Video > Presentazione Forum Corviale 2013
Prima giornata del Forum Corviale 2013
Roma, 21/11/2013
Oggi, alle 16,30 è stato inaugurato nella sala consiliare del Municipio XI Arvalia Portuense il Forum La forza nel segno, firmato Corviale Domani.
Ad aprire l’incontro di benvenuto la Presidente del Consiglio del Municipio XI, Emanuela Mino. “Camminare tutti insieme, istituzioni e cittadini, un luogo dove è bello vivere e in cui la corretta qualificazione possa essere da esempio per tutte le periferie d’Italia”, conclude la Presidente, aggiungendo un ringraziamento speciale, e sentito da tutta la platea, a Renato Nicolini, Assessore alla Cultura negli anni 70, che affermava “Corviale è un’opera aperta e da completare”.
Interviene subito dopo la Direttrice Artistica del Mitreo Arte Contemporanea, a Corviale, (foto sotto) nelle vesti, per l’occasione, di rappresentate dell’Associazione Corviale Domani: “Non vogliamo parlare di ciò che è stato, ma di ciò che sarà: la nostra comunità sta crescendo insieme, è tutta fatta di relazioni, che ci stanno migliorando a vicenda. La nostra forza è l’inclusione, è cercare di mettere a sistema tutte le forze e le energie del quadrante”.
A parlare di Corviale, come un’oppurtunità e non come un problema della città, è Maurizio Veloccia, Presidente del Municipio XI:
“Sono orgoglioso di ospitare tante intelligenze, tante persone per parlare finalmente di Corviale in termini di potenzialità e di positività. Questo non è un convegno che fantastica, è un convegno del fare, immaginando un futuro possibile. c’è una politica attuativa, avviare, cantierizzare opere e progetti che sono state messe in stand by. Ci sono moltissime idee e progetti elaborate ad uno stadio molto avanzato. Dopo la rigenerazione del quartiere ora bisogna entrare nel palazzone e riqualificarlo. Oggi è il tempo di farlo, ci sono i finanziamenti e c’è la volontà politica concorde delle istituzioni, grazie al partenariato coeso”.
Sono intervenuti anche Luigi Monini, in rappresentanza del presidente del Municipio XII, quartiere confinante al XI, facente parte, non interamente, del Quadrante di Corviale.
Il partenariato d’intesa sottoscritto da Roma Capitale, con la firma dell’Assessore alle politiche delle periferie Paolo Masini, da l’Università di Roma La Sapienza, con il direttore Rossi, con la Regione Lazio, ATER Roma, con Daniel Modigliani, l’Ente Parco Roma Natura, il Forum del Terzo Settore, il CESV Centro Servizi per il Volontariato e Corviale Domani.
Un tavolo già colmo di persone, di enti e di associazioni, un’intesa gia’ firmata in precedenza dai Municipi XI e XII.
Una sfida per partecipare ai bandi europei 2014 – 2020, la vera opportunità.
La giornata si è conclusa con la performance dell’artista Monica Melani, al Mitreo, nella Sala Grande. Esprimendo tutte le sue più radicate idee è riuscita a far emergere le ricerche di 15 anni di lavoro: un metodo, il Metodo Melajna, che permette al fruitore di avere consapevolezza di sè. Attraverso l’acqua, e i colori, che sono onde elettromagnetiche, la persona può riprodurre su un foglio imbevuto d’acqua le sue emozioni, le sue paure e le sue vibrazioni. Sono stati riprodotti così, 3 ritratti energetici, con la partecipazione e l’ascolto di tutti.
Previsti per il 22/11 alle 9 in Sala Consiliare l’apertura dei cantieri, che permetteranno a tutti di partecipare attivamente al grande disegno urbanistico e sociale di Corviale.
Elisa Longo
Montagne in biblioteca: mostra fotografica “Montagne di Luce”
Il motivo che unisce le fotografie di Gianluca Laurentini è una passione antica.
“Fin da piccolo mi sono piaciute le montagne, percorrerle, visitarle e fotografarle, ma con il tempo e con la crescita son riuscito a far diventare una passione, un hobby, un vero e proprio lavoro”, racconta.
Il lavoro che Gianluca porta avanti da anni è portato a compimento in questa esposizione “Montagne di Luce” inaugurata il 25 ottobre e visitabile fino all’ 8 di Novembre, presso la Biblioteca Renato Nicolini (ex Corviale).
Il percorso, nato come libero, si snoda in pannelli tematici raggruppati per elementi naturali: le rocce, l’acqua, la terra, il cielo. Qui, le luci e le ombre fanno da protagoniste, facendo scivolare l’occhio in una sorpresa continua.
Il fotografo racconta come è stata elaborata la fotografia panoramica del Monte Bianco dove, a differenza di altri grandangoli non perdiamo i dettagli: “La differenza è il programma utilizzato per creare la foto. Utilizzando photostich, un programma meraviglioso, ho unito 42 immagini ognuna fotografata con un obiettivo zoom a 150mm circa, in cui i dettagli non si perdono. E’ certamente necessario un cavalletto e bisogna lasciare il 20-30% di margine di sovrapposizione per poi incollare le diverse parti. E’ divertente: è la stessa teoria del puzzle!”
Ad ogni fotografia, quindi, una collocazione tematica legata in base al contenuto ritratto; ma anche un accostamento di frasi, soprattutto di alpinisti e personaggi legati al tema, come Walter Bonatti, autore di molte libri oltre alpinista e guida alpina. “Al monte Bianco sono sempre ritornato, anche dopo tanti anni, come si torna ad un padre per dialogare con tutto l’affetto e i ricordi che un figlio cerca nei propri genitori”
E il visitatore, curioso, sogna con la mente e con l’occhio attraverso un viaggio che filtra innumerevoli luci: dalle albe ai tramonti, ai crepuscoli rossicci alla passione di chi ci mette l’obiettivo.
Mostra: Biblioteca Renato Nicolini
V. M. Mazzacurati 76 – Roma
Elisa Longo
Macerie Ascesa e Caduta – le ruins di Corviale
Non c’è un momento in cui l’arte contemporanea non dia spazio alla convivenza di esigenze artistiche e soggettività del pubblico. In questo tipo di arte, il concetto traina con forza le ambizioni degli artisti, che veicolano un messaggio ben preciso, ma, indirettamente, è sempre il concetto stesso, il tema sviluppato nelle varie opere, a produrre una sensazione personale, ogni volta diversa.
Ne è una prova la mostra Macerie Ascesa e Caduta inaugurata il 18 ottobre, al Mitreo Arte Contemporanea in cui invitati alle stesse riflessioni provocate dagli artisti ci si imbatte in una visione prospettica della realtà. Ci si trova di fronte a immagini che evocano le più diverse sfaccettature, i più controversi immaginari. Ideato, realizzato ed oggi diretto dall’artista Monica Melani, con lo scopo di rimettere al centro della quotidianità di un territorio periferico e controverso, come quello di Corviale, il ruolo socio-culturale dell’arte e degli artisti, lo spazio è concepito, fin dal suo allestimento, come un luogo-opera in continuo divenire. La mostra si articola in un percorso libero, che parte dal tunnel luminoso della galleria, in cui sono disposti i lavori della fine art per poi disarticolarsi in tutte le altre tecniche sviluppate: l’acquerello, l’installazione fisica, le diapositive, i bassorilievi, la video arte.
Abbiamo chiesto a spazioallarte, che ne ha curato la realizzazione, di spiegare chi sia Artificio Lab, coloro che espongono.
“Artificio lab è costituito di due artisti, Cristiano Perricone e Maura Perricone che operano una varietà di linguaggi artistici che spaziano dai bassorilievi in terracotta, alla fotografia, all’acquerello, al design in ferro o in vetro. La diversità di materiali e le tecniche che si susseguono nella mostra “Macerie ascesa e caduta” sono la realizzazione di un lavoro di tre anni.”
A Cristiano Perricone: “Perchè il tema delle macerie, e perchè qui, a Corviale?”
“L’elemento concettuale, di fondamentale importanza, nell’arte contemporanea consiste nell’osservare, e chiunque lo può fare soggettivamente, dove le macerie – ruins – crollano e quindi dove non c’è più speranza. È proprio per questo che le macerie devono far riflettere su una presa di coscienza, coscienza sullo stato attuale, un focus, se vogliamo, sulla società, che deve portare a far ripartire il processo. Si basa sul concetto del panta rei,un modo per innescare un qualcosa che poco prima non c’era. Le nostre macerie, quelle dell’esposizione, sono macerie “artificiali”, create da noi, non di materiale da recupero, lavorate secondo progetti e basi preparatorie preesistenti.
Perchè qui a Corviale? Perchè da anni il Mitreo si batte per legare alle macerie del palazzone, a quello che tutti considerano un progetto vano, un accumulo di errori, un messaggio positivo.”
Rigenerare e distruzione diventano così un ossimoro inscindibile, dove il medesimo fluire porta ad una fluidità continua. Il fuitore è chiamato a seguirne il percorso godendo di un’esperienza multisensoriale. Nel video, proiettato nella sala grande del Mitreo, possiamo cogliere il continuo movimento, creato dalla sovrapposizione di immagini, in cui è tutto simultaneo.
La mostra sarà visitabile fino al 27 ottobre.
Elisa Longo
“MACERIE, ascesa e caduta”: invito all’inaugurazione della Mostra
Il Mitreo Arte Contemporanea ospiterà dal 19 al 27 ottobre
la mostra “MACERIE, Ascesa e Caduta” curata da Spazioallarte
Siete invitati oggi alle 18.30 a prender parte al vernissage della mostra
presso il Mitreo Arte Contemporanea in Via Mazzacurati 61 – 63, Roma.
http://www.youtube.com/watch?v=acL7YKQ4GKA&feature=share&list=UUFyjgK_h8_9UjHvwhmy0mOA
Costruiamo il cambiamento: incontro in preparazione del Forum di Corviale
Legalità, sviluppo e progettualità. Queste le tre parole chiave del partecipato incontro che si è tenuto mercoledì 16 ottobre nella sala dei convegni del Mitreo Arte Contemporanea, a Corviale. Numerosi gli interventi dei relatori e le domande del pubblico: i cittadini, le istituzioni e le associazioni hanno approfittato di questo evento per partecipare attivamente e sollevare nuovi e interessanti spunti di dibattito.
A dirigere i lavori Pino Galeota, coordinatore di Corviale Domani, sul palco Daniel Modigliani, commissario dell’Ater; Maurizio Veloccia, presidente del Municipio XI Arvalia Portuense. Si è parlato di posti di lavoro, di inserimento sociale e di smart community, di progetti e di utopie. Sì, perché a volte, e in questo caso Corviale ne è l’emblema, i progetti più fondati nascono proprio da sogni apparentemente irrealizzabili.
Ebbene, la comunità scientifica di Corviale Domani, progetto che propone un piano strategico condiviso in base ai principi della Carta di Lipsia sulle Città Europee Sostenibili, insieme alle istituzioni, alle associazioni, ai privati cittadini ancora crede in questi sogni. E ci ha messo la faccia, le idee, e il cuore.
Sì, perché Corviale, il mostro di cemento, il kilometro che si staglia sulla periferia sud-ovest della capitale, nasce dal sogno dell’architetto Fiorentino di voler creare una struttura autonoma e ed economicamente sviluppata.
Nel 1872 Engels segnalava che, soltanto eliminando l’antitesi tra città e campagna e con l’appropriazione dei mezzi di sussistenza, si sarebbero risolti i problemi delle abitazioni. Ma forse Engels sognava perché era un filosofo, un teorico, un rivoluzionario. Le sue idee, seppur utopistiche, sono andate lontane e mai come ora sono apprezzabili e realizzabili.
Questi, i temi affrontati nel pre-forum: campagne urbanistiche, legalità e rispetto delle esigenze dei cittadini, processi sociali costruiti con la presenza costante di attività culturali, superando le barriere, oltrepassando il proprio recinto e scavalcando l’idea che guardare solo i nostri piedi non basta più.
«Corviale non può essere considerato per parti, è nato come una struttura unitaria che ha una qualità e un senso urbanistico nel rapporto con il territorio circostante. Ha bisogno di una visione unitaria», le parole di Daniel Modigliani. Un progetto nato tre anni fa, come ha ricordato Pino Galeota, pronto per essere proposto alla Biennale di Venezia 2014 e all’Expo 2015 di Milano.
Economia sostenibile, orti urbani, o meglio, tetti giardino, che ricopriranno l’intero “Serpentone”, ma anche sport e cultura. Elementi importanti e rappresentativi di un territorio che unitamente sta richiedendo la svolta.
Sono intervenuti Maria Grazia Bellisario, direttore “Architettura e Arte Contemporanea” del Ministero dei Beni Culturali, Stefano Panunzi, professore di ingegneria all’Università degli Studi del Molise, Alfonso Pascale, Paolo Masini Assessore addetto ai lavori pubblici di Roma Capitale. Per ultima, ma non per importanza, Monica Melani, direttrice artistica del Mitreo Arte Contemporanea che ha sottolineato quanto i beni relazionali e le condivisioni dei patrimoni siano base per un approccio qualitativo alla vita.
L’incontro è finito con l’invito, rivolto a tutta la comunità ma anche a Roma, e a chiunque voglia partecipare al Forum “Costruiamo il cambiamento” che si terrà a Corviale dal 21 al 23 Novembre
Durante il convegno una diretta Facebook ha reso condivisibile e fruibile a tutti la partecipazione. Giusto perché noi, nel futuro, nelle reti e nella tecnologia per il progresso dell’individuo ma anche dei territori e delle periferie, ci crediamo.
Elisa Longo
https://www.facebook.com/corviale?fref=ts
https://www.facebook.com/pages/Il-Mitreo-ArteContemporanea/227973020598238?fref=ts
Una passeggiata narrante all’ ombra del Serpentone
Avendo partecipato alla passeggiata, ciò che mi ha colpito è la libertà di vivere in maniera soggettiva quest’esperienza e allo stesso tempo poterla condividere con più persone.
Elisa ci racconterà come ha riscoperto il proprio quartiere durante la passeggiata e come ci si può emozionare davanti a un particolare, come un graffito, finora mai visto.
“Ne abbiamo parlato anche con il presidente del Comitato Inquilini Angelo Scamponi che ha il suo ufficio nel piano terra del terzo lotto. Il comitato è stato attivo fin da subito, fin dai primi insediamenti negli appartamenti e da sempre si è contraddistinto per la forza con cui ha combattuto la lotta per ottenere i servizi primari per lo stabile: dalla linea di autobus che percorrono tutta la via, agli ascensori che funzionino fino al nono piano. Negli androni dei ballatoi moltissimi giovani si radunano, parlano, nascondono i loro segreti e le loro storie, tanto da sembrare infastiditi dalla nostra intromissione. Ma se a qualcuno di loro si chiede “Tu dove abiti?” risponderanno con tono deciso “Abito a Corviale”.
Introduzione di Ivan Selloni
Racconto e fotografie di Elisa Longo