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La Cooperativa di Comunità ha l’obiettivo di operare a favore della comunità territoriale del quadrante Corviale, realizzando iniziative a sostegno dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale volte a rafforzare il sistema produttivo integrato e a valorizzare le risorse e le vocazioni territoriali; inoltre, sperimentare modelli di aggregazione e innovazione sociale in grado di costruire risposte condivise dai cittadini, a bisogni collettivi e produrre benessere e vantaggi a favore della comunità presente nel quadrante Corviale, da intendersi quale: l’area più ampia, intorno al Serpentone, comprendente Casetta Mattei, Parrocchietta, Trullo e l’asse Magliana-Fiumicino, ovviamente sempre all’interno del Municipio XV – Arvalia; in altri termini, per “Quadrante Corviale”, si intende convenzionalmente l’area compresa fra il Tevere a Sud, la via della Pisana a Nord, via del Casaletto-viale Isacco Newton ad est, la Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi (774 ettari) ad ovest, in un settore urbano che investe il Municipio XV, ovvero Arvalia, ed il Municipio XVI, ovvero Monteverde-Gianicolense;- “Quadrante Sud-Ovest” (talvolta indicato anche come “Quadrante Ovest”).
La Cooperativa inoltre intende operare per la promozione e la diffusione di un’etica responsabile nonché la valorizzazione delle risorse naturali, sociali, culturali, ambientali e relazionali del territorio e della Comunità, in sintonia con lo sviluppo sostenibile delle attività, in linea con gli indirizzi della Comunità Europea (Green New Deal- Economia Circolare), e la produzione di beni e servizi che migliorino la qualità della vita sociale, economica, culturale e ambientale sono gli obiettivi che si intendono perseguire.
POLO DELLA SOLIDARIETÀ CORVIALE
Il progetto ambisce a posizionare il quartiere di Corviale come un quartiere capace di attivare un’azione congiunta di rigenerazione dei tessuti urbani e di politiche socioculturali e di sviluppo della comunità locale, attraverso il benessere, lo sport, la cultura, la promozione di forme di cooperazione comunitaria e di imprese solidali.
ll Piano Integrato prevede di intervenire su alcuni immobili attualmente dismessi o sottoutilizzati, in modo da completare la rigenerazione degli edifici pubblici e dare spazio alla creazione di attività sociali e culturali in un’ottica di inclusione e legalità. Luoghi dove costruire esperienze pilota di economia, di autorganizzazione e di gestione del patrimonio pubblico attraverso forme integrate e flessibili, mediante accordi, patti, reti e collaborazioni con iniziative già esistenti. Per raggiungere questi obiettivi, Il progetto di Corviale prevede l’incremento dei servizi e del commercio di prossimità attraverso l’introduzione di nuovi presidi socioculturali e di zone a free Wi-Fi, e di nuove funzioni capaci di implementare la sicurezza e la sensazione di protezione a Corviale, ad esempio la nuova sede della Polizia di Stato, dell’Ufficio Postale e di una nuova Farmacia.
Il progetto sviluppa una serie di iniziative, implementando le attuali attrezzature sportive e i centri di aggregazione per le comunità locali e per i territori limitrofi, che posizionano il quartiere come luogo dello sport sociale e inclusivo. Il progetto propone di collegare le impiantistiche esistenti – quali il calcio sociale, lo stadio del rugby, la palestra di boxe, il campo di tiro con l’arco, la piscina comunale – attraverso una palestra lineare che attraversa il quartiere, un percorso all’aperto attrezzato con playground intergenerazionali. È previsto inoltre il completamento del Parco Sportivo di via Maroi con un nuovo impianto polivalente richiesto dai cittadini del Municipio Arvalia. Il progetto di Corviale prevede anche la rigenerazione degli spazi aperti che caratterizzano il quartiere come margine tra città e campagna ridisegnando i due margini, quello più urbano e attrezzato verso la città (Parco Est) e quello oggi protetto nella Riserva naturale della Tenuta dei Massimi (Parco Ovest). In conclusione, la proposta mira al miglioramento della qualità della vita e del lavoro attraverso lo sviluppo di una rete di economia sociale e solidale, che possa anche essere di supporto alle attività del terzo settore per la gestione degli spazi aperti e degli edifici, e per l’inclusione sociale.
Ministro Piantedosi: quando apriamo il posto di Polizia a Corviale?
Buongiorno Ministro Piantedosi
La nostra Associazione di Promozione Sociale Corviale-Domani da 14 anni interviene e presidia il territorio: del quadrante urbano di Corviale. Una periferia conosciuta nella nostra città, nel nostro Paese e a livello internazionale.
Abbiamo sentito l’esigenza di scriverle, perché per la sua funzione oltre a presidiare il territorio ci ricorda tutti i giorni che la sicurezza e il rispetto delle regole fanno il paio con la qualità della vita nei luoghi in cui viviamo.
Sono oltre 85 i milioni di Euro che a vario titolo sono stati stanziati tra il progetto “Rigenerare Corviale” della Regione Lazio e i 50 che provengono dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. Tutto ciò grazie anche al contributo delle nostre sollecitazioni . La sicurezza è decisiva per la riuscita della rigenerazione del quadrante di Corviale fatta di interventi urbanistici, ambientali, socio-culturali e produttivi: Un progetto complesso che ha bisogno di camminare senza ostacoli. Ad oggi non è così. Purtroppo.
Noi accendiamo luci su chi spaccia, occupa e vende illegalmente le case pubbliche, chi si allaccia alla corrente e all’acqua, per non parlare delle cantine e posti macchina chi fa furti, chi intimorisce e minaccia, chi “fa sparire” e poi “ricomparire” strumentazioni e materiali per la ditta che sta facendo i lavori. Il tutto accompagnato da diversi casi di intimidazioni, avvertimenti e danni fisici e materiali a membri della nostra associazione o di abitanti curiosi e attenti.
Argomenti, questi, non sono nuovi sia alle Istituzioni – Municipio Comune e Regione – che le per le forze dell’ordine con cui collaboriamo.
Preoccupati? Si signor Ministro. Siamo preoccupati. Questa imperdibile occasione il nostro territorio non può perderla.
Il Prefetto Gabrielli, nel 2016, con cui abbiamo collaborato fattivamente, in accordo con l’allora Presidente del Consiglio Renzi e del Ministro degli Interni Minniti concordarono di aprire un posto di Polizia a Corviale. Un luogo che facesse da interfaccia quotidiano con i cittadini del territorio.
La nostra richiesta concordemente viene ripresa dal Municipio 11.
Tutto tace sino all’annuncio su Roma il 18 dicembre 2019 della Ministra degli Interni Lamorgese: “rivoluzione per i commissariati e carabinieri: ecco la nuova mappa….. Nasce un posto di polizia a Corviale” Questo è il titolo del Corriere della Sera.
Oggi 19 novembre 2022 tutto fermo nonostante le nostre sollecitazioni.
Siamo certi che valuterà con attenzione quanto scritto dalla nostra Comunità e darà seguito agli impegni assunti dai ministri precedenti. Fiduciosi di un suo positivo riscontro.
Prima di chiudere ci permettiamo di dirle che “sarebbe per Noi un piacere una sua visita per prendere insieme un bel caffè….a Corviale”
Corviale soffre d’insicurezza
Passa il tempo, passano i governi, passano i ministri, molti di loro passano per Corviale, si fanno una bella foto, promettono interesse e risposte, e tutto passa.
E’ nel lontano 2016, un’era geopolitica fa, che il prefetto Gabrielli – venuto più volte ad ascoltare la comunità di Corviale – concordò un posto di polizia nel palazzone.
Il tutto in un piano generale di ridispiegamento delle forze dell’ordine dopo una campagna di stampa sui ridicoli numeri di pattuglie nelle periferie romane, dove vive il 90 % dei cittadini, rispetto al centro della città.
E ora che, dopo decenni di attese e di lotte, stanno per aprire cantieri importanti con rilevanti investimenti nulla è stato fatto sul fronte della sicurezza e della legalità.
Come si pensa di aprire i cantieri senza un controllo del territorio e un rapporto di collaborazione con la maggior parte degli abitanti che non aspetta altro che di vivere senza timori.
E’ dall’inizio del nostro lungo percorso che abbiamo sempre detto “Non c’è rigenerazione urbana senza legalità e sicurezza”.
E allora ministro Piantedosi venga anche Lei a Corviale, ma porti con sè quella sicurezza che tante volte, giustamente, mettete al centro dei vostri programmi politici.
“Caro ministro, siamo preoccupati: serve il posto di polizia promesso”
Ministro Piantedosi: quando apriamo il posto di Polizia a Corviale?
Atto di denuncia della situazione
IICA ISTITUTO INTERNAZIONALE PER IL CONSUMO E L’AMBIENTE C.F. 03874251006 – Via delle Milizie 9, 00193 Roma Oggetto: Atto di significazione – Corviale – Danno Ambientale.
Il Lato B di Corviale
Il video il Lato B…di Corviale mostra con chiarezza il danno ambientale esistente.
Auto incendiate e perdite nelle cantine: la riqualificazione del Serpentone resta un miraggio
L’immagine del vetro in frantumi sospeso al soffitto è emblematica. Rischia di crollare da un momento all’altro proprio davanti la parta dell’ascensore. La foto è stata scattata a Corviale e rappresenta una delle tante criticità che il quartiere deve affrontare.
Non paga l’affitto di casa, sequestrato e massacrato di botte: 5 arrestati
Da Corviale a Castelgandolfo per punire l’affittuario moroso per 2 mila euro. I Carabinieri arrestano 5 aguzzini
Da Tor Bella Monaca, a San Basilio e Corviale:
prete sotto scorta nella capitale
Tor Bella Monaca, Quarticciolo, San Basilio e Corviale sono le tappe di questo percorso per abitare la città con il cuore, in linea con il progetto pastorale della diocesi di Roma.
“Impossibile parlare di questi luoghi senza conoscerli”, prosegue. Questo non solo per denunciare ciò che non funziona, ma anche per incoraggiare la gente onesta.
La droga per comandare a Roma e l’ascesa della ‘Ndrangheta: il rapporto Mafie nel Lazio
Nei quartieri come il Quarticciolo-Centocelle, Corviale, Boccea e Trullo si sono invece cementati sodalizi criminali attivi nel settore dello spaccio di stupefacenti sviluppati intorno a figure particolarmente “carismatiche” in ambito criminale.
Oggetto: Progetti Piano Integrato PNRR e “Rigenerare Corviale”
con riferimento alla Vostra nota del 04 novembre u.s. avente ad oggetto Progetti Piano Integrato PNRR e “Rigenerare Corviale”. Siamo fortemente preoccupati, acquisita al protocollo della Commissione Speciale PNRR di Roma Capitale al n. RQ/17854 del 07/11/2022, si rappresenta quanto segue.
L’investimento 2.2, M2C5 del PNRR prevede, tra gli altri, il “Piano Integrato Corviale” e la Commissione Speciale PNRR ha da subito raccolto richieste di coinvolgimento da parte del terzo settore che, considerati i tempi ristretti per partecipare al bando, non potevano trovare spazio nella fase di iniziale di progettazione.
Successivamente -in data 19/09/2022- la Commissione Speciale PNRR è stata convocata al fine di sollecitare l’istituzione e l’avvio del tavolo di partenariato, per il PUI Corviale, con l’obiettivo di accompagnarne tutta la fase di attuazione. E’ in questa fase infatti che sarà possibile realizzare la il coinvolgimento con i soggetti del terzo settore presenti sul territorio anche ai fini della coprogettazione degli interventi previsti soprattutto di quelli immateriali. Alla seduta di Commissione PNRR citata, in congiunta con la CCP V Politiche Sociali, sono stati invitati, come noto, i rappresentanti del terzo settore.
È evidente come la Commissione Speciale PNRR abbia operato prontamente con l’obiettivo di coinvolgere i soggetti del terzo settore nell’attuazione del PUI dando seguito agli impegni presi fin dalla fase di partecipazione ai bandi, chiamandoli ad orientare le iniziative già in corso o programmate in coerenza con i contenuti dei programmi integrati, soprattutto al fine di dare seguito alle finalità sociali dei programmi stessi.
Ci risulta che gli Uffici, al momento, hanno già svolto delle attività per attivare le assemblee volte all’attivazione dei tavoli di partenariato per il Piani Urbani Integrati.
Resta l’impegno da parte della Commissione Speciale PNRR, una volta istituiti i tavoli, di seguirne le attività per il tramite di una rappresentanza che farà da cabina di regia e che la Commissione PNRR avrà cura di sentire durante tutta la fase di attuazione e realizzazione dei PUI.
Progetti Piano Integrato PNRR e “Rigenerare Corviale”. Siamo fortemente preoccupati
Le associazioni firmatarie con la presente esprimono profonda insoddisfazione e seria preoccupazione su come stanno procedendo gli interventi di rigenerazione sociale, ambientale, urbanistica e edilizia nel quartiere.
Malgrado le intese sottoscritte e gli impegni assunti registriamo:
- un sensibile ritardo nella attuazione degli interventi;
- il mancato coinvolgimento, anche solo informativo, della comunità locale sugli interventi che si intendono realizzare;
- l’evasione di qualsiasi iniziativa di co-programmazione e co-progettazione così come previsto dallo stesso PNRR;
- la mancata condivisione delle basi informative sui caratteri socio economici della comunità interessata;
- la permanente condizione di insicurezza che, protraendosi, mette a rischio la stessa agibilità dei luoghi interessati dagli interventi di rigenerazione e comunque costringe la comunità a vivere in una condizione di stress permanente.
Noi riteniamo che questo stato di cose debba essere rapidamente superato, nel rispetto dello spirito di una amministrazione partecipata e condivisa. Questo perché consideriamo essenziale, come da Voi più volte richiamato, il coinvolgimento delle comunità interessate nella progettazione del loro contesto di vita individuale e collettiva in quanto portatrici di conoscenze e sensibilità difficilmente surrogabili da competenze squisitamente tecniche e amministrative.
La storia insegna che gli insoddisfacenti risultati dell’”esperimento Corviale così come di altre complesse realtà, nasce proprio dal mancato coinvolgimento delle comunità interessate sia nella fase di ideazione degli interventi che nella loro gestione.
Quella che stiamo vivendo è una irripetibile opportunità non solo per la nostra Comunità che non possiamo perdere.
Più volte abbiamo avuto modo di esprimere tutta la nostra disponibilità a contribuire all’indubbio sforzo a cui sono chiamate le Amministrazioni in indirizzo nella realizzazione del vasto programma di rigenerazione, tuttavia siamo costretti a constatare che questa nostra disponibilità non ha ancora trovato adeguati riscontri.
Per queste ragioni non possiamo tacere. In assenza ancora una volta del rispetto degli impegni assunti ci è obbligo di rendere note le nostre preoccupazioni nelle forme e modalità che riterremo possibili….in attesa positivi riscontri cordiali saluti.
La Comunità di CorvialeDomani Terzo Settore Lazio
CgilCol Spi CgilCol Lazio Nuove-Rigenerazioni Lazio
a On. Roberto Gualtieri
Sindaco Città Metropolitana
Assessore Urbanistica Comune di Roma
Ing,Maurizio Veloccia
Presidente Commissione Speciale PNRR
On.Giovanni Caudo
- p.c. Presidente XI Municipio
Gianluca Lanzi
Corviale accomplished
Uno studio per Corviale: funzione e disfunzione dell’edilizia sociale.
Il Grande Edificio pubblico di Corviale, in Roma, è universalmente conosciuto come il più grande scandalo, il più grande problema, il più grande mito dell’architettura urbana moderna. Il libro è il frutto di una ricerca sulla sua storia, i suoi autori e la sua identità, condotta in collaborazione dalla Facoltà di Architettura “L.Quaroni” della Sapienza e dall’Urban Design Program della Columbia University di New York, con la partecipazione della Regione Lazio e dell’Agenzia Territoriale Edilizia Residenziale di Roma. La grande messe di materiale documentario, di riflessioni critiche, di comparazioni filologiche costituisce non solo la summa del pensiero critico su questa grande opera, ma anche la base per una serie di progetti innovativi, realistici o visionari, elaborati dai giovani architetti americani e italiani impegnati nella ricerca. Il volume è integralmente in lingua italiana e inglese e rappresenta un esempio di ricerca integrata fra accademia e pubblica amministrazione e fra modelli formativi internazionali.
Corviale_Accomplished_Uno_studio_per_Corviale
Qui il link alla casa editrice:
https://www.editricesapienza.it/node/6733