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ZINGARETTI RILANCIA CORVIALE CON I FONDI EUROPEI

foto di Aldo Feroce

foto di Aldo Feroce

“Nella nuova programmazione europea vogliamo che ci siano investimenti sociali, infrastrutturali, urbanistici. Grazie all’Europa Corviale sarà uno dei cuori degli investimenti, cosi che possa risorgere come merita, e dimostrare a tutta l’Europa che ne siamo capaci” – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, intervenuto all’inaugurazione della struttura.”

foto di Aldo Feroce

foto di Aldo Feroce

Aperto a Corviale, a Roma, il primo  campo di ‘calciosociale’ del mondo. La struttura, che nasce in un luogo che era abbandonato e fatiscente, rappresenta un’occasione riportare vita e speranza per tanti ragazzi con disabilità, con problemi di droga o disagio familiare.

Legno, argilla, canapa, canniccio, pannelli solari e geotermia. Addio cemento: la struttura è un grande esempio di architettura ecosostenibile. I campi da calcio sono stati realizzati in materiale organico a base di fibra di cocco, sughero e olio di lino. La palestra, priva di barriere architettoniche, è ricoperta di faggio naturale.

5000 scorze d’albero per il tetto della palestra, unico al mondo. C’è una persona dietro ogni corteccia che ne compone la superficie, di 900 metri quadrati: i ragazzi delle comunità terapeutiche di Calciosociale, i giovani, i bambini, i volontari e i residenti di Corviale. Ognuno di loro le ha scortecciate, frollinate e verniciate. Si tratta di una vera e propria prova di architettura sociale.

La prima casetta dell’acqua pubblica, è stata inaugurata all’interno del campo. Chiunque, a un costo simbolico, potrà comprare acqua microfiltrata a fini alimentari.

La mensa della legalità e della sostenibilità, è questo il prossimo progetto di Calciosociale. La mensa sarà alimentata con tutti quei prodotti “di eccesso” scartati dalla grande distribuzione o dalla ristorazione ma ancora consumabili.

‘Vince solo chi custodisce’, è la frase incisa sul cancello d’ingresso di questo ‘Campo dei miracoli’, per proteggere questo luogo che arriva dopo anni di lavoro.

da regione.lazio.it (sala stampa)




La primavera di Corviale

botticelliE’ stato un lungo inverno durato alcuni anni in cui eravamo in pochi a credere al progetto di Corviale Domani: diciamo la verità eravamo tutti un po’ scettici quando Pino Galeota parlava di Corviale come di una chance per Roma e per l’Italia, o quando Maria Grazia Bellisario lo dichiarava un nuovo modello d’integrazione architettonica e sociale, o quando Monica Melani v’intravedeva un nuovo modello di sviluppo basato sull’arte e la cultura, o quando Stefano Panunzi ci raccontava del tetto più grande del mondo destinato a piazza e produzione di energia ed ortaggi, o quando Alfonso Pascale vi declinava le caratteristiche di una nuova agricoltura sociale e volta al benessere psicofisico, o quando Sandro Zioni c’insegnava a far diventare corviale.com il giornale delle periferie o quando Elisa Longo e Ivan Selloni esercitano la professione di giornalisti sociali.

Dopo questo lungo inverno è arrivata la primavera di Corviale: venerdì 9 maggio sala del Consiglio municipale: concerto del Teatro dell’Opera: l’assessore Barca, da noi intervistato, dichiara: “la vostra suggestione di portare a Corviale, dopo l’Opera, una grande mostra integrando così i 900 metri quadri del Mitreo nel circuito culturale della città è coerente col nostro progetto culturale e ne studierò la fattibilità”; sabato 10 maggio: Open House: la manifestazione internazionale sull’architettura ha coinvolto 3  iniziative a Corviale, inaugurazione del Campo dei miracoli: dichiarazione stampa del Governatore del Lazio Zingaretti: “Corviale dovrà essere uno dei cuori degli investimenti europei: vogliamo dimostrare a tutta Europa che Corviale è nei nostri cuori”.

E’ leggendo questa dichiarazione di Zingaretti che ho capito che a Corviale è sbocciata la primavera, mi sono andato a rileggere ciò che avevamo scritto con Alfonso Pascale e Stefano Panunzi nel manifesto “Corviale verso Europa 2020”: “Si tratta di dar vita ad un Partenariato Pubblico-Privato che intende allargarsi anche ad altri quartieri del Quadrante per candidarsi a gestire in modo integrato i Fondi Europei 2014-2020”.

C’impegniamo a continuare a seguire il progetto in maniera tale da assicurare che dopo la primavera ci siano anche i frutti concreti di un‘estate di Corviale in termini di lavoro, cantieri, riqualificazione, verde, innovazione tecnologica, vivibilità, sicurezza.

 




Calcio sociale, a Corviale nasce il “Campo dei Miracoli”

calcioInaugurato ai piedi del “Serpentone” dopo una riqualificazione avviata dalla Provincia di Roma nel 2012. La struttura è realizzata sui modelli dell’architettura ecosostenibile, con campi in materiale organico e una palestra ricoperta di faggio

Un piccolo grande ‘miracolo” a Corviale: un campo sportivo in totale abbandono e degrado che oggi diventa un esempio di recupero delle periferie e insieme un modello internazionale di architettura ecosostenibile. E’ il ‘Campo dei Miracoli’, il primo centro di calcio sociale al mondo, inaugurato oggi ai piedi del ‘Serpentone’ dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, dall’assessore ai Lavori pubblici di Roma Capitale Paolo Masini con il presidente di Calciosociale Massimo Vallati, la segretaria generale della Fondazione Vodafone Ida Linzalone e l’imprenditrice Barbara Mezzaroma, il presidente dell’XI Municipio Maurizio Veloccia e il direttore del centro Astalli per i rifugiati padre Giovanni La Manna.

Una riqualificazione avviata dalla Provincia di Roma di Zingaretti nel 2012 e realizzata grazie al contributo della Fondazione Vodafone e il sostegno dell’impresa Pietro Mezzaroma e figli per un costo complessivo, finora, di 1,5 milioni di euro. Addio cemento: arrivano il legno, l’argilla, la canapa, il canniccio, i pannelli solari, la geotermia. La scritta sul cancello d’ingresso la dice lunga sul pensiero dietro questo progetto: ‘Vince solo chi custodisce’.
I campi da calcio sono stati realizzati in materiale organico a base di fibra di cocco, sughero e olio di lino, come i campi del Milan a Milanello e l’ ‘Out’ dell’Olimpico. La palestra è ricoperta di faggio naturale, con prestazioni di livello internazionale, ed è priva di barriere architettoniche. Ma cuore del progetto è il tetto della palestra, unico al mondo: 900 metri quadrati ricoperti da 5000 scorze d’albero. Ogni corteccia (in genere lo scarto della produzione, che viene buttato o bruciato) è stata lavorata dalle comunità terapeutiche di Calciosociale, dai ragazzi e dai residenti di Corviale. Ogni scorza simboleggia una persona in quella è a tutti gli effetti una prova di ‘architettura sociale’, inserita nel festival internazionale ‘Open house Roma’.

Calciosociale, la realtà che dal 2005 offre ai giovani delle periferie romane un nuovo modo di vivere il calcio come laboratorio di integrazione, vuole per il futuro integrare il Campo dei Miracoli con la prima Mensa della legalità e sostenibilità, una mensa sociale alimentata con tutti quei prodotti in eccesso che la grande distribuzione o la ristorazione scartano ma che sono ancora consumabili. Inoltre nel Campo è stata inaugurata la prima casetta dell’acqua pubblica di Roma ‘Acqua si che a un costo simbolico offre ai cittadini acqua pubblica microfiltrata a fini alimentari.

Commosso il presidente di Calciosociale Vallati: “Quando abbiamo iniziato questo progetto tutti ci dicevano di fare una ‘romanella’ (una realizzazione alla buona, ndr) – ha affermato – Ma noi abbiamo detto no alla ‘romanella’, abbiamo voluto che qui a Corviale ci fossero gli esempi più avanzati della bioarchitettura. Questo non è un campetto di calcio ma una grande sfida per creare cambiamento. Oggi abbiamo fatto un gol bellissimo di quelli che si ricordano tutta la vita, siamo in vantaggio, ma è una grande scommessa. Credo che Corviale sia nei prossimi anni un sogno nel quale spendere tempo e impegno politico”.

repubblica.it