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Codice dei beni culturali e del paesaggio

guLEGGE 22 luglio 2014, n. 110 
Modifica al codice dei beni culturali e  del  paesaggio,  di  cui  al
decreto  legislativo  22  gennaio  2004,  n.  42,   in   materia   di
professionisti dei beni culturali, e istituzione di elenchi nazionali
dei suddetti professionisti. (14G00124)

(GU n.183 del 8-8-2014)

 

 

 Vigente al: 23-8-2014

 

 
 
  La  Camera  dei  deputati  ed  il  Senato  della  Repubblica  hanno
approvato; 

                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 

                              Promulga 

la seguente legge: 

                               Art. 1 

Introduzione  dell'articolo  9-bis  del  codice  di  cui  al  decreto
  legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in  materia  di  professionisti
  competenti ad eseguire interventi sui beni culturali. 

  1. Nella parte prima del codice dei beni culturali e del paesaggio,
di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, dopo l'articolo
9 e' aggiunto il seguente: 
    «Art. 9-bis. - (Professionisti competenti ad eseguire  interventi
sui beni culturali). - 1. In  conformita'  a  quanto  disposto  dagli
articoli 4 e 7 e fatte salve  le  competenze  degli  operatori  delle
professioni gia' regolamentate, gli interventi operativi  di  tutela,
protezione e conservazione dei beni culturali nonche' quelli relativi
alla valorizzazione e alla fruizione  dei  beni  stessi,  di  cui  ai
titoli I e II della parte seconda del presente codice, sono  affidati
alla  responsabilita'  e  all'attuazione,   secondo   le   rispettive
competenze,     di     archeologi,     archivisti,      bibliotecari,
demoetnoantropologi,  antropologi  fisici,   restauratori   di   beni
culturali e collaboratori restauratori di beni culturali, esperti  di
diagnostica e di scienze e tecnologia applicate ai beni  culturali  e
storici dell'arte, in possesso di adeguata formazione  ed  esperienza
professionale».
                               Art. 2 

           Elenchi nazionali dei professionisti competenti 
              ad eseguire interventi sui beni culturali 

  1. Sono istituiti presso il Ministero dei beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo elenchi nazionali di archeologi,  archivisti,
bibliotecari, demoetnoantropologi,  antropologi  fisici,  esperti  di
diagnostica e di scienze e tecnologia applicate ai beni  culturali  e
storici dell'arte, in possesso dei requisiti individuati ai sensi del
comma 2. 
  2. Il Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del  turismo,
sentito  il  Ministro  dell'istruzione,  dell'universita'   e   della
ricerca, previa  intesa  in  sede  di  Conferenza  permanente  per  i
rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento  e
di  Bolzano,  sentite  le  rispettive   associazioni   professionali,
individuate ai sensi  dell'articolo  26  del  decreto  legislativo  9
novembre 2007, n. 206, e successive modificazioni, e della  legge  14
gennaio 2013, n. 4, e le organizzazioni sindacali  e  imprenditoriali
maggiormente rappresentative, per  gli  ambiti  e  nei  limiti  delle
rispettive competenze, in conformita' e nel rispetto della  normativa
dell'Unione europea, stabilisce, con proprio decreto, le modalita'  e
i  requisiti  per  l'iscrizione  dei  professionisti  negli   elenchi
nazionali di  cui  al  comma  1  del  presente  articolo  nonche'  le
modalita'  per  la  tenuta  degli   stessi   elenchi   nazionali   in
collaborazione con le associazioni professionali. I predetti  elenchi
sono pubblicati nel sito internet  istituzionale  del  Ministero  dei
beni e delle attivita' culturali e del turismo. Il decreto di cui  al
presente comma e' emanato entro sei mesi dalla  data  di  entrata  in
vigore  della  presente  legge,  previo  parere   delle   Commissioni
parlamentari competenti per materia. 
  3. Gli elenchi di cui al comma 1  non  costituiscono  sotto  alcuna
forma albo professionale e l'assenza dei  professionisti  di  cui  al
comma  1  dai  medesimi  elenchi  non  preclude  in  alcun  modo   la
possibilita' di esercitare la professione. 
  4. Per i restauratori di  beni  culturali  e  per  i  collaboratori
restauratori  di  beni  culturali   resta   fermo   quanto   disposto
dall'articolo 182 del codice di cui al decreto legislativo 22 gennaio
2004, n. 42, e successive modificazioni. 
  5. All'attuazione del presente  articolo  si  provvede  nell'ambito
delle  risorse  umane,  strumentali  e  finanziarie   disponibili   a
legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la
finanza pubblica. 
  La presente legge, munita del sigillo dello Stato,  sara'  inserita
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato. 
    Data a Roma, addi' 22 luglio 2014 

                             NAPOLITANO 

                         Renzi, Presidente del Consiglio dei ministri 

Visto, il Guardasigilli: Orlando

 

   

 




Via libera al Collegato Ambiente. “Nasce la prima legge italiana per la green economy”

green-economy-150x150da casaeclima.com

Fondo di investimento da 1 miliardo per la green economy, nuove regole sul fine vita degli impianti fotovoltaici, stretta sull’abusivismo edilizio, fracking vietato su tutto il territorio nazionale.

Via libera dalla VIII commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera al disegno di legge – collegato alla legge di stabilità 2014 – recante disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali.

“Con la conclusione dell’esame in commissione, oggi di fatto nasce la prima legge italiana per la green economy. Abbiamo lavorato intensamente sia con il governo che con le forze politiche di maggioranza e di opposizione e il risultato consente di consegnare all’esame dell’Aula un testo innovativo e interessante, che allinea l’Italia tra i paesi di testa dello sviluppo sostenibile”. Lo ha dichiarato Enrico Borghi, capogruppo del Pd in commissione Ambiente e co-relatore del provvedimento insieme ad Alessandro Bratti (Pd).

FONDO DI INVESTIMENTO DA 1 MILIARDO PER LA GREEN ECONOMY. Tra le novità introdotte, un emendamento dei relatori approvato dalla VIII commissione prevede la creazione di un Fondo italiano investimenti Green Communities, finanziato per 1 miliardo di euro di cui almeno il 51% garantito dalla Cassa depositi e prestiti, almeno il 20% dal ministero dell’Economia e delle Finanze – sulla base delle risorse della programmazione Ue 2014/2020 – e il resto allocato sul mercato. Il Fondo è istituito dal Mef attraverso la Cdp.

PIANO PER LA QUALIFICAZIONE AMBIENTALE DEI PRODOTTI DEI SISTEMI PRODUTTIVI LOCALI. La commissione ha approvato anche un emendamento (Chiara Braga del Pd prima firmataria) che prevede un Piano per la qualificazione ambientale dei prodotti dei sistemi produttivi locali, i distretti industriali e le filiere che caratterizzano il sistema produttivo nazionale, con l’obiettivo di definire le azioni e le indicazioni tecniche ed operative volte a migliorare le capacità competitive delle imprese per rispondere alla crescente domanda di prodotti sostenibili da parte dei consumatori finali e dei clienti intermedi di molti settori produttivi.

Tra le finalità delle azioni previste dal Piano quella di promuovere, con la collaborazione dei soggetti interessati, l’adozione di tecnologie e disciplinari di produzione innovativi, in grado di garantire il miglioramento prestazionale dei prodotti e, in particolare, la riduzione degli impatti ambientali che i prodotti hanno durante il loro ciclo di vita.

Il Piano sarà adottato con decreto del ministro dell’Ambiente di concerto con il ministro dello Sviluppo economico, sentiti i ministri dell’Economia e delle finanze e delle Politiche agricole e forestali, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della presente legge.

IMPIANTI FOTOVOLTAICI, NUOVE REGOLE SUL FINE VITA. Un altro emendamento presentato dai relatori prevede nuove regole sul fine vita degli impianti fotovoltaici. Per i pannelli fotovoltaici immessi a consumo successivamente all’entrata in vigore del presente decreto, sia come comparto domestico che professionale, al fine di una corretta gestione del loro fine vita, i sistemi individuali e collettivi, per ciascun nuovo modulo immesso a consumo, adottano un sistema di garanzia finanziaria ed un sistema di geo-localizzazione.

Il sistema di garanzia finanziaria e il sistema di geo-localizzazione dovranno rispondere alle tipologie individuate dal Gse nel Disciplinare Tecnico del dicembre 2012 in attuazione delle Regole applicative per il riconoscimento delle tariffe incentivanti.

Nel Collegato ambientale “vi sono misure interessanti e del tutto inedite”, sottolinea il co-relatore Borghi. “Penso al divieto di fracking che diventa legge per la prima volta, o alla delega al governo per il pagamento dei sistemi ecosistemici e ambientali. Oppure alle logiche incentivanti per la premialità della raccolta differenziata che sostengono i comuni virtuosi e gli consentendo di diminuire le tasse ai cittadini. Oppure, ancora, l’avvio di iniziative sperimentali come il vuoto a perdere negli esercizi pubblici, per diminuire l’uso della plastica, o delle aree “oil free zone” nelle quali incentivare l’autosufficienza energetica senza uso di fonti fossili. Di rilievo anche gli incentivi per gli appalti verdi e per l’utilizzo dei materiali derivanti da riciclo e riuso nelle pubbliche amministrazioni, nonché le misure sulla riorganizzazione delle autorità di bacino e l’avvio della strategia nazionale per le green communities”.

Secondo Borghi si tratta di un provvedimento “organico e adeguato, in grado anche di innescare la nascita di nuove filiere produttive nel campo della sostenibilità e della tutela ambientale, che ora speriamo possa passare rapidamente all’esame dell’Aula anche in forza del positivo clima di collaborazione tra le forze politiche riscontrato in sede di comitato ristretto e di commissione”.

IMBALLAGGI. La commissione ha tra l’altro approvato sette articoli fortemente sostenuti dal Movimento 5 Stelle. Per quanto riguarda gli imballaggi, entro sei mesi il governo dovrà predisporre la sperimentazione per il vuoto a rendere per il vetro (acque minerali e birra) negli esercizi commerciali pubblici.

VALUTAZIONE DI IMPATTO SANITARIA PER I NUOVI IMPIANTI. Per i nuovi impianti viene introdotta la Valutazione di impatto sanitaria, con la previsione anche dell’analisi dell’impatto sulla salute dei cittadini per ogni nuova autorizzazione richiesta. La salute avrà diritto di cittadinanza nella progettazione di ogni nuova opera.

STRETTA SULL’ABUSIVISMO EDILIZIO. Giro di vite sull’abusivismo edilizio: le amministrazioni dovranno pretendere il pagamento delle sanzioni in caso di abusi, e, in caso di inadempienza saranno gli stessi amministratori ad assumersene le responsabilità, anche con decurtazioni degli stipendi.

FRACKING VIETATO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. Vietato, ufficialmente e per legge, il fracking su tutto il territorio nazionale. L’azienda che dovesse averlo praticato dovrà rendicontare le proprie azioni – ed eventuali conseguenze – al Governo.

NUOVE REGOLE PER I REFLUI OLEARI. I rifiuti oleosi potranno essere sversati nell’impianto fognario solo dopo trattamento e solo se le olive in questione hanno provenienza regionale.

INCENERITORI. Stralciata la norma per cui se un inceneritore non ha più rifiuti poteva riceverne da fuori regione. Stop, quindi, ai viaggi di rifiuti urbani sul territorio italiano.

CASE MOBILI, NECESSARIA L’AUTORIZZAZIONE NEI LUOGHI DI PREGIO E TURISTICI. Nuova stretta, infine, per le case mobili, che spesso diventavano veri e propri villaggi non autorizzati: in luoghi di pregio e turistici avranno bisogno anch’esse di autorizzazione.

“Grazie a un lavoro intenso portato avanti insieme a tutti i gruppi politici e durante il quale il ministro Galletti è stato sempre presente, il Collegato Ambientale esce dalla Commissione Ambiente molto cambiato e rafforzato”, sottolinea Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera.

APPALTI VERDI E RILANCIO DEI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO PER LA MANUTENZIONE E LO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE IDRICHE. “Dal Collegato – spiega Realacci – è stata eliminata qualsiasi ipotesi di riduzione degli obiettivi di raccolta differenziata e sono state rafforzate invece le misure per il recupero e il riciclo delle materie prime seconde, per la riduzione della quantità di rifiuti prodotti e molte altre disposizioni come quelle in sostegno della mobilità sostenibile. Vengono inoltre introdotti un fondo di investimento per la green economy e agevolazioni sulle tasse sui rifiuti per i comuni virtuosi. Tra i molti temi su cui interviene il Collegato anche gli appalti verdi e il rilancio dei programmi di investimento per la manutenzione e lo sviluppo delle infrastrutture idriche. Tutte norme – conclude Realacci – che possono indirizzare l’economia e la società italiane verso soluzioni in cui l’ambiente e la green economy sono chiavi per lo sviluppo”.

link all’articolo




IL CORVIALE DELLA POESIA: Poetitaly, la rassegna continua sotto le stelle

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E’ cominciato ieri l’appuntamento all’aperto, sotto le stelle di Roma, sotto la dicitura “estate romana 2014” il contest di poesia Poetitaly, firmato Simone Carella. Un’estate romana che ha aperto le braccia a Corviale. Il chilometro di cemento, o alla romana “il serpentone” era incuriosito ieri sera, e fibrillava di energia. A guardarlo da lontano, sembrava un bellissimo albergo d’alta fattura. La cavea, che ha ospitato la serata del Poetitaly, aveva un pubblico eterogeneo, piccoli e grandi, curiosi e studiosi. All’inizio, l’orario era previsto per le 19 ma il protrarsi degli appuntamenti nel pomeriggio in Biblioteca Renato Nicolini non lo hanno permesso, l’atmosfera era un pò tesa, contratta.

 

 

 

 

Il rapporto spazio – uomo non era dei più rassicuranti, incertezze. Insicurezze. Ma nessuno sapeva come si sarebbe evoluta la serata. Tra i condomini affacciati ai balconi, i bambini e i ragazzi sui muretti e gli spalti affollati, Poetitaly 2014 ha scaldato l’ambiente. La magia della poesia underground e il fascino degli artisti sull’orchestra, così è chiamato il palco centrale nei teatri dell’antica Grecia, hanno avvolto e ipnotizzato il pubblico.Tanti gli artisti che si sono succeduti, chi accompagnato da tamburelli, chi da piccoli gong e chi dai soli fogli di lettura. A presentare Andrea Cortellessa, critico letterario e professore associato dell’università di lettere di Roma Tre.  DSC_0054

Un incontro inaspettato, ravvicinato, del terzo tipo?, con una realtà che si sta lentamente aprendo al mondo esterno,che sta varcando la soglia della cultura e dell’intrattenimento. DSC_0037Ci si aspettano grandi evoluzioni da questo primo passo. E gli eventi in programma sono ancora molti.. il bello deve ancora arrivare!

 

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Programma dettagliato

http://s534509712.sito-web-online.it/programma-2014/

 

 

 




Disegno di legge sulle politiche territoriali e di trasformazione urbana

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Video > Il lavoro dei Pittori anonimi raccontato dai Pittori Anonimi!

La storia dei Pittori Anonimi del Trullo. La voglia di cambiare il quartiere attraverso i colori. Una piccola rivolta non violenta per combattere il degrado e invitare la gente alla partecipazione. La speranza in una città e in un Paese che non crede più a nulla.

https://www.youtube.com/watch?v=9NkxSpmkEik

 




3000 euro di vivibilità‏

pedoniSei disposto a spendere 3000 euro in più? Chi sta cercando casa potrebbe sentirsi chiedere questo dall’agente immobiliare e alla sua richiesta di chiarimenti vedersi prospettare in cambio una vita molto più rosea: la possibilità di avere a portata di una passeggiatina a piedi la palestra, il parco, il supermercato e la scuola per i figli.

Secondo gli agenti immobiliari sceglie quest’opzione soprattutto chi ha bambini piccoli, chi ama fare sport, chi ha un cane.
Anche l’Unione Europea incrementa questo tipo di scelte per arrivare all’obiettivo nel 2020 di ridurre del 50% gli spostamenti in auto.
Esperimenti come Pedibus aiutano a raggiungere l’obiettivo: 2 genitori a turno accompagnano a piedi in gruppo i bambini a scuola. Funziona già in più di 500 realtà portando fino a 20 scolari per un massimo di 1500 metri.

Tommaso Capezzone




Decoro urbano e condivisione: questo è il messaggio dei Pittori Anonimi del Trullo

 

 

 

Condivisione: all'esterno, un tavolo lungo e adibito per la cena.

Condivisione: all’esterno, un tavolo lungo e adibito per la cena (le foto sono volontariamente sfuocate per tutelare la riservatezza dei pittori)

 

I Pittori Anonimi del Trullo, per rilasciare questa intervista, mi invitano a cena, in una casa che sembra una comune. Un lungo tavolo all’esterno è adibito per la cena. Mi accolgono tante persone sorridenti, mi mettono a mio agio.
E mi sento subito come se fossi a casa mia. Piacevolmente, mi accorgo che l’unico interesse che c’è  tra loro è stare insieme, davanti ad un bicchiere di vino o con le mani sporche di vernice.

 

 

 

 

Carissimi Pittori, come funziona il vostro anonimato? Oramai il progetto è abbastanza avviato, qualcuno vi avrà spiato? Qualcuno vi conoscerà?

“Siamo ancora semi anonimi. Ma alla fine, siamo obbligati a mettere la faccia. D’estate, non ce la fai a non farti vedere, perché le persone si affacciano alle finestre o passano più tempo fuori casa. Addirittura, a volte, devi chiedere a queste persone di chiuderle, per poter lavorare ! E poi, non possiamo uscire troppo tardi, la mattina lavoriamo tutti e non possiamo fare le ore piccole!”

la raccolta di barattoli di vernice

la raccolta di barattoli di vernice

C’è un progetto di base che riguarda solo il Trullo o è un progetto estendibile a Roma?

“L’idea è estendibile, siamo stati alla Garbatella e abbiamo fatto un mercato per autofinanziarci. A noi costa molto questo progetto, non possiamo farcela da soli. Abbiamo dato l’input e riceviamo messaggi da tutta Roma, da Tiburtina, Garbatella stessa. Il messaggio è “Scendi e fallo con noi” o anche “Perché non dipingi tu?”.
“Io ci passo e tu mantieni nel tempo”. Non abbiamo un’esclusiva o un appalto. La gente ci ferma per strada e ci chiede “Ma al mio palazzo non venite?” Forse non siamo riusciti a far capire il messaggio. La gente apprezza, sì, e ci richiede anche. Noi non abbiamo tempo di tornare indietro: quando arriviamo in una zona, puliamo tutto ciò che è pulibile, se dobbiamo dipingere, dipingiamo. Poi andiamo via. E se quella parte viene mantenuta, come l’abbiamo lasciata, è grazie a chi ci abita.”

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ultimo lavoro a Via del Trullo

Come è nato il progetto? Con chi è nato?

“Quando abbiamo fatto questi dipinti, abbiamo pensato di mettere insieme le forze, abbiamo chiesto ai Poeti,
che sono un’istituzione – chi non è fan dei Poeti der Trullo? (https://www.facebook.com/ipoetidertrullo?fref=ts) – se volevano contribuire al progetto e sono stati d’accordo.
C’è anche Solo con noi (https://www.facebook.com/h4solo?fref=ts),
c’è l’architetto di Trasformazioni urbane (http://trasformazioniurbane.weebly.com/) e un ragazzo che scrive a mano le poesie.

Questo progetto ha un nome ed è NINA. Nina è stata ideata e realizzata dallo street artist Solo, dai Pittori Anonimi Trullo e da noi PdT. I Pittori hanno colorato in modalità cubo-di-rubik la Porta di BrandeTrullo, sostenendo con raggi di colore Nina Piangente. Solo ha passato ore su una scala di altezza indefinita con pennello in mano per darle forma, colore, vita. Il calligrafo Daniele Tozzi [https://www.behance.net/danieletozzi] ha prestato la sua abile mano ai nostri versi. Noi abbiamo dedicato a Ninetta una poesia. Ringraziamo tutti i residenti, anziani, genitori, ragazzini che passando ci hanno sostenuto. Ringraziamo Andrea di Trasformazioniurbane per la compagnia evergreen. L'opera si trova tra Via Massa Marittima e Via del Trullo, angolo con Via Sarzana. E non è la prima, e non sarà l'ultima. Push the Poetry: sui muri, nelle vie, in tutte le periferie. PdT

Questo progetto ha un nome ed è NINA. Nina è stata ideata e realizzata dallo street artist Solo, dai Pittori Anonimi Trullo e da noi PdT. I Pittori hanno colorato in modalità cubo-di-rubik la Porta di BrandeTrullo, sostenendo con raggi di colore Nina Piangente. Solo ha passato ore su una scala di altezza indefinita con pennello in mano per darle forma, colore, vita. Il calligrafo Daniele Tozzi [https://www.behance.net/danieletozzi] ha prestato la sua abile mano ai nostri versi. Noi abbiamo dedicato a Ninetta una poesia. Ringraziamo tutti i residenti, anziani, genitori, ragazzini che passando ci hanno sostenuto. Ringraziamo Andrea di Trasformazioniurbane per la compagnia evergreen. L’opera si trova tra Via Massa Marittima e Via del Trullo, angolo con Via Sarzana. E non è la prima, e non sarà l’ultima.
Push the Poetry: sui muri, nelle vie, in tutte le periferie.
PdT

La prima opera tutti insieme è stata un successo: i poeti hanno messo la poesia, l’architetto ha innestato un vaso sul palo della luce, Solo ha fatto il disegno, noi abbiamo dipinto. La poesia è dedicata a tutti noi e all’Arte.”

 

Parliamo del rapporto con i graffitari, sono d’accordo o siete ostili?

Pittrice anonima durante l'intervista

Pittrice anonima durante l’intervista (le foto sono volontariamente sfuocate per tutelare la riservatezza dei pittori)

“Non abbiamo un rapporto con i graffitari, i muri che abbiamo utilizzati erano principalmente vuoti. C’erano slogan calcistici e politici.
Se ci capita un palazzo con delle tag o dei lavori di altri, noi non li tocchiamo.”

 

Chi sono i pittori iniziali ?

“Un gruppo di amici, originari del Trullo, nati e cresciuti in questo quartiere, fedeli nella loro amicizia da 40 anni. Il progetto è nato in una brutta giornata, in cui un evento funesto ci univa. Autonomamente ci siamo separati per ritrovarci insieme a tagliare l’erba, pulire il giardino davanti la Chiesa San Raffaele per il bene comune, per renderlo più civile (Via di San Raffaele, 28, Roma). Da un episodio brutto, nasce un’esperienza unica. E da qui, un seguito di persone, tutte diverse, che non si conoscevano, provenienti da quartieri limitrofi. Un seguito di persone che porta avanti un progetto che ha superato le periferie, ripreso e filmato dai giornali locali, da Roma Today, dai video blog, oltre che da Repubblica.”

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non solo righe e fasce sono i motivi decorativi della squadra Anonima, ma anche riqualificazione di muretti e scale con disegni e fantasie.

Altre esperienze anonime…

Una ragazza mi racconta che, incuriosita, ogni mattina cercava dove fossero arrivati a dipingere durante la notte. Tutte le mattine va a fare colazione al bar Alexander e lascia 5€ nel salvadanaio di autofinanziamento dei Pittori. Una notte poi, cercando parcheggio, se li ritrova davanti, armati di pennelli e tute da lavoro. Rimane di stucco, scende e il parcheggio non era più un problema, aveva trovato la strada giusta.
Anche lei ora è un’anonima pittrice.

Ritrovo a questa cena una mia collega della biblioteca, che mi racconta: “Io non abito al Trullo – anche se ora lo frequento più del mio quartiere – vivo a Casetta Mattei, poco distante da qui. Mi sono resa conto che c’era un movimento diverso, che qualcosa stava cambiando.
Li ho contattati su Facebook e ho chiesto se potevo partecipare a questa iniziativa e loro mi hanno risposto -Puoi? Devi!-”

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Questo è chiaro: chiunque si può aggregare.
Buona volontà, impegno e la voglia di condividere i colori, che sono l’espressione più immediata e visibile di un sentimento comune che sta cambiando.

#avantitutta, questo è l’hastag di Corviale Domani.

Segui i Pittori Anonimi Trullo su Facebook o sulla nostra pagina Corviale Domani

https://www.facebook.com/corviale?fref=ts

https://www.facebook.com/pages/Pittori-Anonimi-Trullo/1475527179342965?fref=ts

 

Rassegna stampa sull’argomento:

http://www.corviale.com/index.php/poeti-der-trullo/

http://www.corviale.com/index.php/pittori-anonimi-del-trullo/

 

Intervista e foto b/n: Elisa Longo




Parco del Tevere alla Magliana

I cittadini di Magliana potranno finalmente godere di una amena oasi verde a due passi dalle loro case!

Con la prima festa degli Amici del Parco Tevere della Magliana, organizzata dal Municipio, si apre finalmente al pubblico quest’attesissimo spazio di aggregazione sociale.

Durante la festa i cittadini hanno potuto ammirare gli splendidi murales che gli artisti Wladimir Vinciguerra, Paolo Colasanti e Alessandra Carloni stanno realizzando lungo le mura della pista ciclabile da dove si accede al Parco.

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Paolo Colasanti

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Wladimir Vinciguerra

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Alessandra Carloni

Forte è l’entusiasmo degli artisti per il progetto e soprattutto per l’apprezzamento dei cittadini:
«la cosa più bella? Le persone, semplici cittadini e cittadine che ti ringraziano perché stai donando Bellezza al quartiere dove vivono – afferma Wladimir Vinciguerra – questo per noi vale più dell’apprezzamento formale di 1000 critici».

Tra le istituzioni locali erano presenti i consiglieri Alfredo Toppi (Sel) e Valerio Garipoli (FdI), la presidente del Consiglio Municipale Emanuela Mino e gli assessori all’ambiente e alla cultura Manuele Marcozzi e Fabrizio Mossino.

Presente anche l’architetto Tullio direttrice dei Lavori del Parco:
«Il progetto ha perseguito tre strade – dichiara l’architetto Tullio – la naturalità (per godere di emozioni e conoscenze della natura del fiume); l’essenzialità di funzioni e gestione, perché sia luogo creativo e sociale; la condivisione perché ognuno sia spronato al suo mantenimento»

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Il progetto ha inizio nel 2007 quando la Regione Lazio decise di finanziare quest’opera di riqualificazione dell’area golenale del Tevere, nel tratto che va dal Ponte della Magliana a via dell’Impruneta, voluta fortemente dal Municipio.

Non un semplice parco giochi, ma un vero e proprio locus amenus dove i cittadini possono svolgere attività fisica, assistere ad eventi ludico ricreativi e soprattutto trovare un fresco ristoro durante l’estate.

L’intento è stato quello di creare una flora ricca e composta dal giardino senz’acqua di piante mediterranee, da piante acquatiche, che oltre ad abbellire il parco sono in grado di depurare le acque reflue all’interno di vasche di fitodepurazione, e dal labirinto di Fragmites.

Particolare attenzione quindi è stata rivolta al rispetto delle caratteristiche ambientali del posto, usando materiali ecocompatibili come l’asfalto di ultima generazione, prodotto con pneumatici riciclati, per un minor impatto ambientale possibile sugli equilibri dell’ecosistema fluviale.

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«Si tratta di un passaggio importantissimo per l’avvio definitivo del parco, che vedrà una gestione provvisoria da qui a settembre – spiega l’assessore Marcozzi – poi a settembre pubblicheremo l’avviso pubblico, elaborato insieme alle realtà sociali attive sul territorio, per la selezione delle persone che gestiranno definitivamente il Parco».

«Questo deve essere uno spazio che oltre ad essere vivo ed attivo dal punto di vista ambientale, dovrà diventare anche un punto di riferimento per la cultura del nostro municipio e della nostra città – spiega l’assessore Fabrizio Mossino – un luogo dove organizzare esibizione teatrali, proiezioni cinematografiche ed eventi musicali, quindi uno spazio che potrà vivere ed essere vissuto a 360 gradi e soprattutto 365 giorni l’anno».

Non solo attenzione al paesaggio ma anche ai bisogni della cittadinanza poiché il progetto prevede la realizzazione di un sistema ciclopedonale ed escursionistico, aree attrezzate per picnic, un’arena per spettacoli, uno spazio dedicato ai cani, un campo da calcetto in sabbia, e giochi d’acqua dove trovare refrigerio nei giorni più caldi dell’estate.

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Tutto questo è stato possibile anche grazie al contributo della cittadinanza che è stata coinvolta attivamente dal Municipio durante il processo di progettazione.

“Ora sarà compito di tutti, ognuno per le proprie responsabilità ed ognuno per le proprie competenze attivarsi affinché il Parco rimanga cosi come sarà quando verrà inaugurato. Per l’inaugurazione stiamo programmando una grande Festa – conclude l’assessore Marcozzi – che si svolgerà entro il mese di Settembre e che a breve, una volta ultimate le rampe di accesso per i disabili e le ultimi strutture, comunicheremo la data ufficiale”.

Un luogo che può essere goduto in solitudine passeggiando tra le bellezze naturali e vissuto collettivamente riscoprendo quell’animo popolare che da sempre abita alla Magliana.

artiolo e foto di Ivan Selloni