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Into the Storm

La nuova frontiera americana: le catastrofi naturali

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di Steven Quale. Con Richard ArmitageSarah Wayne CalliesMatt WalshAlycia Debnam-CareyArlen Escarpeta USA 2014.

Pete Moore (Walsh) è un documentarista specializzato nella ripresa di catastrofi naturali e gira l’America in cerca di cicloni in una specie di carrarmato di sua invenzione, che ha chiamato Titus; lo accompagnano la meteorologa Allison (Wayne Callies), e due operatori: l’esperto Darryl (Escarpeta) e il novellino Jacob (Jeremy Stumper); Pete maltratta tutti perché sono mesi che non arriva nessun segno di tempesta e lui sta finendo i soldi. All’improvviso si manifesta un ciclone e tutte le fonti ufficiali ne prevedono il percorso verso est; solo Allison intuisce che si dirigerà verso la cittadina di Silverton e convince Pete ad andarvi. Nel liceo di Silverton, intanto, è in corso la cerimonia di consegna dei diplomi e il vice-preside, il vedovo Gary Fuller (Armitage) ha chiesto ai suoi due figli, il più giovane ma giudizioso Trey (Nathan Kress) e il ribelle Donnie (Max Deacon, di riprendere l’evento. Trey è, però, innamorato di Alicia (Kaitlyn Johanson) e quando lei, a sorpresa, gli chiede di accompagnarla, lui lascia tutto al fratello e va con la ragazza in una vecchia fabbrica abbandonata. In piena cerimonia scoppia un violenta tempesta, subito seguita da un tornado e tutta la scolaresca si rifugia nella cantina anti-sismica della scuola. Pete e i suoi arrivano in piena tormenta e cominciano a riprendere mentre tutta la cittadina è sconvolta – tranne i due ubriaconi locali Donk (Kyle Davis) e Reevis (Jon Reep), che vedono l’evento come una possibilità di arricchirsi facendo riprese spericolate. Gary, che è uscito con il figlio maggiore per cercare Trey, ottiene, grazie alle insistenze di Allison, l’aiuto di Pete che lo accompagna alla fabbrica. Qui Trey ed Alicia sono intrappolati per via del crollo del tetto del fatiscente edificio e rischiano di annegare a causa della violenta pioggia. Gary riesce a salvarli ma Allison vede dai propri strumenti che il tornado sta per moltiplicarsi e il gruppo si precipita nella scuola, che a questo punto rischia di trasformarsi in una trappola mortale. Con difficoltà convincono il preside Walker (Scott Lawrence) a trasferire tutti i ragazzi sugli scuolabus e ad allontanarsi con quelli. L’ultimo, enorme tornado porterà con se Pete (Jacob era morto poco prima e Donnie ne aveva coraggiosamente preso il posto) mentre gli altri superstiti si sono rifugiati in una discarica sotterranea.

Steven Quale è un esperto di effetti: ha diretto Inferno di fuoco e Final destination 5 ed è stato regista di seconda unità con Cameron in Titanic ed Avatar; è insomma il realizzatore ideale per la nuova stagione di film catastrofici, quella iniziata nel 1996 con Twister di Jan De Bont, caratterizzata appunto da grandi effetti e con un cast non costoso e funzionale, mentre negli anni ’70 (nei quali il genere aveva avuto una gran fortuna) film come L’inferno di cristallo (1974 di John Guillermin ed Irwin Allen) o Terremoto (1974 di Mark Robson) erano pieni di grandi divi anche in ruoli minuscoli I limiti di Into the storm sono se mai nella sceneggiatura: banale, prevedibile e con scarsa attenzione alla credibilità a vantaggio dell’effetto immediato (per dirne una: i due ubriaconi sono risucchiati dal ciclone ma, essendo i simpaticoni del racconto, li ritroviamo vivi, solo un po’ malconci come Wile E. Coyote dei cartoon).

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