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INVITO > APPasseggio, appuntamenti del weekend

appasseggio

Cari Gowalkers,

ben ritrovati al nostro appuntamento e benvenuti ai nuovi iscritti.

Come sempre, invitiamo a leggere alcune raccomandazioni destinate a chi cammina con noi:
http://www.appasseggio.it/index.php?it/222/raccomandazioni-per-i-gowalkers

Di seguito il programma per il fine settimana:

Roma, sabato 24 gennaio 2015, dalle 10,00 alle 13,00
Gli strati di Trastevere…
Accompagna: Chiara Morabito

Un titolo che è quasi uno scioglilingua, difficilmente è possibile imbattersi in secoli e secoli di storia tanto affastellati uno sopra l’altro, uno accanto all’altro, eppure a Trastevere è proprio così: dal sacello della Bona Dea alla cella in cui dimorò San Francesco durante i suoi soggiorni romani, dal palazzo quattrocentesco del ricco genovese Meliaduce Cicala ai divertenti “carciofi rinascimentali” della chiesa di Santa Maria dell’Orto, dal settecentesco ingresso monumentale della basilica di Santa Cecilia progettato da Ferdinando Fuga ai nuovi assetti urbanistici di metà ‘800 del “Quartiere Mastai”, per terminare con l’architettura razionalista del Ventennio di Luigi W. Moretti… In tre ore di passeggiata vi proponiamo un percorso inedito nell’archeologia, nella storia e nell’arte.

Punto d’incontro: Largo Ascianghi (accanto all’ingresso del cinema Nuovo Sacher)
Coordinate: 41.884606, 12.472159
Lunghezza: circa 3 km
Info: 339-3585839
Max 20 persone
Costo: offerta libera

CEDOLA DI PRENOTAZIONE: http://www.appasseggio.it/index.php?it/223/modulo-online-per-la-prenotazione-della-passeggiata-strati-di-trastevere


Domenica 25 gennaio 2015,  dalle 9,30 alle 13,00
Eco-trekking archeologico: Il Parco della Caffarella
Accompagnano: Priscilla Polidori e Marianna Di Santo

Passeggiata naturalistico-archeologica nella valle alluvionale della Caffarella, con ambienti di grande interesse naturalistico: dalla vegetazione spontanea idrofila, alle cannucce di palude, ai prati naturali, ai boschetti di querce. Qui nel II secolo d.C. Erode Attico fece costruire la sua splendida villa, qui si trovavano il Tempio di Cerere e Faustina e il Ninfeo di Egeria.

Punto d’incontro: Largo Pietro Tacchi Venturi, all’ingresso del parco
Coordinate: 41.867269, 12.525675
N. max partecipanti: 40
Info: 3393585839
Costo: gratuito

CEDOLA DI PRENOTAZIONE: http://www.appasseggio.it/index.php?it/237/modulo-ecologicamente-25-gennaio-2015


Roma, domenica 25 gennaio 2015, dalle 11,00 alle 12,00
APPasseggio con bambini e ragazzi nella Roma sotterranea
Il lago sotto il Palazzo della Cancelleria
Accompagna: Carlo Pavia

Dal momento in cui sono stati costruiti i muraglioni del Tevere, il livello delle acque che scendevano dai colli verso il fiume si è alzato notevolmente fino a coprire i resti di numerosi monumenti romani. Durante il percorso sotterraneo, oltre a vedere un tratto del famoso lago, si ammireranno le strutture di un sepolcro (di Aulo Irzio), di una casa imperiale, di una chiesa paleocristiana e suggestivi reperti archeologici. L’archeologo Carlo Pavia illustrerà questa meraviglia della Roma sotterranea in un linguaggio adatto a bambini e ragazzi. E’ obbligatoria la presenza di almeno un parente. Si raccomanda di portare un caschetto (anche da bicicletta) per ogni bambino.

Punto di partenza: Piazza della Cancelleria, Ingresso Palazzo della Cancelleria
Coordinate: 41.896472, 12.471986
Info: 339-3585839
Costo: offerta libera

CEDOLA DI PRENOTAZIONE: http://www.appasseggio.it/index.php?it/232/modulo-prenotazione-visita-lago-palazzo-cancelleria

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Altre informazioni

Confermiamo la notizia data nelle newsletter precedenti sull’inizio, a partire da lunedì 26 gennaio 2015, presso la sede di Monteverde Living Lab in via Busiri Vici 10, dei gruppi di conversazione libera in inglese e francese per chi intendesse migliorare divertendosi il proprio inglese e/o francese.

Abbiamo ancora dei posti disponibili, per chi fosse interessato a partecipare è necessario prenotarsi al link seguente:
http://www.monteverdelivinglab.it/index.php?it/91/archivio-eventi/62/gruppi-di-conversazione-libera-in-inglese-e-francese

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Per chi ha partecipato al walkshop “Il Verde di Garbatella” si segnalano questi link di approfondimento:

The Power of Community: How Cuba Survived Peak Oil:
https://www.youtube.com/watch?v=UUWces5TkCA&list=PLpefKb28OUa5rZHuVqTYrYScQcbuZ-FUo

Sui tetti verdi: http://en.wikipedia.org/wiki/Green_roof

– Elaborazione dati del sensore MIVIS per l’individuazione di elementi e materiali da costruzione e analisi del comportamento termico, in aree campione, preventivamente selezionate nell’area metropolitana di Roma (molto tecnico) http://www.enea.it/it/Ricerca_sviluppo/documenti/ricerca-di-sistema-elettrico/risparmio-energia-settore-civile/rds-144.pdf

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GoTellGo è tra i promotori di S.P.O.T, “Scuola POpolare di Tor Pignattara, Conoscenza, formazione, promozione, partecipazione e progettualià“. progetto didattico e formativo,che nasce con l’obiettivo di farsi promotori, come comunità cittadina, di una diversa forma di comunicazione del sapere e della conoscenza, che consenta uno scambio reciproco fra ricerca e cittadinanza locale – secondo il principio della partecipazione attiva della società civile – per proporsi come ideatori e moltiplicatori di attività culturali dentro e per il territorio.
Il 21 gennaio 2015 alle ore 18.00, presso l’Aula Consiliare di Piazza della Marranella,nell’ambito degli eventi di #tuttoatorpigna, S.P.O.T., ideato dalla ricercatrice e storica nonché nostra GoTellerStefania Ficacci, verrà ufficialmente presentato.
http://ilovetorpigna.it/2015/01/16/nasce-la-scuola-popolare-di-tor-pignattara/

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CONTATTI

Progetto APPasseggio
Associazione culturale GoTellGo
www.appasseggio.it
www.appasseggio.it/blog
www.facebook.com/APPasseggio
appasseggio@gmail.com




Dialogo su Roma metropolitana

Nell’ambito del progetto “ROMA 20-25 – Nuovi cicli di vita della metropoli / New Life Cycles of the Metropolis”, presentato a dicembre 2014 dall’Assessorato alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale e dal Direttore MAXXI Architettura Margherita Guccione, grazie al sostegno di BNP Paribas Real Estate, main sponsor dell’iniziativa, l’Auditorium del MAXXI ospiterà il prossimo 23 gennaio l’incontro pubblico fra ventiquattro università italiane e internazionali che dialogheranno con Giovanni Caudo, assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale e con lo scrittore Marco Lodoli su Roma e la città contemporanea: una fotografia di oggi, aspettative di trasformazione e scadenze future.
Al dibattito, moderato da Paola Pierotti, seguirà una discussione pubblica.

link al sito

ROMA20-25




Marconi, salta (per ora) la riqualificazione del Mercato Macaluso  

Nella proposta di bilancio di previsione 2015 è stato tolto il finanziamento da un milione di euro necessario per la riqualificazione del mercato Macaluso e dell’area adiacente che era stato inserito nell’assestamento di bilancio 2014 come quota parte degli oneri versati dai soggetti attuatori del “Piano Casa” per la trasformazione del complesso “Città del Gusto – UCI Cinema”: la mancanza di un progetto di sistemazione dell’area e la conseguente non immediata cantierabilità dell’intervento hanno portato la Giunta capitolina a dirottare su altri interventi questi fondi che torneranno disponibili non appena il Municipio avrà fatto chiarezza rispetto al loro utilizzo. Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI.

Nell’attesa, possiamo utilizzare questo tempo per compiere un ragionamento complessivo su quali siano le priorità che l’Amministrazione municipale e capitolina intendano perseguire nel quadrante Marconi. In relazione al mercato andrebbe oggi affrontato il tema se effettivamente, alla luce dei pochi operatori rimasti, abbia ancora senso mantenere una destinazione di questo tipo (totale o in parte) ovvero se sia possibile affiancare agli attuali operatori quelli che, con licenza da ambulante, oggi sostano su viale Marconi e sulle via adiacenti creando così un unico polo del commercio al dettaglio capace di fare sinergia e, liberando le strade, restituire decoro alla zona.

In generale, nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici, tra le opere individuate dal Municipio alcune potrebbero essere immediatamente cantierabili e contribuire, da subito, alla riqualificazione del quadrante. In Consiglio poi non mancano le preposte per impiegare subito questi oneri, non ultima quella contenuta nell’atto sottoscritto da me e dai colleghi del PD Fabio Fadda e Rossella Coltorti con la quale si chiede di inserire, tra gli interventi prioritari da realizzare nel quadrante Marconi (espressi in un atto approvato dal Consiglio nel Marzo 2014), anche le aree comprese nel quadrante est di viale Marconi e più specificatamente Via Blaserna, Lungotevere di Pietra Papa e Via Fermi che, per contiguità, subiscono direttamente la trasformazione urbanistica del complesso “Città del Gusto – UCI Cinema”.

I quasi 2,5 milioni di euro di monetizzazione attesa degli oneri generati dal “Piano Casa”, sono sufficienti a garantire da subito importanti interventi nel quadrante Marconi e, a progetto definito, anche la stessa riqualificazione dell’area del Mercato Macaluso.




Mappe d’Italia, il progetto che vede la qualità del futuro

Un’analisi che alla tradizionale dimensione del bilancio dello stato dell’arte unisce quello delle potenzialità, arrivando così a quantificare e tracciare, per i territori, la capacità di produrre innovazione e “qualità del futuro”. Un po’ come, per utilizzare una metafora sportiva, scovare i talenti destinati a diventare campioni. Il progetto si chiama “Mappe d’Italia” ed è promosso dall’Istituto Nazionale di Urbanistica. 

Attualmente si trova nella fase sperimentale ed è concentrato sull’area emiliano – romagnola (coinvolti, tra gli altri, i Comuni di Reggio Emilia, Cervia e Imola) ma una volta messi a punti gli indicatori e “rodato” il processo valutativo sarà possibile estenderlo, in prospettiva, a tutto il territorio nazionale. Le possibili applicazioni sono notevoli: i risultati del lavoro potranno essere utilizzati, ad esempio, dalle aziende che vorranno impostare investimenti a lungo termine e che hanno necessità di tenere conto delle potenzialità di sviluppo di un territorio e dallo Stato e dalle sue articolazioni che, in tempi di risorse finanziarie sempre più magre, hanno assoluto bisogno di ottimizzare l’efficacia della spesa. Le “Mappe d’Italia” potranno essere inoltre un utile punto di riferimento per individuare difetti e margini di miglioramento, e correggere le storture. Per valutare i territori nella dimensione della prospettiva e delle traiettorie di sviluppo, si terrà conto di fattori come la sostenibilità ambientale e sociale, la resilienza, i paradigmi smart.

Non è detto che le città e i territori dove le ricerche tradizionali individuano tassi più alti di qualità della vita siano quelli in grado di mantenere la leadership in futuro, così come non è dato sapere, con gli strumenti attuali, quali sono quelli ora nelle parti inferiori delle classifiche ma che stanno sviluppando da ora le capacità di ripresa. “Mappe d’Italia” si prefigge proprio questo.

Spiega Gianluca Cristoforetti, responsabile del progetto: “L’obiettivo è la mappatura relativa alla capacità dei territori di immaginare la ‘qualità del futuro’ provando a superare il concetto per cui la qualità della vita (analisi della situazione presente) possa essere anche e necessariamente qualità del futuro. Mappare l’importanza della pianificazione del buon uso dei beni comuni, ad esempio, o delle strategie che provano a mettere le comunità al centro dei processi decisionali. Questo, al di là degli slogan tipo ‘zero consumo di suolo’, permetterebbe di tracciare realmente le traiettorie di sviluppo dei territori mettendo a sistema qualità dell’ambiente, resilienza, paradigma smart e sostenibilità sociale”.

Cristoforetti sottolinea che le novità del progetto risiedono nella “valorizzazione di un patrimonio straordinario del nostro Paese, che negli ultimi tempi abbiamo fortemente smarrito: la capacità di prefigurare, immaginare, progettare i nostri territori coniugando il fare delle nostre comunità con la bellezza che ha pervaso, fino a un certo punto, la nostra storia. L’Italia può farcela se ritrova la capacità di costruire qualità, anche del proprio futuro, attraverso la pianificazione che oggi qualcuno paradossalmente ritiene un freno allo sviluppo. Per questo dobbiamo essere in grado di valutarci, di verificare quali sono i nostri gap, di comprendere che esistono territori dove investire risorse produce ricchezza ed altri dove gli investimenti hanno bisogno di un territorio capace prima di apprendere e poi caso mai di spendere”.

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Nuova cella solare a concentrazione con un’efficienza del 45,7%

Dagli Usa una cella solare multigiunzione ideata per moduli a concentrazione che, grazie a uno strato aggiuntivo assorbente, riesce a catturare porzioni più ampie dello spettro solare

Il centro di ricerca statunitense National Renewable Energy Laboratory (NREL) del Dipartimento dell’energia statunitense (DOE) ha annunciato di aver ottenuto un’efficienza di conversione del 45,7% per una cella solare a concentrazione a quadrupla giunzione. Secondo quanto comunicato dal NREL, tale risultato rappresenta una delle efficienze più alte mai raggiunte per qualsiasi tipo di cella solare.

Strato assorbente aggiuntivo di alta qualità
La nuova cella solare, progettata per funzionare in un sistema fotovoltaico a concentrazione (CPV) riesce a raggiungere un fattore di concentrazione di 1000 soli in totale, migliora notevolmente i precedenti standard, grazie a uno strato assorbente aggiuntivo di alta qualità.
Le celle solari multigiunzione sono una tecnologia molto promettente perché riescono a catturare porzioni più ampie dello spettro solare rispetto a quelle tradizionali. La combinazione di materiali caratterizzati da un ‘band gap’ (conosciuta anche come ‘energia proibita’) ottimale è fondamentlae per ottenere l’alta efficienza. La sfida sarà quella di  mantenere l’alta qualità dei materiali, integrandoli in una cella complessa capace di una fotoconversione efficiente.

La caratteristica di questo dispositivo multigiunzione è l’altissima qualità delle sub-celle reticolari non corrispondenti, ha dichiarato Ryan France, scienziato del NREL  e progettista della cella solare. I materiali reticolari corrispondenti richiedono l’introduzione di alcuni elementi nel dispositivo, chiamati ‘dislocazioni’ che possono drasticamente ostacolarne le prestazioni.

Il NREL è riuscito a controllare e limitare queste dislocazioni nelle zone inattive del dispositivo, consentendo anche ai materiali altamente non corrispondenti di essere utilizzati in una cella multigiunzione. La massima efficienza della cella, pari al 45,7% è stata misurata con uno spettro AM 1,5 a una concentrazione di 234 soli. Secondo gli sviluppatori la tecnologia è però in grado di raggiungere il 45,2% di efficienza anche con una concentrazione di 700 soli.

Risultati convalidanti dal laboratorio NREL, si attende la verifica esterna

Il laboratorio di misurazioni cellulari del NREL ne ha convalidato l’efficienza. In particolare, le misure ad elevata concentrazione sono state verificate con simulatore flash (T-HIPPS), in grado di controllare in modo accurato lo spettro di luce concentrata e di garantire che ciascuna giunzione del dispositivo riceva una quantità di luce rappresentativa dello spettro solare, riducendo notevolemente gli errori nella misurazione. La cella è stata inviata ad un laboratorio esterno accreditato per testarne la validità e per una conferma dei risultati ottenuti.

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Rammendo delle periferie al centro del convegno di Fondazione Italcementi

“Rammendo e rigenerazione urbana per il nuovo Rinascimento” è il titolo del convegno promosso dalla Fondazione Italcementi in programma il prossimo 24 gennaio alla Fiera di Bergamo.

“Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l’energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C’è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee”.

(Renzo Piano)

È da queste considerazioni – e da un manifesto dell’architetto e Senatore Renzo Piano (leggi qui), che sarà presentato in anteprima in occasione del Convegno – che prende avvio l’appuntamento annuale della Fondazione Italcementi, chiamando alcuni dei protagonisti dell’impegno di analisi, progettazione e attuazione di politiche e iniziative volte a rigenerare le città e valorizzare le periferie urbane, a discutere e stimolare quella visione necessaria a innescare il nuovo Rinascimento, capace di ridefinire il tessuto delle città e di includere quelle classi sociali che attualmente vivono in modo conflittuale il processo di urbanizzazione.

Partendo dal contributo video di Renzo Piano, architetto e senatore a vita, approfondiranno il tema: Mario Cucinella, Architetto, Silvano Petrosino, Filosofo e Professore Università Cattolica, Emanuela Casti, Professore Ordinario di Geografia Università di Bergamo, Geminello Alvi, scrittore ed economista, Francesco Daveri, Economista ed editorialista del Corriere della Sera, Aldo Mazzocco, Amministratore Delegato di Beni Stabili, Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo, Michele Molè, fondatore e direttore creativo Nemesi & Partners, progettista di Padiglione Italia, nell’ambito di un dibattito coordinato da Walter Mariotti, giornalista.

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Gli inquilini più disagiati

L’assenza della deroga per gli sfratti dalla legge finanziaria 192/2014 (milleproroghe 2015) consentirà ai proprietari di immobili che ne faranno richiesta di poter sfrattare gli inquilini con particolari disagi, pensionati – portatori di handicap – minori, che fino al 31/12/2014 venivano salvaguardati da questo rischio.
Ad oggi non esistono dati certi sul numero di sfratti per questa tipologia di inquilini, poiché erano tutelati dalla deroga.
Questi inquilini particolarmente disagiati andranno ad aggiungersi all’emergenza nazionale che consta al 2013 di circa 73.385 sentenze emesse di sfratto.
Per UNIAT aps​ è paradossale che in una fase di continua crescita del numero degli sfratti il Governo per esigenze di bilancio aggravi l’attuale situazione aggiungendo ulteriori tipologie di inquilini sfrattabili.
Inoltre va ricordato che gli inquilini precedentemente tutelati dalla deroga non sono morosi e pagano il 20% in più il canone di affitto a titolo di indennità di occupazione. Gli stessi proprietari di casa non hanno intimato loro lo sfratto per vendita dell’immobile o cessione dello stesso ai parenti di primo grado.
Quest’ultima tipologia di sfratto se voluta dal proprietario di casa poteva essere sempre garantita dalla legge e dal Prefetto.
Oggi per questa tipologia di inquilini, non morosi e con reddito superiore a 27.000 euro si aggiunge la beffa di vederli esclusi dalle coperture ​previste dai fondi affitto e morosità incolpevole, poiché per loro non ricorrono i  requisiti di accesso agli stessi​ e nella stragrande maggioranza sono anche esclusi dalle graduatorie per le assegnazioni degli immoblili pubblici (ex I.A.C.P, ATER , ALER …)​

La richiesta avanzata al Governo da UNIAT aps​, dalle associazioni degli inquilini e dall’Anci,​ per ottenere delle soluzioni che salvaguardino questa tipologia di inquilini dal rischio di sfratto ​non può essere schiacciata  sul piano della mera richiesta di soldi  piuttosto​, la richiesta, ​testimonia l’attenzione che le associazioni esprimono sul piano sociale per una migliore qualità di welfare e protezione delle famiglie.

Nel caso in cui il Governo non dovesse provvedere con atti solleciti, UNIAT ​aps ​e le altre organizzazioni​​, impegnate nella tutela dei cittadini più vulnerabili​, presenteranno ai Prefetti la richiesta di non concedere la forza pubblica a fronte di eventuali sfratti passati in esecuzione.

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Una panoramica sul Building Information Modelling (BIM)

generati in digitale per mezzo di programmi su computer. Il ruolo di BIM nell’industria delle costruzioni (attraverso i suoi attori siano questi Architetti, Ingegneri, Costruttori, Clienti) è di sostenere la comunicazione, la cooperazione, la simulazione e il miglioramento ottimale di un progetto lungo il ciclo completo di vita dell’opera costruita.

BIM, usato come nome, è la rappresentazione di un modello di dati diversi di un edificio relazionati alle diverse discipline che lo definiscono. I dati contenuti nel modello sono numerosi in quanto definiscono tutte le informazioni riguardanti uno specifico componente di una costruzione.

link a wikipedia panoramica-sul-bim