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Bimba di 3 anni all’asilo con la droga

Choc alla scuola materna, denunciato il padre

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La piccola ha consegnato la bustina con la marijuana alla maestra. Forse l’ha scambiata per una merenda. In casa dell’uomo, un immigrato nigeriano di 31 anni che vive con un’italiana, trovati altri due grammi di erba.

Ha probabilmente scambiato la bustina di marijuana per la sua merenda. O per un gioco come un altro. Certo è che la bimba di appena tre anni non poteva immaginare che in quel piccolo involucro trovato in casa c’erano alcuni grammi di droga che ingenuamente ha portato all’asilo. Una volta in classe ha consegnato la bustina alla maestra. Fortunatamente non è finita nelle mani di altri bambini.

Degrado

Accade al quartiere Libertà di Bari, dove degrado e criminalità assillano i residenti impotenti davanti ad una situazione che non accenna a migliorare. Nonostante le iniziative delle istituzioni e il rafforzamento dei controlli delle forze di polizia. Gli episodi di microcriminalità sono quotidiani (la parrocchia San Carlo Borromeo qualche giorno fa è stata oggetto di un atto vandalico e di un furto), ma ciò che è successo l’altra mattina nell’asilo è assai più grave. La maestra intuendo il contenuto di quella bustina ha telefonato alla polizia e una pattuglia della squadra Volanti ha raggiunto l’asilo poco dopo. La droga è stata sequestrata, poi i poliziotti sono andati presso l’abitazione dei genitori della bambina, nigeriano lui e italiana lei. In casa c’era solo il padre 31enne e durante la perquisizione gli agenti hanno trovato altri due grammi di marijuana. L’uomo è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti.

Il tribunale dei minorenni

La vicenda è stata segnalata al Tribunale per i Minorenni: la magistratura minorile in attesa dei risultati investigativi della polizia coordinati dalla procura, ha affidato la minore alla famiglia. Le indagini dovranno verificare le modalità con le quali la piccola è entrata in possesso dello stupefacente. In altre parole agli investigatori spetta il compito di capire se il padre custodiva la droga in un luogo alla portata della figlia o se la bambina l’abbia trovata nonostante fosse in un nascondiglio sicuro. Nei prossimi giorni, con ogni probabilità, sarà disposto l’ascolto protetto della minore per tentare di ricostruire quanto accaduto. Le indagini appureranno infine se lo stupefacente in possesso del 31enne fosse per uso personale o finalizzato allo spaccio. Considerato che gli introiti della criminalità del Libertà arrivano soprattutto dalla vendita di droghe che talvolta avviene anche in pieno giorno. I migranti che numerosi vivono nel quartiere grazie al «florido» mercato degli affitti in nero, vengono tante volte assoldati da esponenti di pericolosi clan del territorio proprio per lo spaccio al minuto.

Cerignola

Alcuni giorni fa un altro episodio di droga a Cerignola ha coinvolto un bambino di 14 mesi che ha rischiato di morire dopo aver ingerito un pezzetto di hascisc scambiato per cioccolato. L’hanno salvato i medici di Foggia.

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