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Radici nel Cemento – Agricoltura in Città…

Prosegue l’impegno e l’affermazione di UNIMOL all’EXPO di Milano.
Il 29 giugno due studenti di ingegneria sono stati premiati al concorso nazionale EXPERIA (Politecnico di Milano, RAI EXPO e Padiglione Italia) ed hanno illustrato i loro progetti al Media Centre di EXPO Milano, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni organizzatrici, un gruppo di studenti UNIMOL dei Corsi di Progettazione Architettonica in viaggio di studio e di un folto pubblico.

Nell’ambito della premiazione è stato proiettato in anteprima uno dei documentari del regista Guido Morandini per RAI EXPO, della serie EXPERIA – VIAGGIO IN ITALIA NELL’ANNO DELL’EXPO, andato in onda il venerdì 24 Luglio su RAI 2 : Radici nel Cemento – Agricoltura in Citta’. http://www.expo.rai.it/radici-nel-cemento/)

Questo documentario ha visto l’attiva collaborazione di due docenti del Dipartimento di Bioscienze e Territorio – UNIMOL : i proff. Davide Marino e Stefano Panunzi.

Un viaggio tra utopia e realtà, tra Roma e Torino visti come comuni agricoli alla scoperta di fattorie urbane, orti sui tetti, architettura e cultura del cibo. Architetti e agricoltori affrontano il dilemma di un futuro metropolitano ancora senza una chiara risposta : da una parte l’agricoltura che entra nella città per salvare il suolo coltivabile confinante con le periferie, dall’altra le invenzioni necessarie per far attecchire le radici nel cemento, serre, orti e giardini pensili che timidamente occupano e bonificano coperture di cemento o si inerpicano sulle facciate delle abitazioni.

Una buona parte del metabolismo delle città passa attraverso i flussi con le aree agricole urbane e soprattutto periurbane. Non soltanto cibo, ma più in generale queste aree forniscono una serie di servizi ambientali, culturali e ricreativi, fondamentali per il benessere dei cittadini. L’agricoltura urbana è quindi divenuta centrale per le politiche delle metropoli grazie all’innovazione sociale, economica ed organizzativa promossa da una nuova generazione di agricoltori.

Questo documentario si presenta come un racconto alla ricerca di storie vere per lanciare, pur nella sua incompletezza, molti spunti ed un messaggio aperto: prima di costruire nuovi palazzi pensiamo al futuro di un patrimonio costruito e naturale che esiste nell’indifferenza e nell’abbandono. Monito per le semplificazioni ideologiche o tecnicistiche: per immaginare un mondo nuovo, trasformando quello che c’è, bisogna rimboccarsi le maniche e saper condividere coraggio e fantasia, prima delle soluzioni e delle fattibilità tecnologiche. Un piccolo grande contributo per riflettere sul consumo di suolo e sulla bonifica della crosta urbana che UNIMOL ha offerto all’Esposizione Universale di Milano.

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Radio-walkshow “Corviale United Roofs. Un ecosistema urbano glocal” x #romacreativa

corviale2011-300x20122 gen 2015 – 15:00 / 22 gen 2015 – 16:00

Nell’ambito di Piedi per Terra e Testa nel Cloud. Esplorazioni urbane per una mappa attiva della memoria partecipata, progetto x #romacreativa realizzato con il sostegno di Roma Capitale- Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Dipartimento Cultura

Radio-walkshow “Corviale United Roofs. Un ecosistema urbano glocal”

con Laboratorio Progettazione Architettonica-Università del Molise, CarteInRegola

partenza dalla Biblioteca Renato Nicolini (Via Marino Mazzacurati, 76)

Si tratta di un’esplorazione all’interno di uno dei condomini più
lunghi d’Europa: Corviale. La conversazione nomade avrà come voci
quelle delle associazioni, delle comunità territoriali e in
particolare di Stefano Panunzi, con cui avevamo curato anni fa una
visione strategica di Corviale, “PalindRoma”. Con questo docente del
Laboratorio di Progettazione Architettonica dell’Università del Molise
si parlerà del ROOF Top FARM: un progetto di rigenerazione delle
superfici di copertura con verde pensile per produzione alimentare con
terra (orti) e senza terra (serra idroponica), per assorbimento
calore, polveri sottili e acque piovane (giardino pensile).

Lungo l’itinerario saranno utilizzati dei mobtag, codici digitali che
permetteranno agli smartphone di linkare a repertori multimediali
inseriti nel geoblog delle “microstorie” di Corviale: un’esperienza
già avviata da Urban Experience nel 2011, con un’attività di
animazione multimediale che ha coinvolto i bambini delle scuole
elementari di Corviale.

Tra i repertori tratti dal cloud sarà messo in ascolto, attraverso le radio-cuffie, anche il report video del walkshow realizzato nella mezzanotte del gennaio 2012, con il CorvialeUrbanLab e MarteLive, che ha rappresentato uno dei momenti più creativi e partecipati di quel condominio-monstrum che da criticità urbanistica si sta rivelando in questi ultimi anni come uno degli esempi più emblematici di rigenerazione urbana.

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Non solo verde

tetto

tetto

Il Roof Top Lab di Corviale (preconvenzione ATER Roma-UNIMOL)  è stato selezionato a Smart City Exhibition 2014 a Bologna – 22 Ottobre 2014

Abbandonare i vecchi modelli di lavoro è ormai una necessità, ora bisogna trovare nuovi luoghi per connettere e condividere vecchi e nuovi lavori basati sulla straordinaria capacità artigianale e creativa del saper fare italiano. E’ l’obiettivo concreto che emerge dopo una lunga stagione di errate valutazioni del concetto di Smart City come sola incentivazione di procedure virtuali e immateriali. Questa è stata l’apertura di Andrea Di Benedetto, vice presidente del Consiglio Nazionale Artigiani alla quale ha risposto Massimiliano Colella, direttore generale di Asset Camera, che ha riferito come Roma sia ormai considerata in USA come la capitale dei Makers dopo lo straordinario e imprevedibile successo consecutivo delle due Maker’s Fair romane, i raduni dei nuovi artigiani digitali. A queste domande hanno risposto Daniel Lanfrey (segreteria tecnica del Ministro del MIUR), Pedro Sampaio Nunes (Eureka – Esco vision), Carolyn Hassan (Knowle West Media Centre) e molti altri partecipanti. E’ in questa cornice che la presentazione del progetto di fattibilita’ del tetto produttivo più grande del mondo, il Roof Top Lab di Corviale (Universita’ del Molise – Ater Roma) è sembrata la risposta più innovativa e paradossalmente concreta a quella domanda di nuovo lavoro e nuovi luoghi per il lavoro. Trasformare i tetti degli edifici residenziali ad alta densità abitativa in luoghi produttivi, innovativi, ecosostenibili e a KM Zero è il messaggio lanciato a Smart City Exhibition 2014 di Bologna. Una proposta selezionata fra molte, come sfida concreta legata prima di ogni altra cosa al lavoro, appoggiata da una comunità associativa attivissima, da un invidiabile tavolo interistituzionale, confermata dalle linee guida del futuro concorso internazionale di rigenerazione del distretto di Corviale che ATER lancerà entro primavera 2015, sfida lanciata ormai anche all’imminente Esposizione Universale di Milano.

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