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Ant-Man

Un supereroe borghese piccolo, piccolo

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di Peyton Reed. Con Paul RuddMichael DouglasEvangeline LillyCorey StollBobby Cannavale USA, Gran Bretagna 2015

Nel 1989 il dottor Hank Pym (Douglas), che ha inventato una formula ed una tuta  che consentono all’uomo di rimpicciolire, moltiplicando la propria forza, si dimette dallo S.H.I.E.L.D., che rischia di usare l’invenzione per scopi aggressivi;  il suo capo, Howard Stark (John Slattery) – il padre del futuro Iron Man – cerca di dissuaderlo ma una battuta infelice del politico Mitchell Carson (Martin Donovan) sulla moglie di Hank morta in una missione, scatena l’ira dello scienziato, che gli sferra un pugno e se  ne va. Lui fonda una sua compagnia, basata sulla sua invenzione – la cui formula lascia però segreta per la parte riguardante il rimpicciolimento di esseri viventi – e si affianca il dottor Darren Cross (Stoll) e la figlia Hope (Lily): i due però – siamo ai nostri giorni –  lo estromettono dall’azienda (Hope non riesce a perdonargli la morte della madre e l’assenza come padre). Un giorno Cross lo manda prendere e gli mostra trionfante la tuta del Calabrone, un supereroe in potenza al quale manca un essere umano che la indossi: Carson, che per conto dell’Hydra tratta affari loschi, è pronto a pagare il Calabrone svariati miliardi di dollari ma Pym rifiuta di dare la formula completa. Intanto il mago del computer Scott Lang (Rudd) esce di prigione – ha scontato una condanna per essere entrato nel sistema dei suoi precedenti datori di lavoro ed aver risarcito tutti i clienti che loro sfruttavano – e trova ad attenderlo il suo ex compagno di cella Luis (Michael Pena), un ladruncolo di buon cuore. Ora è disoccupato e non può dare gli alimenti all’ex moglie Maggie (Judy Greer) e all’amatissima figlioletta Cassie (Abbie Ryder Fortson), che ora vivono con Paxton (Cannavale), un solerte poliziotto, perciò quando Luis, che ha avuto una soffiata, gli propone di andare a  svaligiare una cassaforte in una villa abbandonata, lui, dopo qualche resistenza, accetta. I due, con lo slavo Kurt (David Datsmalcian) e il rapper Dave (T.I.), vanno alla villa, Scott apre la cassaforte ma trova solo una tuta e delle fialette, le prende e scornati i quattro tornano indietro. La tuta ha strane proprietà e Scott la riporta indietro ma quando esce dalla villa viene arrestato da una squadra di polizia, guidata proprio da Paxton. Pym si finge avvocato e lo va a trovare e, dandogli la tuta che lo rimpicciolisce, lo fa evadere. Nella villa lo scienziato gli spiega che gli aveva fatto arrivare lui la soffiata e che lui dovrà indossare la tuta e – trasformandosi in Ant-Man –  entrare nel laboratorio e portar via la tuta da Calabrone. Segue un duro addestramento, al quale partecipa anche Hope – che ce l’ha col padre ma lo aiuta, facendo il doppio gioco  con il folle Cross –all’inizio diffidente, poi sempre più convinta della buona fede di Scott- lui è anche riuscito a rubare un componente importante per la missione dalla fabbrica di Stark, uscendo incolume da uno scontro con il Falcone (Anthony Mackie).  Paxton, intanto, indaga sull’evasione e scopre la vera identità del misterioso “avvocato” e si mette sulle tracce di Hank. La sera dell’ufficializzazione della nuova invenzione, Scott, che ha reclutato la vecchia banda, riesce a penetrare nel congegno che contiene la tuta del Calabrone ma Cross, all’ultimo momento, spara ad Hank e la indossa diventando un potente supereroe negativo. Paxton è lì con i suoi uomini per catturare Scott ma il Calabrone va a casa sua e prende in ostaggio Maggie. Scott riesce a sconfiggerlo e Paxton fa in modo che sia assolto da ogni accusa. Lui ora ha iniziato un storia con Hope e gli Avengeres, avvertiti dal Falcone, lo vogliono reclutare nelle loro fila.

Dopo varie vicissitudini produttive arriva il nuovo film sul supereroe più piccolo (anche come seguito di fan) della Marvel. Il regista Peyton Reed (Abbasso l’amore, Ti odio, ti lascio, ti…) e Paul Rudd (Nudi e felici, Questi sono i 40) sono più portati per la commedia sentimentale e, di fatto, il loro Ant-man è un americano medio, simpatico ma troppo poco combattivo, un borghese piccolo, piccolo, non solo nelle dimensioni. Nella storia del cinema ci sono esempi illustri di eroi rimpiccioliti, dagli ottimi Radiazioni RX- Distruzione Uomo di Jack Arnold e Dottor Cyclops di Ernest Schoedsack, al successo disneyano Tesoro, mi sono ristretti i ragazzi di Joe Johnston. Ant-man è costato 130 milioni di dollari e gli incassi sono deludenti, anche se non catastrofici. Difficile che abbia un sequel.

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