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Rap e jihad, il terrorismo figlio delle nostre periferie

Nel tanto (troppo) parlare seguito alla strage di Parigi, abbiamo assistito anche al revival del suggestivo tema del rapporto tra propaganda, subculture ed islamizzazione. Si torna a parlare di rap e jihad e si torna a farlo con preoccupazione, dopo la notizia che Cherif Kouachi, qualche anno prima di imbracciare il kalashnikov che ha fatto fuori mezza redazione di Charlie Hebdo si aggirava nel sottobosco musicale parigino sognando di sfondare nell’hip-hop esattamente come L Jinny/Jihad John, rapper di West London poi tagliatore di teste per l’Is, che un po’ di notorietà l’aveva raggiunta.

E se di fama vogliamo parlare, il tedesco di origini africane Deso Dogg che dal 2013 combatte sul fronte siriano nelle file dei ribelli che sostengono il califfato, nel suo passato da infedele era stato sotto contratto con un’etichetta, aveva pubblicato 3 album e persino girato in tour con un pezzo grosso come Dmx.

Tre storie (ma potremmo raccontarne molte altre) che dovrebbero far riflettere: le vicende di questi europei attirati prima dal fascino delle rime ribelli quindi dalle sirene fondamentaliste dello Stato islamico hanno di recente guadagnato al “rap jihadista” titoli e spazio nel dibattito pubblico come mai era accaduto prima d’ora nonostante si stia parlando di una realtà presente da tempo nel reticolo delle subculture urbane.

Giornalisti di testate mainstream, come il britannico Amil Khan, seguono da anni l’evolversi del rapporto tra cultura di strada e jihad. L’ex reporter di Bbc e Channel 4, per esempio, identificava già nel 2008 alcuni tratti comuni a giovani appartenenti alle frange più radicali dell’islam urbano londinese: erano personalità borderline, avevano tutti precedenti penali per crimini comuni, sognavano di diventare “gangsta rapper” e guardavano con ammirazione ad Al Qaeda. In questo contesto, la musica, utilizzando un codice diretto e familiare ai giovani del ghetto, diventa un potente collettore per la propaganda; e paradosso della grande centrifuga globale, il califfato diventa addirittura l’orizzonte che mancava ad una certa gangsta culture di cui già erano impregnate le “crew” urbane: mescolando insieme la passione per armi, estetica e soldi facili, con “la fede” derivata dalla conversione all’Islam, in una interpretazione fai-da-te dei precetti del Profeta, finiscono per trovare posto nello stesso calderone, l’uno accanto all’altro, tanto 50 cent quanto Bin Laden.

Ma è bene non dimenticare che nella rivolta delle seconde/terze generazioni che scrivono liriche inneggianti alla sharia in inglese, francese, tedesco ed olandese, fede e musica finiscono per diventare elementi piuttosto marginali, simboli sfruttati ad uso e consumo di chi li abbraccia. La minaccia arriva da lontano ma le cause della radicalizzazione sono vicinissime: le ritroviamo nelle nostre periferie, nelle carceri e sono in larghissima parte causate da processi interni alla nostra società, dove la macabra parodia di Stato messa in piedi dagli uomini dell’Is trova terreno fertile ed orecchie pronte ad ascoltare.

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Mal di testa, oltre 200 tipi: sabato l’incontro a Corviale sulle emicrania

Mal di testa: ne esistono più di duecento diverse forme e nel mondo ne soffrono due miliardi e mezzo di persone, 9 milioni in Italia. Ma adesso un aiuto può arrivare anche dalla ginnastica posturale. L’emicrania è quella che colpisce di più (12% della popolazione), la crisi dolorosa può essere anche molto intensa tanto da spingere il soggetto ad isolarsi al buio e in silenzio. Un disturbo troppo spesso sottovalutato e affrontato con l’abuso di farmaci, che nel tempo portano alla cronicizzazione del dolore. Le soluzioni, però, possono essere anche diverse: un aiuto può arrivare in alcuni casi dalla ginnastica posturale così come da certi stili di vita. Vittime più le donne degli uomini: il rapporto è 5 a 1. Le cause? Ormoni, predisposizione genetica e familiarità. Un disturbo per niente banale tanto che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha promosso una campagna globale contro le cefalee considerate la settima malattia più disabilitante (in particolare per le donne tra i 15 e i 44 anni) e in buona compagnia – per il dolore che provocano – con metastasi ossee, infarto e colica renale. Il generico mal di testa si colloca al secondo posto per nuove diagnosi all’anno con la cefalea di tipo tensivo (20,77%, adolescenti compresi) e al terzo con l’emicrania (15%) dopo la carie dentale. Emicrania con o senza aura (i sintomi che la precedono); cefalea di tipo tensivo (ne soffrono uomini e donne allo stesso modo) e cefalea a grappolo (tipica patologia del sesso maschile, detta anche cefalea del suicidio) le principali forme di cefalea primaria. Poi ci sono le cefalee secondarie, dovute a cause esterne come traumi, tumori, lutti, separazioni. Di prevenzione si parlerà sabato 24 gennaio,durante l’incontro gratuito «Mal di testa è donna: come riconoscere la cefalea, l’emicrania, i disturbi di pressione e le vertigini» promosso e organizzato a Roma, nella Parrocchia San Girolamo a Corviale (via dei Buonvisi 3) dalla onlus Atena Donna presieduta da Carla Vittoria Cacace Maira. Il professor Francesco Di Sabato, dal 2004 direttore dell’unità operativa Diagnosi e cura delle Cefalee del Policlinico Umberto I di Roma illustrerà come fare prevenzione, in fatto di mal di testa, dall’adolescenza alla menopausa. Obiettivo di Atena, l’associazione della Fondazione Atena di Giulio Maira, professore di Neurochirurgia presso l’Humanitas di Milano e il Campus Biomedico di Roma, è avvicinarsi a quelle donne che più di tutte hanno bisogno di aiuto, spiegare loro in come tutelare la salute, cancellando falsi miti e paure. «La cefalea è una patologia complessa che si manifesta con diversi sintomi. Tra i quali nausea e vomito, disturbi alla luce, agli odori e ai rumori, sensazione di sbandamento – spiega Di Sabato – ma che ha in tutti i casi il dolore che la rende invalidante. Ho in cura pazienti che da anni quotidianamente assumono ansiolitici, antidepressivi, antiepilettici e betabloccanti come fossero acqua fresca. Un abuso farmacologico che però non sempre è risolutivo». Non bastano le pillole. «Alcuni forme si possono curare con la ginnastica posturale, ad esempio. Ma occorre fare attenzione con l’attività motoria. Lo sport infatti peggiora la situazione nel caso in cui la persona soffra di emicrania in fase acuta. Per la cefalea di tipo intensivo, infatti, è meglio una camminata a passo veloce o una biciclettata lenta». Sulla prevenzione: «Evitare fattori scatenanti – sottolinea Di Sabato – come sono alcuni cibi (cioccolato, crostacei, formaggi stagionati, insaccati, frutta secca, bevande gassate, alcol), ma anche il freddo e il vento, lo stress e gli sbalzi di temperatura. Mai digiunare e dormire sempre le ore giuste».

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Smart cities, verso una road map europea

Pubblicati i primi risultati del progetto Transform che coinvolge 6 città europee, tra cui Genova. I dati saranno la base per la costruzione di un percorso smart e flessibile applicabile e replicabile in diverse realtà

A distanza di più di un anno dall’avvio del progetto Transform, a cui hanno aderito sei città europee (Genova, per l’Italia) con l’obiettivo di trasformarsi in tre anni in smart cities, si raccolgono i primi risultati e si fa il punto della situazione. Quali le misure messe in campo in termini di risparmio energetico e sostenibilità ambientale e con quale esito? E quali i risultati attesi con provvedimenti che verranno attuati nel medio-lungo periodo?

Individuare una metodologia di trasformazione replicabile
La fotografia, scattata per le singole città con dati raccolti attraverso un questionario ad hoc sviluppato da Arup in collaborazione con Accenture, è stata resa pubblica. Lo scopo ovviamente non è quello di stilare una graduatoria delle città che si stanno ‘comportando meglio’ né tantomeno di premiare quelle che hanno raggiunto le performance migliori o che si sono poste gli obiettivi più ambiziosi. Perché l’obiettivo del progetto “Eu-FP7 Transform” è molto più complesso e ‘virtuoso’: quello di individuare, partendo dallo studio di strumenti e percorsi di pianificazione strategica e di esperienze concrete nelle sei città partner, una metodologia di trasformazione, un percorso smart, sufficientemente flessibile per consentirne l’applicazione e replicabilità in realtà diverse.


Ecco che i dati pubblicati nel City Baseline Analysis (vedi allegato), a loro volta confluiti nel City Baseline Reports, diventano utili in primo luogo per le città coinvolte nel progetto, che potranno confrontarsi, a mettere a raffronto le proprie esperienze con quelle altrui, ‘saccheggiare’ best practices, ‘raddrizzare il tiro’ ove necessario o avere la conferma di star percorrendo la strada giusta. I dati, accessabili e aggiornabili in tempo reale grazie ad una piattaforma condivisa, porteranno allo step successivo del progetto, quello della redazione di un’ Agenda di Trasformazione. Si procederà poi, obiettivo finale di ‘Transform’ a redigere il Smart Cities Handbook, Manuale delle Smart Cities, strumento interattivo che conterrà le indicazioni strategiche e riferimenti a casi specifici per avviare una precisa road map europea verso la urban smartness.

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Raffaele Cantone: “Corruzione, non la sconfiggeremo mai davvero del tutto, si può solo limitarla”

 

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l presidente dell’Anticorruzione: “Orlando fa bene a non sottovalutare il fenomeno. Positive le decisioni del governo su Expo, voto di scambio e autoriciclaggio”

di LIANA MILELLA 


ROMA – Un aggettivo per definire la corruzione in Italia?

“Stabile e duratura”.

L’anno in cui non ci sarà più?
“Mai. Non riusciremo mai a sconfiggerla del tutto perché nessuno degli Stati moderni ne è indenne”.

Non è la triste ammissione di una sconfitta?
“Assolutamente no, perché l’obiettivo è ridimensionarla nei limiti fisiologici “.

È questa l’analisi del presidente dell’Authority Anti-corruzione Raffaele Cantone.

Corruzione “intollerabile” dice Orlando. È il solito slogan della politica per coprirsi le spalle?
” Ho letto integralmente il suo intervento. Quella definizione è inserita in un’analisi di contesto che mi pare assolutamente corretta. E comunque la condivido”.

Parlare male della corruzione i questi tempi non è un modo per sgravarsi la coscienza?
“È vero il contrario. È coraggioso non sottovalutare il fenomeno. Chi è al governo di solito lo fa, invece quella di Orlando è un’analisi giusta”.

Davvero pensa che ci vogliano 10 anni per far calare gli indicatori della corruzione?
“Ho volutamente esagerato. La prevenzione non è un processo i cui risultati si apprezzano subito. La prevenzione non è un arresto. Ci vorranno meno di 10 anni. Ma la politica deve capire che non può usare la logica della trimestrale di cassa… I problemi complessi hanno bisogno di soluzione complesse e di tempi non brevi”.

Non le pare che il governo, a parte la sua nomina, sia terribilmente in ritardo nelle misure anti-corruzione? Se ne parla, ci si vanta, ma non si approva nulla…
“Non sono d’accordo. Sono state fatte cose importanti. È stato rafforzato il potere del mio ufficio in modo significativo, sono stati messi in sicurezza i lavori dell’Expo, tant’è che l’Ocse è venuto a Milano e ha apprezzato i nostri controlli e vuole esportarli. Sono stati approvati voto di scambio e autoriciclaggio. È un pezzo di un percorso, ma Renzi ha promesso altri poteri per noi e c’è il pacchetto di Orlando… “.

…Non è un pannicello caldo portare da 8 a 10 anni la pena massima della corruzione e lasciare il resto com’è?
“Nella lotta alla corruzione, più che aumentare pene, preferisco approvare il nuovo codice degli appalti. Bisogna smetterla di pensare che i problemi si possano risolvono mettendo mano al diritto penale”.

Guardi la prescrizione… siano ai primissimi passi. E già si litiga sulla norma transitoria.
“Questa riforma è ineludibile, quanto meno per i reati di corruzione, perché si tratta di correggere un errore della ex Cirielli che ha ridotto a metà i tempi della prescrizione”.

Deve valere o no per i processi in corso?
“La faccenda non mi entusiasma. Sarebbe utile se le nuove regole potessero valere per i processi in corso, ma sarebbe un segnale importante anche se valessero per il futuro”.

Falso in bilancio, le soglie, il guazzabuglio sulla delega fiscale. È un grande pasticcio.
“Parliamoci chiaro, una cosa sono i reati tributari, un’altra i falsi in bilancio. Sono due delitti completamente diversi. Nei primi il danneggiato è il fisco, per cui è irrilevante il livello di ricchezza di chi evade ai fini del danno, al massimo potrà essere un’attenuante avere un reddito più alto. Nel falso in bilancio invece il danneggiato è la fede pubblica, l’esatta esposizione della situazione economica di una società. Di conseguenza é chiaro che, entro certi limiti di tolleranza, lo spostamento dal vero può anche essere non punibile. Ma la percentuale non può essere molto elevata e soprattutto non convince che ci sia un pezzo di perseguibilità a querela”.

Se la corruzione è “intollerabile ” perché premiare chi non paga le tasse?
“Reputo giusto che nei reati tributari ci sia una soglia al di sotto della quale il giudice penale non deve intervenire, non stabilita in percentuale, ma fissa e uguale per tutti i cittadini. Al di sotto il fatto resta sanzionato in via amministrativa “.

Gli evasori non meriterebbero di restar fuori dalla vita pubblica? Ma qui si discute di agibilità politica per Berlusconi….
“Bisogna uscire dalla trappola di guardare ogni norma con la lente dell’utilizzabilità per l’ex premier. Ne esistono di non corrette a prescindere da lui. L’evasione fiscale è un reato grave e merita una stigmatizzazione sociale rilevante. È necessario un cambiamento culturale”.

Milano e Roma, Expo e Mafia capitale. Chi sta peggio?
“All’Expo si sono verificati fatti molto gravi, ma c’è stata una prevenzione antimafia e anticorruzione che sta funzionando. Mafia capitale ha colto tutti di sorpresa. Se un sistema corruttivo poteva essere immaginato, l’ampiezza accertata e il coinvolgimento della mafia sono un pugno nell’occhio”.

È normale che non si commettano reati solo se c’è il commissario?
“Non lo è affatto, ma è il segnale che pezzi delle istituzioni stanno provando a mettere in sicurezza gli appalti. C’è una parte del sistema sana, che vuole essere garantita”.




Corviale – Berlino

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Corviale Straße è una strada immaginaria che parte dalla periferia di Berlino e arriva a ridosso dell’Eur, lungo la quale prende vita un bellissimo progetto fotografico, in #mostra da domani, ore 19.00, presso lo spazio Ambrarte del nostro teatro. Partecipate all’inaugurazione! Vi aspettiamo.

 

https://www.facebook.com/TeatroAmbraGarbatella/timeline?ref=page_internal




INVITO > APPasseggio, appuntamenti del weekend

appasseggio

Cari Gowalkers,

ben ritrovati al nostro appuntamento e benvenuti ai nuovi iscritti.

Come sempre, invitiamo a leggere alcune raccomandazioni destinate a chi cammina con noi:
http://www.appasseggio.it/index.php?it/222/raccomandazioni-per-i-gowalkers

Di seguito il programma per il fine settimana:

Roma, sabato 24 gennaio 2015, dalle 10,00 alle 13,00
Gli strati di Trastevere…
Accompagna: Chiara Morabito

Un titolo che è quasi uno scioglilingua, difficilmente è possibile imbattersi in secoli e secoli di storia tanto affastellati uno sopra l’altro, uno accanto all’altro, eppure a Trastevere è proprio così: dal sacello della Bona Dea alla cella in cui dimorò San Francesco durante i suoi soggiorni romani, dal palazzo quattrocentesco del ricco genovese Meliaduce Cicala ai divertenti “carciofi rinascimentali” della chiesa di Santa Maria dell’Orto, dal settecentesco ingresso monumentale della basilica di Santa Cecilia progettato da Ferdinando Fuga ai nuovi assetti urbanistici di metà ‘800 del “Quartiere Mastai”, per terminare con l’architettura razionalista del Ventennio di Luigi W. Moretti… In tre ore di passeggiata vi proponiamo un percorso inedito nell’archeologia, nella storia e nell’arte.

Punto d’incontro: Largo Ascianghi (accanto all’ingresso del cinema Nuovo Sacher)
Coordinate: 41.884606, 12.472159
Lunghezza: circa 3 km
Info: 339-3585839
Max 20 persone
Costo: offerta libera

CEDOLA DI PRENOTAZIONE: http://www.appasseggio.it/index.php?it/223/modulo-online-per-la-prenotazione-della-passeggiata-strati-di-trastevere


Domenica 25 gennaio 2015,  dalle 9,30 alle 13,00
Eco-trekking archeologico: Il Parco della Caffarella
Accompagnano: Priscilla Polidori e Marianna Di Santo

Passeggiata naturalistico-archeologica nella valle alluvionale della Caffarella, con ambienti di grande interesse naturalistico: dalla vegetazione spontanea idrofila, alle cannucce di palude, ai prati naturali, ai boschetti di querce. Qui nel II secolo d.C. Erode Attico fece costruire la sua splendida villa, qui si trovavano il Tempio di Cerere e Faustina e il Ninfeo di Egeria.

Punto d’incontro: Largo Pietro Tacchi Venturi, all’ingresso del parco
Coordinate: 41.867269, 12.525675
N. max partecipanti: 40
Info: 3393585839
Costo: gratuito

CEDOLA DI PRENOTAZIONE: http://www.appasseggio.it/index.php?it/237/modulo-ecologicamente-25-gennaio-2015


Roma, domenica 25 gennaio 2015, dalle 11,00 alle 12,00
APPasseggio con bambini e ragazzi nella Roma sotterranea
Il lago sotto il Palazzo della Cancelleria
Accompagna: Carlo Pavia

Dal momento in cui sono stati costruiti i muraglioni del Tevere, il livello delle acque che scendevano dai colli verso il fiume si è alzato notevolmente fino a coprire i resti di numerosi monumenti romani. Durante il percorso sotterraneo, oltre a vedere un tratto del famoso lago, si ammireranno le strutture di un sepolcro (di Aulo Irzio), di una casa imperiale, di una chiesa paleocristiana e suggestivi reperti archeologici. L’archeologo Carlo Pavia illustrerà questa meraviglia della Roma sotterranea in un linguaggio adatto a bambini e ragazzi. E’ obbligatoria la presenza di almeno un parente. Si raccomanda di portare un caschetto (anche da bicicletta) per ogni bambino.

Punto di partenza: Piazza della Cancelleria, Ingresso Palazzo della Cancelleria
Coordinate: 41.896472, 12.471986
Info: 339-3585839
Costo: offerta libera

CEDOLA DI PRENOTAZIONE: http://www.appasseggio.it/index.php?it/232/modulo-prenotazione-visita-lago-palazzo-cancelleria

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Altre informazioni

Confermiamo la notizia data nelle newsletter precedenti sull’inizio, a partire da lunedì 26 gennaio 2015, presso la sede di Monteverde Living Lab in via Busiri Vici 10, dei gruppi di conversazione libera in inglese e francese per chi intendesse migliorare divertendosi il proprio inglese e/o francese.

Abbiamo ancora dei posti disponibili, per chi fosse interessato a partecipare è necessario prenotarsi al link seguente:
http://www.monteverdelivinglab.it/index.php?it/91/archivio-eventi/62/gruppi-di-conversazione-libera-in-inglese-e-francese

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Per chi ha partecipato al walkshop “Il Verde di Garbatella” si segnalano questi link di approfondimento:

The Power of Community: How Cuba Survived Peak Oil:
https://www.youtube.com/watch?v=UUWces5TkCA&list=PLpefKb28OUa5rZHuVqTYrYScQcbuZ-FUo

Sui tetti verdi: http://en.wikipedia.org/wiki/Green_roof

– Elaborazione dati del sensore MIVIS per l’individuazione di elementi e materiali da costruzione e analisi del comportamento termico, in aree campione, preventivamente selezionate nell’area metropolitana di Roma (molto tecnico) http://www.enea.it/it/Ricerca_sviluppo/documenti/ricerca-di-sistema-elettrico/risparmio-energia-settore-civile/rds-144.pdf

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GoTellGo è tra i promotori di S.P.O.T, “Scuola POpolare di Tor Pignattara, Conoscenza, formazione, promozione, partecipazione e progettualià“. progetto didattico e formativo,che nasce con l’obiettivo di farsi promotori, come comunità cittadina, di una diversa forma di comunicazione del sapere e della conoscenza, che consenta uno scambio reciproco fra ricerca e cittadinanza locale – secondo il principio della partecipazione attiva della società civile – per proporsi come ideatori e moltiplicatori di attività culturali dentro e per il territorio.
Il 21 gennaio 2015 alle ore 18.00, presso l’Aula Consiliare di Piazza della Marranella,nell’ambito degli eventi di #tuttoatorpigna, S.P.O.T., ideato dalla ricercatrice e storica nonché nostra GoTellerStefania Ficacci, verrà ufficialmente presentato.
http://ilovetorpigna.it/2015/01/16/nasce-la-scuola-popolare-di-tor-pignattara/

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CONTATTI

Progetto APPasseggio
Associazione culturale GoTellGo
www.appasseggio.it
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appasseggio@gmail.com




Dialogo su Roma metropolitana

Nell’ambito del progetto “ROMA 20-25 – Nuovi cicli di vita della metropoli / New Life Cycles of the Metropolis”, presentato a dicembre 2014 dall’Assessorato alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale e dal Direttore MAXXI Architettura Margherita Guccione, grazie al sostegno di BNP Paribas Real Estate, main sponsor dell’iniziativa, l’Auditorium del MAXXI ospiterà il prossimo 23 gennaio l’incontro pubblico fra ventiquattro università italiane e internazionali che dialogheranno con Giovanni Caudo, assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale e con lo scrittore Marco Lodoli su Roma e la città contemporanea: una fotografia di oggi, aspettative di trasformazione e scadenze future.
Al dibattito, moderato da Paola Pierotti, seguirà una discussione pubblica.

link al sito

ROMA20-25




Marconi, salta (per ora) la riqualificazione del Mercato Macaluso  

Nella proposta di bilancio di previsione 2015 è stato tolto il finanziamento da un milione di euro necessario per la riqualificazione del mercato Macaluso e dell’area adiacente che era stato inserito nell’assestamento di bilancio 2014 come quota parte degli oneri versati dai soggetti attuatori del “Piano Casa” per la trasformazione del complesso “Città del Gusto – UCI Cinema”: la mancanza di un progetto di sistemazione dell’area e la conseguente non immediata cantierabilità dell’intervento hanno portato la Giunta capitolina a dirottare su altri interventi questi fondi che torneranno disponibili non appena il Municipio avrà fatto chiarezza rispetto al loro utilizzo. Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI.

Nell’attesa, possiamo utilizzare questo tempo per compiere un ragionamento complessivo su quali siano le priorità che l’Amministrazione municipale e capitolina intendano perseguire nel quadrante Marconi. In relazione al mercato andrebbe oggi affrontato il tema se effettivamente, alla luce dei pochi operatori rimasti, abbia ancora senso mantenere una destinazione di questo tipo (totale o in parte) ovvero se sia possibile affiancare agli attuali operatori quelli che, con licenza da ambulante, oggi sostano su viale Marconi e sulle via adiacenti creando così un unico polo del commercio al dettaglio capace di fare sinergia e, liberando le strade, restituire decoro alla zona.

In generale, nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici, tra le opere individuate dal Municipio alcune potrebbero essere immediatamente cantierabili e contribuire, da subito, alla riqualificazione del quadrante. In Consiglio poi non mancano le preposte per impiegare subito questi oneri, non ultima quella contenuta nell’atto sottoscritto da me e dai colleghi del PD Fabio Fadda e Rossella Coltorti con la quale si chiede di inserire, tra gli interventi prioritari da realizzare nel quadrante Marconi (espressi in un atto approvato dal Consiglio nel Marzo 2014), anche le aree comprese nel quadrante est di viale Marconi e più specificatamente Via Blaserna, Lungotevere di Pietra Papa e Via Fermi che, per contiguità, subiscono direttamente la trasformazione urbanistica del complesso “Città del Gusto – UCI Cinema”.

I quasi 2,5 milioni di euro di monetizzazione attesa degli oneri generati dal “Piano Casa”, sono sufficienti a garantire da subito importanti interventi nel quadrante Marconi e, a progetto definito, anche la stessa riqualificazione dell’area del Mercato Macaluso.




Horizon 2020: 15 bandi aperti per l’innovazione sociale

Presentate a dicembre, nell’ambito del pilastro “Sfide nella Società” del Programma Horizon 2020, sono quindici le forme di finanziamento diretto che vi segnaliamo come un’opportunità da non perdere per città, centri di ricerca, università ma anche attori privati come imprese, associazioni e cooperative sociali . I bandi finanziano quasi totalmente gli interventi, ma richiedono un elevato livello di innovatività nelle azioni proposte: alcuni infatti sono destinati a finanziare anche solo cinque o sei progetti.

E’ richiesta una forte capacità sia progettuale che di gestione agli enti che intendono partecipare con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative ed efficaci in collaborazione con i partner europei.

Di seguito le quindici opportunità finanziarie più interessanti, i cui termini scadono tra aprile e maggio:

Le città che cambiano tra partecipazione e innovazione sociale

1. Strengthening the knowledge and capacities of local authorities MG-5.4-2015
Scadenza: 23/04/2015
Il bando finanzia proposte progettuali dai 2 ai 4 milioni di euro e punta a creare un impatto maggiore soprattutto nelle regioni dove il tema dei trasporti urbani puliti non è ancora centrale per l’economia locale.
Le proposte dovranno focalizzarsi su due ambiti principali: tecniche e strumenti utili per la preparazione di Piani per la mobilità urbana sostenibile, capaci di integrarsi con il resto delle politiche urbane attraverso il coinvolgimento dei cittadini e dell’intera amministrazione locale, e pianificazione e della realizzazione di misure innovative in materia di mobilità sostenibile, con particolare attenzione alla loro sostenibilità finanziaria e alla creazione di modelli innovativi di business.

2. ICT-enabled open government INSO-1-2015
Scadenza: 28/05/2015
Il bando si focalizza sulla creazione di nuovi servizi a partire dall’utilizzo di tecnologie innovative per favorire l’open government e la partecipazione dei cittadini al governo del territorio.
Attraverso la creazione di reti fra città e stakeholder già attivi in questo campo, saranno individuati sistemi e applicazioni utili per rafforzare la trasparenza dei processi decisionali. Il bando finanzierà inoltre la creazione di servizi innovativi, personalizzati e accessibili attraverso piattaforme mobili e l’utilizzo di open data.
Saranno quindi finanziati progetti fra uno e tre milioni di euro, nell’ambito dei quali sarà necessario indicare l’impatto socio-economico sul territorio da raggiungere attraverso una semplificazione burocratica e l’introduzione di nuovi servizi e applicazioni tecnologiche.

3. Social innovation Community INSO-5-2015
Scadenza: 28/05/2015
La creazione di un terreno comune fra esperti settoriali e la definizione di figure (come i “facilitatori locali”) e strategie per la diffusione di ricerche e innovazione sul piano locale figura tra le azioni principali del bando che finanzia progetti fino a tre milioni di euro.
Il bando punta quindi a favorire la replicabilità su scala più ampia di iniziative urbane di innovazione sociale, contribuendo così in pratica a chiarire tale formula favorendo al contempo una nuova spinta alla crescita dei territori.

Le città tra efficienza energetica e sostenibilità finanziaria

4. Project development assistance for innovative bankable and aggregated sustainable energy investment schemes and projects EE-20-2015
Scadenza: 4/06/2015
Il bando finanzia azioni di studio e assistenza tecnica per favorire la realizzazione di grandi investimenti locali nel campo dell’efficienza energetica. Decisivo il coinvolgimento di una pluralità di attori, dalle città alle imprese, per la definizione di interventi su vasta scala che saranno testati grazie al finanziamento del bando.
Il bando finanzia interventi da 500 mila a due milioni di euro, a condizione che per ogni milione di euro ottenuto da Horizon 2020 sia possibile sostenere mobilità di investimenti almeno per 15 milioni.

5. Demand response in blocks of buildings EE-06-2015
Scadenza: 4/06/2015
L’attivazione di sistemi di gestione energetica intelligente nei quartieri urbani è il tema del bando che finanzia soluzioni innovative e in linea con smart grid e standard che emergono dalla direttiva europea del 2012 sull’efficienza energetica.
I progetti finanziati andranno da un minimo di tre a un massimo di cinque milioni di euro.

6. New ICT-based solutions for energy efficiency EE-11-2015
Scadenza: 4/06/2015
Il coinvolgimento dei cittadini verso un cambiamento delle abitudini in materia di consumo energetico rappresenta la sfida che le azioni finanziate dal bando intendono cogliere attraverso lo sviluppo e la diffusione di applicazioni per smartphone e tablet. Il bando finanzia soluzioni che uniscono l’uso delle nuove tecnologie al rilevamento di informazioni sui consumi energetici dei cittadini, ricavabili sia dai contatori intelligenti che persino dai social network.
Gli interventi promossi dal bando, che finanzia progetti tra 1,5 e 2 milioni di euro, saranno testati in edifici di interesse pubblico e in spazi di social housing.

7. Technology for district heating and cooling EE-13-2015
Scadenza: 4/06/2015
Il bando punta all’integrazione tra fonti differenti di energia con particolare attenzione alle energie rinnovabili. Oltre a promuovere una maggiore efficienza nelle tecniche di realizzazione di tali sistemi, il bando finanzia l’ottimizzazione delle soluzioni strategiche e di controllo per ridurre gli sprechi e migliorare le modalità di consumo energetico.
Attraverso i nuovi progetti, finanziati dal bando con stanziamenti tra 1,5 e 2 milioni di euro, si punta a ridurre il consumo energetico per tali operazioni dal 30 al 50% rispetto ai livelli attuali.

Le nuove soluzioni per le smart city

8. Smart Cities and Communities solutions integrating energy, transport, ICT sectors through lighthouse (large scale demonstration – first of the kind) projects SCC-01-2015
Scadenza: 5/05/2015
L’integrazione tra sistemi innovativi di teleriscaldamento e teleraffreddamento con le più ampie strategie di innovazione urbana per la smart city è il tema del bando che finanzia progetti pilota in partenariati contenenti almeno tre città. A tali contesti urbani, già dotati di infrastrutture tecnologiche all’avanguardia si affiancheranno due o tre città “follower” (una per ogni paese coinvolta) che intendono replicare le attività sperimentali messe in piedi dalle città-guida.
Il bando finanzia quindi progetti su vasta scala, dai 18 ai 25 milioni di euro, suddivisi in rimborso dei costi ammissibili e costi unità per metro quadro calcolati direttamente negli edifici dove saranno testate le soluzioni elaborate dai progetti.

9. Development of system standards for smart cities and communities solutions SCC-03-2015
Scadenza: 5/05/2015
La definizione di tecnologie e sistemi standard per l’innovazione urbana rappresenta l’obiettivo del bando che favorisce l’identificazione di soluzioni tecnologiche adattabili a diversi contesti economici e sociali. Allo stesso tempo sarà assicurata una rilevazione uniforme di set di dati attraverso standard comuni e misurazioni dei risultati, in stretto coordinamento con gli esiti dei bandi su Smart Cities and Communities solutions integrating energy, transport, ICT sectors through light house projects
Ogni progetto sarà finanziato da 500mila a un milione di euro e costituirà un deciso avanzamento verso un quadro europeo in materia di smart cities and smart communities.

Le città fra ricerca e innovazione

10. Innovation ecosystems of digital cultural assets REFLECTIVE-6-2015
Scadenza: 28/05/2015
La creazione di ecosistemi locali di innovazione basati sulle risorse digitali che consentono l’accesso ai beni culturali è il tema promosso dal bando, che introduce nuove modalità di comprensione e produzione di conoscenza in Europa.
I progetti, finanziati dai due ai quattro milioni di euro ciascuno, favoriranno la creazione di nuove reti tra studiosi, professionisti dell’ICT e operatori culturali.

11. Topic: The young as a driver of social change YOUNG-4-2015
Scadenza: 28/05/2015
Il ruolo dei giovani come agenti di innovazione e cambiamento sociale nell’organizzazione degli spazi urbani e, più in generale, della vita economica e sociale dei territorio è al centro del bando che finanzia azioni di ricerca capaci di porsi alla base di una nuova tipologia di politiche pubbliche in favore dei giovani. Il bando finanzia progetti che vanno da 1,5 a 2,5 milioni di euro.

12. Topic: Meeting new societal needs by using emerging technologies in the public sector EURO 6 – 2015
Scadenza: 28/05/2015
L’applicazione delle nuove tecnologie per un miglioramento del settore pubblico, capace di coniugare partecipazione, efficienza e riduzione dei costi, è il tema affrontato dal bando. I progetti, finanziati dal bando dai 2 ai 5 milioni di euro, studieranno l’impatto sulle pubbliche amministrazioni dell’utilizzo di innovazioni come il web 3.0, l’internet delle cose, open data e interoperabilità semantica.

13. European cohesion, regional and urban policies and the perceptions of Europe REFLECTIVE-3-2015
Scadenza: 28/05/2015
Il bando finanzia studi e ricerche comparative sull’applicazione delle politiche di coesione europee, le differenze storiche, culturali e amministrative tra le regioni e il contributo delle politiche regionali per favorire l’integrazione delle società europee. Principali destinatari del bando, che finanzia progetti da 1,5 a 2,5 milioni di euro, sono centri di ricerca, università, associazioni e autorità pubbliche.

14. The cultural heritage of war in contemporary Europe REFLECTIVE-5-2015
Scadenza: 28/05/2015
Esplorare l’eredità culturale della Guerra nell’Europa contemporanea attraverso un’azione di ricerca multidisciplinare e comparativa è quanto intende favorire il bando, che si concentra sulla mappatura di esperienze legate all’impatto sui territori dei diversi conflitti avvenuti negli ultimi secoli in Europa.
I progetti, finanziati da 1,5 a 2,5 milioni di euro, approfondiranno il ruolo dei conflitti nella creazione delle identità nazionali e locali.

15. ERA-NET on Smart Urban Futures EURO-5-2015
Scadenza: 28/05/2015
Sostenere la creazione di città più sostenibili e inclusive a partire da un’azione di ricerca che individui elementi di forza e di debolezza dei processi di sviluppo urbano è l’obiettivo del bando che finanzia studi comparativi su esperienze realizzate in città e regioni europee. Il bando selezionerà una sola fra le idee progettuali presentate, fino ad un massimo di cinque milioni di euro.

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Roma, sampietrini in periferia e boulevard a Tor Sapienza: il nuovo piano del Campidoglio

Dalla pulizia delle strade alla valorizzazione dei beni archeologici. Il vicesindaco di Roma Luigi Nieri detta le linee guida di quella che sarà il suo piano per le periferie e annuncia: la prima piazza pedonale decentrata con i sampietrini tolti dalle vie ad alta percorrenza del centro di Roma «sarà realizzata in tempi rapidi, comunque entro il 2015».
Martedì intanto è previsto un incontro tra l’amministrazione comunale e i comitati degli abitanti di Tor Sapienza, il quartiere della Capitale della rivolta anti-immigrati. In quell’occasione l’assessore alla Rigenerazione Urbana Giovanni Caudo presenterà un progetto per trasformare viale Giorgio De Chirico da «autostrada» a «boulevard urbano».

«Iniziamo il processo di ascolto dei municipi per la realizzazione di 14 piazze pedonali in 14 municipi di Roma, fatta eccezione per il primo municipio, centro storico – annuncia Nieri – L’idea è realizzare piazze che siano luoghi veri e gli unici luoghi che funzionano sono quelli scelti con i cittadini. Pensiamo a vere e proprie isole pedonali con quante più funzioni possibili».

Quanto al piano per le periferie, «dobbiamo lavorare sui servizi affinchè chi ci abita non si senta più un cittadino di serie B. Dobbiamo coordinare gli interventi: dalla pulizia delle strade ai trasporti, fino a alle iniziative culturali decentrate. Serve valorizzare i siti archeologici fantastici che ci sono, ad Ostia Antica come sull’Appia, e le esperienze giovanili».

I fondi? «Li dobbiamo intercettare – risponde – Il sindaco ha detto che concentreremo i fondi sulle grandi necessità della città e le periferie sono tra queste». L’incontro di martedì tra il sindaco Ignazio Marino, il vicesindaco Nieri e l’assessore Giovanni Caudo da una parte e i comitati di Tor Sapienza non è il primo e probabilmente non sarà l’ultimo.

«A Tor Sapienza c’è uno stradone largo 60 metri e lungo circa 1,5 km, viale Giorgio De Chirico, che faceva parte di un progetto di tangenziale che non è mai stato realizzato – dice Caudo – È rimasto solo questo pezzo di autostrada in città che noi vogliamo trasformare in un un boulevard urbano.

Se si portasse a 35 metri di larghezza la strada si recupererebbero 3 ettari da utilizzare per dare un nuovo carattere a tutta la zona: una via con marciapiedi, dove passeggiare, con servizi. Si tratta di un progetto pilota per fare capire come si lavorerà anche su altre zone di Roma. Intendiamo operare in un nuovo rapporto pubblico-provato, attraendo fondi europei, mentre il Comune metterà a disposizione il suolo. Non siamo, comunque, ancora nella fase operativa».

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