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Lavoro di Cittadinanza – Staffetta intergenerazionale

CONVEGNO

IL BES * NEL DEF *

LOCANDINA

PROGRAMMA

COMUNICATO STAMPA

Idee per un programma di investimenti per l’innovazione.

Siamo un raggruppamento di Associazioni impegnate sui temi della cittadinanza attiva e dello sviluppo locale, che nutrono l’ambizioso sogno di mettere insieme “giovani” e “anziani” in un grande progetto di staffetta intergenerazionale capace di creare lavoro di cittadinanza. Un antidoto formidabile per combattere efficacemente l’inoccupazione giovanile, la disoccupazione di lungo periodo, la povertà.

Tali fenomeni devastanti non si contrastano con le mance di Stato. Queste oggi, nel dibattito pubblico, hanno denominazioni diverse: sostegno o reddito di inclusione, reddito di cittadinanza, reddito minimo, reddito di partecipazione, sussidio di disoccupazione. Ma sono tutte legate da un’impostazione assistenzialistica, la quale – come ha detto Papa Francesco – mina la dignità delle persone a cui sono destinate.

Le nostre Associazioni hanno lavorato e studiato a fondo temi come l’inquadramento del welfare negli assi di innovazione economica e sociale del paese, la misurazione del valore prodotto dall’auto-organizzazione della società civile nei bilanci degli enti pubblici, la trasformazione delle periferie in comunità-territori che ambiscono a diventare centri, le sfide e le opportunità dei flussi migratori negli interscambi tra paesi e nello sviluppo locale. Temi che formano la cornice entro cui collochiamo il progetto di staffetta intergenerazionale, intesa come dialogo tra la generazione fordista, che sta uscendo di scena, e la generazione digitale, che stenta ad alzare il sipario. Entrambe profondamente provate dalla grande recessione e dalla carestia di speranza.

Si tratta di realizzare progetti per la durata di 12-24 mesi in cui impegnare giovani di età compresa tra 18-29 anni e occupati e disoccupati over 55 che intendono scambiare saperi, competenze e abilità, avvicendandosi nel ruolo di “apprendisti” e “maestri”. Un modo per imparare insieme il “mestiere” di affrontare i momenti nodali della vita. Un’esperienza che le comunità umane tradizionali coltivavano con cura e che nella modernità si è dispersa. Ma essa è essenziale per tornare a produrre beni relazionali e creare le condizioni per l’innovazione.

Tali progetti, promossi da imprese private e mondo del terzo settore, vanno pensati non come un costo a carico dello Stato, ma come investimenti pubblici e privati in una grande innovazione di servizi che riguardano la governance, la produzione e la manutenzione dei beni di comunità. Un’innovazione sociale volta a trasformare i beni di comunità da fattore di conservazione, freno alla crescita, in una delle leve strategiche per la produzione di nuovo valore, luogo di uno scambio positivo tra l’individuo e il suo contesto sociale. Un’innovazione sociale tesa a moltiplicare alleanze generative tra pubblico, privato e civile (terzo settore ed oltre), in grado di produrre “figli” nuovi, non di spartirsi il bottino tra “genitori” vecchi. Un’innovazione che può realizzarsi solo se si consente alla staffetta di consegnare finalmente il testimone.

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COME ARRIVARE

Confindustria
– Auditorium della Tecnica –
sala A Viale dell’Astronomia, 30 – 00144 Roma

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MAPPA

CON I MEZZI PUBBLICI

  • Metropolitana. Linea B, fermata Eur Magliana (distanza 650 metri)
  • Autobus. Linea 709 (fermata Astronomia-Gandhi); linee 31, 771, 780 (fermata Tupini-Astronomia)
  • Taxi. La stazione più vicina è in viale Europa (distanza 400 metri)



Periferie giovedì 26 maggio parliamo noi

Periferie: adesso parliamo noi

26 maggio 2016 – ore 16.00 Città dell’Altra Economia

Largo Dino Frisullo-Testaccio

PRESENTAZIONE
I Perché del Parliamo Noi: valutazioni e risposte Pino Galeota

INTRODUZIONE
Riconoscere le Comunità territoriali nella città policentrica Roberta Cipollini
Un Quadro di lavoro condiviso e vocazionale Francesco Truglia
La centralità dell’Animazione sociale e delle Comunità locali Eugenio De Crescenzo
CONTRIBUTI
Prima le Persone Pasquale De Muro
Riorganizzazione della Governance Alfredo Fioritto
Mettere mano all’organizzazione Comunale Luca Lo Bianco
Coesione sociale e comunità territoriale Carlo Cellammare
Le opportunità delle reti Stefano Panunzi & Federico Canoppia
Il verde urbano fattore di sviluppo e di inclusione Roberto Pallottini
Legalità e sicurezza: quale e come Maurizio Fiasco

Coordinamento Periferie: Corviale, Statuario Torbellamonaca, Torpignattara, Torrespaccata

“Le attivita dei diversi settori Istituzionali devono cooperare e promuovere partecipazione e socialità.

La legalità e la sicurezza urbana non si costruisce con l’intervento esclusivo della Magistratura e delle forze dell’ordine ma realizzando opere e progetti che aiutino a ridurre le situazioni di marginalità e disagio sui territori.

Si tratta in sostanza di costruire una migliore qualità della vita,

con migliori relazioni interpersonali e maggiore vivibilità dello spazio urbano.

Agli interventi assistenziali debbono essere affiancate attività sul territorio che riescono a realizzare migliori livelli di socialità, attuando politiche di prevenzione del disagio ed accompagnando i soggetti più deboli verso una piena inclusione della realtà che li circonda.

Per le istituzioni si apre così uno spazio inedito che mette i servizi sociali in relazione alla cultura,

all’urbanistica, alla difesa dell’ambiente, alla sicurezza….e alla legalità.”

Maurizio Bartolucci Roma Sicura 1998

Nel corso di questi anni, salvo rare e positive eccezioni, abbiamo assistito al connubio periferie uguale emergenze. La risposta è sempre stata, nel migliore dei casi, una mera amministrazione del problema. Spesso con interventi che avevano il solo scopo del ripristino di sicurezza e legalità e quindi senza nessuna capacità progettuale di indirizzo e di scelta che avesse l’orizzonte lungo e work in progress per la città del futuro. Le periferie, vecchie e nuove, in questi anni hanno subito mutazioni, cambiamenti, migrazioni che non conosciamo. Un fiato corto che relega il tema da affrontare al come “sedare” conflitti, esplosioni e violenze che di volta in volta si verificano. Una risposta emergenziale che non giunge mai al come intervenire. Programmazione, pianificazione, inchiesta, analisi dei territori sono concetti ormai, da tempo, non frequentati pur essendo essenziali per la rigenerazione urbana di cui tanti parlano. Noi ci siamo conosciuti sul campo nel marzo 2015 quando organizzammo 50 piazze contro le mafie, purtroppo unica e pubblica risposta a mafia capitale. E’ da questo rapporto che abbiamo condiviso la necessità di dire la nostra sul tema periferie. Nella nostra proposta quei concetti li abbiamo usati e declinati avendo ben presente che il cambio di paradigma che riteniamo necessario e urgente richiede disponibilità culturale, conoscenza delle situazioni, condivisioni e assunzioni di responsabilità. Nel nostro dna c’è la consapevolezza della necessità di collaborare insieme istituzioni, società civile e settori produttivi a forte valenza sociale. Concetti che ci hanno consentito di cooperare e di incontrare altre competenze e passioni che esistono e che ci hanno arricchito. Inviteremo i candidati sindaci a venire ad ascoltare perché le valutazioni e il “da fare” spetta a loro. Affermiamo che su questi contenuti c’è la nostra disponibilità alla collaborazione, con chiunque sarà eletto o sarà all’opposizione.

Il racconto delle periferie

Corviale, Statuario, Torbellamonaca, Torpignattara, TorreSpaccata




Dalle parole ai fatti: Corviale 2020, proposte progetti e iniziative

Corviale 2020 Invito

CONSULTA IL PROGRAMMA

CORVIALE 2020

INTELLIGENTE SOSTENIBILE INCLUSIVO

Lavori in corso: proposte, progetti e iniziative

Martedì 15 luglio 2014 ore 15
Sala Biblioteca, Cortile dei Vecchi – Via di San Michele 22, Roma

Il macro-progetto, multdisciplinare e partecipato, CORVIALE 2020 grande periferia urbana degli anni ’70, è luogo di intervento che comprende una serie di attvità di un programma comune per la promozione, la riqualificazione e la rigenerazione urbana, nonché di ricerca e documentazione relative ai valori artistici, architettoonici, paesaggistici, culturali, sociali ed economici del “Quadrante Corviale” (Tenuta dei Massimi, Valle dei Casali, Casetta Mattei, Bravetta, Trullo, Magliana Vecchia). Tali attività sono coordinate da un Tavolo di Concertazione Istituzionale, che vede coinvolti rappresentanti delle istituzioni statali e territoriali e della società civile.

Il numero di interventi previsti o prevedibili, le diverse tipologie di azioni necessarie, le differenze di scala degli interventi e dei relativi costi, rendono dunque necessario l’attualizzazione di un quadro comune di riferimento per reperire le risorse finanziarie necessarie, coordinare gli interventi, ottimizzare l’utilizzo delle risorse economiche, consentire un monitoraggio del Quadrante ed esercitare ai diversi livelli istituzionali il ruolo di indirizzo.

Un lavoro in corso che vuole essere patrimonio condiviso e arricchito di contenuto e suggerimento per contribuire alla rigenerazione di questo territorio , condividere e valorizzare.

Presentazione:

Maria Grazia Bellisario Direttore Architettura Arte Contemporanee MiBACT

Pino Galeota Presidente Associazione Corviale Domani

Progetti e proposte:

Daniel Modigliani, Lucina Caravaggi, Andrea Volterrani, Stefano PanunziTeresa Bernardini

Interventi:

Alessandra Cattoi Assessore Coordinamento attività per le relazioni con U.E. Politiche educative e giovanili Comune di Roma

Paolo Masini Assessore politiche periferie e individuazione progettazione realizzazione opere pubbliche nei piani di sviluppo locali Comune di Roma

Maurizio Veloccia Presidente Municipio XI

PARTECIPANO:

Pietro Barbieri Portavoce Forum Nazionale del terso Settore

Claudio Bocci Direttore Federculture

Giorgio Boldini Presidente AIVEP – Membro Comitato per lo sviluppo verde pubblico Ministero Ambiente

Eugenio De Crescenzo Presidente nazionale AGCI Solidarietà

Mirella Di Giovine Direttore Dipartimento Patrimonio Sviluppo e Valorizzazione

Alessandro Fuschiotto Dirigente Progetti Pianificazione e Innovazione Agenzia Mobilità Comune di Roma

Maria Immacolata Macioti professore ordinario formazione comunicazione e integrazione sociale

Paola Marrone Coordinamento Università del Lazio al Tavolo Regionale per EXPO’ 2015

Davide Marino Coordinamento Rete internazionale di ricercatori agricoltura urbana e Periurbana

Alfonso Pascale Rete Fattorie Sociali

Bruno Placidi Direzione Regionale Infrastrutture Ambiente e Politiche Abitative

Renata Sansone Responsabile Zetema Progetto Zetema Cultura

Antonio Speranza Presidente CINFAI e Responsabile progetto Smart&Clean EUR

Pietro Valentino Docente di Economia e Diritto

Contatti stampa:

Alessandra Pivetti 3474272186 – Tommaso Capezzone 3355833110 – Sandro Zioni 3668198819

www.pabaac.beniculturali.it – forum.corviale.com

dg-pbaac.servizio5@beniculturali.it      06 67234815

 




Salva la data > 3 luglio > Architettura e servizi socio-assistenziali

locandinaIl Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza Università di Roma organizza a Corviale il  convegno internazionale  Architettura e servizi socio-assistenziali contemporanei nella sala del consiglio  Municipale,  il giorno 3 luglio 2014 alle ore 15.00.  

Il convegno costituisce l’evento conclusivo di un  progetto di ricerca coordinato dal nostro Dipartimento in collaborazione con la Regione Lazio-Dipartimento Politiche Sociali e Sport, finalizzato a  innovare le strutture che ospitano i servizi socio-assistenziali della regione. 

Si tratta di spazi dove vengono quotidianamente assistiti minori, adulti con disabilità, anziani, persone con problematiche psico-sociali o affette da patologie invalidanti, donne in difficoltà, immigrati, etc. 

Il convegno vuole rappresentare una occasione di confronto scientifico e istituzionale  sul ruolo urbano dei servizi socio-assistenziali quali  “condensatori sociali”, motori di processi di riqualificazione urbana in particolare nelle aree periferiche.  Al convegno parteciperà l’architetto  colombiano Giancarlo Mazzanti impegnato in numerose realizzazioni orientate alla massima integrazione tra architettura e contesto sociale e urbano;  l’Assessore regionale alle politiche Sociali dott.ssa Rita Visini , il Presidente del Municipio ing. Maurizo Veloccia 

Al convegno sono stati invitati oltre ai rappresentanti delle principali istituzioni coinvolte  (Ministero e Regione),  amministratori, responsabili e operatori del terzo settore e delle strutture socio-assistenziali del Lazio.

Nel convegno è  prevista la premiazione dei migliori progetti di un workshop internazionale di progettazione da noi organizzato che coinvolge diverse strutture del Municipio XI (casa Vittoria e il forte Portuense). I migliori progetti saranno presentati anche alla 22° Conferenza Europea dei Servizi Sociali (ESN ROMA 7-9 Luglio 2014). 

info :

cristina.imbroglini@uniroma1.it  06 32101233

repubblica




Rifiuti, “Dalle emergenze alle opportunità” con il Forum di Legambiente

ecodallecittaRoma – CENTRO CONGRESSI PALAZZO ROSPIGLIOSI, Via XXIV Maggio

Organizzata da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club, l’iniziativa prevede incontri con esperti di settore, rappresentanti di aziende pubbliche e private, giornalisti specializzati

Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club organizzano la prima edizione del Forum Rifiuti che si terrà a Roma il 18 e il 19 giugno 2014 presso il Centro Congressi Palazzo Rospigliosi (Via XXIV Maggio, 43).

Tra i temi di questa prima edizione: l’innovazione nel ciclo dei rifiuti, il ruolo delle istituzioni nazionali e degli enti locali, le opportunità per le imprese.

Il Forum si propone di fare il punto sul rispetto degliobiettivi della normativa europea di settore e sulle criticità del sistema. Ma anche sugli sviluppi futuri della ricerca e sulle novità legate alla tecnologia degli impianti, sugli aspetti gestionali e sulle buone pratiche per la riduzione dei rifiuti.

Per adesioni, inviare una mail a forumrifiuti@legambiente.it

La documentazione sarà garantita ai primi 150 iscritti

link al sito

 




Ricostruire la città

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E a Roma saltò fuori un lago

 

pellegrinaggio dei cittadini  al lago

pellegrinaggio dei cittadini al lago

A largo Preneste, Roma est, c’è un lago. Sì, un vero lago, emerso da qualche anno, ma pochissimi romani lo conoscono. “Naturalmente” è a rischio cementificazione. Cosa rende straordinario questo fazzoletto di acqua e vegetazione? Le sue dimensioni, certo, diecimila metri quadrati, e che sia perfino balneabile, ma soprattutto che da oltre un mese un quartiere intero si è messo in testa che quel lago è di tutti, ed è giusto che tutti lo conoscano per poterne godere. E così si creano belvedere per ammirarlo, si va nelle scuole per raccontarlo ai bambini, persone comuni si mettono in strada a diffondere volantini. Un lago comune

Giulia Barra

http://lagoexsnia.wordpress.com/

 

clicca sulla foto e guarda il sevizio  di Giordano Pennisi

l'obbiettivo di un grande fotoreporter: Giordano Pennisi

l’obiettivo di un grande fotoreporter: Giordano Pennisi




In evidenza > Collaborare per il bene comune: reportage conferenza

 

Tavola Rotonda "Collaborare per il bene Comune"

Tavola Rotonda “Collaborare per il bene Comune”

Onlus, imprese, pubbliche amministrazioni: questi i protagonisti della la conferenza tenutasi oggi alla Camera di Commercio di Roma. “Collaborare per il bene comune” non è un vuoto simulacro, uno slogan populistico e oggi testimonia il lavoro quotidiano di migliaia di operatori che producono capitali e desiderano mettersi in rete. La sala del Tempio di Adriano (foto) ha accolto stamattina una Tavola Rotonda con numerosi operatori profit, non profit e Pubblica Amministrazione,  relatori e partecipanti tutti concentrati sul futuro del terzo settore, delle imprese e delle istituzioni capaci produrre valore.

 L’osservatorio non profit della Camera di commercio di Roma ha così proposto di offrire spazio e un coordinamento per tutte quelle realtà che già hanno operato e operano sul territorio, esperienze significative per le politiche pubbliche di sviluppo. Presentate due importanti pubblicazioni:

Quest’ultimo è un libretto ideologico e operativo per un buon governo del territorio. Una ricerca di senso e di nuovi stili di vita.

Scopo dell’incontro è l’idea, tutt’altro che astratta e utopica, che P.A., profit e non profit, collaborando, possano dar luogo a percorsi innovativi di sviluppo locale,  rinascita sociale, emersione del lavoro nero o sottopagato e rilancio della mobilità come diritto e opportunità. Costruire regole condivise per l’uso dei beni comuni che attengono alle comunità locali e, dunque, direttamente ai cittadini. Prima dello Stato e del mercato c’è la società civile che si autorganizza liberamente per svolgere funzioni di interesse generale, gestendo i beni comuni e garantendo i diritti collettivi. La pubblica amministrazione deve solo favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini e delle comunità locali, sulla base del principio di sussidiarietà. Gestendo direttamente e in modo sostenibile i beni comuni, i cittadini potranno accrescere il senso di responsabilità e i valori di reciprocità, mutuo aiuto e fraternità civile, che sono gli ingredienti indispensabili per uscire dalla crisi.

presentazione associazioni nella Sala del Tempio di Adriano

presentazione associazioni nella Sala del Tempio di Adriano

Elementi chiave del dibattito e fondanti del patto che emerge al convegno sono:

1) rilanciare l’economia sociale e il ruolo sul territorio da parte di imprese ed organismi di terzo settore

2) valorizzare il ruolo primario delle PA come motori di riequilibrio sociale, ambientale, occupazionale

3) un sistema di informazione che i giornali autogestiti e partecipati possono promuovere se si organizzano in sistemi editoriali connessi tra loro. In rete possiamo oggi raggiungere facilmente tanti lettori che possono diventare scrittori del loro giornale e mettersi in competizione con una stampa egemone degli editori dominanti che emargina le periferie.

Il coordinamento,  afferma  Pino Galeota, lotta per “un distretto tecnologico dell’arte, della cultura, dell’ambiente e dello sport a Corviale: non è un progetto troppo ambizioso”. “Ambizioso? È un progetto portato dal basso, per arrivare in alto, certo è meglio cadere dall’alto… Bisogna metterci la faccia, cercare le persone disponibili per il dialogo, ‘chiedere tu chi sei? Ne vuoi far parte?’. Corviale è già un modello per tutte le periferie”.

I desk dei partecipanti in sala

I desk dei partecipanti in sala

Corviale Domani  e altre 6 imprese hanno offerto la loro esperienza  in un dibattito che apre la strada a un percorso di consapevolezza e scelte di vera collaborazione. Le associazioni sono: Banco Editoriale (ACLI) con l’obiettivo di sviluppare sei biblioteche in sei carceri italiani; Sociale.it (Coinsorzio sociale COIN)che punta a creare una partecipazione cittadina su un portale online di servizi; Binario 95 (Europeconsulting)  un centro polivalente diurno e notturno per persone senza dimora, con i rappresentati Alessandro Radicchi, e Gianni Petiti;  Il Forum del Terzo settore Lazio, che, con una rete di oltre 350 mila soci e lavoratori unisce Cooperazione Sociale, Volontariato, associazionismo altraeconomia e finanza etica; Fattoria Sociale della Mistica (Agricoltura Capodarco) che comprende 30 ettari coltivati biologicamente, in un esperimento di agricoltura sociale; Programma Retis (Fondazione Roma solidale), in collaborazione e per volontà di Roma Capitale, un progetto volto alla valorizzazione degli attori, degli strumenti e delle esperienze finalizzate allo sviluppo di percorsi di autonomia delle “persone svantaggiate”.

 

Foto e Articolo:  Elisa Longo

Ringraziamenti: Silvana Forte (CCIAA Roma responsabile P.O. Gestione Osservatori), Flavia Trupia (relazioni pubbliche)




Corviale partecipa a un’importante iniziativa della Camera di Commercio

non profitIl progetto Corviale 2020 per nuove forme dell’abitare in un modello di sviluppo sostenibile ed inclusivo partecipa il 3 Dicembre all’iniziativa “Collaborare per il Bene Comune” della Camera di Commercio di Roma al Tempio di Adriano alle ore 10.
La Camera di Commercio con l’Osservatorio Non profit intende valorizzare le attività a favore della collettività e dello sviluppo frutto della collaborazione tra Profit, Non profit e Pubblica Amministrazione.
Noi di Corviale Domani porteremo il nostro modello di sviluppo territoriale che partendo dalle vocazioni proprie del Quadrante punta ad una rigenerazione complessiva che coniughi lavoro e qualità della vita.
Il nostro è un modello misurabile e replicabile di rinascita delle periferie che unisce forze vitali della società, istituzioni ed associazioni
programma
Collaborare per il bene comune




Video > Presentazione Forum Corviale 2013

Maurizio Veloccia, presidente del municipio XI

Maurizio Veloccia, presidente del municipio XI