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Newsletter dal Municipio XI

Ponte dei Congressi, con la Conferenza dei Servizi si fa un ulteriore passo in avanti

Ad inizio marzo si è tenuta la Conferenza dei Servizi per la realizzazione del Ponte dei Congressi: siamo molto soddisfatti per il rispetto dei tempi previsti e per le parole del Sindaco Marino in proposito. Con la Conferenza dei Servizi, infatti, la realizzazione di questa opera fa un ulteriore passo in avanti. Il Ponte dei Congressi rappresenta una grande vittoria, in primo luogo per Roma e per il nostro Municipio che da sempre si è battuto per la sua realizzazione, grazie a cui si potrà sbloccare il nodo fortemente congestionato Colli Portuensi – Newton – Magliana – Eur, e chiudere l’anello di collegamento con la parte nord della città. Sappiamo perfettamente che è un’opera molto complessa ma è importante procedere senza indugi in questo percorso e arrivare, nel più breve tempo possibile, alla sua cantierizzazione. Ancora una volta questa Amministrazione ed il Governo si sono dimostrati seri e lungimiranti, rifinanziando un’opera che nella precedente consiliatura era stata, invece, eliminata. Infrastrutture come il Ponte dei Congressi, sono fondamentali per lo sviluppo della nostra città e contribuiscono a far diventare Roma una grande capitale europea, non più prigioniera delle sue contraddizioni e dello sviluppo urbanistico degli anni scorsi.

Rifacimento marciapiedi Via Francesco Pallavicini

Partirà il 30 marzo il rifacimento del lato destro dei marciapiedi di via Pallavicini, nel tratto tra via Bartolucci verso Largo Ruspoli. I lavori consentiranno di ripristinare la corretta percorribilità dei marciapiedi, di ridimensionare le quote dei cigli e di sostituire quelli ammalorati. Prevista anche la pulizia delle caditoie presenti. Gli interventi avranno una durata di circa 45 giorni.

 

Riqualificate le aree pedonali davanti le scuole “G. Pascoli” e “G. Perlasca”

Proseguono gli interventi per la messa in sicurezza delle aree pedonali davanti alla scuola elementare “G. Pascoli”, nel quartiere Marconi. I lavori hanno permesso la sistemazione della pavimentazione, dei parapedonali e dei dissuasori di velocità per l’accesso all’area pedonale. Contestualmente sono state sistemate anche le panchine ed i cestini. In collaborazione con la scuola, inoltre, si sta realizzando un murales sul muro di via dei Papareschi: i bambini della Pascoli hanno scelto il tema e realizzato dei disegno dai quali è stato tratto il bozzetto dell’opera.

Anche l’area pedonale davanti la scuola “G. Perlasca”, a Monte Cucco, è stata ripristinata.

 

Riqualificazione Largo Santa Silvia, spunta anche un murales!

Proseguono i lavori di riqualificazione di Largo Santa Silvia. Gli interventi riguardano la risistemazione dei giardini, con il ripristino dei giochi e della pavimentazione anti-trauma, la piantumazione di essenze erbose, l’installazione di un impianto di irrigazione e l’installazione di parapedonali intorno alla piazza per impedire l’accesso ai motorini. L’area, inoltre, è stata interessata, nei giorni scorsi, da un intervento di pulizia straordinaria da parte dei Pics. Per sabato 14 marzo, a partire dalle ore 11, è prevista una festa di inaugurazione dell’area durante la quale sarà anche mostrato il pannello con un murales realizzato appositamente dall’Associazione Scuola Viva Onlus.

Sos Azzardo, nel Municipio XI aperto il primo sportello gratuito per le vittime di ludopatie

È attivo, nel nostro territorio, un servizio totalmente gratuito contro le ludopatie. E’ stato presentato infatti il 2 marzo nella sede di Villa Bonelli, il nuovo sportello “SOS Azzardo” realizzato dal Gruppo Magliana ’80, in collaborazione con il Municipio e con il Servizio per le Dipendenze patologiche (SerD). SOS Azzardo offre programmi di accoglienza, orientamento e supporto legale, sociale e psicologico in collaborazione con psicologi, medici, avvocati ed educatori, a tutte le persone che soffrono di patologie legate al gioco d’azzardo ed a tutti i potenziali giocatori, con particolare attenzione agli adolescenti, alle donne e agli anziani.

Le problematiche relative alla dipendenza da gioco d’azzardo sono in costante crescita e rappresentano un vero e proprio allarme sociale. Questo dato di fatto ci ha portato a riflette sulla crescente gravità del problema e sulla necessità di offrire il giusto supporto a chi sta vivendo un momento di difficoltà in un contesto storico di crisi e di precarietà lavorativa ed economica, in cui le persone tendono a rinunciare a servizi e consulenze che potrebbero aiutarli a superare situazioni che mettono a dura prova la propria resistenza personale.

Lo sportello si trova in via della Magliana Nuova 160, presso la sede della Cooperativa Magliana ’80, ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16.

 

Prorogati i termini Premio Arvalia: vota il tuo candidato entro il 15 aprile!

Prorogati di un mese i termini per presentare le candidature per il Premio Arvalia 2015. La scadenza, originariamente fissata al 15 marzo è stata, infatti, posticipata al 15 aprile 2015, al fine di consentire una più ampia partecipazione dei cittadini del Municipio.

Il Premio è uno speciale riconoscimento che il Municipio XI ha istituito nei mesi scorsi per “dare risalto all’impegno di quanti abbiano contribuito a valorizzare le capacità e peculiarità della comunità municipale”. Il premio sarà assegnato, con cadenza annuale, a personalità, a singoli cittadini, ad organizzazioni, che operano nel territorio del Municipio e che si siano distinti per l’impegno sociale, culturale, sportivo, educativo o nella loro attività lavorativa. Una speciale commissione valuterà le candidature che potranno essere presentate, debitamente motivate e documentate, da almeno 20 cittadini residenti nel Municipio o da comitati, associazioni ed enti.

Per informazioni e candidature: www.premioarvalia.it

Il Municipio aderisce a “Spiazziamoli: 50 piazze per la democrazia e contro le mafie”

Il nostro Municipio ha aderito formalmente alla manifestazione “Spiazziamoli: 50 piazze per la democrazia e contro le mafie” del 6 e 7 marzo 2015. L’iniziativa, aperta alla partecipazione di associazioni, gruppi, comitati e cittadini, ha avuto come obiettivo la realizzazione di 50 eventi nella città per rompere il silenzio sulle mafie e la corruzione e fare di Roma un palcoscenico e una piattaforma di democrazia e impegno antimafia. Nel nostro territorio, in particolare, il 7 marzo si è svolto a Corviale, presso il Campo dei Miracoli di via Poggio Verde 455, l’evento “Un calcio contro l’illegalità contro Mafia Capitale”, che ha visto insieme la Nazionale Magistrati, l’Associazione Avviso Pubblico, e l’Associazione Calciosociale, in una giornata dedicata allo sport e al confronto. Continua, quindi, l’impegno del nostro Municipio contro le mafie e l’illegalità, iniziato a novembre 2013 con l’adesione al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco di azzardo” e la firma del Protocollo “Municipi senza Mafie” promosso dall’Associazione DaSud, per ribadire il proprio impegno nella diffusione dei valori della legalità e di buone pratiche di prevenzione e controllo sui fenomeni di corruzione e illegalità. Impegno che, inoltre, ha visto il Municipio partecipare alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie che si è tenuta il 22 marzo 2014 a Latina.

Siglato un protocollo d’intesa con Amministrazione penitenziaria per reinserimento sociale

Il Municipio Roma XI grazie ad un protocollo di intesa con il Provveditorato regionale Amministrazione penitenziaria del Lazio, metterà a disposizione opportunità lavorative, formative e di reinserimento sociale per lo svolgimento di lavori di utilità pubblica in favore di persone in esecuzione di pena e in messa alla prova: il Provveditorato, tramite l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Roma e Latina, individuerà un numero di persone per le quali sussistano le condizioni per l’ammissione al lavoro all’esterno e/o alle misure alternative da inserire nelle attività previste, mentre il Municipio XI metterà a disposizione opportunità lavorative, formative e di reinserimento sociale. Il Protocollo prevede il coinvolgimento, nel lungo periodo, di circa 10 persone di cui 3 nell’immediato, in lavori di utilità pubblica a titolo volontario per periodi determinati nell’attività di manutenzione del decoro urbano e delle aree verdi del Municipio XI. Grazie a questo Protocollo le persone con problemi di giustizia potranno scontare la pena in lavori di pubblica utilità, anziché in carcere. Per la prima volta un’amministrazione di Roma Capitale sigla un’intesa di questo genere. Siamo molto orgogliosi, quindi, che il nostro Municipio faccia da esempio e speriamo che sia seguito anche da altre Amministrazioni.

Corsi di italiano per donne straniere al Centro Maree

Al Centro per le Donne “MAREE” di Via Monte delle Capre, si svolgerà un corso di italiano gratuito per donne straniere. Il corso è del Livello A2, ha una durata di 80 ore e prevede un esame finale per il rilascio della certificazione valida per l’Accordo di Integrazione e il Permesso di Soggiorno UE di lungo periodo. Il Municipio ha patrocinato e promosso questo corso di “alfabetizzazione” per favorire l’integrazione delle molte persone straniere che vivono nel nostro territorio e che, soprattutto nel caso delle donne, spesso non hanno opportunità per migliorare la conoscenza della lingua italiana. Il corso si rivolge, in particolare, alle donne più vulnerabili, ospitate per ragioni di sicurezza ed incolumità presso il Centro Antiviolenza “Maree” e presso il centro per vittime di tratta “Prendere il volo”.

Presto le “Casa dell’Acqua” nei mercati rionali

In alcuni mercato rionali del nostro territorio saranno presto installate le “Case dell’Acqua”, moderni nasoni hi-tech che offrono acqua fresca, naturale o frizzante ai cittadini, con dosi da bicchiere o da bottiglia di un litro. Il Municipio ha scelto i mercati rionali per posizionare le “Case dell’acqua” con l’obiettivo di promuovere le attività degli stessi mercati, mettendo a disposizione un servizio originale che, creando un nuovo punto di interesse e di attrazione, può favorire una maggiore presenza di utenti. I mercati scelti sono: Mercato Magliana in via Fauglia, Mercato Trullo in via Campagnatico e Mercato Santa Silvia in via degli Irlandesi.

Nuove potature degli alberi in via del Trullo

Si stanno effettuando, in questi giorni, le potature degli alberi in via del Trullo. Le operazioni, che non venivano effettuate da molti anni, hanno riguardato circa 90 alberi. Questi interventi rientrano nel programma di potature previsto per 2015 dall’Assessorato all’ambiente di Roma Capitale che, nel nostro territorio, comprende anche via Blaserna e via Borghesano Lucchese.

Corviale 3D: al via progetto per over 65

Il Municipio Roma XI, in collaborazione con Arci Solidarietà Onlus e grazie al finanziamento della Regione Lazio – Direzione Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport, ha promosso Corviale 3D: un progetto di sensibilizzazione verso l’invecchiamento attivo e lo scambio intergenerazionale. Il suo obiettivo primario è il benessere sociale della persona anziana (over 65), attraverso l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, vero e proprio “patrimonio collettivo” in grado di moltiplicare le occasioni di incontro e confronto. Ma non solo. Corviale 3D mira a riunire, attraverso uno scambio di informazioni, esperienze e competenze due generazioni e, di conseguenza, tutto il quartiere. Il progetto, infatti, propone un modello di scambio intergenerazionale: attraverso le risorse presenti sul web, come i social media, i blog, i portali aggregatori, sarà possibile stimolare un atteggiamento solidaristico tra i giovani e gli anziani, partendo dalla trasmissione di conoscenze e competenze in entrambe le direzioni. Si partirà giovedì 12 marzo alle 16, dal Centro di Aggregazione Giovanile “Luogocomune”, frequentato dai giovani del quartiere, che si aprirà ai cittadini over 65. A partire da questo spazio i giovani e gli anziani collaboreranno per realizzare un modello di mappatura partecipata del quartiere, individuandone i luoghi di aggregazione, i servizi, gli spazi comuni e proponendo un racconto nuovo di Corviale, che sia il risultato dei due punti di vista.




Assemblea capitolina, approvata la delibera per la realizzazione di 26 progetti: C’E’ IL PALAZZETTO DI CORVIALE

palazzettoAl via il primo grande stanziamento per Roma, che permetterà la realizzazione di opere preziose per la città. L’Assemblea capitolina ha approvato – con 26 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti – la delibera che dà il via alla realizzazione di 26 progetti.
Grazie alla rimodulazione dei fondi della legge Roma Capitale 396/90, ottenuto con un lavoro attento e condiviso dell’Amministrazione capitolina, si sono recuperati 38 milioni di euro.

 
Ai finanziamenti recuperati della legge 396/90, si è poi aggiunto un fondo di circa 1,5 milioni della Soprintendenza di Stato sui Beni culturali, inizialmente destinato ad altri interventi.
Dal 1992 il governo eroga finanziamenti per Roma Capitale tramite la legge 396/90, l’ultimo stanziamento risale alla finanziaria 2007. Le risorse sono servite a finanziare 148 interventi, tra cui grandi opere come l’Auditorium Parco della Musica, la progettazione della linea Metro C e del prolungamento della linea B, il miglioramento della linea tramviaria 8, il restauro di parte del Mattatoio di Testaccio.
Dopo numerose rimodulazioni dei fondi residui avvenute nella scorsa consiliatura comunale, che ha definanziato programmi di spesa per 88,7 milioni di euro, la commissione Roma Capitale ha effettuato una ricognizione delle opere immediatamente cantierabili. Sono stati individuati 74 progetti per un valore complessivo di 325 milioni di euro. La selezione definitiva, basata sui criteri delle opere realizzabili e delle economie di gara d’appalto, ha proceduto ad una scrematura finale in favore di 26 progetti riguardanti il decoro urbano, la viabilità, i beni archeologici.

 

Il sindaco Ignazio Marino ha così commentato la decisione: “E’ un risultato importantissimo per il futuro della città.  Voglio ringraziare il Consiglio e in particolare la commissione Roma Capitale, guidata da Gianni Paris, che con un lavoro straordinario è riuscita a recuperare uno stanziamento di circa 38 milioni di euro, prima bloccati, che serviranno a realizzare opere preziose per la tutela dei beni archeologici, il decoro, le periferie, la mobilità.
Interventi fondamentali che, grazie al recupero di fondi che rischiavano di andare perduti, potranno essere immediatamente cantierabili. Tra questi la riqualificazione di piazza Augusto Imperatore, gli scavi al Mausoleo di Augusto, il restauro delle Mura Aureliane, la valorizzazione delle ville romane del Parco di Centocelle e il cofinanziamento della Prenestina Bis. In questo modo, daremo nuovo ossigeno alle piccole e medie imprese di Roma.
Il risultato raggiunto oggi testimonia l’impegno di questa amministrazione per assicurare a Roma una azione di cambiamento e rigenerazione urbana all’altezza delle altre Capitali europee.”
La stessa soddisfazione per “il recupero e la rimodulazione di fondi immediatamente spendibili, non sottoposti a patto di stabilità, un tesoretto che altrimenti sarebbe andato perduto” è stata espressa anche da Mirko Coratti, presidente dell’Assemblea capitolina.
Rispetto alle opere che verranno realizzate, l’assessore capitolino ai Lavori Pubblici, Paolo Masini, ha detto “Queste opere danno dignità ad un pezzo di città che nel passato è stato dimenticato. È un bel segnale perché gli interventi riguardano anche le periferie».

26 progetti per Roma

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Insieme per il Trullo

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Il vero rugby è “mini”

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Domenica 16 marzo, mentre l’Itarugby ancora si leccava le ferite per uno dei peggiori 6 Nazioni della storia, il rugby vero, quello delle levatacce all’alba, delle trasferte in provincia, dei terzi tempi con quaranta persone intorno al pentolone pieno di pasta al sugo e salsicce, era già in azione: vivo, vegeto e sorridente.

 

Un esempio? eccolo: 350 (dico trecentocinquanta!!) bambini fra i 4 e i 10 anni, un fiume di genitori, allenatori, accompagnatori, dirigenti hanno invaso il quartiere romano di Corviale per la quarta edizione del torneo Carla Negri, organizzato dall’Arvalia Villa Pamphili per commemorare la sua grande “capitana” prematuramente scomparsa.

 

Le squadre sono venute, oltre che da Roma, anche da Piacenza, Terni, L’Aquila, Benevento, Prato, portandosi dietro dei bambini che in campo sembravano avere in bocca il ciuccio anziché il paradenti.

 

Le classifiche? sì, ci sono state, e te le riporto in calce, ma non credo siano fondamentali. Fondamentale è stato lo spirito che ha animato la giornata e che, fuori da ogni retorica, può essere definito davvero sportivo. Genitori che a bordo campo incitavano i propri figli e poi si giravano verso altri papà e mamme per fare i complimenti ai ragazzi delle squadre avversarie. Mamme che si scambiavano consigli su come organizzarsi per gli accompagnamenti dei figli agli allenamenti (l’ho sempre sostenuto: lo sport italiano va avanti, soprattutto nelle grandi città, grazie alle mamme che si sobbarcano tutti gli accompagnamenti, anche con grande creatività e senso dell’organizzazione).

 

Senza voler fare polemiche da bar, vorrei semplicemente richiamare l’attenzione dei dirigenti federali sulla vitalità del movimento di base, che andrebbe supportato, incoraggiato, aiutato. Magari evitando di polverizzare soldi per iniziative territoriali federali, ma puntando sulla valorizzazione delle società che sul territorio già operano da anni, conoscono bene i problemi e hanno anche le soluzioni. Mancano spesso di organizzazione, di cultura manageriale, di modelli di sviluppo, e anche di soldi: tutti elementi di cui la federazione dispone e che potrebbe ripartire in maniera nuova e diversa dal passato. Tanto, peggio di così, a livello alto, è difficile che possa andare.
Queste sono le classifiche finali del torneo Carla Negri, divise per categoria:
Under 10: 1° ex aequo Gispy Prato e Primavera blu. A seguire, in ordine di classifica: L’aquila, Villa Pamphili bianco, Villa Pamphili verde, Lyons Piacenza, URC, CUS Roma, Primavera gialla, Benevento.

 

Under 8 : 1° Prato. A seguire, in ordine di classifica: Primavera, Villa Pamphili bianco, URC, Villa Pamphili verde, L’Aquila, Lyons piacenza, CUS Roma, Terni, Benevento.

 

Under 6: Tutte prime!! In ordine alfabetico: CUS Roma, Prato, Primavera, URC, Villa Pamphili bianco, Villa Pamphili verde.

 

Paolo Cerino

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Corviale, il Festival di Sanremo visto dalla periferia. E pure la Coppa del Mondo

sanremoCorviale, periferia di Roma. Forse estrema. Il quartiere famoso per questo edificio lunghissimo, detto il Serpentone. Sinonimo di quanto di peggio si possa are in termini di euforie edilizie. Un chilometro filato di costruzione. Una specie di diga. Un blocco, per l’accesso in città. Il responsabile dell’assassinio del “ponentino” è il progetto di Mario Fiorentino, ai tempi di Giulio Carlo Argan, sindaco. Da vedere, molto brutto. Eppure, Renato Rascelcantava un’altra cosa.

Oltrepasso il blocco, e mi faccio un giro per quelle strade. Per capire, per farmi un’idea. Per cercare una mostra inaugurata pochi giorni fa. Il pretesto è anche l’arrivo della Coppa del Mondo, con tanti calciatori ad accompagnarla in questa periferia tanto raccontata nelle pagine di cronaca per fatti certo non piacevoli. Parto dalle strade più nascoste, grigie, abbandonate. Entro proprio nella zona oscura. Baracche a tre-quattro piani, inferriate al posto di porte e finestre, da carcere speciale; cocci di vetro a terra, immondizia sparsa; barattoli di latta arrugginiti come cassetta della posta, però anche casette con un po’ di giardino curato. Campi, non strade. Bocche sdentate, da dentisti picassiani, simil oro nei buchi. Chi è occupato guadagna 10 euro al giorno. Una stanza affollata di letti a castello, cucinino, bagnetto. Sette o otto persone a camera. Niente acqua calda, niente riscaldamento. Ora sono giù in cortile dove è stato trascinato un vecchio Mivar su un carrello della spesa. Danno Sanremo in tv, stasera. Su un materasso messo a terra, cinque bambini cantano e ballano. In tanti sono qui a guadare il Festival. E si dirvetono.

Vado oltre. Cerco. Da qualche parte ci deve essere anche altro. Nell’impresa, non mi aiuta certo la visione del Serpentone, che è alle mie spalle, e ora dovrò affrontarlo. Fa paura, da quanto è lungo, da quanto è tetro. E’ il giorno della festa con la visione al pubblico della Coppa del Mondo. Una zona è stata ripulita, apposta per l’arrivo delle istituzioni, il Sindaco Marino, dell’assessore Pancalli, ma i bambini aspettano tutti i calciatori. Volevano Totti, hanno trovato Zambrotta, Gattuso, Causio e Cabrini. Va bene lo stesso. L’importante per loro è toccarla, quella Coppa. Il sogno di chi, come loro, usano il pallone per scappare dalla realtà. Nella struttura Campo dei Miracoli di Calciosociale è un giorno di grande festa: anche le scuole della zona si sono accordate per fare un gita. Genitori, insegnanti e centinaia di bambini. Tutti felici. La musica è altissima in questa palestra. Roba che i timpani sono già saltati appena entrato.

 

Tutti hanno avuto in regalo del magliette della Coca Cola, sponsor di questo tour in giro per il mondo della Coppa. I cartelli che portano in mano i bambini, invece, sono autoprodotti: le maestre, i giorni scorsi, con tanta cura, hanno voluto lanciare dei segnali, questo è un chiaro tentativo di integrazione, di farsi notare per la loro grande umanità. E ce l’hanno fatta. Scritte così: “Uguaglianza”, “Rispetto”, “Amicizia”, “Fratellanza”, o anche “Siamo tutti una famiglia”.Certo, sono bellissimi. E hanno ragione loro.

 

 

Dicevo, la mostra. Si tratta di un reportage fotografico, per mano diAndrea Boccalini. Fino ai primi di marzo sarà esposta al Mitreo Arte Contemporanea. Il fotografo ha proprio dedicato a Corviale, tutti i suoi scatti. E quindi ecco il Serpentone, lo spaventoso villaggio-grattacielo progettato negli Anni ’70, e dove si incrociano le vite di oltre seimila persone. Da questi scatti si capisce: il degrado urbanistico non è necessariamente degrado umano. Il palazzone è sullo sfondo, ma ad animare le sue foto ci sono migliaia di storie e di vite, molto umane, che non senza dolore, è riuscito ad immortalare.

 

Ma ora è ancora sera. E Sanremo sta di nuovo per iniziare. Un giro con lo scooter sotto il Serpentone, prima di ripartire. Nelle case, si tifa, si canta, si vota la canzone più bella. La Carrà ha fatto divertire tutti. Così come Baglioni, e pure Renzo Arbore. Ridono tanto alle battute della Littizzetto. Questo Festival, visto dalla periferia di Roma, acquista subito un altro valore. Come la Coppa del Mondo. Come il calcio. Quanto sono importanti.

Ora la canzone di Renato Rascel fa di nuovo un grande effetto. La canti pure volentieri. “A Roma c’è ‘na legge del destino che dice ve dovete innamorà, appena t’accarezza er ponentino te viè ‘na voglia matta de bacià”.

Ps: il mio viaggio continua, continuate a commentare, a scrivermi, a farmi i fari, ad indicarmi nuovi posti, nuovi ritrovi, qui nei commenti o su twitter a @Greison_Anatomy, che abbiamo ancora tanta strada da fare…

Gabriella Greison

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“Sono convinto che il calcio possa essere un veicolo eccezionale per creare coesione sociale e spazi di aggregazione nelle zone della città dove ci sono criticità maggiori relative alla vita di tutti i giorni”




Un calcio per Corviale




UN SOLE SULLE PERIFERIE

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LA NOSTRA IDEA

A Roma dove le periferie vengono abbandonate, Calciosociale vuole riqualificare il quartiere di Corviale con attività sportive, formative e di sostegno: Il Calciosociale è una nuovo format di calcio dal forte impatto sociale, basato su regole reinterpretate fuori dalla logica comune, per valorizzare la potenza educativa dello sport. I campi da gioco divengono palestre di vita, dove l’integrazione per chi è percepito diverso è possibile e dove viene insegnata la legalità e la solidarietà.

 

OBIETTIVI E DESTINATARI

Coinvolgere attivamente la cittadinanza di Corviale nel riqualificare il proprio quartiere; offrire servizi e strutture gratuite con lo scopo d’integrare persone disagiate in un tessuto urbano accogliente; favorire l’occupazione giovanile insegnando mestieri artigianali sempre più richiesti nel mercato del lavoro attuale; permettere a disabili fisici di praticare attività sportive comunemente a loro precluse.

 

PUNTI DI FORZA

Replicabilità: attualmente sono attive le sedi di Montevarchi, Scampia, Quartu S. Elena, Carsoli. Riconoscimento come best-practice dal Parlamento europeo. Creazione di un innovativo format calcistico valutato da istituzioni pubbliche come valida metodologia di peer education. Attenzione a un modello di sviluppo sostenibile riconosciuto alla fiera Internazionale “Ecomondo”.

 

RISULTATI ATTESI

Superamento dell’individualismo e riconoscimento delle capacità umane delle persone disabili; rendere stabili e gratuite strutture e servizi offerti; aumento della legalità; incremento dell’occupazione e della scolarizzazione in un quartiere con forte dispersione scolastica e poche possibilità di occupazione; creazione di un modello di networking tra tutte le realtà territoriali.

 

FASI PROGETTUALI

il progetto si svilupperà in sei macrofasi: 1. Avvio delle attività – organizzazione e impostazione 2. Promozione – pianificazione della comunicazione 3. Organizzazione – costituzione dei gruppi di lavoro 4. Realizzazione delle attività 5. Conclusione e presentazione dei risultati 6. Valutazione finale
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Rugby nel cuore dalle isole Fiji

I mari del sud

I mari del sud

Mosese Tavutunawailala, per gli amici Mojee, è un bel ragazzo di 27 anni delle Fiji, dal cognome impronunciabile e dal sorriso disarmante. Gioca come centro della squadra di rugby di Arvalia di Corviale periferia popolare di Roma e la sua storia e il suo arrivo in Italia hanno il sapore della magia che si respira in una commedia romantica. Cosa ti ha spinto a lasciare le isole Fiji per venire in Italia? Giocavo in una squadra importante ma mi ero infortunato e così passavo il tempo della convalescenza in spiaggia. Un giorno ho incontrato una ragazza italiana, di Roma, che lavorava in Australia e che si era presa qualche giorno di vacanza da passare alle Fiji. È stato un colpo di fulmine, non ci siamo più lasciati. Lei non solo non è più tornata in Australia, ma neanche in Italia ed io ho passato tutta la convalescenza con lei, sono guarito ed ho ripreso a giocare. Federica, così si chiama, ha così deciso di rimanere con me alle Fiji, abbiamo cominciato a convivere e dopo quattro mesi ci siamo sposati. E poi cosa vi ha fatto cambiare idea e trasferire in Italia? E come è stato l’impatto da un paradiso terrestre al caos di Roma? Dopo circa sei mesi la famiglia di Federica ha avuto dei problemi che hanno reso necessaria la sua presenza in Italia. Per me non ci sono stati tanti problemi, il mio unico pensiero era: “Ma in Italia si gioca a rugby?” Ho chiesto, molto preoccupato, alla mamma di Federica. Perché sapevo che c’era una nazionale di rugby, ma sapevo anche che non c’era e non c’è una vera e propria tradizione rugbistica come nel mio Paese. Noi giochiamo a rugby e non a pallone. Noi abbiamo il rugby nel sangue. I bambini nelle strade con qualsiasi oggetto s’inventano una partita di rugby, in più c’è tutta una filosofia legata alle nostre danze di guerrieri che hanno significato di rispetto dell’avversario che sapevo non esistere in Italia. Eppure, nonostante l’Italia non fosse la patria del rugby, sei arrivato lo stesso qui. Sì, l’amore per mia moglie mi ha fatto superare ogni paura e diffidenza. E poi comunque quando siamo arrivati nel 2008, ho cominciato subito a cercare lavoro e a fare provini in alcune squadre del nord, dove c’è più tradizione nel rugby. Ho anche giocato in una squadra di serie A, però purtroppo ho avuto grandi difficoltà, perché nonostante fossi sposato con una italiana, per la federazione continuavo ad essere straniero e quindi ad avere problemi di tesseramento, di regole e così via. Cosa ti ha portato poi a Roma? Per prima cosa sono nate le nostre bellissime gemelle e così, visto che Federica aveva una casa vicino Corviale e aveva anche maggiori possibilità di trovare lavoro, siamo rientrati a Roma. All’inizio non è stato per niente facile. Roma è una città caotica, molto lontana dal mio mondo. È enorme e in più nel quartiere ci sono state anche delle insofferenze, mi chiamavano negro, e anche se sono stati episodi sporadici mi hanno comunque fatto pensare e preoccupare, anche per le mie figlie. L’incontro con la squadra di rugby Arvalia di Corviale come è avvenuto? Un giorno ero per strada e giocavo a rugby con una palla improvvisata. Si è fermato un ragazzo che fa parte della squadra maggiore dell’Arvalia e mi ha chiesto se volevo andare con lui presso il campo che si trova proprio sotto Corviale. È stato anche lì un colpo di fulmine. Ho incontrato persone meravigliose, che attraverso il rugby cercano di aiutare tanti ragazzi ad uscire da situazioni difficili, questo è un quartiere ad alto livello di disagio e loro credono in questo sport e mi hanno dato una nuova chance. Fai parte della squadra maggiore, per cui immagino che tu sia la loro stella. In fondo deve essere entusiasmante trasmettere ai ragazzi il senso di squadra, l’etica del rugby, e anche la velocità, le dritte di questo sport che voi avete nel sangue. Diciamo di sì. Cerco di trasmettere loro le regole che fanno grande questo sport, il senso di sacrificio, cosa non facile nei giovani di oggi e in un quartiere così, ma anche le furbizie atletiche, i passaggi in velocità, che per la verità gli italiani non hanno proprio nel loro dna. E poi i fondatori di Corviale Salvatore Gallo, Fabio Di Giovannantonio, mi hanno anche dato la possibilità quella di lavorare come barman nella zona ristoro del circolo, incrementare così le mie entrate. In pratica ho trovato una nuova famiglia. Ma insegni loro anche la danza maori, quella che per esempio fa sempre la nazionale delle Fiji quando gioca le sue partite? Assolutamente no! La danza guerriera fa parte della nostra tradizione, non è un gioco, è insita in noi e nel nostro concetto di rispetto dell’avversario, del nemico. Le tue bambine hanno difficoltà a scuola a farsi chiamare per cognome, è lunghissimo. Anch’io pensavo, e invece tutti i loro compagni lo dicono in un soffio come una filastrocca. Tavutunawailala.

Antonella Matranga
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il rugby a Corviale non ha eta




Tanto sport a Corviale

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Rassegna_Stampa_mercoledi_21-11-2013