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Famiglie, strategie di sopravvivenza

Notizia Televideo Rai Fisco, 7 balzelli ci alleggeriscono le tasche. Famiglie, strategie di sopravvivenza Tra salassi e stangate è sempre più difficile affrontare il costo della crisi. Nel 2012, 1.133 euro in più a famiglia   Tra salassi, legnate e stangate le famiglie italiane sono sempre meno in grado di affrontare

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Notizia Televideo Rai

Fisco, 7 balzelli ci alleggeriscono le tasche. Famiglie, strategie di sopravvivenza
Tra salassi e stangate è sempre più difficile affrontare il costo della crisi. Nel 2012, 1.133 euro in più a famiglia 

Tra salassi, legnate e stangate le famiglie italiane sono sempre meno in grado di affrontare il conto altissimo della crisi economica. Gli aumenti sbucano dappertutto e i soldi in busta paga sono sempre meno. Basti pensare all’ultimo prelievo con le addizionali regionali e comunali aumentate e, di contro, alla necessita’ di spendere sempre di piu’ per le normali attività. Tipo: fare benzina per andare al lavoro. Una situazione che, oltretutto, invece di migliorare progressivamente si aggravera’ e non poco: per l’anno in corso e’ atteso infatti un mega prelievo. Con un appesantimento dell’esborso a favore dell’erario, le famiglie (per molti gia’ “stremate” come dimostrano i consumi a zero) dovranno spendere ben 1.333 euro in piu’. E gia’ il 75% degli italiani accusa: quando arriva la busta paga (il 27 del mese) ha gia’ finito i soldi dell’assegno precedente. Quindi altro che risparmi: si e’ costretti a tirare la cinghia e non solo sui beni di ‘lusso’. Anche il carrello della spesa e’ sempre piu’ vuoto.

E se qualcuno si consola pensando che l’Italia potrebbe anche riuscire a fare un passo indietro dall’orlo dell’abisso, qualcun altro vede questo orlo avvicinarsi sempre di piu’. almeno individualmente. Non a caso l’esecutivo discute in questi giorni di una proposta per attenuare il “fallimento individuale” e il fisco (Equitalia) fa sapere che piuttosto che non pagare si possono scegliere le rate. Decisamente meno pesanti.

Federconsumatori e Adusbef parlano di “imponente aumento della tassazione” e calcolano che l’aumento delle tasse che nel 2012 colpira’ le famiglie sara’ pari a 1.133 euro annui. “Tutto cio’ – spiegano le associazioni – sottolinea, ancora una volta la necessita’ di annullare l’ulteriore aumento dell’iva da settembre. E che il ricavato della lotta all’evasione venga restituito alle famiglie a reddito fisso”. La classifica dei rincari, tra le diverse voci, e’ guidata dall’ Imu prima casa che vale 405 euro l’anno. Poi l’addizionale regionale e comunale 245 euro l’anno. Poi i quasi certi aumenti Iva (da ottobre 2012) che valgono 270 euro. Ma su questa ultima ipotesi il governo si e’ impegnato a trovare soluzioni alternative. Se riuscira’.

Gli umori dei lavoratori sono stati ‘testati’ in un sondaggio di careerbuilder (societa’ specializzata in ricerca di lavoro) che ha coinvolto 100 lavoratori italiani nel gennaio 2012. Cioe’ quando non era ancora esattamente chiaro il quadro degli aumenti. Il 75% del campione intervistato ha dichiarato di esaurire lo stipendio in concomitanza con l’arrivo della busta paga successiva. Nove su dieci lavoratori (91%) dichiarano di fare molta piu’ attenzione alle proprie finanze da quando la crisi e’ cominciata. Come fare dunque a ‘sopravvivere’? Tagliare le attivita’ ricreative, risponde il 53%; usare buoni sconto e coupon 49%; guidare meno per risparmiare i soldi del carburante 41%; usare i trasporti pubblici 21%; cancellare servizi considerati ‘di lusso’ come la televisione via cavo etc. 15%. E i risparmi scompaiono: il 39% dei lavoratori dichiara di non essere in grado di accantonare nulla, il 9% risparmia meno di 60 euro al mese e il 25% meno di 120 euro.

E ironia della sorte questa ‘cura da cavallo’ sugli italiani ha effetti ‘nefasti’ anche sui conti: il 2012 parte male – avverte l’Istat – con un -0,5% di ‘crescita’ acquisita. Perche’? Per la caduta dei consumi appunto. E se va male il pil anche i rapporti con deficit e debito sono destinati a deteriorarsi.

I 7 balzelli che ci alleggeriscono le tasche
Sono 7 i ‘balzelli’ che alleggeriscono gia’ o alleggeriranno le tasche degli italiani. Soldi che andranno al Fisco che dovrebbe tradurli in servizi per i cittadini. Al primo posto di questa classifica stilata da Adusbef e Federconsumatori c’e’ una ‘new entry’: l’Imu. Ci si dovra’ fare i conti a giugno prossimo. Seguono le addizionali regionali e comunali che gia’ hanno pesato sulle buste paga. Poi la ‘spada di damocle’ del possibile aumento dell’Iva che scattera’ a settembre, a meno che, come il governo ha piu’ volte promesso, non si trovino risorse alternative.

Ecco la ‘top seven’ dei balzelli:
(Aumento tassazione 2012 a famiglia)
Aumenti iva (da 9/2012)                                  270 euro/anno
Aumenti imu prima casa                                  405 euro/anno
Accise benzina                                                120 euro/anno
Accise reg. benzina (calcolo base nazionale)        16 euro/anno
Bollo deposito fino a 50.000 euro                       47 euro/anno
Addizionale regionale e comunale                    245 euro/anno
Bollo sui depositi bancari e postali                      30 euro/anno

Totale                                                         1.133 euro/anno


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