Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

“Vince Confedilizia”: Il Governo ascolta le richieste di Confedilizia e sfratta anziani,minori e malati terminali.

Saranno circa 30.000 le famiglie italiane che rischiano lo sfratto nel 2015 per finita locazione per effetto della decisione presa dal Governo di togliere la clausola di salvaguardia dal Decreto "Milleproroghe" contenuto nella Legge di stabilità. Sono Famiglie che pagano regolarmente i canoni e che per sopraggiunte condizioni di immobilità sono

image_pdfimage_print

Saranno circa 30.000 le famiglie italiane che rischiano lo sfratto nel 2015 per finita locazione per effetto della decisione presa dal Governo di togliere la clausola di salvaguardia dal Decreto “Milleproroghe” contenuto nella Legge di stabilità. Sono Famiglie che pagano regolarmente i canoni e che per sopraggiunte condizioni di immobilità sono costrette a casa per cure e assistenza e che abitano immobili non richiesti indietro dai proprietari per i motivi previsti dalla legge. Trattasi di pochissimi casi per i quali negli anni precedenti si è scelto di dare risposte di tipo solidaristico senza recare pregiudizio al diritto e al profitto dei legittimi proprietari anche perché il mercato immobiliare versava e versa in una condizione asfittica. Beffarda la risposta del Ministero delle Infrastrutture guidato dal Ministro Lupi uno cresciuto a pane e solidarietà nella pancia di Comunione e Liberazione che risponde ricordando la dotazione finanziaria dei Fondi per affitto e morosità. Peccato che per accedervi bisogna essere impossessori di reddito e in bancarotta familiare. Ora Uniat, insieme alle altre organizzazioni nazionali che si occupano di inquilini, tenterà di riaprire la partita attivando iniziative territoriali in tutta Italia per restituire garanzie a questa particolare fascia di cittadini svantaggiati.

310px-Christ_drives_the_Usurers_out_of_the_Temple

Articolo Originale

RelatedPost

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *