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comunicato

                                                 La casa una priorità di tutti

 

Il mercato abitativo, presenta una problematica complessa e socialmente difficile. Il caro-casa ha raggiunto livelli ormai insostenibili per le famiglie con reddito medio e medio-basso. I prezzi dell’affitto sono addirittura in alcuni casi pari o superiori al reddito familiare delle fasce deboli e diventa inevitabile che gli sfratti per morosità siano in continuo aumento. Inoltre, il carattere speculativo che si sta affermando con l’indirizzo assunto dal mercato finanziario, determina una attesa di rendimento dell’investimento immobiliare che, inevitabilmente, concorre a tenere alti i prezzi ed i canoni degli alloggi.

Il disagio abitativo in collaborazione con il disagio economico attanaglia in particolar modo la popolazione campana  crea un vero e proprio disagio sociale che colpisce tutti ma  in particolar modo gli anziani, le famiglie monoreddito o monogenitore, i single, i giovani studenti e non, i lavoratori, gli immigrati costretti a vivere in condizioni di precarietà e di sovraffollamento che, tra l’altro, sempre più numerosi e si pongono il problema del ricongiungimento familiare. Si tratta di un’ampia platea sociale che è portatrice di un’esigenza abitativa nuova e di una concezione della casa non come “bene d’investimento” ma come “bene d’uso”, come servizio flessibile e adattabile ai diversi cicli della vita familiare e personale.

Una nuova politica della casa, dunque, si pone oggi dentro un quadro di mobilità e di flessibilità propri dell’attuale mercato del lavoro. La casa è diventato insomma un problema che condiziona il percorso di vita e di lavoro, che chiama in causa la politica dei redditi e la responsabilità dello Stato e delle istituzioni regionali e locali, che investe la dimensione del Welfare e dei diritti di cittadinanza. Inoltre l’aumento della disoccupazione ha provocato un vero e proprio dissesto finanziario non solo per il reddito delle famiglie ma anche per i bilanci gestionali dei maggiori Enti proprietari di immobili, Ben venga il disegno di legge del Ministro Riccardi, di cui si è sentito parlare in questi giorni, sia per il patrimoni immobiliare pubblico per mezzo del rilancio del fondo di sostegno agli affitti, e sia per gli Investimenti a favore della riqualificazione per l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare. Queste misure oltre a tamponare gli effetti del “sovraindebitamento” delle famiglie contribuirebbero a rilanciare la crescita economica in una ottica di sostenibilità e di responsabilità sociale.

Nel frattempo in questa situazione emergenziale nazionale e quindi inevitabilmente locale e regionale, si è distinta non certo per proposte lungimiranti che la giunta de Magistris del Comune di Napoli ha approvato  in Consiglio Comunale una manovra di bilancio in cui si prevede per quel che concerne l’ IMU  2012 l’applicazione dell’aliquota massima prevista pari al 10.6 % per gli immobili di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà dello I.A.C.P di Napoli, e  considerando pertanto le case popolari, seconde case di proprietà dell’IACP . La decisione adottata dal Comune di Napoli sottrae allo I.A.C.P. di Napoli una somma pari a circa 5 milioni di Euro comportando quindi una drastica riduzione delle manutenzioni già programmate e, cosa ancor più grave, la sospensione della realizzazione degli immobili in costruzione. Tutto ciò rappresenta un ingiustificabile attacco allo stato sociale che l’Edilizia residenziale pubblica continua a rappresentare . E’ un fatto molto grave che necessita di chiarimenti così come le altre questioni su cui il Comune Napoli risulta da tempo inadempiente  e in tal senso Le Organizzazioni degli inquilini, UNIAT, SUNIA SICET E ASSOCASA,  UNITARIAMNETE avvieranno nei prossimi giorni, campagne di mobilitazione tesa a sconfiggere l’immobilismo e l’insensibilità di alcune Giunte Comunali Campane che segnano la scia Partenope sul tema sociale della casa. Prima tappa NAPOLI con un PRESIDIO DEMOCRATICO SOTTO PALAZZO S. GIACOMO invita i cittadini, sfrattati, sgomberati, inquilini in attesa di avere il contributo all’affitto, partecipanti al bando per l’assegnazione, assegnatari del patrimonio pubblico, comunale e dell’IACP, a partecipare e far sentire la propria voce.

                                                                                                      Segretario UNIAT Regione Campania

                                                                                                        Aniello Estero


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