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La riforma delle coscienze, terza edizione di ControMafie

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Maurizio Veloccia Presidente Municipio XI

Maurizio Veloccia Presidente Municipio XI

Video > Foto > Strette di mano e abbracci. L’arrivo di don Luigi Ciotti al Calcio Sociale di Corviale è stato accolto da un caloroso pubblico: giovani, giornalisti e partecipanti di ogni età hanno riempito la palestra del Campo dei miracoli nella giornata dedicata ai giovani di Contromafie, gli Stati generali dell’antimafia (Roma, 23-26 ottobre 2014).

Quattro giorni di approfondimento e di studio per conoscere e riconoscere il fenomeno della criminalità organizzata, organizzare strategie e avere piena consapevolezza delle scelte da attuare. Simbolo dell’evento la giraffa perché «se si perde il coraggio dell’autocritica, di guardarsi dentro, si perde la forza della profezia, di guardare lontano>> (Don Luigi Ciotti). Protagonisti della mattinata iniziale (23 ottobre) i ragazzi e i bambini di Corviale, i volontari che, per la terza edizione, hanno accolto la proposta di studio e confronto lanciata da don Ciotti. Non tutti sanno che il Calcio Sociale o Campo dei miracoli è una struttura nuova, nata da un gruppo di educatori che, sperimentando il modello educativo del Calcio Sociale, sono entrati in possesso nel 2009 di uno spazio in stato di totale abbandono. Lo spazio è stato inaugurato l’11 giugno 2010, con lo scopo di diffondere la cultura della legalità a servizio degli abitanti del quartiere. Ed è proprio il progetto utopico e brillante di Massimo Vallati, classe ’76, e degli altri operatori a trasformare questo posto in una meraviglia a cielo aperto; progetto che, tra le altre riconoscenze, ha ricevuto anche il premio per la bioarchitettura – la struttura è interamente ricoperta di legno da scarto. Nei giorni di Contromafie ha ospitato i giovani volontari di Libera, venuti da tutta Italia, che, armati di tende e picchetti, hanno portato i loro zaini e i sacchi a pelo per partecipare all’evento.

Tra i saluti istituzionali nella prima giornata di lavori: Paolo Masini (assessore alle Periferie di Roma), Maurizio Veloccia (presidente del Municipio XI), Giacomo d’Arrigo (Agenzia nazionale giovani), Leonardo Ferrante (responsabile della campagna Riparte il Futuro), Raffaele Cantone (presidente Autorità nazionale anticorruzione).DSCF1914

Al Calciosociale, il diktat di don Ciotti è quello di sempre: «Fare!». Ed è tra dire e fare che il presidente di Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie (che quest’anno celebra il ventesimo compleanno) apre gli incontri di studio e approfondimento sul tema della legalità e dell’antimafia. «Sana follia», così don Ciotti, ha definito la volontà di credere nelle positività che vengono dal basso, di partire dagli ultimi per crescere insieme, di far valere quelle parole che troppo spesso escono dalla bocca di tutti: legalità e sicurezza.

Roberto Saviano, giornalista e scrittore

Roberto Saviano, giornalista e scrittore

I bambini di Corviale hanno consegnato una lettera, scritta da loro in stampatello, con caratteri grandi. Grandi come le richieste di essere ascoltati, protetti e presi in considerazione.DSC_3572

Tanti i partecipanti all’assemblea plenaria di apertura della terza edizione degli Stati generali dell’antimafia, che si è tenuta venerdì 25 ottobre all’auditorium della Conciliazione. Tra i tanti: Roberto Saviano (giornalista e scrittore), Ignazio Marino (sindaco di Roma), Nicola Zingaretti (presidente della Regione Lazio), Maurizio Martina (ministro delle Politiche agricole, forestali e ambientali), Andrea Orlando (ministro della Giustizia), Pietro Grasso (presidente del Senato della Repubblica), Filippo Bubbico (vicepresidente dell’Interno), Franco Roberti (procuratore nazionale antimafia), Rosy Bindi (presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie), Nunzio Galantino (segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana).

Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie

Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie

Attraverso la suddivisione in sessioni e gruppi, Contromafie ha poi proposto il confronto sulle sei aree tematiche che ne accompagnano i lavori fin dal 2006: per una parola di libertà e dignità, per un sapere di cittadinanza e responsabilità, per un dovere di informazione e democrazia, per una politica di legalità e trasparenza, per una domanda di giustizia e verità, per una economia di solidarietà e sviluppo. come luoghi di approfondimento e di scambio.

Contromafie ha visto la partecipazione di circa 7000 mila partecipanti in 4 giorni, 30 gruppi di lavoro con oltre 200 relatori con contributi di magistrati, esponenti del sindacato, del volontariato, del terzo settore, dell’università, giornalisti, scrittori, amministratori, uomini politici.

Dibattiti, confronti, riflessioni, approfondimenti, quattro giorni di grande lavoro e partecipazione sono stati sintetizzati, nel giorno di chiusura, in un Manifesto programmatico di linee.

 

«LA PRIMA VERA RIFORMA DA ATTUARE È QUELLA DELLE NOSTRE COSCIENZE: NON POSSIAMO CHIEDERE AD ALTRI DI AGIRE QUANDO NOI NON CI ASSUMIAMO LA NOSTRA QUOTA DI RESPONSABILITÀ».

(Luigi Ciotti)

Discorso Don Ciotti al Calcio sociale, 23/10

Discorso Don Ciotti all’Auditorium della Conciliazione, 24/10

E’ finito Contromafie, con l’intervento finale di Don Luigi Ciotti in cui è stato rinnovato l’invito a partecipare, a sostenere le campagne di anticorruzione a restare lucidi e concentrati, a stare attenti a coltivare i semi dell’Uguglianza.

Manifesto di Contromafie 2014

http://www.contromafie.it/per-andare-oltre-insieme-basta-mafie-e-corruzione-ora/

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