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Franco Gabrielli in visita al Corviale

La visita del Prefetto Gabrielli a Corviale ci rimanda con la memoria ai tempi di Tangentopoli e forse anche più indietro, quando nel Belpaese non funzionava niente e c’era tanto da ricostruire e ci si appellava alle ultime personalità di indiscussa levatura morale. Considerata la crisi economica, la crisi della rappresentanza politica e la decadenza morale di questa epoca quanto è avvenuto oggi a Corviale, a Roma appare inaspettato quasi sproporzionato da richiedere una valutazione a posteriori.

La presenza del Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, asciutto e militare, a Corviale invoglia a rilanciare i temi della legalità e della perequazione sociale producendo un effetto tonificante sull’azione civile dei tanti volenterosi dell’Associazione Corviale Domani.

Non è soltanto una presenza iconica quella del Prefetto Gabrielli a Corviale ma, alla luce del suo recente lavoro nella Protezione Civile subito dopo Bertolaso e del successo conseguito con il recupero della nave Concordia che ha riscattato dell’immagine dell’Italia nel mondo, è soprattutto una speranza di ritorno alla legalità in aree abbandonate dalle istituzioni con l’auspicio che con le regole ritornino anche gli investimenti pubblici. Si tratta di interventi mirati, legalità e risorse, da mettere in posa congiuntamente e con abilità di coordinamento per riscattare aree ritenute a basso profitto dai capitali pubblici e privati ma che potenzialmente offrono indiscutibili vantaggi per gli investitori e benefici per i cittadini con maggior disagio riducendo i costi di welfare pubblico.

Corviale è simbolo di complessità e emarginazione, sono questioni che hanno radici “endemiche” quali la presenza strutturale dell’illegalità, il sottodimensionamento dei presidi di protezione civile, la lontananza dai luoghi di produzione e la dispersione scolastica. Pino Galeota, che da anni è impegnato nel progetto di riscatto del quadrante urbano del Portuense e che ricordiamo oltre a Corviale si occupa anche del recupero culturale delle ex borgate del Trullo, ha voluto dare evidenza al Prefetto Gabrielli che una via stretta per il recupero sociale, economico e culturale per le periferie romane è possibile. Il lavoro svolto negli ultimi dieci anni dall’Associazione Corviale Domani ne è testimonianza, soprattutto perché il lavoro prestato dai volontari, sia giovani che pensionati, è la prova inconfutabile che, seppur in presenza di un’epoca moralmente decadente, nella società civile e anche in periferia tra i cittadini vi è tanta ostinata dignità e che i risultati fin qui conseguiti sono stati raggiunti con orgoglio e spirito operaio.

Ora, dopo la visita in loco, anche il Prefetto Gabrielli è consapevole della cantierabilità dei lavori per la rigenerazione urbana di Corviale e l’obiettivo che l’Associazione Corviale Domani ha voluto consegnare al Prefetto e alle altre associazioni che da anni si battono per la riqualificazione della città metropolitana di Roma non si esaurisce nelle ricerca dei fondi, che rimangono insufficienti, ma è anche quello di restituire una funzione multidimensionale alle periferie, recuperandone prioritariamente quella sociale, relazionale, economica, produttiva e a basso impatto ambientale. Soltanto restituendo ai luoghi una funzione sarà possibile salvarli dai rischi di declino e le periferie con i propri immobili e quartieri  rappresentano un’occasione straordinaria per sperimentare le nuove tecnologie sul risparmio energetico e la connessione digitale degli stessi ai gangli vitali della vita pubblica ed economica del paese.

Augusto Pascucci, presidente Uniat (unione inquilini ambiente territorio) aderente al cordinamento Spiazziamoli

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“Abbiamo condiviso con il Prefetto Gabrielli la necessità di sostenere le attività sociali, culturali ,sportive e formative che rendono vivo il nostro territorio e che meritano un grazie per la competenza e la passione con cui viene fatto. Siamo certi che insieme anche con ATER, i cantieri saranno aperti e sicurezza e  legalità saranno sostantivi concreti”

Pino Galeota coordinatore di CorvialeDomani aderente al cordinamento Spiazziamoli

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“La comunità territoriale del VII Municipio incontra Corviale in occasione della visita del Prefetto. I territori devono collaborare per risolvere i problemi della città e combattere la mafia e corruzione”

Guido Marinelli, C.d.Q. “Statuario-Capannelle” aderente al cordinamento Spiazziamoli

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«Il prefetto di Roma Franco Gabrielli incontra la comunità di Corviale alla biblioteca Renato Nicolini per discutere di legalità, giustizia e sicurezza. L’incontro è stato fortemente voluto da CorvialeDomani per presentare al prefetto tutte le associazioni che da anni operano nel territorio e illustrare i problemi legati alla legalità e alla sicurezza che queste devono affrontare ogni giorno per svolgere il proprio lavoro. Inoltre, per la prima volta, un esponente così importante delle istituzioni entra dentro il Serpentone per guardare con i propri occhi la realtà che tanti politici finora si sono limitati solamente ad ascoltare. “Prima di venire a Corviale qualcuno mi ha detto ironicamente auguri – dice il Prefetto – ma ora che sono qui mi rendo conto che tanti cittadini svolgono un lavoro importante per mantenere legalità e sicurezza”»

Ivan Selloni reporter CorvialeDomani aderente al cordinamento Spiazziamoli

 

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