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Ecco il nuovo Campidoglio, la città degli uffici pedonale che nascerà nel cuore di Ostiense

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campidoglioI lavori da dicembre. L’architetto Desideri: “Percorsi arricchiti da arte e archeologia”

Piazze, percorsi sotterranei, giardini pensili, terrazzamenti, cortili interni e un ponte pedonale. Poi una grande scalinata di marmo e al centro la ciminiera della vecchia manifattura Tabacchi che diventa il simbolo, il segno. Sarà così la nuova cittadella del Campidoglio 2 che sorgerà a Ostiense, nel piazzale accanto all’ex Terminal, e poi si allungherà fino all’ex manifattura stessa, ristrutturata, fino alla circonvallazione Ostiense. Nuovi uffici per 4.350 impiegati per liberare gli antichi palazzi del colle e renderli un museo della città unico al mondo. E su tutto il bianco candore del travertino, a ricordare la Roma razionalista, la Roma dell’Eur e della città universitaria della Sapienza. Ma anche l’Arce Capitolina come cittadella istituzionale: un unicum di slarghi, spazi pubblici, architetture e monumenti.

L’ha annunciato il vicesindaco Nieri: alla fine dell’anno inizieranno i lavori, che finiranno del 2018. L’aggiudicazione definitiva del bando è cosa fatta. E così il progetto di Paolo Desideri realizzato con i partner del suo studio Abdr, Arlotti, Beccu e Raimondo. Può cominciare a volare. Un appalto integrato, progettazione e realizzazione, vinto da Astaldi, con Abdr e Proger. Il general contractor costruirà l’opera da 193 milioni di euro e poi l’affitterà al Comune per 25 anni. Dopo la proprietà passerà alla città. I numeri: 134.700 metri quadrati, 53.300 di uffici, 13.500 di archivi, 59.400 di parcheggi, 8.600 per servizi al quartiere. E in programma c’è anche la ristrutturazione della ex Manifattura Tabacchi, per un totale di 33.000 metri quadrati, 2 mila di parcheggi a raso, piazze e spazi pedonali per 11 mila. Infine i collegamenti: il nuovo polo sarà servito dai treni che si fermano alla stazione Ostiense, dalla linea B del metrò e dalla RomaOstia.

Spiega Nieri: “Grazie all’eliminazione della spesa per gli affitti passivi degli uffici, 33,7 milioni di euro annui, ci sarà un risparmio di 18,7 milioni l’anno. E Roma realizzerà una struttura che sarà della collettività per sempre. Non solo. Un ulteriore vantaggio dell’accorpamento delle sedi verrà dai minori spostamenti e da servizi comuni per tutti i dipendenti di Roma Capitale. E i cittadini avranno un unico punto di riferimento, un’area che diventerà una vera e propria cittadella amministrativa, con un rapporto costibenefici inequivocabile. Ogni passaggio di questa operazione, naturalmente, sarà stabilito insieme all’VIII Municipio e attraverso percorsi di partecipazione”.
Ma come sarà l'”astronave” che atterrerà nel cuore di Ostiense? “Il tema da un punto di vista architettonico” spiega l’architetto Paolo Desideri, il progettista della Stazione Tiburtina “era delicatissimo. A partire dal fatto che nell’immaginario collettivo mondiale il termine Campidoglio sta a indicare “la casa della rappresentanza pubblica”. Il problema era di creare un luogo di forte identità”. E l’identità ha bisogno di “segni”. “Le nuove costruzioni” continua Desideri “si articolano in sei volumi. E il cittadino che entrerà dalla circonvallazione Ostiense si troverà dentro un unicum spaziale, fortemente riconoscibile, con sottopassi e sovrappassi delle strade in modo da consentire, senza attraversare le vie, di entrare e uscire infine a piazzale dei Partigiani oltre la ferrovia. Poi c’è la sequenza ininterrotta di terrazzamenti, spazi pubblici e percorsi caratterizzati dalla presenza dell’arte”.

Nel Campidoglio 2 ci saranno archeologia e arte contemporanea. “A partire dall’esperienza del Campidoglio michelangiolesco” racconta il progettista “abbiamo voluto segnare la spazialità con l’esposizione di lapidi e effigi di epoca romana che arriveranno dal Lapidario capitolino e vogliamo intervallare tutto con sculture contemporanee. Lavoreremo con l’assessorato e con il Macro per aprire ai contributi degli artisti”.
Ma anche i materiali sono importanti: “Il travertino ricorderà la lezione del razionalismo romano. E il restauro dell’ex manifattura Tabacchi di Pier Luigi Nervi valorizzerà il cortile, che diventerà la prima di una sequenza di piazze, con la sua alta ciminiera. Lì ci saranno servizi di quartiere: caffetteria, auditorium, museo, che si aggiungeranno a un asilo nido, una palestra, una scuola”. Nel grande slargo davanti a Eataly, dalla parte opposta, il parcheggio verrà interrato e tutta la piazza pedonalizzata. “Ci sarà un centro civico

pubblico” conclude Desideri “e poi si salirà con una grande scalinata, che vuole riferirsi alla cordonata del Campidoglio, al terrazzamento superiore, da dove si accederà agli uffici capitolini. In uno spazio pubblico sopraelevato rispetto al tracciato delle macchine”.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/02/20/news/ecco_il_nuovo_campidoglio_la_citt_degli_uffici_pedonale_che_nascer_nel_cuore_di_ostiense-79095069/

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