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Costruiamo il cambiamento: incontro in preparazione del Forum di Corviale

Legalità, sviluppo e progettualità. Queste le tre parole chiave del partecipato incontro che si è tenuto mercoledì 16 ottobre nella sala dei convegni del Mitreo Arte Contemporanea, a Corviale. Numerosi gli interventi dei relatori e le domande del pubblico: i cittadini, le istituzioni e le associazioni hanno approfittato di questo evento per partecipare attivamente e sollevare nuovi e interessanti spunti di dibattito.

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Sala Convegni del Mitreo Arte Contemporanea

 A dirigere i lavori Pino Galeota, coordinatore di Corviale Domani, sul palco Daniel Modigliani, commissario dell’Ater; Maurizio Veloccia, presidente del Municipio XI Arvalia Portuense. Si è parlato di posti di lavoro, di inserimento sociale e di smart community, di progetti e di utopie. Sì, perché a volte, e in questo caso Corviale ne è l’emblema, i progetti più fondati nascono proprio da sogni apparentemente irrealizzabili.

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Da sinistra: Daniel Modigliani, Maurizio Veloccia e Pino Galeota, in apertura all’incontro.

Ebbene, la comunità scientifica di Corviale Domani, progetto che propone un piano strategico condiviso in base ai principi della Carta di Lipsia sulle Città Europee Sostenibili, insieme alle istituzioni, alle associazioni, ai privati cittadini ancora crede in questi sogni. E ci ha messo la faccia, le idee, e il cuore.

Sì, perché Corviale, il mostro di cemento, il kilometro che si staglia sulla periferia sud-ovest della capitale, nasce dal sogno dell’architetto Fiorentino di voler creare una struttura autonoma e ed economicamente sviluppata.

Nel 1872 Engels segnalava che, soltanto eliminando l’antitesi tra città e campagna e con l’appropriazione dei mezzi di sussistenza, si sarebbero risolti i problemi delle abitazioni. Ma forse Engels sognava perché era un filosofo, un teorico, un rivoluzionario. Le sue idee, seppur utopistiche, sono andate lontane e mai come ora sono apprezzabili e realizzabili.

Questi, i temi affrontati nel pre-forum: campagne urbanistiche, legalità e rispetto delle esigenze dei cittadini, processi sociali costruiti con la presenza costante di attività culturali, superando le barriere, oltrepassando il proprio recinto e scavalcando l’idea che guardare solo i nostri piedi non basta più.

«Corviale non può essere considerato per parti, è nato come una struttura unitaria che ha una qualità e un senso urbanistico nel rapporto con il territorio circostante. Ha bisogno di una visione unitaria», le parole di Daniel Modigliani. Un progetto nato tre anni fa, come ha ricordato Pino Galeota, pronto per essere proposto alla Biennale di Venezia 2014 e all’Expo 2015 di Milano.

Economia sostenibile, orti urbani, o meglio, tetti giardino, che ricopriranno l’intero “Serpentone”, ma anche sport e cultura. Elementi importanti e rappresentativi di un territorio che unitamente sta richiedendo la svolta.

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Da sinistra: Stefano Panunzi, riquadro in alto, da sinistra Maria Grazia Bellisario, Pino Galeota e Monica Melani. In basso, Alfonso Pascale.

Sono intervenuti Maria Grazia Bellisario, direttore “Architettura e Arte Contemporanea” del Ministero dei Beni Culturali, Stefano Panunzi, professore di ingegneria all’Università degli Studi del Molise, Alfonso Pascale, Paolo Masini Assessore addetto ai lavori pubblici di Roma Capitale. Per ultima, ma non per importanza, Monica Melani, direttrice artistica del Mitreo Arte Contemporanea che ha sottolineato quanto i beni relazionali e le condivisioni dei patrimoni siano base per un approccio qualitativo alla vita.
L’incontro è finito con l’invito, rivolto a tutta la comunità ma anche a Roma, e a chiunque voglia partecipare al Forum “Costruiamo il cambiamento” che si terrà a Corviale dal 21 al 23 Novembre

Durante il convegno una diretta Facebook ha reso condivisibile e fruibile a tutti la partecipazione. Giusto perché noi, nel futuro, nelle reti e nella tecnologia per il progresso dell’individuo ma anche dei territori e delle periferie, ci crediamo.

Elisa Longo

https://www.facebook.com/corviale?fref=ts

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La buona nuova… stagione di Corviale: il Mitreo Arte Comporanea

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Performance: Danza Contemporanea del Laboratorio Danzando, davanti ai pannelli espositivi della mostra di pittura.

 

Quando cominciano a cadere le prime foglie dagli alberi, i bambini tornano a scuola e il traffico per strada si moltiplica, capiamo che è tornato settembre, e con settembre, l’autunno. Una sfida, che torna, con le nuove attività da svolgere, nuovi impegni, tutto che ricomincia, a volte, un po’ a fatica, dopo la lunga pausa estiva. Ci sentiamo in parte pronti per affrontare la nuova stagione, in parte siamo già stanchi.

Ma tutto questo, chi vive il Mitreo Arte Contemporanea, a Corviale, non lo sente.
E’ già pronto alle sfide e ai sacrifici, alle alzatacce la mattina e agli impegni da prendere. E mercoledì, alla presentazione dell’anno accademico se ne sono accorti proprio tutti.

Ad aspettare il quartiere, con il solito calore contrassegnato “Mitreo”, c’era il finissage dei lavori conclusivi del corso di pittura e disegno dell’anno accademico conclusosi.
E, ad aprire le danze, nel senso più letterale del termine, ci hanno pensato le allieve di Venanzia Mendozzi, del Laboratorio Danzando, la scuola di danza del centro culturale.

Tra i vari buffet offerti, le ballerine itineranti e i quadri dell’esposizione, nella sala grande, si è potuto avere le informazioni di tutti i corsi, rinnovati o inseriti nelle programmazioni settimanali, siti all’interno della struttura.
Non mancherà l’appuntamento con il Knit Cafè, il laboratorio di taglio e cucito, i laboratori di teatro e di pittura, le danze folcloristiche e il tango argentino. E la programmazione di eventi per tutto l’anno è già ricca di sorprese e di incontri interessanti.

Ho intervistato, devo ammettere, incuriosita, gli insegnanti dei due nuovi corsi, che partiranno ad ottobre.

A Galia Andreeva, insegnante del corso di Kundalini Yoga:

Cosa si può svelare di questa disciplina? ”

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Galia Andreeva presenta il suo corso di Kundalini Yoga

 

Secondo gli insegnamenti di Yogi Bhajan, un maestro della disciplina contemporaneo, morto qualche anno fa, Kundalini Yoga è uno yoga completo perché nell’arco di una sola lezione utilizziamo tutto: dagli esercizi fisici, statici e dinamici, ai principi di respirazione, impariamo a rilassarci in pochissimo tempo, facciamo pratica di allungamento muscolare. Ma non può mancare la meditazione, usiamo il mantra, e quindi cantiamo anche! È una disciplina molto ricca dalla quale si ricavano benefici psico fisici, già dopo due mesi. Ogni lezione dura circa un’ora e mezza e ognuna è diversa dall’altra. Non c’è quindi pericolo di annoiarsi ! È adatta ad ogni tipo di età, sia per chi ha problemi fisici sia a giovani dall’età adolescenziale e dalla pubertà.”

 

Una “old entry” – come lo ha definito Michele Garofalo – è il corso di Orologeria ad Arte, un corso intenso ed impegnativo per conoscere e riscoprire un mestiere antico e nobile. Dietro ci sono le basi di matematica, di fisica, ma soprattutto la manualità, quella pratica che, ai giorni d’oggi, sembra aver perso il giusto peso. Questo corso, iniziato con un livello base ed uno intermedio, nel 2009, è stato rimesso in discussione e sarà attivo dal 23 ottobre con orari serali, comodi per (quasi!) tutte le categorie di partecipanti.

Perché un corso qui, al Mitreo Arte Contemporanea, perché a Corviale?”

Perché io abito qui da trentanni, a Corviale, e qui c’è una situazione particolare. Delicatissima. Si era richiesto prima al Ministero della Pubblica Istruzione, poi al Comune di Roma, l’idea di creare un centro di formazione permanente. Ovviamente non è stata accettata. Lo stato non si è più interessato della formazione, ma soprattutto di questa formazione. Ha preferito lasciar aprire una partita IVA pagando un piccolo contributo – di una decina di euro – lasciando mettersi in proprio e diventando, solo con un bollo, maestro orologiaio. E’ evidente che non è così, e i tanti problemi che si verificano ai nostri orologi son causati da questo. Nonostante l’Italia sia stato il paese che per prima costruiva casse di orologi per tutto il mondo.”

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Corso di Orologeria ad Arte: macchinario per visualizzare le imprecisioni orarie degli orologi.

E ancora: “A chi è rivolto, mi chiedi ? A chiunque: agli amatori, ai pensionati, agli esperti per i corsi di aggiornamento, per chi ha bisogno di una formazione tecnica dopo la terza media, o dopo il liceo o per chi possiede una formazione di tecnico ingegnere. Un appunto ed un consiglio? Le donne sono le migliori!!”

 

 

La direttrice artistica, Monica Melani, nel suo discorso di benvenuto a tutti coloro, che calorosi, seguono le evoluzioni del Mitreo e accompagnano il suo staff nel percorso creativo, racconta: “Noi abbiamo voglia di creare cose insieme e divertirci. Io sono fedele ad una visione del mondo diverso, che, attraverso l’arte, l’espressione e la creatività, ci permetta di cambiarlo. È finito il momento per delegare altri: ognuno deve fare il proprio passo. Ognuno cambia un po’ di mondo, con la propria vita. Ed è molto più semplice di quanto sembri. Io sono al servizio di questa idea, ma evidentemente non sono sola, e lo dimostrano gli insegnanti, che oggi sono qui a presentare i loro corsi, lo dimostrate il pubblico, che sempre ci è vicino. Le relazioni sono, secondo il mio modesto parere, le basi di questo cambiamento. Se stiamo bene con gli altri, è più semplice cambiare. Questo centro serve a questo: incontriamoci, parliamo, discutiamone.”

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La Direttrice Artistica del Mitreo Arte Contemporanea dal : Monica Melani

 

E lancia un appello: “Quest anno la rassegna di eventi è ampia e vastissima. Portate i vostri figli, le vostre fidanzate, i vostri mariti qui, facciamo cultura insieme. Creiamo sinergie! Fate vivere questo posto!!”

 

 

 

Una nuova stagione, quindi, per il Mitreo Arte Contemporanea.

Un nuovo inizio, ci si augura, per tutto il quadrante Corviale.

 

 

 

Elisa Longo