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La Rivoluzione artistica delle periferie

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Nell’immaginario comune, la periferia è quella parte della città meno importante, che non merita attenzione.

Ed è proprio questo il motivo della “rivoluzione delle periferie”: crearsi un’identità, una buona fama, riqualificare il quartiere e i suoi spazi attirando l’attenzione di un vasto pubblico e specialmente dei suoi abitanti.

Infatti attorno a noi, le periferie stanno cambiando.

Siamo stati testimoni della rinascita del quartiere Tormarancia, grazie al progetto Big City Life, che ha trasformato i lotti in “musei a cielo aperto” chiamando artisti di tutto il mondo a realizzare le opere di Street Art che troviamo sulle facciate dei palazzi.

Progetto analogo è avvenuto al Trullo (tra via Portuense e la Magliana), dove però i finanziatori sono gli abitanti stessi del quartiere.

Quelli che una mattina si sono svegliati ignari e hanno trovato un’esplosione di colori aprendo la finestra.

Opera del gruppo dei Pittori Anonimi del Trullo, che con i loro mezzi, la notte dipingono e rallegrano gli spazi comuni del quartiere al grido di “Non cambiamo quartiere, cambiamo il quartiere!”.

Questo gruppo, coinvolgendo studenti, bambini e ragazzi, ha avuto subito un notevo successo e supporto dagli abitanti del quartiere che hanno istituito nel bar del mercato rionale un salvadanaio per raccogliere fondi destinati al materiale per dipingere: vernici, pennelli, pennarelli. Per informazioni sul loro operato: pagina Facebook “Pittori Anonimi der Trullo”.

I Pittori hanno subito trovato una collaborazione con i Poeti der Trullo (www.poetidertrullo.it), un gruppo di sette ragazzi in anonimato che manifesta le proprie riflessioni ed emozioni sulla vita e sulla città attraverso una poesia calata nell’ambiente: scritta in dialetto romano.

E così questi due gruppi (sostenuti anche da Poesie Pop Corn, Solo e il Municipio XI) hanno dato vita ad un evento che ha richiamato molta attenzione anche fuori dal Trullo: il Festival Internazionale di Poesia di Strada.

Sviluppatosi il 16, 17 e 18 Ottobre attorno via del Trullo e al CSO Ricomincio dal Faro (di cui si possono trovare gli eventi sulla sua pagina Facebook “Cso Ricomincio dal Faro”), l’evento aveva come tema “i Viandanti” e organizzava attorno a questo argomento installazioni, reading poetici e laboratori.

Era inoltre possibile vedere all’opera famosi Street Artist, accompagnati da poeti provenienti da tutta Italia, realizzare nel quartiere murales monumentali basati sulle poesie e sulla libertà di espressione.

L’emblema di quest’unione tra poesia e pittura è un coloratissimo murales realizzato da Solo: la Nina. E’ una ragazza che piange la scomparsa dell’arte dal Trullo. Accanto alla figura, una poesia: “Poeti e pittori non so stati vinti,

so vivi’n colori, frammenti, dipinti.”

E’ la dedica con cui i poeti consolano la Nina: l’arte non sparirà.

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