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Adozione di aree verdi

Deliberazione n. 207

Linee guida in materia di “adozione di aree verdi” di Roma Capitale in consegna al Dipartimento Tutela Ambientale – Protezione Civile.

Premesso che l’ente ad Ordinamento Speciale Roma Capitale rappresenta il più vasto Comune Italiano per estensione territoriale ed uno dei maggiori Comuni a livello europeo, peraltro, recando una estensione di aree a verde tra le più rilevanti a livello mondiale;

Che,  nell’ambito  della  circoscrizione  territoriale  di competenza  dell’ente  Roma Capitale,  allo  stato,  il  solo  Dipartimento  Tutela  Ambientale  –  Protezione  Civile, Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde, detiene in consegna circa 45 milioni di metri quadri di verde, capillarmente diffuso su tutto il territorio cittadino e variamente articolato per tipologia al suo interno in parchi, giardini, ville storiche ecc.;

Che, al netto della conformazione delle aree a verde di maggior pregio e consistenza di cui alla precedente alinea, residuano comunque, nell’ambito delle superfici in consegna al Dipartimento Tutela Ambientale – Protezione Civile, ampi spazi verdi omogeneamente diffusi nei vari quadranti territoriali della città di Roma, in gran parte recanti le caratteristiche tipiche del verde di quartiere (piccoli parchi con o  senza aree giochi, aiuole, spartitraffico, rotatorie a verde ecc…), che, ove non adeguatamente manutenuti, contribuiscono significativamente alla dequotazione degli standard qualitativi “percepiti” con riferimento alla manutenzione del verde cittadino da parte della cittadinanza e, comunque, dei soggetti a vario titolo presenti in città;

Che costituisce dato documentalmente e contabilmente indiscutibile quello secondo cui, nel corso degli ultimi esercizi finanziari, le risorse economiche stanziate in Bilancio per la cura e la manutenzione del verde cittadino, così come sopradescritto e con riferimento a quello in consegna alla U.O., Verde Pubblico, hanno registrato una contrazione di circostanza quest’ultima che si riverbera sugli standard di qualità manutentoria del verde, soprattutto ove questo non evidenzi natura di verde di pregio;

Che, nel quadro della situazione sopradescritta, emerge la necessità di sviluppare ogni virtuosa iniziativa finalizzata a contrastare la citata tendenza, implementando, anche sulla base di un adeguato sviluppo di modelli di sussidiarietà orizzontale e potenziamento degli schemi operativi di partenariato sociale pubblico-privato, tutte le forme di collaborazione che possano utilmente interagire nella materia in parola e parallelamente coniugarsi con la limitatezza delle risorse economiche disponibili per l’Amministrazione Capitolina;

Che un modello già in parte sperimentato in passato, anche in altri contesti urbani di varie dimensioni e consistenza, à quello rappresentato dalla c.d. “adozione delle aree verdi”,  che  costituisce un  istituto  nel perimetro  del quale  un  soggetto  (adottante)  si obbliga, mediante il perfezionamento di apposito atto d’impegno a mantenere un’area verde  cittadina  (adottata)  in  conformità a specifici  standard  tecnico-operativi definiti unilateralmente dal competente Ufficio Comunale (manutenzione verde orizzontale e/o pulizia e/o eventualmente custodia) per un periodo di tempo determinato, il tutto senza oneri finanziari a carico dell’Amministrazione;

Che detto  modello  è in  grado  di rappresentare, ove dettagliatamente definito  e regolato in armonia con i vigenti principi di diritto comunitario e nazionale regolanti i rapporti tra P.A. e soggetti privati, un utile strumento in grado di supportare, compatibilmente con il riscontro assicurato dai privati, il rilancio dell’attività di cura di alcune  aree  verdi  cittadine  tra  quelle  non  di pregio restituendo  le  stesse  anche  alla migliore fruibilità da parte dell’utenza in generale;

Che, inoltre, il modello in parola deve necessariamente contemperare anche evidenti finalità di natura non economica e comunque politicamente apprezzabili, correlate al più soddisfacente utilizzo  delle  aree a  verde da parte dell’utenza,  favorendo  la coesione sociale attraverso la gestione diretta della cosa pubblica, la prevenzione di eventi criminosi/vandalici legati al deperimento degli spazi verdi, influendo conseguentemente anche sull’innalzamento della soglia di decoro urbano e sui livelli di sicurezza percepita da parte della cittadinanza;

Che,  ciò  non  di  meno,  la  strategia  sopradescritta  passa  inevitabilmente  per  la

definizione di alcune precise e cogenti linee guida attraverso le quali si articola e si snoda il modello dell’adozione in argomento, al fine di procedere ad una rivisitazione dell’impianto generale del modello stesso, conformandolo anche a precisi rilievi della giurisprudenza amministrativa e contabile;

Che la definizione delle linee guida in oggetto si ispira, facendo contestualmente riferimento, ad unitari principi di massima che di seguito per capi si enunciano:

  1. possono costituire soggetti adottanti, Organismi, enti, associazioni o persone fisiche, che evidenzino un interesse alla manutenzione dell’area per finalità dichiaratamente ed effettivamente no-profit;
  2. l’oggetto dell’adozione consiste nell’assunzione dell’impegno da parte del soggetto adottante a mantenere, per un periodo di tempo determinato, l’area verde cittadina specificatamente individuata (adottata), curandone il verde orizzontale e/o la pulizia e/o  eventualmente  la  custodia,  esclusa  la  manutenzione  degli  alberi,  secondo  un livello quali-quantitativo di interventi, conforme a standard definiti nell’apposito disciplinare manutentivo che il medesimo soggetto adottante dovrà sottoscrivere al momento dell’assegnazione;
  1. l’adozione non prevede alcun vantaggio economico per il soggetto adottante, né dà diritto al riconoscimento  di alcun  importo  a qualsiasi titolo  e/o  ragione da parte dell’Amministrazione Capitolina, neanche a titolo di semplice rimborso spese, né alla realizzazione di qualsivoglia forma di pubblicità diretta e/o indiretta mediante l’apposizione di cartellonistica, fatta eccezione per quella istituzionale di Roma Capitale, recante l’apposito logo istituzionale dell’ente e contenente le indicazioni operative afferenti l’adozione dell’area;
  2. le aree adottate restano potenzialmente utilizzabili da parte di soggetti eventualmente interessati senza prelazione alcuna per il soggetto adottante, presentando all’Amministrazione istanza  di  occupazione  del  suolo  pubblico  in  coerenza  con quanto previsto nel vigente Regolamento in materia di occupazione di suolo pubblico (OSP) e del canone (COSAP) di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 75 del 30/31 luglio 2010 e ss.mm.ii.;
  3. in ragione del carattere di partenariato pubblico-privato, l’iniziativa in  materia di adozione spetta di norma al singolo organismo  che presenta richiesta per adottare un’area e, solo ove per la medesima area sussistano – anche in via temporalmente dilazionata – più richieste, l’adozione verrà riconosciuta da parte dell’Ufficio al soggetto   che   offra   il   miglior   progetto   di   manutenzione   sotto   il   profilo quali-quantitativo;
  4. sarà garantita adeguata pubblicità alle aree date in adozione mediante il costante aggiornamento dell’apposita sezione presente nel sito istituzionale di Roma Capitale, nell’ambito delle pagine del Dipartimento Tutela Ambientale – Protezione Civile;
  5. viene garantito all’Organismo adottante, per tutto il periodo di durata dell’adozione,

un rapporto di diretta e proficua interlocuzione con l’Ufficio Territorialmente competente della U.O. Gestione Verde Pubblico (Servizio Operativo Municipale – S.O.M.), affinché siano sviluppate, in un’ottica di collaborazione e tutoraggio, tutte le opportune   sinergie   operative,   sia   con   riferimento   alle   prestazioni   oggetto dell’adozione stessa (soprattutto  cura del verde orizzontale) sia con riferimento  a quelle escluse dall’oggetto dell’adozione (manutenzione del verde verticale);

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii.;

Visto il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii.;

Visto il Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e ss.mm.ii.;

Visto   il   vigente   Statuto   di   Roma   Capitale,   approvato   con   deliberazione

dell’Assemblea Capitolina n. 8 del 7 marzo 2013;

Atteso che in data 19 giugno 2014 il Dirigente della U.O. Gestione Verde Pubblico del Dipartimento Tutela Ambientale-Protezione Civile ha espresso il parere che di seguito si riporta integralmente: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto.




Il Campidoglio non fa in tempo a fare il bando per le periferie e slitta tutto al 2016

“L’avviso – dice l’assessorato alla cultura- uscirà a luglio perché il piano di rientro impone la due diligence nelle società partecipate tra cui anche Zètema”.
Dal 1 luglio diversi teatri della periferia romana chiuderanno poiché il Campidoglio non ha programmato un nuovo bando. Questa mattina a schierarsi in difesa del teatro popolare si sono trovati in una conferenza stampa tanti e diversi operatori, tra i quali Barbareschi e Benvenuti.
Pronta la replica dell’assessore capitolino alla cultura e al Turismo Giovanna Marinelli. “Il bando dei Teatri in Comune, nuova denominazione che abbiamo voluto fornire quest’anno ai teatri di cintura, uscirà entro la metà di luglio e sarà di durata biennale (2016/2017). Avrà lo stesso stanziamento economico precedente pari a un milione e mezzo di euro.
“Il bando – chiude la nota dell’assessorato – uscirà a luglio perché il piano di rientro impone la due diligence nelle società partecipate tra cui anche Zètema, in passato promulgatrice del bando, che non ha consentito un contratto di servizio triennale. Per difendere la pluriennalità del bando è stato affidato al Dipartimento la sua promulgazione allungando di conseguenza i tempi. Dal 1 gennaio 2016 i teatri saranno aperti e operativi. Il bando prevede che chi partecipa presenti un programma ‘certo’ e ‘certificato’.
Eppure le polemiche non mancano nemmeno all’interno della stessa lista del sindaco. “La cessazione delle attività dei Teatri di cintura – hanno dichiarato Svetlana Celli e Rita Paris della Lista Marino – deve essere evitata a tutti i costi. Realtà come i teatri di Quarticciolo e Tor Bella Monaca- che nel corso degli anni hanno registrato ottimi riscontri di pubblico- rappresentano poli di inestimabile valore sociale, culturale e occupazionale. Realtà che non solo devono essere tutelate e valorizzate ma andrebbero anzi potenziate, in quanto operano in territori periferici che già registrano scarsità di servizi, spazi aggregativi sani e infrastrutture culturali”.

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Le deleghe della nuova giunta di Roma

giunta_marino_bis_d0Ignazio Marino

Sindaco

Il Sindaco presiede la Giunta Capitolina, ne promuove e coordina l’attività ed esercita le competenze nelle materie per le quali non sono affidati specifici compiti agli Assessori.

In particolare, per quanto attiene:

– alle relazioni internazionali;

– al cerimoniale capitolino;

– alle problematiche per la sicurezza;

– alla Polizia Locale;

– al decentramento amministrativo;

– alla candidatura alle olimpiadi “roma 2024”.

Ferme restando le prerogative di cui all’art. 50, comma 8 del TUEL, in materia di nomina, designazione e revoca dei rappresentanti di Roma Capitale presso enti, aziende e istituzioni, al Sindaco compete altresì la promozione di progetti speciali e la valorizzazione del patrimonio capitolino.

Vicesindaco ed Assessori

Luigi Nieri

Personale, lavoro e periferie

– Politiche del personale e tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro;

– Autoparco;

– Rapporti con il garante dei diritti delle persone private della libertà personale;

– Politiche attive del lavoro e della formazione professionale;

– Centri di orientamento al lavoro e centri di formazione professionale;

– Miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro;

– Attività finalizzate al dialogo sociale e alla tutela dell’occupazione;

– Politiche delle periferie: autopromozione sociale; coordinamento generale della politica capitolina per le periferie; interventi in aree di degrado.

Alessandra Cattoi

Patrimonio, politiche UE, comunicazione e pari opportunità

– Patrimonio, ad eccezione dell’Edilizia Residenziale Pubblica;

– Definizione e verifica degli indirizzi gestionali a “Risorse per Roma S.p.A.” limitatamente all’attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare;

– Diritti civili e promozione delle pari opportunità;

– Coordinamento attività per le relazioni con l’UE;

– Sponsorizzazioni e mecenatismo;

-Comunicazione;

– Grandi eventi.

Giovanni Caudo

 Rigenerazione urbana
– Rigenerazione e riqualificazione dell’edificato;
– Politiche della programmazione e pianificazione del territorio e riqualificazione urbana;
– Attuazione strumenti urbanistici ed edilizia privata;
– Attuazione dei piani di assetto delle aree ferroviarie;
– Progetti Metropolitani;
– Condono edilizio e lotta all’abusivismo edilizio;
– Politiche di sviluppo del litorale;
– Programmazione e attuazione del Sistema Direzionale Orientale;
– Definizione e verifica indirizzi gestionali a “Risorse per Roma s.p.a” limitatamente ai servizi urbanistico-territoriali e relativi al condono edilizio.

Francesca Danese

 Politiche sociali, salute, casa ed emergenza abitativa
– Politiche sociali e dei servizi alla persona;
– Diversamente abili e non autosufficienza;
– Politiche per la promozione della salute;
– Atti connessi al trattamento sanitario obbligatorio;
– Piano per l’inclusione sociale dei migranti;
– Indirizzi gestionali sull'”Agenzia capitolina sulle tossicodipendenze”;
– Politiche abitative;
– Patrimonio destinanto all’edilizia residenziale pubblica (Erp);
– Housing sociale;
– Interventi per fronteggiare l’emergenza abitativa e servizi di assistenza alloggiativa.

Guido Improta

 Trasporti, mobilità e rapporti con l’Assemblea Capitolina
– Politiche della mobilità;
– Piano della mobilità ciclabile;
– Piano del traffico, dei parcheggi e del pedone;
– Indirizzi per l’impiego operativo del G.I.T.;
– Rapporti con le “Ferrovie dello Stato S.p.A.”;
– Definizione e verifica indirizzi gestionali ad “A.T.A.C. S.p.A.”, a “Roma Servizi per la Mobilità S.r.l.” e a “Roma Metropolitane s.r.l.”;
– Rapporti con l’Assemblea Capitolina.

Marta Leonori

 Roma produttiva e Città Metropolitana
– Politiche del commercio, dell’industria e dell’artigianato;
– Affissioni e pubblicità;
– Sportello unico delle attività produttive, incluse le attività ricettive marchio “Roma”;
– Innovazione tecnologica e reti informative;
– Politiche agro-alimentari;
– Iniziative per Expo 2015;
– Promozione e coordinamento eventi nel settore della moda;
– Definizione e verifica indirizzi gestionali al “Centro Ingrosso Fiori s.p.a.”, a “Investimenti s.p.a.” e al “Car S.C.p.A.”;
– Rapporti con la Città Metropolitana.

Giovanna Marinelli

Cultura, creatività, promozione artistica e turismo
– Politiche per la cultura e la creatività;
– Sovrintendenza Capitolina ai beni culturali;
– Toponomastica;
– Definizione e verifica indirizzi gestionali all’azienda speciale “Palaexpò”, all’ “Istituzione Biblioteche”, alla Fondazione “Musica per Roma” e a “Zétema Progetto Cultura s.r.l”
– Politiche del turismo.

Estella Marino

Ambiente e rifiuti

– Politiche ambientali e del verde;

– Rifiuti e risanamento ambientale;

– Indirizzi e iniziative per il contenimento dell’inquinamento acustico e per la tutela della qualità dell’aria;

– Indirizzi e iniziative in materia di tutela della qualità dell’acqua;

– Iniziative per il contenimento dell’inquinamento derivante da sorgenti elettromagnetiche;

– Tutela e benessere degli animali;

– Servizi funebri e cimiteriali;

– Definizione e verifica indirizzi gestionali alla Fondazione “Bioparco” e all’ “Ama”.

Paolo Masini

Scuola, Università, politiche della memoria, sport, politiche della qualità della vita e partecipazione attiva dei cittadini. 

– Politiche educative e scolastiche;

– Asili nido;

– Politiche di promozione della famiglia e dell’infanzia;

– Politiche giovanili e rapporti con le Università;

– Politiche della memoria;

– Dialogo interreligioso;

– Promozione del benessere dei cittadini e politiche della qualità della vita;

– Tempi e orari della città;

– Partecipazione attiva dei cittadini;

– Politiche dello sport;

– Sviluppo e valorizzazione dell’impiantistica sportiva.

Maurizio Pucci

Lavori Pubblici, infrastrutture, manutenzione urbana, protezione civile e progetti speciali                                                                       

– Politiche dei lavori pubblici;
– Manutenzione urbana;
– Attuazione delle zone “O” e opere a scomputo;
– Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli spazi pubblici e aperti al pubblico;
– Consorzi stradali;
– Interventi e progetti per il decoro urbano;
– Protezione civile, interventi per fronteggiare gli effetti di avversità naturali;
– Progetti speciali.

Alfonso Sabella 

Legalità, trasparenza, contratti, appalti, beni confiscati alla mafia e contrasto all’usura

– Politiche per la legalità, l’integrità e la trasparenza nell’Amministrazione Capitolina e negli Enti controllati;

– Monitoraggio di appalti pubblici e contratti;

– Punti Verde Qualità;

– Avvocatura;

– Beni confiscati alla mafia;

– Contrasto all’usura.

Silvia Scozzese

 Bilancio e razionalizzazione della spesa

– Politiche economiche, finanziarie e di bilancio;

– Politiche di razionalizzazione della spesa per l’acquisto di beni e servizi;

– Coordinamento strategico delle aziende speciali, delle istituzioni, delle società, degli enti e delle fondazioni a partecipazione capitolina;

– Sovrintendenza e controllo sulle società destinatarie di affidamenti in house;

– Definizione e verifica degli indirizzi gestionali a “Aequa Roma s.p.a.”, ad “ACEA s.p.a.”, a “Le Assicurazioni di Roma”;

– Definizione e verifica indirizzi gestionali all’azienda speciale “Farmacap”;

– Gestione e sviluppo dei dati statistici;

– Gestione del piano di Rientro ai sensi dell’art. 16 del decreto legge 6 marzo 2014, n. 16, conv. con mod. dalla legge 2 maggio 2014, n.68.

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Disattenzione del Comune di Roma e indifferenza della Regione

 




Bandi e gare sulla cultura del Comune di Roma

roma

  • Avviso Pubblico per il sostegno economico, nell’anno 2014, a Festival di spettacolo dal vivo e/o cinematografici dichiarati “Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città per il periodo 2014-2016”.

    Scadenza ore 15 del 14 maggio 2014

  • MEMORIA CORTA. Concorso di cortometraggi dedicato alle tematiche della memoria storica e contemporanea italiana

    Scadenza 3 giugno 2014