1

Arte, cinema e musica: ecco il bando per “illuminare” le periferie urbane della tua città

Sostenere progetti di promozione e attività culturali nelle periferie urbane. È questo l’obiettivo di “Periferie Urbane”, il bando di concorso indetto dalla SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori, e indirizzato a giovani under 35 residenti in Italia. L’intento è sostenere iniziative che coinvolgano sotto il profilo organizzativo e/o produttivo giovani autori, artisti, interpreti ed esecutori di età non superiore ai 35 anni residenti nel territorio italiano, nei seguenti settori artistici: Arti visive, performative e multimediali – Cinema – Teatro e Danza – Libro e Lettura – Musica.

Come si legge sul bando, l’intervento è diretto ad animare le aree urbane dove la crisi economica e sociale è più intensa, anche allo scopo di promuovere una più ampia partecipazione e fruizione culturale da parte di tutta la popolazione e, in particolare, di quella dei giovani. I progetti finanziabili appartengono a due categorie. La prima relativa a rassegne, festival ed altri programmi rivolti al pubblico da realizzare in spazi teatrali e cinematografici, in spazi non convenzionali o all’aperto, per rappresentare narrazioni, drammaturgie o coreografie, opere visive e multimediali, opere musicali, opere cinematografiche e audiovisive che abbiano come ispirazione primaria il tema del confronto con “l’altro” o il diverso anche, ma non solo, rispetto alle popolazioni immigrate. La seconda categoria, invece, riguarda premi o concorsi destinati a opere nella forma di narrazioni, drammaturgie o coreografie, opere musicali, opere visive e multimediali, opere cinematografiche e audiovisive, che abbiano come ispirazione primaria il tema del confronto con “l’altro”.

Naturalmente requisito indispensabile è che la sede delle iniziative, nella forma di rassegna/programma o di premio/concorso, sia collocata nelle periferie urbane. Le proposte progettuali possono essere presentate dai soggetti pubblici e privati, aventi sede legale in Italia, in forma singola o in partenariato, che svolgono attività di produzione e/o distribuzione, management, edizione nei settori indicati. La dotazione finanziaria ammonta complessivamente a 1.893.000 euro. A ciascun progetto sarà assegnato un contributo massimo di 40 mila euro. Per partecipare c’è tempo fino al 15 novembre 2016.

Ma non si tratta dell’unico bando. Disponibili, infatti, altri 4 bandi di concorso rivolti ad aziende, enti e associazioni che presentino un progetto a sostegno di autori, esecutori ed interpreti under 35: Nuove Opere (rivolto al sostegno della creazione, produzione, edizione e fissazione di opere inedite di giovani autori); Residenze artistiche e Formazione (rivolto al sostegno della creazione di residenze artistiche anche in collaborazione con Istituzioni culturali e Università); Live e Promozione Internazionale (per il sostegno dell’esecuzione pubblica di opere di giovani artisti in contesti live nazionali ed internazionali); e infine Traduzione e distribuzione all’estero ( dedicato alla traduzione delle opere nazionali di giovani autori in altre lingue ed alla distribuzione all’estero di opere di giovani autori).

Testo integrale bando SIAE

Link all’articolo




Bando periferie urbane, 10mila euro a progetto: domande entro venerdì 11 novembre

C’è tempo fino a venerdì prossimo 11 novembre per partecipare al bando per la progettazione di interventi di riqualificazione di aree urbane periferiche promosso dalla direzione generale Arte e Architettura contemporanee e periferie urbane del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e dal Consiglio nazionale degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori.

Chi può partecipare
Il concorso di idee è a procedura aperta e possono parteciparvi ingegneri e architetti con meno di 35 anni di età iscritti ai rispettivi albi. Ogni concorrente potrà partecipare al bando optando solo per una delle dieci aree oggetto del concorso.
Il bando si concluderà con la proclamazione di un vincitore per ciascuna area, al quale sarà affidato dal relativo comune l’incarico per le successive fasi progettuali, secondo l’impegno assunto dalle amministrazioni all’atto della presentazione della loro proposta.

Gli interventi
Le proposte riguardano aree che necessitano di interventi per il Ri.U.So e la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per finalità d’interesse pubblico, il miglioramento della qualità del decoro urbano, l’accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana, il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, la mobilità sostenibile e l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative.

Le aree
Le aree oggetto del bando sono 10: Aprilia (Latina) – Area in quartiere Toscanini; Corato (Bari) – Area “Case minime” in rione Belvedere; Empoli (Firenze) – Area ex Casa Cioni in frazione Avane; Marsala (Trapani) – Area nel Parco della Salinella; Palermo – Area “Cittadella dello sport” in quartiere S. Filippo Neri (Zen); Reggio Calabria – Area in rioni Trabocchetto e Sant’Anna; Ruvo di Puglia (Bari) – Area ex Convento in rione Cappuccini; San Bonifacio (Verona) – Area in quartiere Praissola; Santu Lussurgiu (Oristano) – Area ex Collegio Carta-Meloni; Sassari – Area in quartiere Latte Dolce.

Risorse
Per l’attuazione dell’iniziativa, la direzione generale finanzierà i premi dei vincitori del concorso di idee, per un importo complessivo di 100mila euro. Ai dieci concorrenti che hanno sviluppato le proposte classificate al primo posto, una per ciascuna area, andrà un premio di 10mila euro.

La piattaforma “Concorrimi”
Come già avvenuto per il bando dedicato all’edilizia scolastica “Scuole Innovative“, anche il concorso per le periferie fa affidamento sul sistema “Concorrimi”, la piattaforma sviluppata dall’Ordine architetti di Milano per incentivare la trasparenza e la pubblicità nelle procedure di concorso.

Scadenza
Il termine ultimo per la consegna delle proposte è l’11 novembre 2016. A seguito della chiusura del bando, verrà elaborata una graduatoria di merito per ciascuna delle dieci aree oggetto del concorso.

Link all’articolo




Periferie: MiBACT e Architetti, al via la selezione di dieci aree indicate dai Comuni per interventi di riqualificazione

Entro fine mese la scelta delle aree, a metà settembre il bando per il concorso di idee per gli interventi

Hanno tempo fino al prossimo 31 agosto singoli Comuni, unioni di Comuni, così come associazioni di Comuni per presentare proposte ideative per la promozione di interventi di riqualificazione di periferie urbane che, una volta valutate, saranno oggetto di un concorso di idee per la promozione di dieci interventi, tra quelli selezionati, destinati a giovani architetti under 35.
L’iniziativa è frutto di una convenzione sottoscritta tra la Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT ed il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
Le proposte potranno riguardare aree che necessitano di interventi per il miglioramento della qualità del decoro urbano; il Ri.U.So e la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per finalità di interesse pubblico; l’accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana; il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana; la mobilità sostenibile e l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative.
Completata la fase di selezione delle dieci aree – affidata ad un apposito comitato scientifico composto da rappresentanti della Direzione Generale del Ministero, del Consiglio Nazionale degli Architetti e dell’Anci – entro il successivo 15 settembre verrà bandito il concorso di idee finalizzato all’acquisizione delle proposte per la riqualificazione delle aree scelte.
Per l’attuazione dell’iniziativa, la Direzione Generale finanzierà i premi dei vincitori del concorso di idee, per un importo complessivo di 100.000 euro. Le proposte acquisite mediante concorso saranno offerte gratuitamente ai Comuni interessati, affinché, una volta reperite le necessarie risorse, possano procedere alle successive fasi della progettazione e della realizzazione degli interventi di riqualificazione urbana.
Tra le finalità della convenzione quelle di promuovere la centralità e la qualità del progetto; la partecipazione e la condivisione delle comunità locali e la promozione dei talenti dei giovani architetti. Tutto ciò nella consapevolezza che la riqualificazione delle periferie possa essere attuata anche attraverso il Ri.U.So. di frammenti urbani.

link al sito




Un nuovo volto per il Corviale: scopri il Bando Internazionale

L’obiettivo è quello di aumentare la qualità della vita degli abitanti con spazi più confortevoli e vivibili. Il bando riguarda la rigenerazione e riqualificazione degli spazi comuni del corpo centrale dell’edificio

03/08/2015 – La Regione sostiene insieme ad Ater un bando internazionale per rigenerare Corviale. L’obiettivo è far rinascere e dare un volto nuovo a questa struttura alla periferia di Roma.

9,5 milioni di euro per essere vicini alle periferie. In particolare il bando riguarda la rigenerazione e riqualificazione degli spazi comuni del corpo centrale dell’edificio: l’obiettivo è proprio quello di aumentare la qualità della vita degli abitanti con spazi più confortevoli e vivibili. Saranno chiamati a raccolta i migliori architetti internazionali.

Gli altri interventi della Regione per rigenerare questa struttura. Dal campo di calcio sociale realizzato con materiali naturali anche grazie all’aiuto di cittadini, giovani e volontari fino alla mensa della legalità e della sostenibilità, per dare un’opportunità e un sostegno a chi vive in situazioni di difficoltà.

“La lotta al degrado e alla criminalità passa anche attraverso la riqualificazione –lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: i migliori architetti internazionali sono ora chiamati alla sfida di regalare un futuro diverso e migliore per Corviale”

CONCORSO
RIGENERARE CORVIALE è un concorso internazionale di progettazione bandito dall’ATER di Roma – Azienda Territoriale per l’ Edilizia Residenziale del Comune di Roma – e promosso e finanziato dalla Regione Lazio.

L’obbiettivo è quello di conseguire soluzioni e proposte che, da un confronto aperto al mondo internazionale dell’architettura, siano di riferimento nella definizione degli indirizzi generali sui temi della rigenerazione urbana che riaprano una riflessione sulla città pubblica mettendo insieme i temi della città fisica e sociale.

Il concorso, nello specifico, intende raccogliere e selezionare proposte progettuali per modificare il sistema degli spazi comuni del corpo principale del complesso edilizio di Corviale (Piano di zona n. 61) per ottenere una nuova e migliore qualità urbana e spaziale e una migliore vivibilità e sicurezza per gli abitanti, lungo tutti i percorsi orizzontali e verticali.

È pertanto principalmente da riprogettare l’attacco a terra dell’edificio, che comprende il piano terreno ed il piano garage, ripensando tutte le connessioni urbane. Anche la copertura potrà essere oggetto dell’intervento per ottimizzare il suo potenziale per la produzione di energia e diventare risorsa anche di spazi ed attrezzature per usi comuni degli abitanti e localizzare, eventualmente, le pertinenze spostate dal piano terra. Si potrà anche intervenire in tutto o in parte nel piano garage per consentire una migliore soluzione per gli accessi ai corpi scala secondari e la realizzazione di spazi trasversali di riconnessione. Le aree esterne di proprietà dell’ATER o nella disponibilità pubblica (viabilità o aree a verde pubblico) possono essere interessate dal progetto nei limiti delle normative vigenti.

Il progetto non dovrà riguardare gli alloggi ed i successivi lavori saranno eseguiti senza spostamenti degli assegnatari.

La disponibilità di risorse per una prima fase di lavori, che dovranno comunque essere misurati in uno stralcio funzionale compiuto ed esteso all’intero complesso, è di 7,2 milioni di euro.

Per tutti gli ulteriori interventi previsti dal progetto dovrà essere indicata una previsione di massima per l’eventuale completamento.

L’ATER, in accordo con la Regione Lazio, potrà approvare un programma per la rigenerazione dell’intero complesso di proprietà, da realizzare in un adeguato arco temporale e a completamento di quanto previsto dai temi principali, già finanziati, e dei temi correlati del concorso.

Nelle singole sezioni, è possibile scaricare tutta la documentazione relativa al concorso.

Bando-di-Concorso

Link al sito




Stop alla regola dell’altezza minima per entrare nelle forze armate e di polizia

Stop alle regole dell’altezza minima per entrare nelle forze armate e in quelle di polizia.
Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato il regolamento sui parametri fisici per l’ammissione ai concorsi nelle forze di polizia a ordinamento militare e civile e nei vigili del fuoco.
Al posto del requisito dell’altezza, i parametri previsti sono quelli “della composizione corporea, della forza muscolare e della massa metabolicamente attiva” che i candidati dovranno avere per poter indossare una divisa.
“Si è deciso quindi – si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri – di non precludere l’accesso alle forze armate, alle forze di polizia e al corpo dei vigili del fuoco in ragione della mancanza del requisito dell’altezza minima prevista dalle attuali disposizioni, ma di consentire la valutazione dei soggetti in base a differenti parametri dai quali possa comunque desumersi la più generale ma imprescindibile idoneità fisica del candidato allo svolgimento del servizio militare o d’istituto”.
Il regolamento verrà ora sottoposto, per un parere, al Consiglio di Stato e alle commissioni parlamentari competenti; in attesa della sua entrata in vigore restano validi i limiti di altezza fissati dai vari corpi. Ad esempio, per gli ufficiali, sottufficiali e volontari delle forze armate, 165 cm per gli uomini e 161 per le donne e, solo per la Marina, non superiore a 190 cm; per gli ufficiali dei carabinieri, 170 per gli uomini e 165 per le donne; per la polizia 165 cm per gli uomini e 161 per le donne.

link all’articolo




Concorsi di progettazione obbligatori per le opere pubbliche

Al Senato il Ddl Zanda: gare di idee per selezionare i progetti oltre i 100mila euro, stop agli appalti integrati, direzione lavori affidata al titolare dei progetto esecutivo. Gli architetti: bene, qualità è arma contro il malaffare.

Concorsi di progettazione obbligatori per tutti gli interventi di trasformazione del territorio, incluse le grandi opere della legge obiettivo; stop agli appalti integrati di progetto e lavori, con obbligo di affidare a un unico professionista (o società o team ) tutti e tre i livelli della progettazione;  rilascio dei permessi edilizi per interventi (piccoli e grandi) promossi da privati subordinato alla presentazione di un progetto redatto da un professionista abilitato; direzione lavori da assegnare al professionista responsabile del progetto esecutivo, salvo sua espressa rinuncia.

Sono alcuni dei principi, dalla grande carica innovativa, contenuti nel disegno di legge promosso da Luigi Zanda, capogruppo dei senatori Pd. Il provvedimento viene calendarizzato oggi. E c’è da scommettere che il senatore, che aveva presentato un Ddl di contenuto analogo nella scorsa legislatura (in cui peraltro era stato presentato alla Camera un provvedimento simile promosso dal settimanale «Progetti e Concorsi» del Sole 24 Ore) , non mancherà di far pesare il suo ruolo per sollecitare l’esame del provvedimento.

Due i capitoli in cui si divide il disegno di legge. Nella prima parte l’attenzione si concentra sulla promozione della qualità della progettazione , mutuata dalla legge francese sull’architettura (Mitterand , 1977). Qui si chiarisce che la qualità dei progetti (nuove opere, recupero del patrimonio, infrastrutture) assume un «interesse pubblico primario » . Di particolare rilievo la norma che impone l’obbligo di assegnare un incarico di progettazione a un professionista abilitato a «chiunque intenda intraprendere un’attività sottoposta a titolo edilizio». Tra i principi fondamentali di cui dovranno tenere conto le Regioni nelle loro leggi c’è il ricorso ai concorsi di progettazione o di idee per scegliere i progetti delle opere pubbliche (con bandi riservati ai giovani) .

Il secondo capitolo si interseca con la riforma appalti all’esame della commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama (vedi articolo). Delega il governo a rivedere le norme sulla progettazione sia per le grandi che per le piccole opere. Tra i principi: concorsi di idee o di progettazione obbligatori per incarichi oltre centomila euro, stop agli appalti integrati e ai progetti affidata a general contractor, obbligo di affidare a un unico soggetto i tre gradi del progetto e la direzione lavori al titolare del progetto esecutivo. E, infine, obbligo per la Pa di fare ricorso a società di project management per controllare l’operato in cantiere delle grandi imprese (con gara e spese a carico dei general contractor).

disegno_di_legge_Zanda_Qualita_Architettonica

link all’articolo




Concorso per architetti e ingegneri

concorsilink al sito

bando agenzia entrate