massimiliano Valeriani, ha incontrato il comitato “Rigenerare Corviale” ed i  rappresentanti di Università, degli Ordini professionali e di oltre 40 realtà associative. Un appuntamento che è stato utile ad illustrare i progetti finanziati e gli interventi già avviati per la riqualificazione del complesso urbanistico di proprietà dell’Ater.

Un lavoro di squadra

“Ringrazio tutte le numerose realtà che hanno partecipato a questo primo incontro: ora serve un salto culturale per il futuro di Corviale – ha sottolineato l’assessore Valeriani – Dobbiamo passare dalle opere di riqualificazione ad un più articolato intervento di rigenerazione urbana per riaccendere le periferie di Roma attraverso spazi, servizi e attività, che possano ridare dignità ai quartieri e migliorare la qualità della vita delle persone”. Nel quartiere ci sono scuole che da anni attendono di essere completate. Ma anche un importante complesso, come quello che ospitava il “Mercato Contadino”, che attende di essere messo a disposizione per aprirvi un ufficio postale ed una stazione della Polizia di Stato.

I tavoli di lavoro

Il rilancio di Corviale, pur non potendo prescindere dal recupero dei 103 alloggi del quarto piano, resta comunque complesso. Per raggiungere lo scopo, fanno sapere dalla Regione, verranno  istituiti tre tavoli di lavoro. Il primo si prenderà carico di tematiche legate ad  “Ambiente, Energia e Rifiuti“. Il secondo prenderà in consegna aspetti che riguardano “Sociale, Cultura e Sport“.  Il terzo tavolo si interesserà di “Sviluppo economico e Commercio“. Insieme consentiranno di affrontare il programma di rigenerazione in tutti i suoi aspetti.

La volta buona

“Apprezziamo gli impegni assunti da parte dell’assessore Valeriani – ha commentato Pino Galeota, presidente dell’associazione Corviale Domani – Faremo la nostra parte collaborando con il suo staff e con il Direttore ATER. In 12 anni di presidio di un territorio complesso e fertile di tante opportunità ci rende orgogliosi e ottimisti. Abbiamo passione competenze e una Comunità allargata che da anni insieme  ci fa dire che, questa, può essere davvero la volta buona”. Il serpentone vuole cambiare pelle. Per riuscirci, ha bisogno del contributo di tutti.

fonte:

http://arvalia.romatoday.it/corviale/corviale-riqualificazione-valeria-tavoli-lavoro.html