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Letture estate. “Inferno” Dan Brown. Lettori in delirio nonostante i critici.

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Stiamo leggendo Inferno l’ultimo bestseller di Dan Brown e vi racconteremo ciò che ne pensiamo. Ma intanto abbiamo scorso un pò il web e vi proponiamo le prime cose raccolte.

da: http://webappunti.blogspot.it/

“TRAMA:  Inferno è il titolo del quarto romanzo di Dan Brown che ha per protagonista il Professore di Harvard Robert Langdon. Ancora una volta, lo scrittore statunitense proveniente dal New Hampshire, mescola sapientemente le tematiche a lui più congeniali, dando vita ad un thriller dai risvolti misteriosi in cui arte, storia, codici e simboli fanno da padroni. Il docente di Simbologia di Harvard Robert Langdon è di nuovo in Italia. Questa volta si reca nel bel Paese per svolgere delle ricerche sulla Divina Commedia di Dante. Langdon viene risucchiato in un mondo sconvolgente la cui chiave di volta sembra risiedere nel capolavoro del Sommo Poeta, un’opera dai risvolti misteriosi ed oscuri, le cui parole sono pregne di un fascino in grado di travalicare i secoli. Langdon, nel tentativo di risolvere l’enigma in grado di condurlo alla verità, dovrà vedersela con un avversario temibile. Lo scenario in cui si svolge questa nuova avventura avente per protagonista Robert Langdon è caratterizzato dallo splendore dell’arte classica. Il nostro eroe per giungere alla risoluzione del mistero passerà attraverso gli arcani nascosti nelle opere d’arte, individuerà passaggi segreti e, per non far mancare nulla, usufruirà di strumenti scientifici all’avanguardia. Dan Brown, con Inferno, consegna ai lettori un altro incredibile thriller fatto di storia ed enigmi.

Come vi ho già scritto qualche giorno fa, ho comprato questo libro pur restando molto titubante, perchè dopo “Il codice Da Vinci” e “Angeli e Demoni”, i libri di Dan Brown non mi hanno più appassionato, arrivando addirittura ad annoiarmi durante la lettura. Tuttavia ho letto diverse opinioni su questa sua ultima opera e, attirata dalla trama e dai riferimenti alla Divina Commedia (che adoro!) ho deciso di dargli una possibilità.
Il protagonista, ovviamente, è l’instancabile Robert Langdon, professore di Harvard ed esperto in simbologia. A differenza degli altri romanzi però, qui non troviamo da subito un Langdon attento, immerso nella sua vita piena di impegni e nei suoi libri di simbologia, al contrario, la prima immagine di lui che ci regala Dan Brown è quella di un uomo fragile e vulnerabile: Langdon si sveglia, infatti, in un letto d’ospedale con un totale vuoto mentale sugli accadimenti degli ultimi due giorni e, cosa non da poco, con un foro di proiettile in testa, abilmente ricucito da un medico, Sienna Brooks, che, dal momento stesso del risveglio del professore all’ospedale, deciderà di rimanergli accanto ed aiutarlo, anche mettendo a rischio la propria vita. “Inferno” inizia così, con una forsennata corsa alla ricerca dei ricordi perduti del professore, ma sopratutto alla ricerca dei motivi per cui fin dal suo risveglio, pare che tutti lo stiano cercando, per i più svariati motivi (tra cui anche fargli la pelle..o così pare.)
Il ritrovamento, in una tasca nascosta del suo cappotto, di uno strano oggetto legato alla visione dell’Inferno dantesco, porterà Langdon e Sienna a correre e nascondersi tra le vie di Firenze, e successivamente di Venezia, alla ricerca di una verità che sembra voler essere scoperta anche dall’ente mondiale della sanità e che nasce dalla mente di uno scienziato Zobrist, fanatico di Dante Alighieri. 
L’idea di iniziare il romanzo con questo incipit alquanto curioso e già ricco di mistero, trovo che sia stato un ottimo modo per introdurre il lettore all’interno della storia: in questo modo ci si sente quasi come lo stesso Langdon – impauriti, spaesati e alla ricerca di risposte. Così, come il professore che si alza dal lettino dell’ospedale e inizia a correre, anche il lettore si alza e corre con lui cercando di capire cosa gli succede intorno. Ogni spiegazione viene quasi centellinata, all’interno del romanzo, creando una suspance e una tensione che, in Dan Brown, non sentivo (o meglio, leggevo) fin da “Angeli e demoni”; tuttavia, anche quando viene scoperto questo o quel particolare, la tensione non si smorza, amplificando la voglia di saperne di più. Sempre di più. Gli enigmi, i colpi di scena, i riferimenti religiosi e scientifici si mescolano sotto la mano dell’autore in un modo maestrale, creando un mix perfetto. E poco importa se i riferimenti magari peccano di imprecisione, Dan Brown è un romanziere e come tale deve essere letto, anche perchè la narrazione, a mio parere, è quasi impeccabile e travolgente e, cosa importante, suscita nel lettore una voglia incredibile di approfondire determinati particolari: prendiamo ad esempio l’opera su cui si basa questo romanzo, “La Divina Commedia” di Dante, ebbene, leggendo diversi passi del romanzo in cui vengono riportati versi dei canti dell’Inferno, viene davvero voglia di rileggere quello stesso passo alla ricerca di significati nascosti e diverse interpretazioni. 
Proprio come dei novelli Robert Langdon a cui piace scavare nelle cose, seguendo il “Cerca e trova” che è come un mantra in questo romanzo.
Unica pecca che ho riscontrato durante la lettura: in certi momenti della narrazione – soprattutto all’inizio – viene lasciato troppo spazio a delle parentesi che, secondo me, non sono del tutto necessarie ai fini della storia (si sarebbero potute ridurre notevolmente, lasciando solo i particolari salienti) e che posso indurre il lettore ad abbandonare il libro. Consiglio mio personale: non lo fate!
Trasportandoci dalle vie fiorentine ai canali veneziani, Dan Brown scrive un finale ricco di colpi di scena che si susseguono l’uno dietro l’altro e che, inaspettatamente, sfocia in un ambito ben diverso rispetto alla letteratura dantesca. 
In conclusione, “Inferno”, per me ha segnato il ritorno del caro Dan Brown che scrisse “Il Codice Da Vinci” ed “Angeli e Demoni”, relegando gli altri romanzi in una parentesi – fortunatamente – temporanea. Sono contenta di aver ceduto alla curiosità e di aver intrapreso questa nuova lettura in compagnia del professor Langdon e sono altrettanto contenta di poter assegnare a questo romanzo 4 cuori, meritati.”
da:


L’Inferno è vicino.

vedi anche: 

Dan Brown, Successo e pregiudizio

SITO UFFICIALE DAN BROWN

 

Antonio Trimarco, Cristina Pinti e Alessandro Buccheri
hanno svolto il prezioso lavoro di copia e incolla in team

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