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Un incendio per fermare Corviale

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Foto di Aldo Feroce

Foto di Aldo Feroce

“Senza sicurezza e legalità non si fa nessuna rigenerazione urbana” questo era scritto sul nostro striscione nel forum di maggio 2019

Poco dopo la mezzanotte sono stati messa fuori uso, bruciati tutti i contatori della Cabina elettrica di Via Reduzzi, il corpo di Corviale dove si stanno facendo i lavori di riqualificazione, che ha interessato circa 50 famiglie lasciandole al buio.

L’incendio ha causato la chiusura per motivi di sicurezza anche degli ascensori segregando le persone anziane, soprattutto quelli dei piani alti, all’interno delle loro abitazioni anche di quelle che non avevano avuto interruzioni di energia.

Si presuppone che l’incendio sia doloso e facilitato da decine di furti, ben conosciuti, di corrente con allacci abusivi.

Un atto prevedibile che è stato reso possibile da una sottovalutazione che abbiamo più volte denunciato.

Chiederemo al Prefetto di convocare una specifica riunione sulla sicurezza a Corviale la cui rigenerazione è un fatto nazionale. Una rigenerazione che ancora non decolla.

Chiediamo altresì ai cultori del tema di sospendere di reclamizzare il modello Corviale che ha fatto solo i primi passi.

Ribadiamo che c’è necessità di un coordinamento tra le istituzioni  Regione, Comune, Polizia, anche quella Municipale, Prefettura e la nostra Comunità che da 11 anni presidia il territorio.

Invieremo una nota anche al Ministro degli Interni prefetto La Morgese in cui richiederemo se intende dare seguito agli impegni assunti dal Ministro Minniti e poi disattesi dal Ministro Salvini di rimodulare in città la presenza delle forze di Polizia in modo da presenziare e dare risposte alle periferie.

Pino Galeota  Presidente CorvialeDomani 335.6790027

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