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Orti e giardini condivisi, spazi pubblici e agricoltura urbana

GREEN GOVERNANCE: Sabato 23 maggio 2015 ore 11 – 13
Gli orti, i giardini condivisi e le azioni civiche nel verde e nello spazio pubblico sono uno dei palcoscenici dove i cittadini attivi, ma anche innovatori, makers, agricoltori, creativi ed architetti, spingono la società, il mercato e le istituzioni verso nuove frontiere in cui l’individuo è protagonista e si coalizza diventando il fulcro dell’innovazione sociale.
Le iniziative collaborative che ne scaturiscono rendono le città più aperte, resilienti ed interattive rispondendo anche a grandi questioni come ad esempio il cambiamento climatico e la sovranità alimentare.

Gli spazi pubblici aperti, quelli abbandonati e le aree agricole, sono luoghi strategici dove avvengono questi processi che generano appartenenza ai luoghi e benefici sociali, educativi, economici, civici e solidaristici per la cittadinanza.

Queste esperienze che hanno introdotto nuovi scenari nelle società urbane come possono evolversi per costituire una vera green governance collaborativa?

PROGRAMMA

Introduzione Luca D’Eusebio (Zappata Romana)

Tavolo A – Presentazioni di casi di studio
Coordina: Andrea Ferraretto, economista e blogger

RELATORI:

Federico Aveni Cirino, Associazione Retake Roma

Federica Ravazzi e Eloisa Susanna, Gruppo Renzo Piano G124 / INSITI_opportunità urbane

Michela Pasquali, Progetto Frutta Urbana, Associazione no profit Linaria

Amalia Bevilacqua, Tint’Orto, Sapri

Pier Paolo Balbo, Spazi indennitari nell’Agro Romano, Università La Sapienza

Claudia Zanfi, Alveari urbani, Green Island

Alberto Modesti, Orti Tre Fontane, Roma

Luciano Di Vico, Volontari Parco Acquedotti

Benedetta Gillio, Laboratory for the Governance of Commons, #OrtoLuiss

Tavolo B – Riflessioni e confronto
Coordina: Silvia Cioli, Zappata Romana

DISCUSSANT:

Chiara Certomà, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Cecilia Sottilotta, Laboratory for the Governance of Commons, Università Luiss

Agostino Ritano, RURAL HUB

LINKS
https://www.facebook.com/events/354073054791808/
http://www.biennalespaziopubblico.it/




La primavera di Corviale

botticelliE’ stato un lungo inverno durato alcuni anni in cui eravamo in pochi a credere al progetto di Corviale Domani: diciamo la verità eravamo tutti un po’ scettici quando Pino Galeota parlava di Corviale come di una chance per Roma e per l’Italia, o quando Maria Grazia Bellisario lo dichiarava un nuovo modello d’integrazione architettonica e sociale, o quando Monica Melani v’intravedeva un nuovo modello di sviluppo basato sull’arte e la cultura, o quando Stefano Panunzi ci raccontava del tetto più grande del mondo destinato a piazza e produzione di energia ed ortaggi, o quando Alfonso Pascale vi declinava le caratteristiche di una nuova agricoltura sociale e volta al benessere psicofisico, o quando Sandro Zioni c’insegnava a far diventare corviale.com il giornale delle periferie o quando Elisa Longo e Ivan Selloni esercitano la professione di giornalisti sociali.

Dopo questo lungo inverno è arrivata la primavera di Corviale: venerdì 9 maggio sala del Consiglio municipale: concerto del Teatro dell’Opera: l’assessore Barca, da noi intervistato, dichiara: “la vostra suggestione di portare a Corviale, dopo l’Opera, una grande mostra integrando così i 900 metri quadri del Mitreo nel circuito culturale della città è coerente col nostro progetto culturale e ne studierò la fattibilità”; sabato 10 maggio: Open House: la manifestazione internazionale sull’architettura ha coinvolto 3  iniziative a Corviale, inaugurazione del Campo dei miracoli: dichiarazione stampa del Governatore del Lazio Zingaretti: “Corviale dovrà essere uno dei cuori degli investimenti europei: vogliamo dimostrare a tutta Europa che Corviale è nei nostri cuori”.

E’ leggendo questa dichiarazione di Zingaretti che ho capito che a Corviale è sbocciata la primavera, mi sono andato a rileggere ciò che avevamo scritto con Alfonso Pascale e Stefano Panunzi nel manifesto “Corviale verso Europa 2020”: “Si tratta di dar vita ad un Partenariato Pubblico-Privato che intende allargarsi anche ad altri quartieri del Quadrante per candidarsi a gestire in modo integrato i Fondi Europei 2014-2020”.

C’impegniamo a continuare a seguire il progetto in maniera tale da assicurare che dopo la primavera ci siano anche i frutti concreti di un‘estate di Corviale in termini di lavoro, cantieri, riqualificazione, verde, innovazione tecnologica, vivibilità, sicurezza.

 




Serata di finanziamento delle fattorie sociali alla casa del popolo di torpignatara

1abSi sono presentate una serie di esperienze di agricoltura sociale, giovani che hanno intrapreso questa scelta di vita mossi da una consapevolezza di un modello di sviluppo diverso che privilegi la vivibilità, la salute, la condivisione con la natura e i suoi ritmi. Presente anche chi ha fatto il cammino inverso tornando in città per creare un gruppo di acquisto solidale con cui distribuire i prodotti di piccoli produttori attenti alla qualità e alla biodiversità. E’ in questa chiave di rete e di scambio solidale che Alfonso Pascale,   lo studioso dell’agricoltura sociale, ha concluso bisogna costruire un nuovo modello di rapporti sociali non più basati sullo scambio economico ma sulla condivisione di valori e di progetti comuni.