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Zingaretti: nuova rete per prevenire e curare tumore alla mammella

Presentato anche il nuovo sito www.salutelazio.it

Nel Lazio parte una nuova rete oncologica per prevenire e curare il tumore alla mammella. Nel contempo si annunciano altre iniziative rivolte sempre a migliorare i servizi e l’innovazione sanitaria.
“Il piano approvato – spiega Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, riferendosi alla nuova organizzazione oncologica – crea una rete diffusa, qualificata, riconoscibile. Oggi il sistema assistenziale per questo tipo di patologia, invece, non è di facile accesso perchè disarticolato e questo pesa ed ha pesato sulla vita delle donne del Lazio che spesso sono state lasciate sole di fronte al male. Con la nuova rete puntiamo a cambiare passo: dare loro cure migliori con maggiore tempestività, per creare speranza e porre un argine alla solitudine”.
La nuova rete è articolata su 39 centri di screening, 36 strutture di diagnostica clinica e 15 centri di senologia dove saranno effettuati gli interventi chirurgici e di ricostruzione. L’obiettivo è quello di fornire alle donne una risposta ai diversi bisogni assistenziali indicando un percorso che stabilisca la presa in carico dallo screening, l’accertamento diagnostico, la diagnosi, fino all’intervento terapeutico riabilitativo.
Nel 2013 sono stati stimati nella Regione Lazio circa 3.000 casi di incidenti e 55.000 casi prevalenti di tumore maligno alla mammella. Tra i decessi oncologici, tale patologia risulta essere la prima causa di morte nelle donne in tutte le fasce di età.
Il Centro di Senologia è responsabile dell’intero percorso assistenziale, coordinandosi anche con il medico di medicina generale e con i nodi della rete di terapia del dolore.
Zingaretti quindi annuncia anche altri nuovi servizi della sanità che si sviluppano nel Lazio, come il sito www.salutelazio.it, dove “c’è la mappa georeferenziata per trovare il proprio ambulatorio di medicina generale aperto nei week end, gli ambulatori aperti dal lunedì al venerdì, c’è il referto online da scaricare. Nuovi servizi che spesso i cittadini non sanno che esistono proprio perché nuovi”.
“Ora i servizi ci sono e con salutelazio.it – afferma Zingaretti – iniziamo la promozione, sapendo che sta andando benissimo perché i referti scaricati sono già oltre 130 mila e questo è un dato molto positivo. Anche i Poliambulatori aperti nei week end stanno andando bene, i cittadini si rivolgono spesso a queste nuove strutture che prima non c’erano a Roma e ora sono già 15, e presto saranno 18. Sul sito c’è anche una sorta di ‘TripAdvisor della sanità’ – ha sottolineato Zingaretti – una altra grande novità. Noi chiediamo agli utenti, su cinque ‘capitoli’ diversi, come ‘liste d’attesa’, ‘ricoveri’, ‘pronti soccorso’, ‘segnalazioni’, ‘accoglienza’, di indicarci opportunità, critiche, cose che si possono cambiare. E oltre agli Urp delle Asl lo facciamo qui come Regione per iniziare a costruire una banca dati sulle maggiori criticità ma anche sui grandi successi della sanità. Ci sono ogni anno milioni di casi di cui non si parla – ha sottolineato Zingaretti – e sono tantissimi quelli di buona sanità”.
Infine una battuta sui servizi d’urgenza: “diciamo a tutti: attenzione non c’è più solo il pronto soccorso a cui rivolgersi ci sono altre strutture che è importante siano valorizzate”.
Tra queste i poliambulatori aperti a Roma nei weekend e nei giorni festivi, le case della salute e gli studi medici associati. La rete degli ambulatori aperti nei week end e nei giorni festivi oggi conta 15 strutture che diverranno 18 entro la metà di febbraio. Dal 6 dicembre, giorno di avvio di questa sperimentazione, ad oggi le 15 strutture hanno registrato 6.014 accessi. Ogni weekend si recano negli ambulatori oltre 650 persone, in questo fine settimana gli accessi sono stati 677.

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APPasseggio, week end e nuove passeggiate culturali

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Questo fine settimana abbiamo in programma una passeggiata nella Roma del Caravaggio. Di seguito i dettagli:

Sabato, 31 gennaio 2015, dalle 10,00 alle 13,00
Caravaggio e la Roma del suo tempo: passeggiando tra vicoli e tele
Accompagna: Chiara Morabito

Nei decenni a cavallo fra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 Roma vide realizzarsi le radicali trasformazioni urbanistiche e innovazioni artistiche che i pontefici dell’epoca (Sisto V Peretti primo fra tutti, e poi Paolo V Borghese) le vollero imprimere, con lo scopo tutto controriformistico di restituire alla città il ruolo di capitale del cattolicesimo, mentre in Europa imperversava ancora la “tempesta” della Riforma luterana. Decine di artisti si riversarono nella Città Eterna, pronti a mettere scalpelli, progetti e pennelli al servizio dei potenti mecenati dell’epoca. E Caravaggio, che a Roma soggiornò fra il 1593 circa e il 1606, fu tra questi: proprio durante gli anni romani della sua breve vita (nacque a Milano nel 1571 e morì a Porto Ercole nel 1610) il geniale pittore realizzò alcune fra le sue opere più alte, godendo della protezione dei potenti ma al tempo stesso sovvertendo i canoni artistici dettati dalla Controriforma e dando vita a una nuova forma di realismo in pittura. Passeggiando per i vicoli degli attuali rioni Parione, Eustachio e Campo Marzio, dove Caravaggio si muoveva e viveva conducendo un’esistenza difficile e tormentata, ammireremo le famosissime opere che egli dipinse per le chiese di Santa Maria del Popolo, Sant’Agostino e San Luigi dei Francesi, ripercorreremo vari episodi della sua intensa vita e, parallelamente, ricostruiremo l’atmosfera della Roma della prima età barocca, una Roma popolare e aristocratica al tempo stesso, vivace e violenta, chiedendoci di volta in volta: Caravaggio avrà visto le stesse grandi piazze, le stesse lunghe strade, gli stessi stretti vicoli che vediamo  noi oggi?! La risposta passeggiando!…

Punto di partenza: Piazza del Popolo (di fronte alla chiesa di S. Maria del Popolo)
Punto d’arrivo: Ponte Sant’Angelo
Lunghezza: circa 3 km
Info: 339-3585839
Max 20 persone
Costo: offerta libera

CEDOLA DI PRENOTAZIONE: http://www.appasseggio.it/index.php?it/134/modulo-online-per-la-prenotazione-della-passeggiata-roma-al-tempo-di-caravaggio

 

Domenica 1 febbraio 2015, dalle 10,00 alle 13,00
Eco-passeggiata. Street Art nel quartiere Ostiense: un museo a cielo aperto
a cura dell’Associazione culturale Festina Lente

Le iscrizioni a questa passeggiata sono già chiuse per raggiunto numero di partecipanti, ma, pur non partecipando alla passeggiata, sarà possibile vedere lo street artist Diamond all’opera in via Gaspare Gozzi, nell’ambito dell’evento “sOTTOsopra” promosso dall’VIII Municipio, cui anche la nostra associazione aderisce.
Qui il link alla pagina Facebook di sOTTOsopra con la locandina del programma completo dell’evento: https://www.facebook.com/events/1530226620563805/?pnref=story


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Altre informazioni

Da sabato 31 gennaio 2015, presso la sede di Monteverde Living Lab (MOLL), inzierà unlaboratorio gratuito di lettura per bambini dai 5 agli 8 anni, ripetuto ogni sabato mattina dalle 11,00 alle 12,00.
Maggiori informazioni al link seguente:
http://www.monteverdelivinglab.it/index.php?it/91/archivio-eventi/64/leggendo-si-diventa-grandi-letture-per-bambini-dai-5-agli-8-anni

E’ stato avviato lunedì 26 gennaio, sempre presso la sede di Monteverde Living Lab (MOLL) in via Busiri Vici 10, il primo gruppo di conversazione libera in inglese. Speriamo di poter avviare presto anche l’incontro del giovedi. Per chi fosse interessato a partecipare, qui può trovare tutte le informazioni:
http://www.monteverdelivinglab.it/index.php?it/91/archivio-eventi/62/gruppi-di-conversazione-libera-in-inglese-e-francese

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Mal di testa, oltre 200 tipi: sabato l’incontro a Corviale sulle emicrania

Mal di testa: ne esistono più di duecento diverse forme e nel mondo ne soffrono due miliardi e mezzo di persone, 9 milioni in Italia. Ma adesso un aiuto può arrivare anche dalla ginnastica posturale. L’emicrania è quella che colpisce di più (12% della popolazione), la crisi dolorosa può essere anche molto intensa tanto da spingere il soggetto ad isolarsi al buio e in silenzio. Un disturbo troppo spesso sottovalutato e affrontato con l’abuso di farmaci, che nel tempo portano alla cronicizzazione del dolore. Le soluzioni, però, possono essere anche diverse: un aiuto può arrivare in alcuni casi dalla ginnastica posturale così come da certi stili di vita. Vittime più le donne degli uomini: il rapporto è 5 a 1. Le cause? Ormoni, predisposizione genetica e familiarità. Un disturbo per niente banale tanto che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha promosso una campagna globale contro le cefalee considerate la settima malattia più disabilitante (in particolare per le donne tra i 15 e i 44 anni) e in buona compagnia – per il dolore che provocano – con metastasi ossee, infarto e colica renale. Il generico mal di testa si colloca al secondo posto per nuove diagnosi all’anno con la cefalea di tipo tensivo (20,77%, adolescenti compresi) e al terzo con l’emicrania (15%) dopo la carie dentale. Emicrania con o senza aura (i sintomi che la precedono); cefalea di tipo tensivo (ne soffrono uomini e donne allo stesso modo) e cefalea a grappolo (tipica patologia del sesso maschile, detta anche cefalea del suicidio) le principali forme di cefalea primaria. Poi ci sono le cefalee secondarie, dovute a cause esterne come traumi, tumori, lutti, separazioni. Di prevenzione si parlerà sabato 24 gennaio,durante l’incontro gratuito «Mal di testa è donna: come riconoscere la cefalea, l’emicrania, i disturbi di pressione e le vertigini» promosso e organizzato a Roma, nella Parrocchia San Girolamo a Corviale (via dei Buonvisi 3) dalla onlus Atena Donna presieduta da Carla Vittoria Cacace Maira. Il professor Francesco Di Sabato, dal 2004 direttore dell’unità operativa Diagnosi e cura delle Cefalee del Policlinico Umberto I di Roma illustrerà come fare prevenzione, in fatto di mal di testa, dall’adolescenza alla menopausa. Obiettivo di Atena, l’associazione della Fondazione Atena di Giulio Maira, professore di Neurochirurgia presso l’Humanitas di Milano e il Campus Biomedico di Roma, è avvicinarsi a quelle donne che più di tutte hanno bisogno di aiuto, spiegare loro in come tutelare la salute, cancellando falsi miti e paure. «La cefalea è una patologia complessa che si manifesta con diversi sintomi. Tra i quali nausea e vomito, disturbi alla luce, agli odori e ai rumori, sensazione di sbandamento – spiega Di Sabato – ma che ha in tutti i casi il dolore che la rende invalidante. Ho in cura pazienti che da anni quotidianamente assumono ansiolitici, antidepressivi, antiepilettici e betabloccanti come fossero acqua fresca. Un abuso farmacologico che però non sempre è risolutivo». Non bastano le pillole. «Alcuni forme si possono curare con la ginnastica posturale, ad esempio. Ma occorre fare attenzione con l’attività motoria. Lo sport infatti peggiora la situazione nel caso in cui la persona soffra di emicrania in fase acuta. Per la cefalea di tipo intensivo, infatti, è meglio una camminata a passo veloce o una biciclettata lenta». Sulla prevenzione: «Evitare fattori scatenanti – sottolinea Di Sabato – come sono alcuni cibi (cioccolato, crostacei, formaggi stagionati, insaccati, frutta secca, bevande gassate, alcol), ma anche il freddo e il vento, lo stress e gli sbalzi di temperatura. Mai digiunare e dormire sempre le ore giuste».

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INVITO > APPasseggio, appuntamenti del weekend

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Cari Gowalkers,

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Di seguito il programma per il fine settimana:

Roma, sabato 24 gennaio 2015, dalle 10,00 alle 13,00
Gli strati di Trastevere…
Accompagna: Chiara Morabito

Un titolo che è quasi uno scioglilingua, difficilmente è possibile imbattersi in secoli e secoli di storia tanto affastellati uno sopra l’altro, uno accanto all’altro, eppure a Trastevere è proprio così: dal sacello della Bona Dea alla cella in cui dimorò San Francesco durante i suoi soggiorni romani, dal palazzo quattrocentesco del ricco genovese Meliaduce Cicala ai divertenti “carciofi rinascimentali” della chiesa di Santa Maria dell’Orto, dal settecentesco ingresso monumentale della basilica di Santa Cecilia progettato da Ferdinando Fuga ai nuovi assetti urbanistici di metà ‘800 del “Quartiere Mastai”, per terminare con l’architettura razionalista del Ventennio di Luigi W. Moretti… In tre ore di passeggiata vi proponiamo un percorso inedito nell’archeologia, nella storia e nell’arte.

Punto d’incontro: Largo Ascianghi (accanto all’ingresso del cinema Nuovo Sacher)
Coordinate: 41.884606, 12.472159
Lunghezza: circa 3 km
Info: 339-3585839
Max 20 persone
Costo: offerta libera

CEDOLA DI PRENOTAZIONE: http://www.appasseggio.it/index.php?it/223/modulo-online-per-la-prenotazione-della-passeggiata-strati-di-trastevere


Domenica 25 gennaio 2015,  dalle 9,30 alle 13,00
Eco-trekking archeologico: Il Parco della Caffarella
Accompagnano: Priscilla Polidori e Marianna Di Santo

Passeggiata naturalistico-archeologica nella valle alluvionale della Caffarella, con ambienti di grande interesse naturalistico: dalla vegetazione spontanea idrofila, alle cannucce di palude, ai prati naturali, ai boschetti di querce. Qui nel II secolo d.C. Erode Attico fece costruire la sua splendida villa, qui si trovavano il Tempio di Cerere e Faustina e il Ninfeo di Egeria.

Punto d’incontro: Largo Pietro Tacchi Venturi, all’ingresso del parco
Coordinate: 41.867269, 12.525675
N. max partecipanti: 40
Info: 3393585839
Costo: gratuito

CEDOLA DI PRENOTAZIONE: http://www.appasseggio.it/index.php?it/237/modulo-ecologicamente-25-gennaio-2015


Roma, domenica 25 gennaio 2015, dalle 11,00 alle 12,00
APPasseggio con bambini e ragazzi nella Roma sotterranea
Il lago sotto il Palazzo della Cancelleria
Accompagna: Carlo Pavia

Dal momento in cui sono stati costruiti i muraglioni del Tevere, il livello delle acque che scendevano dai colli verso il fiume si è alzato notevolmente fino a coprire i resti di numerosi monumenti romani. Durante il percorso sotterraneo, oltre a vedere un tratto del famoso lago, si ammireranno le strutture di un sepolcro (di Aulo Irzio), di una casa imperiale, di una chiesa paleocristiana e suggestivi reperti archeologici. L’archeologo Carlo Pavia illustrerà questa meraviglia della Roma sotterranea in un linguaggio adatto a bambini e ragazzi. E’ obbligatoria la presenza di almeno un parente. Si raccomanda di portare un caschetto (anche da bicicletta) per ogni bambino.

Punto di partenza: Piazza della Cancelleria, Ingresso Palazzo della Cancelleria
Coordinate: 41.896472, 12.471986
Info: 339-3585839
Costo: offerta libera

CEDOLA DI PRENOTAZIONE: http://www.appasseggio.it/index.php?it/232/modulo-prenotazione-visita-lago-palazzo-cancelleria

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Altre informazioni

Confermiamo la notizia data nelle newsletter precedenti sull’inizio, a partire da lunedì 26 gennaio 2015, presso la sede di Monteverde Living Lab in via Busiri Vici 10, dei gruppi di conversazione libera in inglese e francese per chi intendesse migliorare divertendosi il proprio inglese e/o francese.

Abbiamo ancora dei posti disponibili, per chi fosse interessato a partecipare è necessario prenotarsi al link seguente:
http://www.monteverdelivinglab.it/index.php?it/91/archivio-eventi/62/gruppi-di-conversazione-libera-in-inglese-e-francese

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Per chi ha partecipato al walkshop “Il Verde di Garbatella” si segnalano questi link di approfondimento:

The Power of Community: How Cuba Survived Peak Oil:
https://www.youtube.com/watch?v=UUWces5TkCA&list=PLpefKb28OUa5rZHuVqTYrYScQcbuZ-FUo

Sui tetti verdi: http://en.wikipedia.org/wiki/Green_roof

– Elaborazione dati del sensore MIVIS per l’individuazione di elementi e materiali da costruzione e analisi del comportamento termico, in aree campione, preventivamente selezionate nell’area metropolitana di Roma (molto tecnico) http://www.enea.it/it/Ricerca_sviluppo/documenti/ricerca-di-sistema-elettrico/risparmio-energia-settore-civile/rds-144.pdf

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GoTellGo è tra i promotori di S.P.O.T, “Scuola POpolare di Tor Pignattara, Conoscenza, formazione, promozione, partecipazione e progettualià“. progetto didattico e formativo,che nasce con l’obiettivo di farsi promotori, come comunità cittadina, di una diversa forma di comunicazione del sapere e della conoscenza, che consenta uno scambio reciproco fra ricerca e cittadinanza locale – secondo il principio della partecipazione attiva della società civile – per proporsi come ideatori e moltiplicatori di attività culturali dentro e per il territorio.
Il 21 gennaio 2015 alle ore 18.00, presso l’Aula Consiliare di Piazza della Marranella,nell’ambito degli eventi di #tuttoatorpigna, S.P.O.T., ideato dalla ricercatrice e storica nonché nostra GoTellerStefania Ficacci, verrà ufficialmente presentato.
http://ilovetorpigna.it/2015/01/16/nasce-la-scuola-popolare-di-tor-pignattara/

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Marconi, salta (per ora) la riqualificazione del Mercato Macaluso  

Nella proposta di bilancio di previsione 2015 è stato tolto il finanziamento da un milione di euro necessario per la riqualificazione del mercato Macaluso e dell’area adiacente che era stato inserito nell’assestamento di bilancio 2014 come quota parte degli oneri versati dai soggetti attuatori del “Piano Casa” per la trasformazione del complesso “Città del Gusto – UCI Cinema”: la mancanza di un progetto di sistemazione dell’area e la conseguente non immediata cantierabilità dell’intervento hanno portato la Giunta capitolina a dirottare su altri interventi questi fondi che torneranno disponibili non appena il Municipio avrà fatto chiarezza rispetto al loro utilizzo. Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI.

Nell’attesa, possiamo utilizzare questo tempo per compiere un ragionamento complessivo su quali siano le priorità che l’Amministrazione municipale e capitolina intendano perseguire nel quadrante Marconi. In relazione al mercato andrebbe oggi affrontato il tema se effettivamente, alla luce dei pochi operatori rimasti, abbia ancora senso mantenere una destinazione di questo tipo (totale o in parte) ovvero se sia possibile affiancare agli attuali operatori quelli che, con licenza da ambulante, oggi sostano su viale Marconi e sulle via adiacenti creando così un unico polo del commercio al dettaglio capace di fare sinergia e, liberando le strade, restituire decoro alla zona.

In generale, nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici, tra le opere individuate dal Municipio alcune potrebbero essere immediatamente cantierabili e contribuire, da subito, alla riqualificazione del quadrante. In Consiglio poi non mancano le preposte per impiegare subito questi oneri, non ultima quella contenuta nell’atto sottoscritto da me e dai colleghi del PD Fabio Fadda e Rossella Coltorti con la quale si chiede di inserire, tra gli interventi prioritari da realizzare nel quadrante Marconi (espressi in un atto approvato dal Consiglio nel Marzo 2014), anche le aree comprese nel quadrante est di viale Marconi e più specificatamente Via Blaserna, Lungotevere di Pietra Papa e Via Fermi che, per contiguità, subiscono direttamente la trasformazione urbanistica del complesso “Città del Gusto – UCI Cinema”.

I quasi 2,5 milioni di euro di monetizzazione attesa degli oneri generati dal “Piano Casa”, sono sufficienti a garantire da subito importanti interventi nel quadrante Marconi e, a progetto definito, anche la stessa riqualificazione dell’area del Mercato Macaluso.




INVITO > Percorso della memoria in Municipio

PERCORSO DELLA MEMORIA, INCONTRO CON PIERO TERRACINA

Il 27 gennaio prossimo ricorrerà il 70° anniversario del giorno in cui le truppe alleate aprirono i cancelli di Auschwitz, mostrando al mondo l’orrore dell’Olocausto. Non possiamo permettere che la barbarie e la disumanità di quanto accaduto cada nella dimenticanza, dobbiamo fare in modo che si continui a parlare ed a ricordare quelle terribili atrocità, soprattutto con il passare degli anni e la progressiva scomparsa dei testimoni diretti di quella tragedia. Per questo, anche quest’anno, abbiamo organizzato un incontro, che si terrà venerdì 16 gennaio alle 10 al Teatro India (locandina allegata), tra gli studenti delle nostre scuole e Piero Terracina, sopravvissuto ad Auschwitz dove era stato deportato dopo il rastrellamento del Ghetto di Roma. “La memoria non è il ricordo. Il ricordo si esaurisce con la persona che lo conserva. La memoria, invece, è un filo rosso che unisce il passato con il futuro. La memoria proietta il passato nel futuro, per mantenerlo vivo” ha detto Terracina ai ragazzi presenti lo scorso anno. Con l’incontro del 16 gennaio vogliamo contribuire a rendere forte e saldo quel filo rosso.

Percorso-della-memoria-locandina




PITTURA ENERGETICA CITTADINA

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Sabato 17 gennaio PITTURA ENERGETICA CITTADINA “metodo melAjna ®: da ROMA ad AMOR, una soluzione affascinante ed efficace da sperimentare insieme, presso Il Mitreo, dalle 15,30 alle 19,00, in collaborazione con l’associazione Faciviltà e per la promozione e raccolta fondi a favore del Festival “ROM-A-MOR” .

Potremo entusiasmarci nell’osservare in tempo reale la motivazione e il dissolvimento di parte degli invisibili ostacoli che nel micro e nel macro (nelle nostre singole vite, come nella nostra città), rallentano facilità e benessere,  e come il Principio di ROMA (superbia, egoismo, separazione, distruzione, potere) possa trasformarsi in AMOR. Una occasione davvero unica! Contributo di partecipazione 15€ per addolcire e scaldare l’affettuosa compagnia con dolci, thè e tisane.

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https://www.facebook.com/events/1483607801881498/?fref=ts

http://facivilta.it/eventi/romamor/

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Spazi vuoti rianimati dalle startup sociali

Erano le ciminiere a delineare, nell’Ottocento, il profilo delle città. Oggi sono i palazzi e i capannoni, simboli del mix tra terziario e manifatturiero. Nell’economia della conoscenza quali saranno i luoghi che disegneranno il profilo del futuro? Per scoprirlo basta seguire le tracce dei luoghi dell’innovazione e della creatività, come i fablab, i coworking, gli incubatori, i luoghi culturali come le esposizioni d’arte, co-housing, nuove residenze d’artista, luoghi di nuovo welfare. Queste attività stanno trovando una nuova casa nei tanti luoghi abbandonati disseminati per l’Italia. All’insegna della sostenibilità.

Il paese dispone di un patrimonio di oltre sei milioni di beni inutilizzati o sottoutilizzati (significa più di due volte la città di Roma) tra abitazioni ed altri immobili pubblici, parapubblici e privati, come ex fabbriche e capannoni industriali dismessi, ex-scuole, asili, oratori e opere ecclesiastiche chiuse, cinema e teatri dismessi, monasteri abbandonati, spazi di proprietà delle società di Mutuo Soccorso e delle Cooperative Case del Popolo, Cantine Sociali, colonie, spazi comunali chiusi (sedi di quartiere ed altri spazi di proprietà quali lasciti), beni confiscati alla mafia, “paesi fantasma”. E la lista dell’Italia lasciata andare a se stessa è lunghissima.

È proprio in questi luoghi marginali, in questi residui della storia che si stanno scrivendo pezzetti di futuro, fatto di innovazioni, micro-impresa e talenti creativi, accompagnata sempre dall’entusiasmo delle comunità. «Non è la grande industria, l’infrastruttura che in altre epoche cambiava i destini di un paese. Si tratta di nuove nicchie di mercato, magari piccole e locali, ma che funzionano» spiega Giovanni Campagnoli, che ha raccolto le migliori best practice sul sito www.riusiamolitalia.it. Ne emerge un’Italia in fermento, con luoghi marginali che tornano a rinascere grazie soprattutto alla spinta di giovani. Non si tratta solo di presidi sociali sul territorio ma di vere e proprie attività economiche nell’ambito del welfare, dell’educazione, del turismo, della green economy. «I giovani mettono in campo piani di sostenibilità economica con startup sociali e culturali – aggiunge Campagnoli, autore del libro Riusiamo l’Italia (edito da Il Sole 24 Ore) –. Puntano alla diversificazione delle entrate, dipendono sempre meno da enti pubblici e sono più autonomi, grazie alla raccolta fondi, alle fondazioni ex bancarie, alla partecipazione a bandi». Così ad esempio a Rovereto lo spazio giovani Smart Lab, gestito da un’associazione di promozione sociale, nei primi sei mesi di avvio ha oltre 3.200 soci, l’80% under 35, occupandosi di programmazione musicale, artistica, incubatore di imprese, spazi co-working, sale prove, culture giovanili (generando un fatturato previsto, per questo primo anno, di circa 250mila euro).

«Questi spazi sono veri e propri “beni comuni” – scrive Campagnoli nel libro – che possono rappresentare una piccola, ma significativa misura “anticiclica”, perché producono occupazione giovanile, risorse economiche, socialità, cultura, aggregazione, sviluppo locale». Campagnoli, che lavora da anni nel sociale ed è di formazione bocconiana, ha anche calcolato l’impatto sull’occupazione: l’intervento anche solo sull’1 per mille degli immobili indurrebbe la creazione di 73mila posti di lavoro, con un contributo al calo dell’occupazione del 4,8 per cento. La stima potrebbe certamente crescere laddove il pubblico agisca da facilitatore. E proprio con questa consapevolezza il Comune di Bologna ha approvato a febbraio di quest’anno il «Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani». Altri 15 Comuni lo hanno adottato e un’altra cinquantina ci stanno lavorando. Perché il problema maggiore è come risolvere alcuni ostacoli, anche burocratici, come per esempio l’assunzione di responsabilità.

Cosa succede se qualche genitore si fa male mentre sistema la scuola del figlio il sabato? Il regolamento scioglie questo e altri nodi riuscendo così a dare applicazione concreta al principio di sussidiarietà. «Di fatto il regolamento libera risorse – spiega Gregorio Arena, docente di Diritto amministrativo all’Università di Trento e presidente di Labsus, che ha lavorato due anni col Comune per il regolamento –. E permette un salto culturale per cui agli occhi dello Stato i cittadini diventano portatori di capacità, di risorse, non più oggetto di bisogni da soddisfare». E a Bologna da due anni il Comune offre gratis gli spazi abbandonati nei quartieri. Sono un centinaio di palazzi e 1.200 aree di edilizia pubblica concessi a costo zero o a bassi canoni per far ripartire l’aggregazione e l’economia.

Anche lo Stato, a livello centrale, si muove. L’anno scorso il ministero della Difesa ha annunciato la concessione gratuita di 700 tra caserme, depositi, fortificazioni, bunker, terreni e rifugi alpini. La formula prescelta dovrebbe essere la valorizzazione d’onore con una concessione gratuita per dieci anni a chi presenterà un adeguato progetto. Il ministero conferma l’intenzione di dare seguito all’annuncio, con iniziative nei primi mesi del 2015.

 

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