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La Roma che verrà

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1-Homepage_1slideDue iniziative di ricerca per definire il territorio urbano in maniera innovativa. Il Comune coinvolge i Municipi, 24 Università italiane e il Maxxi

Doppia iniziativa dell’assessorato alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale in questo fine d’anno.
Il 19 dicembre si è tenuto presso la Casa della Città di Roma un incontro pubblico con l’assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo, il vice Sindaco Luigi Nieri e il coordinatore dei presidenti di Municipio Maurizio Veloccia per anticipare i temi della prossima Conferenza Urbanistica Cittadina della capitale, prevista per i primi mesi del 2015. Negli spazi della Casa della Città sono state presentate, anche attraverso un’esposizione, le Carte dei Valori Municipali che raccontano le peculiarità territoriali da sviluppare e tutelare, le priorità e gli obiettivi relativi agli interventi da realizzare in ogni Municipio, sulla base dei laboratori pubblici aperti all’intervento dei cittadini, delle associazioni e dei comitati che si sono tenuti di recente.

Prende invece spunto dalla storica mostra Roma Interrotta (1978), il progetto Roma 20-25. Nuovi cicli di vita per la metropoli, promosso dall’assessorato alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale e dal Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, con il sostegno di BNP Paribas Real Estate. Il programma prevede un anno di studio e ricerca per contribuire alla definizione del territorio urbano in maniera innovativa, coinvolgendo 24 Università italiane e internazionali chiamate a produrre idee, interpretazioni e progetti sul futuro della capitale da qui al 2025. A ciascuna università sarà affidato un tassello di una griglia geometrica che ripartisce idealmente l’estesa e diversificata area cittadina, abitata da più di quattro milioni di persone.

«Il workshop Roma 20-25 potrà diventare un luogo privilegiato di produzione di nuovi sguardi, con cui interpretare e progettare i territori contemporanei», come afferma l’Assessore Giovanni Caudo.

Sarà possibile seguire l’evoluzione del programma attraverso il sito www.roma20-25.it, una piattaforma pensata per i gruppi di ricerca coinvolti e per il pubblico più vasto che potrà interagire anche tramite Twitter con l’hashtag #Roma2025.

Nell’autunno del 2015, i progetti saranno raccolti in una pubblicazione ed esposti al Maxxi, in modo da ricomporre il mosaico della città

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