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Canili comunali di Roma e Mafia Capitale: AVCCP risponde con le adozioni e la professionalità

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Simona Novi: “Anche nel mese di gennaio 2015,  i professionisti AVCPP su 137 cani entrati hanno dato una casa a 148 cani”

 

Accertata l’ombra di Mafia Capitale sui canili comunali

E intanto AVCPP

continua a far uscire dalle gabbie più cani di quanti ne entrano

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ROMA, 11 febbraio 2015 – Nel mese di gennaio 2015 sono entrati nel canile di ingresso di Roma, Muratella, 137 cani. Ma ne sono usciti tra adozioni, affidi e ricongiungimenti con le famiglie che li avevano smarriti, 148. Confermando il consuntivo 2014, con più animali usciti di quanti entrati.

 “Le cooperative legate a Mafia Capitale hanno partecipato alla gara per la gestione dei canili comunali di Roma, certo non per dare benessere agli animali e servizi ai cittadini  – afferma Simona Novi, presidente AVCPP – I professionisti della nostra associazione, invece, persone che guadagnano una media di 1200 euro al mese per gestire 30.000 telefonate l’anno, accogliere in canile 20.000 cittadini l’anno, gestire migliaia di cani e gatti in entrata ogni anno – nel 2013 sono entrati 2620 cani e gatti, mentre nel 2014 ne sono entrati 2060 ma solo perché c’è stato il blocco estivo agli ingressi – stabilizzare centinaia di animali presenti ogni giorno nelle gabbie e continuare, come da 20 anni, ad essere efficaci per il benessere degli animali ed efficienti per il committente, Roma Capitale”.

 Nel 2014 sono entrati nel canile di ingresso di Roma Muratella 2060 animali di cui 1313 cani. Di questi 1313 cani, 1207 sono usciti tra adozioni, affidi (cani ancora non sterilizzati) e ricongiungimenti con le famiglie che li avevano smarriti. Se a questi 1207 cani usciti si sommano anche i 138 decessi che purtroppo si sono registrati (a causa delle condizioni critiche in entrata, di malattie terminali o in ragione della tarda età: un dato costante negli anni) si evince che su base annua sono stati 1345 i cani che non hanno occupato le gabbie dei canili comunali di Roma, superando di ben 32 unità il punto di pareggio tra le entrate e le uscite di animali.

 “Da 20 anni accogliamo migliaia di cani e di gatti ogni anno che arrivano in condizioni assai critiche perché malati, feriti, morsicatori, maltrattati, sequestrati, terrorizzati e smarriti, e li inseriamo in gabbie occupate da altri cani, li stabilizziamo e li facciamo nuovamente uscire, ricongiungendoli alle vecchie famiglie o trovando per loro una nuova casa. Aspettiamo, noi che gestiamo perché abbiamo vinto 2 licitazioni private e partecipato alle 3 gare che dal 2008 sono state promulgate senza – e non certo per nostra responsabilità – andare a buon fine, la quarta gara. Che, ci auguriamo, preveda l’unico criterio sensato: la capacità di fare adozioni, tracciate e certificate” conclude Simona Novi, Presidente dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, la onlus no profit che gestisce dal 1997 i canili comunali Muratella, Rifugio Ponte Marconi ex Cinodromo e Rifugio Vitinia ex Poverello e svolge attività di adozioni e volontariato a titolo gratuito per Roma Capitale in un canile privato convenzionato romano. “I canili privati convenzionati con il Comune di Roma, che gestiscono ogni giorno migliaia di animali, hanno un grave deficit di adozioni. Con spreco di denaro pubblico e nessuna speranza per il futuro per animali che rimangono a vita chiusi in una gabbia. A dimostrazione che il modello pubblico di accoglienza degli animali vaganti non può essere messo in discussione”.

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