1

Giubileoperiromani, la sesta porta sociale: “Diamo buon tempo alla famiglia”

Sede dell’evento

Cooperativa LUDUS, Via Decio Azzolino 33, Periferia di Roma

Giovedi 31 Marzo dalle 16:30 alle 22:00

Si invitano i genitori a partecipare all’evento organizzato
da Buonanotte Fiorellino per l’apertura della Porta Sociale.

Dare conferma entro il 30/03/16 al n. 331/8058543

Apriamo la SESTA PORTA SOCIALE del GIUBILEOPERIROMANI liberando il tempo: il tempo più intimo, quello degli affetti, che spesso ci troviamo contratto in una vita urbana che accavalla e affastella impegni, scadenze, presenze in contraddizione tra loro e lo facciamo con un piccolo atto gentile verso quelle famiglie, quei genitori, con bambini piccoli.
Si chiama BUONA NOTTE FIORELLINO un servizio prezioso offerto dalla Cooperativa LUDUS nella periferia di Roma, Via Decio Azzolino 33, alle famiglie con bambini da 0 a 6 anni: un servizio di ASILO NIDO pre-serale, serale e notturno.
Diamo tempo a chi non ne ha, a chi è in affanno, dilaniato dalle diverse responsabilità di genitore ma anche di figlio se urge assistere un anziano.
Diamo tempo per i tanti che nel loro lavoro svolgono funzioni per turni, anche notturni, tramite professioni delicate, l’assistenza, la sanità, la sicurezza, la mobilità, il commercio.
Diamo tempo a chi non riesce ad incontrarsi come coppia e condividere l’intimità e l’armonia.
Diamo tempo alla famiglia mettendo a disposizione uno spazio pensato, progettato e realizzato per i bambini, accolti da personale specializzato.
Diamo un buon tempo ai bambini che giocano e socializzano in un buon clima, felici di ritrovare i propri genitori alla conclusione di una piccola avventura, forti di averla vissuta e superata.

RECAPITI Ludus cooperativa:
Indirizzo: Via Decio Azzolino, 33 – 00168 Roma
Sito: www.luduscoop.it
Link: http://luduscoop.it/asilonido/
Presidente Cooperativa: Gaetano Debilio
Coordinatrice Asilo nido: Laura Romagnolo
Referente progetto Giubileo per i romani: Zivka Guadagno 331.8058543
Recapiti Segreteria Asilo nido : 06.61662339 oppure 347.28314710 (La segreteria riaprirà il 30/03/16)
Email: luduscoop@gmail.com

Per informazioni su Giubileoperiromani.it
| Rita | Mazzeo | 3403053421 | staff.forumtslazio@gmail.com
| Paola | Springhetti | 3484723037 | paola.springhetti@cesv.org

Vai alla pagina dell’evento




Per la convivenza tra le culture

Per la convivenza tra le culture
Sabato 12 marzo l’apertura della quinta Porta sociale

Porta sociale di “Asinitas Onlus” e “L’Albero delle Culture” – Programma dell’evento

  • breve presentazione dell’Associazione “Asinitas Onlus” e dell’APS “L’Albero delle Culture”
  • visita al centro interculturale delle donne Miguelim
  • visita alle attività in corso:
    • scuola d’italiano per le donne immigrate
    • corsi di lingua araba e cinese
    • accoglienza per i bambini in età pre-scolare
    • centro ascolto individuale per il sostegno psicologico,
      l’orientamento sociale, formativo e professionale
    • laboratorio manuale ed espressivo
    • laboratorio interculturale con i bambini delle scuole elementari e medie
  • proiezione del docu-film “Sababu, la porta che apre altre porte” sulla scuola e il metodo
  • brunch multietnico

Presentazione di Asinitas

L’associazione ASINITAS Onlus si occupa di educazione e di intervento sociale, con le finalità di promuovere attività rivolte alla cura, all’educazione-formazione, all’accoglienza e alla testimonianza di persone minori e adulte, italiane e straniere. In particolare promuove percorsi di autonomia volti all’inserimento sociale di soggetti prodotti e/o percepiti dalla società come non-uguali, rafforzando la loro presenza sociale secondo i principi e i metodi dell’ educazione attiva, della cura centrata sulla persona, della narrazione e della raccolta di biografie e testimonianze.

Asinitas coordina a Roma diverse scuole di italiano L2 per donne e madri straniere, rifugiati, richiedenti asilo e migranti, laboratori manuali espressivi per bambini, uno spazio d’ascolto per donne e famiglie italiane e straniere, laboratori informatici, laboratori teatrali, percorsi di orientamento socio-sanitario, culturale, formativo e professionale, corsi di formazione per insegnanti, operatori ed educatori.

Referenti
| Carolina Purificati – contatti@asinitas.org | Cecilia Bartoli – ceba@hotmail.it | Alessandra Smerilli – asmeriz@yahoo.it – 334.3309917 | Valentina Anselmi – valentina.anselmi@asinitas.org – 328.4170941 | Behts Ampuero – behts.ampuero@asinitas.org – 320.8118835 |

Vai alla pagina dell’evento




Premio Formica d’Oro – Dare valore agli esempi positivi

invito_premio_formica_d_oro_fronteinvito_premio_formica_d_oro_retro

 

 

 

 

 

 

 

Formica d’Oro 2016
Dare valore agli esempi positivi

 Sede dell’evento

Sala Solferino (c/o comprensorio CRI), Via Bernardino Ramazzini 31, Roma

Sabato 27 febbraio 2016 dalle ore 16:30

Quarta Porta Sociale – Programma sintetico dell’evento

Sabato 27 febbraio dalle ore 16.30 la Sala Solferino in Via Bernardino Ramazzini, 31 ospiterà la cerimonia di consegna dei premi Formica d’Oro IX edizione, nel comprensorio del Comitato regionale della Croce Rossa Italiana, in un suggestivo teatro ricavato in una Chiesa sconsacrata.

Il Premio Formica d’Oro è un premio unico, che assegna ogni anno un riconoscimento a persone ed organizzazioni che, col proprio esempio, sono state capaci di promuovere e valorizzare l’intero comparto del Terzo Settore.

Il coordinamento Giubileo per i Romani aprirà una Porta Sociale ideale sui 25 premiati di quest’anno che come le formiche operose, lavorano con dedizione, impegno e spirito collaborativo per trasformare il disagio in risorsa.

25 luci accese sui territori, sui bisogni da essi emergenti e sulle risposte che il mondo del volontariato, della cooperazione, degli operatori e delle imprese sociali, ogni giorno offre, lavorando, come le formiche, per il bene di tutta la comunità.

Vai alla pagina dell’evento




Riprendere in mano la propria vita. Porte Aperte sulla Salute Mentale

“Anche la persona con la più grave malattia mentale ha certamente almeno un mignolo che funziona benissimo: su questo bisogna lavorare” J. Beard

Riprendere in mano la propria vita

Porte Aperte sulla Salute Mentale

Sede dell’evento
Progetto Itaca Roma Via Terminillo, 3 00141 Roma
Venerdì 19 febbraio 2016 dalle ore 11:00 alle ore 13:00

Porta Sociale di Progetto Itaca Roma 

Programma sintetico dell’evento

Cristiano, uno degli utenti del Club Itaca Roma, centro di riabilitazione psichiatrica per persone con disagio mentale, apre per noi la porta della struttura, per condurci attraverso gli spazi che gli hanno permesso di riprendere in mano la sua vita. Oggi la sua esistenza è fatta di lavoro, amicizie, famiglia e una relazione affettiva. Inoltre, ha scritto la propria autobiografia: “Alla fermata”, pubblicata con Edizioni Progetto Cultura. Frequentando il Club Itaca Roma, Cristiano ha potuto uscire dall’emarginazione causata dal suo disturbo e, soprattutto grazie al ritorno nel mondo lavorativo sostenuto da Itaca, ha ritrovato il piacere di sentirsi utile a se stesso e agli altri.
Ad Itaca persone con disagio psichico come Cristiano sono protagoniste del proprio processo di recovery, a loro si aprono le porte del reinserimento socio lavorativo e dell’affrancamento dallo stigma.

Vai alla pagina dell’evento




Animalisti italiani: i “perché no” all’acquario dell’Eur

FLASH MOB DELLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE
CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’ACQUARIO DELL’EUR:
ANCHE I PESCI HANNO UN CUORE

Roma, 14 febbraio 2016

PERCHE’ NO ALL’ACQUARIO DELL’EUR

Le Associazioni Animalisti Italiani, AVCPP, ENPA, LAV e OIPA oggi si sono riunite al laghetto dell’EUR di Roma per contestare l’assurda costruzione di un acquario sventrando e rovinando il meraviglioso e famoso “Laghetto dell’EUR” !!! Si tratta di una nuova prigione per più di 3.000 (tremila!) animali innocenti, dalle tartarughe marine a pesci del Mediterraneo, dai delfini agli squali. Una fonte di lucro per società private – fra le quali la Mare Nostrum Romae srl e la multinazionale Merlin Entertainments Group Holding Limited che ha acquari in tutto il mondo e in Italia è presente a Gardaland e Jesolo – su un terreno pubblico come quello dell’EUR di valore inestimabile con un’occupazione di oltre 13mila metri quadrati. E l’enorme volume d’acqua che servirà continuamente, a quali condizioni arriverà all’Acquario e togliendolo a quali servizi pubblici? L’Acquario ad oggi non ha la necessaria autorizzazione del Ministero dell’Ambiente. L’Acquario si fregia della collaborazione di un’associazione noprofit, la Sea Life Trust, ovviamente non indipendente dalla Merlin srl, che funge da “greenwasher” (lavaggio verde) che ha tra i suoi fini quello di una “pesca responsabile”, così come la Expomed della quale sono soci anche strutture pubbliche e ne è presidente un veterinario, Presidente anche della Fondazione Bioparco sia sotto la Giunta Alemanno che in quella Marino. I presunti obiettivi di educazione, conservazione, ricerca, serviranno solamente a far staccare più biglietti d’ingresso possibile. Negli acquari la mortalità degli animali è altissima. Ma, in assenza di riconoscibilità degli animali, basta catturarne di nuovi in mare e si rimpiazzano subito. Mari, barriere coralline, foche, tartarughe, si salvano grazie a provvedimenti legislativi e scelte personali che nulla hanno a che vedere con il ruolo degli acquari. L’Acquario viola il Regolamento comunale sulla tutela degli animali che all’articolo 16 “vieta su tutto il territorio qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale,l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche. Il divieto di cui sopra si applica a fiere, mostre di animali, esposizioni, concorsi, sagre, manifestazioni itineranti, spettacoli in strada”.

PERCHE’ SI A UN CENTRO DI EDUCAZIONE AL RISPETTO DEGLI ANIMALI
Le associazioni animaliste chiedono l’intervento del Commissario Prefettizio Tronca per il rispetto del Regolamento comunale, la negazione da parte del Ministro dell’Ambiente Galletti dell’autorizzazione all’apertura. E la riconversione della struttura a Centro di educazione al rispetto degli animali anche attraverso la proposizione di realtà virtuali così come prevedeva il progetto iniziale.

Animalisti Italiani, Avcpp, Enpa, Lav, Oipa




La Musica come comunicazione nel processo di crescita personale

 

LE NOTE E I SILENZI

La musica come comunicazione nel processo di crescita personale

Sede dell’evento

Piazza di Porta Portese, 7

(in corrispondenza di Ponte Sublicio) – Roma Trastevere

Dalle ore 10.30 alle ore 11.30

Flash-mob della swingband Najma

Flash-mob della band etnica di Najma

Finale con setting di Musicoterapia della Fedim

clicca qui per entrare

Porta sociale di Fedim e Najma – Programma sintetico dell’evento

L’apertura è programmata per il 30 gennaio 2016 – alle ore 10.30

L’appuntamento è per le ore 10.00 in Piazza di Porta Portese 7.

Illustreremo con le immagini e con la musica (e non con le parole) quella che è la nostra attività. Quindi ci divideremo in due gruppi: il primo, quello della Fedim, accompagnerà, cantando e suonando, le macchine da ripresa davanti alla porta verde dell’associazione.

A quel punto, dalla vicina porta del laboratorio, suonando e cantando (con le vocalist e i musicisti al seguito), uscirà il gruppo musicale di Najma e si disporrà assieme ai musicisti della Fedim.

Subito dopo il presidente aprirà tutte e due le porte e inviterà le telecamere a seguirlo fino alla stanza del pianoforte dove sarà già stato allestito un setting di musicoterapia.

Tutti quelli che vorrano entrare si disporranno in cerchio attorno agli strumenti adagiati in terra. Chi lo desidera ne prenderà uno (in silenzio assoluto) e si inizierà un’improvvisazione musicale dove non è richiesta alcuna competenza specifica.

Tutta l’azione durerà al massimo 20 minuti.

Le cineprese si spengono e in sede di montaggio si uniranno foto e video delle attività di Fedim e Najma.

Commenti

L’attività di FEDIM e NAJMA sono rivolte a contrastare i disagi utilizzando la musica con interventi a livelli variabili, a seconda della gravità del disturbo.

Tali livelli sono essenzialmente due, quello utilizzato da NAJMA attraverso lo strumento dell’educazione speciale e quello utilizzato da FEDIM attraverso lo strumento della riabilitazione primaria e secondaria.

Tutte e due le Associazioni, che spesso lavorano in sinergia, si occupano essenzialmente dei problemi dell’età evolutiva e dell’età senile.

I problemi dell’età evolutiva trattati dalla FEDIM con risultati evidenti sono l’ADHD (Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività), i DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento), il DGS (Disturbo Generalizzato dello Sviluppo) ma anche i più generici disturbi dell’apprendimento (deficit dell’attenzione e ipercinesia), del comportamento (bullismo, dispersione scolastica, aggressività, abuso). I casi più seguiti rimangono quelli rientranti nello spettro autistico.

Risultati molto soddisfacenti, atti a ritardare gli esiti delle patologie degenerative dell’età senile, sono stati ottenuti con i casi di demenza senile e Alzheimer. Con l’aiuto di apparecchiature medicali e di medici neurologi sono stati evidenziati benefici anche nei malati di Parkinson.

NAJMA si occupa dell’educazione speciale che, attraverso l’insegnamento della musica e la partecipazione ai suoi laboratori corali e bandistici, ottiene ottimi risultati nella carriera scolastica dei suoi allievi lavorando, a livello organico, sulla memoria e sulla capacità di calcolo e, a livello del comportamento, sulla proposizione di modelli relazionali indirizzati all’ascolto e alla condivisione.

Per informazioni

| Rita | Mazzeo | 3403053421 | staff.forumtslazio@gmail.com

| Paola | Springhetti | 3484723037 | paola.springhetti@cesv.org

Video di repertorio

Seminario in jazz

Sabato 27 febbraio 2016 ore 17.00 – 20.00




Legalità secondo il Comune di Roma: tutto a norma, tranne il benessere animale

images

LA LEGALITA’ SECONDO IL COMUNE DI ROMA: TUTTO A NORMA, MENO IL BENESSERE DEGLI ANIMALI

Le decisioni scellerate della burocrazia e della politica romana degli ultimi 8 anni non possono ricadere in alcun modo su animali, operatori, volontari e cittadini

ROMA, 25 GENNAIO 2016 – La grave decisione del Comune di Roma di chiudere i due canili comunali Muratella e Vitinia ex Poverello e di deportare i circa 650 cani e 50 gatti nei canili privati convenzionati del Lazio è contra legem.
Normative nazionali e regionali parlano chiaro: la presenza di un canile sanitario e di un canile rifugio è obbligatoria in ogni comune d’Italia ed è il Sindaco, massima carica sanitaria della città, il responsabile di tutti gli animali vaganti sul territorio.
Roma, che per prima ha fatto nascere una politica dei diritti degli animali 23 anni fa, ha costruito un moderno canile di accoglienza, è stata protagonista di mega sequestri di canili lager, si ritrova oggi – grazie alle decisioni del Dipartimento Ambiente e della gestione commissariale – a delegare ai canili privati, in molti casi di proprietà di imprenditori del randagismo, la custodia di animali e l’erogazione di chissà quali servizi ai cittadini con chissà quali operatori professionalizzati.
Il tutto in nome di una “legalità” che per il Comune di Roma è sempre più una vuota parola, buona a chiudere canili comunali, licenziare operatori, emarginare animali.
Il Dipartimento Ambiente del Comune di Roma, a cominciare dal giugno del 2008 con l’avvento della Giunta Alemanno, ha volutamente intrapreso una lunga serie di decisioni che hanno messo in ginocchio gli animali e chi se ne occupa: 4 gare per la gestione dei canili comunali bandite e nessuna andata a buon fine; gare al massimo ribasso prima promulgate e poi non assegnate; strutture comunali chiuse in nome di una presunta mancanza di messa a norma; corsie preferenziali per le cooperative di Mafia Capitale con una lunga serie di funzionari e dirigenti arrestati, inquisiti e segnalati; rifiuto a rispondere agli accessi agli atti presentati dalle associazioni, etc.
Il risultato di queste scelte scellerate, guidate dalla politica romana prima della Giunta Alemanno e poi della Giunta Marino, non può però in alcun modo riversarsi su animali, operatori, volontari e cittadini, vittime oggi di una presunta impossibilità a dare una proroga di convenzione fino alla “famosa” gara europea ad un gestore (AVCPP) che in 20 anni ha onorato il mandato conferito con gli ottimi risultati ottenuti e con la sua onestà.
Ricordiamo che Muratella accoglie ogni anno una media di 2600 “nuovi” animali, feriti malati maltrattati smarriti sequestrati, tutti bisognosi di cure e di stabilizzazione, che si vanno ad aggiungere ai circa 650 mediamente presenti ogni giorno. I canili comunali di Roma hanno raggiunto – grazie alla fiducia dei cittadini conquistata in 20 anni di attività – il punto di pareggio: ogni anno, tanti cani entrano e tanti cani escono dalle gabbie, grazie alle adozione o al ricongiungimento con le famiglie che li avevano smarriti.
Il sistema privato di accoglienza, invece, oltre ad essere fatto di canili periferici, in alcuni casi di proprietà di imprenditori privati e chiusi al pubblico, presenta un grave deficit di servizi agli animali ed ai cittadini e di adozioni: in 15 mesi, dal 1 gennaio 2014 al 31 marzo 2015, solo 89 cani sono stati adottati dalle 4 strutture private convenzionate con il Comune di Roma. Contro i 1300 cani che nei 12 mesi del 2014 sono usciti dai canili comunali di Roma grazie al lavoro degli operatori e dei volontari di AVCPP.
L’Associazione Volontari Canile di Porta Portese onlus non profit, che dal 1997 gestisce le strutture comunali dopo aver partecipato a tutte le gare emesse dal Comune di Roma, impedirà in tutti i modi possibili la deportazione degli animali presenti a Muratella e al rifugio Vitinia ex Poverello e invita i cittadini romani (una media di 20.000 persone l’anno) a continuare a recarsi in canile per ricevere i servizi cui sono abituati: adozioni, consulenze comportamentali, ufficio smarrimenti e ritrovamenti, ufficio legale per le pratiche di sequestri e dissequestri di animali, servizi erogati dalle ASL etc
Spetta alla burocrazia trovare la soluzione per non privare la città di un servizio che funziona. Volontari ed operatori continueranno a fare la loro parte, come ogni giorno da 20 anni.
Si ringraziano Stefano Fassina e Loredana de Petris di SEL-Sinistra Italiana per la partecipazione alla conferenza stampa e per aver annunciato che chiederanno un incontro al Presidente dell’ANAC Raffaele Cantone.
Grazie a Silvana Denicolò del Movimento 5 Stelle, a Salvatore Bonadonna del Partito della Rifondazione Comunista , ai sindacati FP CGIL, Fisascat Cisl e USI- AIT e a LAV, Animalisti Italiani, Border Collie Rescue Italia e a tutte le associazioni che hanno partecipato alla conferenza stampa di lunedì 25 gennaio 2016 a Muratella dando la loro solidarietà ed il loro sostegno.
Per info, cell. 349 6443335




Salario accessorio: più servizi per cittadini e valorizzazione dei dipendenti

arvalia_portuense

Un’ottima notizia per la città di Roma l’accordo raggiunto sulle retribuzioni dei dipendenti capitolini nato dall’azione sinergica del Governo e del Commissario Straordinario Tronca e salutato con soddisfazione dai Sindacati che hanno annullato lo sciopero previsto per il prossimo 27 Gennaio. – Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI.

La soddisfazione è grande perché in questo modo continuano ad essere erogati con continuità i servizi ai cittadini, si ristabilisce un clima di serenità tra lavoratori, amministrazione e cittadini, si pongono le basi perché nei prossimi mesi si possa anche ridiscutere, in questo rinnovato clima di collaborazione, del nuovo contratto decentrato.

Nei dettagli il livello base dei salari verrà aumentato, mentre sarà compressa la parte accessoria che sarà però distribuita solo a fronte di maggiori servizi per i cittadini: quest’ultima parte infatti era stata contestata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze perché erogata a pioggia a tutti i dipendenti. Da qui era nata la decisione che ha portato il Commissario Tronca a non erogare la componente accessoria nel salario di Gennaio che sarà, grazie all’accordo raggiunto oggi e che ha avuto anche il via libera dall’Avvocatura dello Stato, reintegrata nuovamente secondo nuovi parametri in quella di Febbraio.

Un risultato fantastico quindi nato dal lavoro congiunto tra il Governo e il Commissario di Roma che mostra come questa città stia iniziando a prendere per le corna problemi che da anni si trascinano, superando gli scogli del passato, e che deve essere da stimolo per la nuova amministrazione che sarà eletta il prossimo Giugno.




Municipi #perRoma – invito al Brancaccio

I Municipi #perROMA.

Le esperienze di governo di centrosinistra per il rilancio della Capitale

Sabato 23 gennaio, ore 10

Teatro Brancaccio, Via Merulana n.244

LOCANDINA evento 23.1

Carissime e carissimi,

Sabato 23 gennaio, alle ore 10, al Teatro Brancaccio si terrà l’incontro “I Municipi per Roma” organizzato dai Presidenti dei Municipi di Roma.

All’evento parteciperanno tante realtà territoriali e civiche, del mondo dell’associazionismo e del volontariato. Saranno presenti, tra gli altri, Monsignor Feroci della Caritas, il Presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti insieme ad altri ospiti con i quali l’occasione per confrontarci, capire ed approfondire quali sono le prospettive per il rilancio della nostra città, partendo dalle buone cose fatte e dalle quali non si può tornare indietro.

Il lavoro portato avanti nei singoli Municipi in questi anni è stato un lavoro duro e difficile, sia per la carenza di fondi e risorse e sia per la mancanza di competenze dirette per poter gestire le tante problematiche da cui i nostri territori sono afflitti, soprattutto nelle zone più periferiche. Crediamo siano esperienze importanti, le basi su cui improntare il lavoro per il futuro.

Sabato 23 sarà, quindi, un’occasione di incontro e confronto a cui spero che ciascuno di voi potrà dedicare un po’ di tempo.




L’Italia che funziona: nasce l’associazione “Italia in Comune”

24 sindaci, assessori e consiglieri comunali di tutta Italia hanno dato vita alla rete nata per diffondere e condividere le buone pratiche amministrative

ll 10 gennaio 2016 è stata una data storica per Italia in Comune, la rete delle buone pratiche amministrative ideata da un gruppo di Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali provenienti da tutta Italia, che si sono riuniti a Roma, nella sede di piazza Capranica, per definire l’Atto Costitutivo e lo Statuto della nuova associazione.

Partendo dal presupposto che le problematiche incontrate dai Sindaci di tutta Italia sono spesso comuni, gli amministratori di Italia in Comune hanno deciso di scambiarsi le idee vincenti e di “copiare” quei colleghi che con successo hanno già individuato soluzioni efficaci. L’unico prerequisito per condividere una buona pratica infatti è che essa sia già stata definita, deliberata e applicata nella città di provenienza. Italia in Comune ha come obiettivo la condivisione di progetti concreti e pratiche già in essere.

Con l’occasione si è anche fatto il punto sulle attività svolte nel corso del 2015. In soli 9 mesi di vita, Italia in Comune ha organizzato ben 3 incontri nazionali: Cerveteri (Lazio), Verbania (Piemonte) e Signa e Poggio a Caiano (Toscana). Nelle tre date hanno partecipato più di 400 amministratori locali coinvolgendo quasi 200 Comuni da ogni regione della Penisola. Sono state condivise oltre 40 buone pratiche (tutte disponibili sul sito www.italiaincomune.it). Nei diversi incontri sono stati presenti ospiti di grande prestigio dal Sottosegretario MIBACT on. Ilaria Borletti Buitoni, al Presidente della Commissione Cultura al Parlamento Europeo on. Silvia Costa, dall’associazione Libera, al Banco Alimentare, alla Fondazione Nilde Iotti e molti altri rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e dall’associazionismo. L’attività di questi primi mesi ha suscitato un grande interesse nei media nazionali. Hanno parlato di Italia in Comune, tra gli altri, LA7, RAI2, RAI3, TV2000, RADIO2, ‘Il Fatto Quotidiano’, ‘La Repubblica’, ‘Il Corriere della Sera’ e ‘Il Sole 24 Ore’.

“Quando solo nove mesi fa abbiamo dato vita a questa iniziativa – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, portavoce di Italia in Comune – non immaginavamo uno sviluppo così forte. La risposta che abbiamo ottenuto è stata superiore a ogni aspettativa. Gli amministratori locali sono la frontiera, il primo e spesso l’unico contatto diretto tra le istituzioni e i cittadini. E hanno voglia di condividere e mettere in comune le proprie esperienze, le idee e la passione per il proprio territorio. Le buone pratiche che stanno continuando ad arrivare sono tantissime e, già in questi primi mesi, ci sono Comuni che hanno attinto dal nostro archivio e hanno “copiato” una delle idee proposte dai colleghi di altre Città. Questo è lo spirito di Italia in Comune: fare insieme per fare meglio. Stiamo dimostrando con il lavoro di tutti i giorni che esiste davvero un’Italia che funziona”.

“Per una città come Roma, così complessa e difficile da governare, trovare soluzioni innovative e già sperimentate può essere sicuramente un aiuto alla vita ammistrativa della città – ha dichiarato Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI di Roma e Fondatrice di Italia in Comune oltre ad essere per me motivo di grande soddisfazione appartenere questo gruppo dove si impara sul serio a fare rete, condividere esperienze e a trovare strumenti davvero utili per i propri territori. Un sentimento questo condiviso anche con altri amministratori romani, di diversi schieramenti che hanno chiesto di aderire alla rete.”

Il primo anno di lavoro sarà celebrato in un nuovo incontro nazionale che si terrà a Marzo a Cerveteri (RM). È già pervenuta le disponibilità di molte città italiane ad ospitare le prossime tappe di Italia in Comune. I prossimi appuntamenti sono previsti nel Sud e nelle due Isole. Tra gli obiettivi del 2016 c’è sicuramente quello di creare tavoli di lavoro tematici e regionali al fine di raggiungere e coinvolgere il maggior numero di amministrazioni locali.

I resoconti degli incontri, i testi delle delibere approvate nei Comuni d’Italia e l’elenco delle buone pratiche pervenute sono pubblicate sul sito www.italiaincomune.it, a disposizione di chiunque volesse può accedere e scaricarle per replicarle nella propria città.