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Patrimonio, 20 immobili a bando per imprese giovanili e attività culturali

Il Campidoglio mette a bando 20 immobili di sua proprietà per le imprese giovanili e la cultura, attuando così la delibera di Giunta di luglio 2014 (n. 219) che definisce “bene comune” il patrimonio pubblico. 14 locali sono destinati a progetti innovativi d’impresa proposti da giovani, 6 ad attività culturali. Le domande si accettano fino al prossimo 12 giugno. L’obiettivo, nel solco della delibera citata, è “rivitalizzare il tessuto economico e culturale della città”.

Gli immobili verranno dati ai vincitori in concessione per 6 anni, rinnovabili per ulteriori 6. Due mesi il tempo per avanzare le richieste (come detto, la scadenza è il 12 giugno 2015, alle ore 12), che saranno poi vagliate da una commissione composta da dirigenti e funzionari dei Dipartimenti coinvolti. Per il bando attività culturali il canone potrà essere abbattuto fino all’80% rispetto al valore di mercato in funzione del rilievo delle attività proposte, anche valutando eventuali lavori di riqualificazione.

I due bandi – quello per le concessioni a imprese e quello per le attività culturali – sono nelle pagine del Dipartimento Patrimonio.

Il Campidoglio, commenta l’assessora al patrimonio Alessandra Cattoi, “conferma così la sua volontà di assegnare spazi con la massima trasparenza, attraverso percorsi chiari e secondo precisi criteri di valutazione”. Una prassi che consente di “valorizzare le esperienze migliori e la qualità dei progetti, favorire la diffusione culturale e dare impulso all’economia cittadina”.

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Concorso internazionale di progettazione per il quartiere della città della scienza

CDP Investimenti Sgr bandisce un concorso di progettazione urbana per l’area che ospiterà la futura Città della Scienza, spazi pubblici e funzioni private prevalentemente residenziali. Il progetto nasce dalla acquisizione da parte del Committente dell’ex Stabilimento Macchine Elettriche di Precisione dell’Agenzia del Demanio collocato tra via Guido Reni e Viale del Vignola a Roma. Con un accordo raggiunto con l’Amministrazione Comunale si è avviato un importante processo di trasformazione che ha come obiettivi una struttura urbana innovativa e una forte autosufficienza energetica, emersi dalla consultazione di cittadini e organizzazioni residenti. L’area si trova a un chilometro da Porta del Popolo e dal centro storico della città, ed è circondata da importanti strutture architettoniche del XX secolo: dal Foro Italico e dal Villaggio Olimpico del 1960, al Parco della Musica di Renzo Piano, fino al Museo MAXXI di Zaha Hadid che sorge sul fronte opposto della strada. Il concorso richiede la progettazione urbana di un’area di 5,1 ettari il cui incarico di dettaglio sarà affidato al vincitore. Obiettivo del concorso è porre la premessa per la costruzione di una parte di città capace di integrarsi con le sue funzioni nel contesto di Roma contemporanea. Al suo interno dovranno convivere, sia la Città della Scienza rivolta ad un pubblico molto vasto, che residenze, servizi commerciali, spazi ricettivi e pubblici da aprire alla città, per un insediamento stimato di circa 2.000 abitanti. Il programma prevede di collocare residenze per 35.000 mq e strutture ricettive e commerciali per 10.000 mq, un insieme di spazi e strutture pubbliche distribuite su 14.000 mq e la Città della Scienza, su cui sarà bandito un successivo concorso, alla quale è riservata un’area di 10.000 mq. Il concorso è strutturato in due fasi. Nella prima, i progettisti che intendono partecipare dovranno inviare un curriculum vitae dedicato a progetti che suggeriscano la loro attitudine verso la città e lo spazio pubblico. Inoltre è richiesta la presentazione di 3 fogli in formato A3 contenenti una proposta puramente indicativa. Tra le candidature saranno selezionati sei gruppi che parteciperanno alla seconda fase progettuale con tre incontri successivi di discussione con la Giuria. A ciascuno dei sei finalisti sarà riconosciuto un rimborso spese di 24.000 Euro.

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bando di concorso




Come ottenere i finanziamenti del bando Smart&Start in 10 punti

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Guida completa al bando nazionale per il finanziamento di startup innovative. A disposizione fino a 1,5 milioni per azienda

Torna il bando Smart&Start, ma soprattutto tornano 200 milioni di euro per l’innovazione. Il decreto è approdato in Gazzetta ufficiale mercoledì 12 novembre e di fatto sostituisce il precedente. I finanziamenti per i singoli progetti possono arrivare fino a 1,5 milioni di euro, partendo da un minimo di 100 mila euro. Possono partecipare le imprese giovani, quelle appena nate, ma anche quelle che ancora non hanno visto la luce. E le richieste possono arrivare da tutta Italia.

Ecco una guida in dieci domande e risposte per orientarsi meglio nella ricerca dei fondi.Qui intanto per scaricare il bando. 

  1. Quanti soldi ci sono nel bando Smart&Start? 

Quest’anno il bando  Smart&Start mette a disposizione complessivamente circa 200 milioni di euro. L’aiuto è dedicato alla “nuova imprenditorialità” e punta a “sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di startup innovative”. L’importo, che andrà a coprire le spese o i costi sostenuti dalle startup, potrà arrivare a un massimo di 1,5 milioni di euro e non scenderà sotto i centomila per ciascun piano d’impresa finanziato.

2.  Chi li mette e da dove vengono?  

L’iniziativa parte dal ministro dello Sviluppo economico che il 24 settembre scorso ha firmato un decreto, recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, in cui vengono disciplinati e illustrati gli incentivi del programma Smart&Start. Per conoscere altri dettagli, relativi alla presentazione delle domande a ai requisiti specifici dei piani d’investimento, bisognerà aspettare una circolare “esplicativa” del ministero.

Le risorse economiche vengono recuperate dai fondi rimasti dei programmi PON“Ricerca e competitività” 2007-2013, PON “Sviluppo Imprenditoriale Locale” 2000-2006. Ma anche da quelli destinati dal ministro per la coesione territoriale nel 2013 al finanziamento di progetti per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative e di spin off della ricerca nel territorio del cratere sismico aquilano. Con un altro decreto del ministro dello Sviluppo economico possono poi essere individuate ulteriori risorse.

L’ente che si occuperà della gestione dei finanziamenti (burocrazia, concessione ed erogazione dei fondi, controlli e ispezioni) sarà – come per lo scorso anno – Invitalia, ovvero l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.

3. Di che tipo di agevolazioni si tratta?

L’aiuto offerto dal bando Smart&Start è fondamentalmente di due tipi. Il primo è strettamente economico, trattandosi della concessione di un prestito. Il finanziamento è “agevolato” perché si rimborsa con interessi a “tasso zero” e può arrivare a coprire un importo pari al 70% delle spese o dei costi ammissibili dal bando (max 1.050.000 euro).

Per le startup costituite interamente da giovani under 35, da donne o che prevedano la presenza di almeno un esperto con un dottorato di ricerca (preso da non più di sei anni), l’importo del prestito arriva all’80% delle spese (max 1.200.000 euro). Il prestito ha una durata massima di otto anni e va rimborsato con rate semestrali costanti posticipate, che scadono il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.

All’agevolazione economica però si affianca, solo per le imprese nate da meno di un anno, anche un aiuto meno “materiale” ossia un servizio di tutoraggio tecnico-gestionale che le aiuti a orientarsi meglio con il mercato dei capitali, il marketing, l’organizzazione delle risorse umane, l’innovazione e la tecnologia.

4. Cosa cambia tra Nord e Sud Italia?

Rispetto allo scorso anno, questa volta possono beneficiare delle agevolazioni le startup provenienti da tutto il territorio nazionale. Per quelle del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) e del territorio del cratere sismico aquilano è previsto però un aiuto in più: dovranno restituire solo l’80% del finanziamento ricevuto. Il restante 20% è, a conti fatti, un contributo offerto loro a fondo perduto.

Anche nel servizio di tutoraggio cambia qualcosa a seconda della provenienza dell’impresa. Nelle zone del Mezzogiorno e del territorio aquilano, infatti, il valore del servizio è pari – per ogni singola impresa – a 15 mila euro. Il contributo si dimezza per le altre startup localizzate nel resto d’Italia.10632634_10203967786388597_6242021403406882393_n

Leggi anche i consigli dell’avvocato De Paolis
5 passi per partecipare ai bandi in modo vincente

 

5. Chi può ottenere i finanziamenti Smart&Start? 

Possono beneficiare delle agevolazioni Smart&Start le startup innovative che abbiano compiuto al massimo quattro anni di attività. Le aziende devono essere di piccole dimensioni, con un valore di produzione inferiore ai cinque milioni di euro e con sede legale e operativa su tutto il territorio nazionale, devono avere i conti in ordine ed essere iscritte nel Registro delle imprese. Può presentare domanda anche chi ha intenzione di mettere in piedi una startup entro i termini previsti dal bando, compresi i cittadini stranieri (che siano però in possesso del visto startup). Possono accedere agli aiuti anche le imprese non residenti in Italia, a patto che – insieme a tutti gli altri requisiti – abbiano almeno una sede sul territorio italiano.

6. Chi non può?

Non sono ammesse ai benefici  le startup controllate da altre imprese che, nell’anno precedente la presentazione della richiesta, abbiamo smesso di svolgere un’attività analoga a quella cui si riferiscono nella domanda di partecipazione. Le agevolazioni non valgono per le imprese di produzione agricola primaria o del settore del carbone. I fondi disponibili non possono essere utilizzati per sostenere attività connesse all’esportazione.

7. Cosa si può fare con i soldi di Smart&Start? 

Con le risorse messe a disposizione si possono coprire diversi tipi di spese e costi. Si parte dai piani d’impresa caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, passando per lo sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni nel campo dell’economia digitale, fino ad arrivare alla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata. Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i due anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.

Con i prestiti si possono quindi comprare: impianti e attrezzature tecnologiche, componenti software e hardware, brevetti e licenze, certificazioni, Know how e conoscenze tecniche, progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche.  Non si possono fare spese che riguardino la sostituzione degli impianti, macchinari e attrezzature oppure relative a commesse interne, quelle sostenute attraverso il sistema di locazione finanziaria. I finanziamenti non valgono per pagare spese notarili, imposte, tasse e scorte.

Inoltre, i beni acquistati devono essere nell’attivo di bilancio per almeno tre anni, ammortizzabili e utilizzati nell’unità produttiva destinataria dell’agevolazione. Non possono essere comprati da soggetti che hanno relazioni con l’acquirente e la compravendita non può avvenire tra società controllate o collegate. Il pagamento deve avvenire attraverso un conto corrente bancario dedicato alla realizzazione del programma di investimento.

I fondi possono coprire anche i coti sostenuti dall’impresa beneficiaria nei 2 anni successivi alla firma del contratto di finanziamento, a patto che questi siano costituiti da: interessi sui finanziamenti esterni , quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzatture tecnologiche (con particolare riferimento a quelli che riguardano informazione e comunicazione), canoni di leasing, costi relativi al personale dipendente, licenze e diritti di proprietà industriale, licenze di software e servizi di incubazione e acceleratori d’impresa.

8. Come si fa domanda? 

Le domande andranno presentate al “soggetto gestore”, Invitalia, o almeno così si faceva l’anno scorso, quando erano previste procedure di accesso esclusivamente telematiche ed era necessario dotarsi di una firma digitale di formato .p7m e registrarsi nell’area riservata attraverso il sito www.smartstart.invitalia.it. Un’interfaccia web consentiva la compilazione della domanda e il successivo invio. Al momento non è ancora possibile presentare domanda per il nuovo Smart&Start: la data di apertura dello sportello sarà stabilita da una circolare ministeriale, che chiarirà anche le modalità di accesso alle agevolazioni.

Il 13 novembre 2014 (giorno di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto) è stato l’ultimo giorno utile per presentare domanda per il “vecchio” Smart&Start (DM 6 marzo 2013). Le domande saranno valutate in base alla coerenza e alla competenza possedute da chi le redige, rispetto all’attività svolta. Importante anche che l’idea alla base del piano di impresa sia innovativa, la potenzialità del mercato di riferimento, la sostenibilità economica del progetto e la fattibilità tecnologica e operativa.

Un punteggio aggiuntivo è previsto per chi abbia conseguito il rating della legalità  e per chi finanzia il piano di impresa per almeno il 30% dei fondi richiesti attraverso “conferimenti in denaro iscritti alla voce del capitale sociale e della riserva da sovrapprezzo delle azioni o quote delle start-up innovative, anche in seguito alla conversione di obbligazioni convertibili in azioni o quote di nuova emissione, da parte di uno o più investitori qualificati”.

9. Tempi? 

Smart&Start è una misura a sportello. Non c’è un termine per la presentazione delle domande, ma le agevolazioni sono concesse nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, quindi non conviene perdere tempo. L’eventuale esaurimento delle risorse disponibile comporterà, infatti, la chiusura anticipata dello sportello. La valutazione delle richieste si conclude entro 60 giorni dalla data della lor presentazione. I programmi devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e vanno realizzati entro due anni dalla stipula del contratto di finanziamento.

10. Come si possono perdere le agevolazioni? 

Le agevolazioni Smart&Start non sono cumulabili con altre, fatta salva la garanzia rilasciata dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. In più, prima dell’erogazione del finanziamento e poi in ogni fase del procedimento, Invitalia e ministero dello Sviluppo economico possono effettuare controlli e ispezioni  sulle imprese agevolate per verificare che siano effettivamente operative. Se qualcosa non va, Invitalia può sospendere il prestito per un periodo massimo di sei mesi. Se, dopo questo periodo, l’impresa continua a non essere operativa, le agevolazioni vengono completamente revocate. La sospensione può essere decisa anche se l’attività dell’impresa comincia a discostarsi troppo da quella presentata nella richiesta di fondi.

La revoca del prestito, invece, può arrivare se l’impresa: perde i requisiti previsti per la qualificazione di startup innovativa, non rispetta i tempi della realizzazione del programma, cessa l’attività o si trasferisce, viene sottoposta a procedure concorsuali, e in altre situazioni che verranno poi eventualmente descritte dalla circolare ministeriale.

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Bando aree agricole, presentati i vincitori

F_diMajo_33771-1024x682Questa mattina, insieme al vicesindaco Luigi Nieri, l’assessore all’Ambiente Estella Marino e il presidente del III Municipio Paolo Marchionne, abbiamo presentato i vincitori del primo bando pubblico per l’assegnazione di aree agricole e immobili rurali in disuso di proprietà di Roma Capitale per lo sviluppo di nuove aziende agricole biologiche multifunzionali.

Dopo aver aperto, lo scorso maggio, un avviso pubblico per l’assegnazione di circa 100 ettari di terre divisi in 4 lotti oggi abbiamo i primi vincitori che realizzeranno nuove aziende agricole biologiche in aree bellissime e di grande valore.

La Tenuta Redicicoli, nella Riserva naturale della Marcigliana, è stata assegnata a un giovane di 21 anni, Daniel Burraiil progetto vincitore per l’area di Tor de Cenci, nella Riserva naturale di Decima, è stato presentato dal 33enne Mario Sonno e il lotto di Borghetto San Carlo, nel Parco di Veio, è stato assegnato alla cooperativa agricola CO.R.AG.GIO, costituita da 15 giovani agricoltori.

Tra le attività che verranno realizzate ci sarà la vendita diretta di prodotti a km 0 a disposizione delle cittadine e dei cittadini, fattorie didattiche e centri estivi per ragazzi, orti sociali, reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, un agri-ristoro e un parco avventura.

Un anno e mezzo fa in campagna elettorale delineammo con chiarezza quella che era la nostra visione politica, urbanistica e ambientale per l’area dell’Agro Romano e più in generale per la città intera: basta cemento e rigenerazione dell’esistente. Oggi diamo concreta dimostrazione di quel cambiamento annunciato e confermato da alcune scelte significative sul consumo di suolo.

Questa operazione mi rende particolarmente orgoglioso per i tanti obiettivi che riusciamo a raggiungere contemporaneamente. L’affidamento delle terre a giovani agricoltori rappresenta un vero e proprio investimento per il futuro, all’insegna dello sviluppo sostenibile: ai vincitori del bando chiediamo infatti di prendersi cura di questo bene comune e di metterlo a valore restituendo alla collettività e al quartiere servizi e iniziative sociali.

L’affitto ha un prezzo simbolico, dai 100 ai 200 euro a ettaro l’anno. Questo perché vogliamo incentivare la nascita di nuove realtà che fanno bene alla città e aiutano i giovani a essere protagonisti del futuro.

Il settore agricolo negli ultimi anni ha registrato una crescita costante nel territorio romano. Abbiamo, quindi, inserito nel bando un criterio di valutazione dei progetti volto a valorizzare lo sviluppo della biodiversità nella conduzione delle aziende che nasceranno.

Questo è solo il primo di tanti passi che vogliamo fare. Entro dicembre presenteremo il prossimo bando con altre quattro aree, complessivamente per 95 ettari. La prima si trova nel Municipio XI di 25 ettari due aree nel Municipio III di rispettivamente di 10 e 40 ettari e la quarta area nel Municipio IV di 20 ettari.

Quello agricolo è un settore vitale che per la nostra città e noi vogliamo valorizzarlo guardando al futuro.

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Avviso Pubblico per proposte di manifestazioni culturali nell’Autunno 2014 e la Primavera 2015

romaIl Dipartimento Cultura di Roma Capitale ha pubblicato il Bando per il reperimento di proposte di manifestazioni culturali, da realizzarsi nei Municipi della città di Roma ed incluse in entrambi i seguenti periodi di programmazione, distinti e separati: novembre /dicembre 2014 e febbraio /aprile 2015. Le manifestazioni – di spettacolo dal vivo e/o cinematografiche e/o artistiche – potranno avere carattere anche interdisciplinare, ma dovranno sempre essere riconducibili ad un unitario e coerente progetto culturale.

 

“L’obiettivo – commenta Giovanna Marinelli, assessore alla Cultura di Roma Capitale – è quello di dare ossigeno alle attività culturali nella città coinvolgendo più pienamente i Municipi. E’questa una strada che intendiamo proseguire guardando sempre di più al territorio perché la cultura non sia privilegio di alcuni. L’ho ripetuto anche intervenendo alla presentazione oggi della stagione della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea: l’obiettivo è quello di fare comunità, di rafforzare la coesione, di formare un pubblico sempre più grande di fruitori”.

 

Le tematiche proposte non dovranno riguardare le festività natalizie, di fine anno e il carnevale 2015. Per ogni Municipio sarà realizzato un solo progetto, articolato nei due periodi, per un intervento economico massimo di 28.000,00 euro.

 

La domanda di partecipazione al Bando, con la documentazione allegata, potrà essere inviata anche in via telematica, esclusivamente tramite la casella di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo protocollo.cultura@pec.comune.roma.it

 

Qui il testo dell’Avviso pubblico, che scade il 3 ottobre 2014.


Info: www.comune.roma.it/cultura  – www.culturaroma.it  oppure ai seguenti numeri telefonici 06 6710 3168/2744/4583 – 066795920.




PAROLE D’ITALIA PER SCENE DI FRANCIA. SELEZIONE TESTI.

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INVITO A PRESENTARE NUOVI TESTI

 

Parte ad ottobre 2014 la nuova edizione del progetto dedicato alla drammaturgia italiana contemporanea in Francia promossa dalla Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo.
L’iniziativa Parole d’Italia per scene di Francia, che prosegue l’esperienza delle cinque edizioni di Face à Face, viene realizzata in collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura a Parigi e con i teatri e i Festival di alcune città della Francia che, ospitando le passate edizioni di Face à Face, hanno registrato un interesse sempre crescente da parte del pubblico, della critica e degli operatori.

 

Al fine di arricchire il panorama dei testi e degli autori da presentare ai teatri francesi, questa Direzione Generale invita a presentare nuove proposte di testi entro il 15 settembre 2014.
I testi dovranno essere inviati, in formato pdf, da un indirizzo di posta elettronica certificata al seguente indirizzo  mbac-dg-s.servizio3@mailcert.beniculturali.it, insieme ad un CV dell’autore, e dovranno rispondere ai seguenti criteri:

 

  • testi di autori viventi
  • testi prodotti o  comunque andati in scena in forma di presentazione pubblica negli ultimi tre anni
  • partecipazione al progetto Face à Face non più di due volte nell’arco di tre anni con una pausa di due anni tra un triennio e l’altro

 

Va inoltre indicato se il testo:

 

  • ha ottenuto premi o segnalazioni negli ultimi 4 anni
  • è già stato tradotto in lingua straniera

 

Il dossier delle proposte pervenute integrerà l’elenco di testi già individuati nell’ultima edizione del progetto Face à Face, ma non ancora presentati al pubblico francese. I Teatri francesi potranno quindi scegliere, a proprio insindacabile giudizio, le opere da presentare sotto forma di letture, mise en espace o allestimenti nel quadro della prossima edizione del progetto.
I Teatri francesi nell’ambito della propria programmazione inserita nel quadro del progetto “Parole d’Italia per scene di Francia” potranno comunque individuare altri testi e/o spettacoli da ospitare, sostenendone direttamente i relativi costi.

 

partner
actOral, Festival des arts et des ecritures contemporaines, Marsiglia La Comédie di Saint-Etienne,
Centre Dramatique National Le Théâtre, Scène Nationale de Saint-Nazaire Festival Ring / La Manufacture – Centre Dramatique National Nancy-Lorraine Théâtre National Populaire de Villeurbanne La Colline – Théâtre National / Paris Maison Antoine Vitez, centro internazionale della traduzione teatrale Fabulamundi. Playwriting Europe
Ficep, forum degli Istituti culturali stranieri di Parigi
Suona Italiano
Info

MIBAC Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo
Emanuela Morassi
email: emanuela.morassi@beniculturali.
tel. +39.066723.3451

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Roma città da coltivare: terre pubbliche ai giovani e agli agricoltori

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Roma Capitale, in attuazione del programma “Roma Città da Coltivare”, mette a disposizione di imprenditori agricoli già operanti e giovani che aspirano ad intraprendere una nuova attività, circa 100 ettari di terreno agricolo.
Il “Bando per l’assegnazione di immobili rurali di proprietà di Roma Capitale finalizzato alla tutela e al recupero produttivo dell’Agro Romano mediante sviluppo di aziende agricole multifunzionali”, che interessa 4 tenute agricole, è stato predisposto d’intesa tra il Dipartimento Patrimonio Sviluppo e Valorizzazione e il Dipartimento Tutela Ambientale – Protezione Civile.
 

Le tenute (Tenuta della Cervelletta, Tenuta Redicicoli, Tor de’ Cenci,  Borghetto San Carlo), tutte comprensive di un casale e di manufatti rurali da recuperare, sono inserite in aree di notevole pregio ambientale e saranno assegnate in affitto per 15 anni agli aggiudicatari, con contratto regolato dalla vigente legge sui patti agrari e da rigide modalità di controllo per prevenire inadempienze nell’attuazione dei progetti o interventi non autorizzati.
Il bando premia l’orientamento dei concorrenti verso l’agricoltura biologica, le pratiche agricole che incrementino la biodiversità e la presenza nelle nuove aziende di servizi fruibili dalla cittadinanza, quali le fattorie didattiche, l’assistenza e l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, lo sviluppo di orti sociali e di attività ricreative da condurre in campagna.

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata al Dipartimento Patrimonio Sviluppo e Valorizzazione di Roma Capitale, Piazza Giovanni da Verrazzano, 7 – 00154 Roma, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12,00 di lunedì 22 luglio 2014, secondo le modalità previste dal Bando.

 

Per illustrare il bando e rispondere ai quesiti dei partecipanti, i funzionari responsabili organizzano un incontro giovedì 29 maggio dalle ore 17.00 alle ore 19.00 presso la sala conferenze della Città dell’Altra Economia, in Largo Dino Frisullo.
 
Bando
Determinazione di approvazione bando n. 326 del 20 maggio 2014
Lotto 1 – Tenuta della Cervelletta
Lotto 2 – Tenuta Redicicoli
Lotto 3 – Tor de’ Cenci
Lotto 4 – Borghetto San Carlo
Fac –simile domanda imprenditori agricoli e coltivatori diretti già operanti
Fac –simile domanda soggetti al primo insediamento

 
Per saperne di più sul Programma Roma città da coltivare

 
Per informazioni:
Dipartimento Patrimonio, Sviluppo e Valorizzazione
Responsabile del procedimento
dott. Piero Malenotti tel. 06 67106179 piero.malenotti@comune.roma.it
Dipartimento Tutela Ambientale – Protezione Civile
arch. Romano Maria Dellisanti tel. 0667105428 romanomaria.dellisanti@comune.roma.it

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Bandi e gare sulla cultura del Comune di Roma

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  • Avviso Pubblico per il sostegno economico, nell’anno 2014, a Festival di spettacolo dal vivo e/o cinematografici dichiarati “Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città per il periodo 2014-2016”.

    Scadenza ore 15 del 14 maggio 2014

  • MEMORIA CORTA. Concorso di cortometraggi dedicato alle tematiche della memoria storica e contemporanea italiana

    Scadenza 3 giugno 2014

 




Smart City, bando per i Comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza

smart-cityLa call for proposal “Efisio, finanziare città intelligenti” offre un sostegno concreto nel processo di pianificazione della smart city

Un bando per fornire supporto alle amministrazioni locali per preparare e realizzare investimenti negli ambiti connessi alla smart city, aiutare a superare il gap di capacità tecnica nell’ambito della pianificazione finanziaria degli interventi di sviluppo e accelerare i progetti di investimento per la nascita della città intelligente a partire dalla condivisione di buone pratiche.

A lanciare la call for proposal “Efisio, finanziare città intelligenti” – CLICCA QUI – è Studiare Sviluppo, in collaborazione con l’Osservatorio nazionale Smart city dell’Anci.

Il bando rientra nell’ambito del progetto EPAS – Empowerment delle Pubbliche Amministrazioni regionali e locali, nell’attuazione di strumenti di ingegneria finanziaria finanziato dal Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (PON GAS FSE).

Destinatari e caratteristiche delle proposte

Alla call for proposal possono partecipare le amministrazioni comunali, le unioni di Comuni e le altre forme associative di enti locali (consorzi, convenzioni) che rientrano nel territorio delle Regioni obiettivo convergenza. Le proposte dovranno riguardare uno degli ambiti tematici legati alla città intelligente: smart building, smart government, smart energy e smart mobility e transport, avere una dimensione finanziaria di almeno 500mila euro ed essere accompagnate da un’adesione formale attraverso un atto amministrativo (delibera di Giunta o inserimento nel piano triennale opere pubbliche).

Proposte entro il 30 maggio 2014

Le proposte, corredate da tutta la documentazione richiesta (disponibile a questo link), dovranno essere trasmesse esclusivamente via mail e con firma digitale all’indirizzo: efisio@studiaresviluppo.it entro e non oltre le ore 13.00 del 30 maggio.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a: efisio@studiaresviluppo.it.

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Concorsi di architettura

‘La Ceramica e il progetto 2014’ chiude il 5 maggio

Il vincitore di ogni categoria si aggiudicherà un premio di € 5.000

'La Ceramica e il progetto 2014' chiude il 5 maggio19/02/2014 – Chiuderanno il 5 maggio le iscrizioni al concorso bandito da Confindustria Ceramica, La Ceramica e il progetto, il concorso di architettura dell’industria ceramica italiana. Il bando mira a premiare la migliore realizzazione con piastrelle di ceramica italiane nelle categorie edifici residenziali, commerciali e istituzionali in Italia e all’estero. Il concorso è aperto a tutti gli architetti e interior designers residenti in Italia che hanno realizzato progetti con uso di piastrelle di ceramica italiane completati tra gennaio 2011 e gennaio 2014. Sono ammesse al concorso sia realizzazioni ex-novo, sia ristrutturazioni e recuperi architettonici. La giuria sarà composta da Sebastiano Brandolini, Michele Capuani e Cino Zucchi. I criteri di selezione 

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CONCORSI – giovedì 10 aprile 2014

San Luca (RC) realizza un parco urbano e un’area attrezzata

Due concorsi in uno su due ‘episodi urbani’ fra loro differenti

San Luca (RC) realizza un parco urbano e un’area attrezzata10/04/2014 – Il Comune di San Luca (RC) indice un concorso di progettazione ad una fase sul tema: “Realizzazione di un parco urbano e di un’area attrezzata”. I due spazi individuati sono l’area adiacente piazza Dante Alighieri e l’area adiacente le vie F.lli Cervi e via B. Croce. I due spazi costituiscono due episodi urbani fra loro differenti raccolti in un unico Bando di Concorso per motivi di economia organizzativa: diversi sono i temi della progettazione e differenti ed autonome saranno l’aggiudicazione e la realizzazione delle opere progettate. Il Concorso è indetto al fine di individuare la soluzione più appropriata per la riqualificazione urbana degli spazi individuati e, in particolare, chiede ai concorrenti di progettare gli spazi 

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CONCORSI – mercoledì 9 aprile 2014

Nardò (LE) restaura il complesso monastico del Carmine

Recupero del piano terra e riqualificazione dell’ex Mercato delle Erbe

Nardò (LE) restaura il complesso monastico del Carmine09/04/2014 – Il Comune di Nardò (LE) bandisce il concorso di progettazione per il Restauro del Complesso monastico del Carmine. Oggetto del bando è la selezione della migliore idea progettuale per il recupero del piano terra dell’ex Convento del Carmine e la riqualificazione funzionale dello spazio dell’ex Mercato delle Erbe nell’ambito del programma di rigenerazione urbana del Comune di Nardò, per il raggiungimento delle finalità specificate nel programma e nel documento preliminare per la progettazione. Il progetto migliore sarà individuato con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’Amministrazione, selezionata sulla base dei criteri stabiliti dal bando di gara e dal disciplinare. Il 

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CONCORSI – martedì 8 aprile 2014

Concorso per il compendio Miralago di Lido di Riva del Garda s.r.l

Riqualificazione e valorizzazione dell’area con un parco attrezzato

Concorso per il compendio Miralago di Lido di Riva del Garda s.r.l08/04/2014 – Lido di Riva del Garda s.r.l., società di partecipazioni controllata dal Comune di Riva del Garda, titolare fino al 31 dicembre 2050 di un diritto di superficie sull’area identificata quale “compendio Miralago” nel Comune di Riva del Garda, indice un concorso di idee per la “Riqualificazione e valorizzazione del compendio Miralago”. Il concorso sarà esperito in un unico grado, in forma anonima, ed è aperto alla partecipazione di tutti i professionisti. La valorizzazione del compendio Miralago costituisce uno degli elementi essenziali del progetto complessivo di Riqualificazione della Fascia Lago di Riva del Garda per il quale è previsto un parco attrezzato con strutture da destinare ad attività sportive finalizzate 

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CONCORSI – lunedì 7 aprile 2014

A Bari DtoB_Design to Business: la call per creativi

Mostra di concept e ‘matching’ tra aziende di produzione e designer

A Bari DtoB_Design to Business: la call per creativi07/04/2014 – La creatività resta oggi l’unico vero patrimonio della produzione italiana di qualità anche se l’offerta di creatività spesso stenta a trovare interlocutori interessati ed interessanti: imprese e progettisti non sempre comunicano tra loro. Spesso non si ha conoscenza delle potenzialità creative da una parte e di quelle produttive dall’altra. Entrambe le aree di business, attualmente troppo divise e non in contatto fra loro, hanno da insegnare e da imparare l’una dall’altra. Metterle in relazione in modo strutturato e trasparente è l’obiettivo di Design to Business, evento organizzato da Inarch Puglia. Questa prima edizione mira ad aprire più tavoli critici e di confronto sul tema del Design e si sostanzia 

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CONCORSI – venerdì 4 aprile 2014

Concorso di idee Lyda Türck – Città d’opera e d’acqua

Riassetto urbanistico dell’area dell’ex Merlettificio Türck

Concorso di idee Lyda Türck – Città d’opera e d’acqua04/04/2014 – Il “Concorso di idee Lyda Türck – Città d’opera e d’acqua. Area dell’ex Merlettifico Türck” è promosso dalla Sezione Pinerolese di Italia Nostra e nasce dalla volontà di avviare un confronto per sollecitare e raccogliere proposte da sottoporre al Comune di Pinerolo e alle proprietà dell’area dell’ex Merlettificio Türck, al fine di definire un nuovo assetto urbanistico della zona. Il concorso nasce con il contributo e il supporto degli eredi della famiglia Türck che intendono così ridare all’area, che porta ancora il loro nome, l’immagine che gli compete, fatta di innovazione e sviluppo per la città anziché di degrado. Una città – o parte 

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CONCORSI – giovedì 3 aprile 2014

Al via il concorso d’idee ‘Wine Culture Centre’

Trasformare la Cantina Valpolicella Negrar in ‘manifesto architettonico’

Al via il concorso d'idee 'Wine Culture Centre'03/04/2014 – YAC – Young Architects Competitions, lancia il Wine Culture Centre contest, una sfida, rivolta ai progettisti, per trasformare Cantina Valpolicella Negrar da mero opificio a manifesto architettonico di leadership e qualità del prodotto: luogo di cultura, formazione e degustazione, ad uso di coloro i quali – da neofiti ed esperti – desiderino accostarsi ad una delle più affascinanti espressioni del sapere e dell’ingegno umano: il vino. Da oltre 80 anni collocata in una delle regioni italiane più vocate alla viticoltura, Cantina Valpolicella Negrar (Verona), si inserisce con il marchio Domìni Veneti® fra le top label mondiali, distinguendosi per la sua produzione di eccellenza con vini celebri quali il Valpolicella, Ripasso, Recioto 

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CONCORSI – mercoledì 2 aprile 2014

Tianjin Design Award 2014 – Nature

Proporre progetti che affrontano il tema da diverse angolature

Tianjin Design Award 2014 - Nature02/04/2014 – La Tianjin International Design Week promuove il Tianjin Design Award 2014 – Nature, uno degli eventi principali della settimana del design. L’obiettivo è stimolare le potenzialità creative dei giovani designer e degli studenti delle scuole di design e scoprire nuovi talenti. Il tema è “nature”. La natura è la misura di tutte le cose, ma nel XX secolo i valori umani sono stati il punto di riferimento, l’uomo si è concentrato su se stesso distruggendo ciò che è natura. Con questo concorso si vuole riproporre il concetto che gli uomini appartengono alla natura e sottolineare l’importanza di adottare un pensiero realmente universale.  I partecipanti sono invitati a proporre progetti 

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CONCORSI – martedì 1 aprile 2014

Paesaggi Abitati: open call per il Padiglione Italia 2014

Cino Zucchi invita a presentare un filmato per la videoinstallazione corale

Paesaggi Abitati: open call per il Padiglione Italia 201401/04/2014 – Partecipare con la propria opera filmata a una videoinstallazione a cura di Studio Azzurro che sarà esposta nel Padiglione Italia alla 14. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia – promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in collaborazione con la Biennale di Venezia – che dal 7 giugno al 23 novembre 2014 presenta INNESTI/GRAFTING, di Cino Zucchi. Questo l’invito dell’open call Paesaggi Abitati che il curatore del Padiglione Cino Zucchi e Studio Azzurro rivolgono a tutte le persone, di qualsiasi nazionalità ed età. Per partecipare basta seguire le istruzioni fornite sul sito www.innesti-grafting.it e inviare entro il 20 aprile 2014 un filmato girato in Italia, della durata 

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CONCORSI – lunedì 31 marzo 2014

Beijing Cityvision Competition: call for evolutionary architecture

Una giuria d’eccezione presieduta da Ai Weiwei

Beijing Cityvision Competition: call for evolutionary architecture31/03/2014 – Beijing Cityvision Competition è il sesto concorso internazionale lanciato da Cityvision e fa parte del programma annuale 2014, Evolution: the architecture of future mankind. Il concorso ha lo scopo di immagine il futuro di Beijing intesa come supercittà (l’unica) che assorbirà le caratteristiche migliori dalle altre città (satellite) e le farà sue per poi rigenerarle secondo un nuovo ed inedito modello globale ed utile per tutti. Allo stesso tempo il concorso chiede di immaginare chi abiterà questa super realtà e come si saranno evoluti i suoi abitanti. Esisterà una nuova specie risultato del nuovo step evolutivo dopo l’Homo Sapiens? L’evoluzione “naturale” si è probabilmente conclusa 

 

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