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A rischio chiusura 15 Biblioteche Comunali di Roma Capitale. Il personale si mobilita per chiedere aiuto al Sindaco Marino.

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Roma ha un eccellente sistema bibliotecario, moderno, efficiente e con orari più che europei. 38 biblioteche coprono tutta la città, ma ne servirebbero ancora.

 

Ma ora il rischio è la chiusura di circa 15 sedi, mancano infatti all’appello fondi pari a 7 milioni di euro. Si tratta di un terzo del bilancio corrente pari a 21 milioni di euro.

Eppure  l’Istituzione SBCC gestisce 38 biblioteche e centri culturali, 14 Bibliopoint e 9 biblioteche federate, tutte distribuite capillarmente nella città.

Per gli cittadini vengono offerti servizi gratuiti come: il prestito di libri, di e-book, di dvd, di cd, consultazione di giornali (emeroteca), sale di studio per gli studenti e sale lettura per tutti. Ogni biblioteca è dotata di una mediateca e di postazioni per consultare la rete (tutte le biblioteche possiedono un’area WiFi), di sale bambini e ragazzi dove poter svolgere attività di promozione della lettura per i più piccoli, e di sale per lo svolgimento di  molteplici attività culturali anche in collaborazione con le scuole.

Le nostre strutture sono attrezzate per essere fruite da diversamente abili con la possibilità di fruire di libri in braille e audiolibri (alcune sedi sono dotate di uno “sportello” per la  dislessia, per l’autismo e i non vedenti).

Abbiamo, inoltre, un servizio multiculturale che coinvolge utenze delle più importanti comunità straniere presenti a Roma ed un sistema di biblioteche in carcere presente in tutti gli Istituti di pena della città e che rappresenta l’eccellenza a livello nazionale.

Questo taglio mai avvenuto ufficialmente è stato effettuato quando  era ancora in carica il sindaco Alemanno e nel periodo elettorale sia lui che l’attuale sindaco Marino avevano “garantito” almeno a voce (Marino lo ha scritto anche nel suo programma) che questi fondi sarebbero stati immediatamente integrati, ma, sostengono i sindacati, nonostante tre note, una del Presidente di Biblioteche di Roma, una del Direttore  e una di tutti i sindacati, scritte a fine giugno e inizi di luglio all’Assessore alla Cultura, tutto tace.  Nessuna risposta scritta, nessuna convocazione.

In questa situazione GIL CISL UIL e RSU dell’Istituzione Biblioteche hanno deciso di rompere gli indugi e di convocare per mercoledì prossimo dalle ore 11 alle ore 14 un assemblea in Campidoglio. Mercoledì prossimo dunque dalle ore 11 alle ore 14 e 30 le biblioteche comunali saranno chiuse al pubblico e il personale deciderà come muoversi per sbloccare questa situazione.

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Qui il comunicato sindacale unitario che annuncia l’assemblea

“CONVOCAZIONE UNITARIA DI ASSEMBLEA SINDACALE DI TUTTO IL PERSONALE ISBCC

MERCOLEDI 18 SETTEMBRE, ORE 11.00-14.00 Campidoglio

Care/i colleghe/i,

La nostra preoccupata lettera del 3 luglio scorso, indirizzata all’Assessora alla Cultura di Roma Capitale, non ha ancora ricevuto risposta. Abbiamo purtroppo avuto recentemente varie conferme, sia pure in via informale, che il drammatico taglio al bilancio dell’Istituzione Biblioteche di Roma, deciso dalla precedente giunta Alemanno (da 21 mln. a 14 mln. già operativo dal gennaio 2013), sarà reintegrato solo in parte.  Ma, non essendoci finora alcun documento scritto, il taglio potrebbe persino essere interamente confermato.

Si tratta di una situazione e di una prospettiva drammatica, da cui deriveranno presto conseguenze molto gravi, per i servizi bibliotecari e ovviamente per i tantissimi cittadini che li utilizzano.

E’ NECESSARIO E URGENTE DIRE FORTE E CHIARO CHE NON ACCETTEREMO MAI LA DISTRUZIONE
DELL’ISTITUZIONE BIBLIOTECHE DI ROMA!

     Conosciamo bene la tragica situazione economica in cui le scelte governative degli ultimi anni hanno precipitato gli enti locali di tutta Italia. Roma, seppure in condizioni migliori di altre città grazie al suo status di Capitale, si trova comunque in una situazione difficilissima. Ci rendiamo conto della necessità di tagli e sacrifici, ma anche del fatto che – come sempre accade in questi casi – chi ha responsabilità politiche e quindi di amministrazione deve fare delle scelte.

L’Istituzione Biblioteche di Roma offre un servizio di qualità, gratuito e accessibile a tutti, all’intera cittadinanza, dal centro all’estrema periferia della capitale, con ben 37 sedi. Svolge un ruolo che non è solo culturale, ma anche sociale, informativo, aggregativo. Ha sempre gestito responsabilmente, con efficacia e correttezza, il proprio

bilancio, senza mai registrare un passivo, dal 1996 a oggi, aprendo molte nuove sedi e ristrutturandone altrettante, ampliando il già esteso orario di apertura al pubblico, fornendo sempre più servizi culturali, stando al passo dei tempi dello sviluppo tecnologico. Tutto ciò è stato riconosciuto e molto apprezzato, sia dagli utenti che da tutte le amministrazioni che si sono succedute in questi anni, senza distinzione di colore politico.

Il nostro bilancio è già stato tagliato di oltre 1 milione di euro due anni fa. Due mesi fa abbiamo scritto alla nuova Assessora alla Cultura che non è possibile scendere al di sotto degli attuali 21 mln. di euro, senza conseguenze sui servizi bibliotecari. E non vogliamo neppure prendere in considerazione l’ipotesi di riduzioni di personale – sia capitolini che Zètema – che è già ben al di sotto del necessario.

Il Sindaco Ignazio Marino, nel suo programma elettorale, ha sottolineato il grande valore della cultura, anche come motore di sviluppo economico di Roma: crediamo quindi che non possa assistere passivamente alla chiusura di 13 o forse 18 o magari 24 sedi (dipende dall’entità dei tagli, naturalmente) del sistema bibliotecario più importante d’Italia.

Abbiamo quindi indetto questa assemblea, sotto il Campidoglio, per lanciare pubblicamente questo drammatico appello alla nuova Amministrazione di Roma Capitale, all’Assessora Barca e al Sindaco Marino, per salvare le Biblioteche di Roma. Già da otto mesi siamo in sofferenza economica, perché ogni mese la Ragioneria eroga 1/12 di 14 mln., nonostante il fatto che il taglio non sia stato ancora iscritto nel bilancio preventivo 2013 di Roma Capitale, tuttora da approvare. Non possiamo reggere oltre, avendo ormai consumato quasi completamente i risparmi che erano stati oculatamente accantonati negli anni.

Vi chiediamo perciò di essere presenti in tantissime/i all’assemblea, anche se lavorate a molti chilometri di distanza, anche se iniziate il turno di lavoro il pomeriggio, per evidenziare la preoccupazione ma anche la determinazione collettiva a non subire gli eventi senza reagire.

Vi chiediamo di raccogliere la solidarietà dei nostri utenti, magari iniziando una grande raccolta firme “Nemmeno una biblioteca sia chiusa!”, spiegando loro il senso di questa assemblea e dell’interruzione del servizio per alcune ore.

E’ necessario agire ora, prima che sia troppo tardi.

A presto

CGIL-FP   Fabio Moscovini                                        Coord. RSU  Giancarlo Cosentino

CISL-FP    Maurizio Torroni                                      RSU-CISL   Antonio Trimarco

UIL-FPL   Pietro Costabile                                         RSU-USI    Giorgio Salerno

DICCAP    Piera Costantino                                        RSU-USI    Carla Salustri

Massimiliano De Paolis”

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Vi terremo informati sull’esito della vicenda.

Link utili:

Sito Biblioteche di Roma
http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?jp_pagecode=biblioteche_di_roma.wp&ahew=jp_pagecode

Sito Bibliotu (e-book in prestito e altro ancora)
http://www.bibliotu.it/i_libri_di_biblioteche_di_roma/.do

Sito Bibliocard
http://www.bibliocard.it/

 

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