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Con il Giubileo partono le candidature per le ‘grandi opere’

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Dal Municipio XI si torna a chiedere la trasformazione della linea FL1 in metropolitana

IL GIUBILEO STRAORDINARIO – Nel momento stesso in cui è arrivato l’annuncio di un ‘giubileo Straordinario’ proclamato da Papa Francesco, nella mente di molti cittadini romani si è fatto strada il ricordo dei mesi di preparazione al grande evento del 2000. Una ‘città-cantiere’ che sarebbe dovuta cambiare radicalmente per prepararsi all’arrivo dei tantissimi pellegrini. Assieme all’annuncio è arrivata anche la posizione del Sindaco Marino, che si è detto pronto a guidare la Capitale in questo difficile percorso ad ostacoli verso il ‘Giubileo della Misericordia: “Roma è da subito pronta ad affrontare questo evento mondiale, così come lo è stata in occasione della beatificazione dei due Papi il 27 aprile del 2014. Moltiplicheremo per cento i nostri sforzi per far sì che l’organizzazione sia all’altezza dello straordinario appuntamento”.

DALLE PERIFERIE ALLA SFIDA ETICA – Per il vicesindaco Luigi Nieri il Giubileo passa necessariamente per il rilancio delle periferie: “Avremo la possibilità di mettere in luce il bello di tutta Roma, rilanciando anche le nostre periferie. Stiamo già studiando percorsi e itinerari turistici per i nostri quartieri meno noti, tutti da scoprire. Per il Giubileo saranno pronti”. Per il capogruppo di Sel, Gianluca Peciola, con il Giubile strordinario si apre anche una sfida etica alla città: “Mentre la politica si azzuffa sull’eresia delle catene di comando. Dobbiamo essere all’altezza di questa impresa. Certo la mobilità, sicuramente il tema dell’organizzazione. Ma dobbiamo mettere al centro i temi della questione sociale – aggiunge – Dobbiamo realizzare una vera e propria agenda sociale del Giubileo, da discutere con Papa Francesco. La casa, il tema del lavoro e dell’esclusione sociale, la povertà che aggredisce fasce sempre più larghe della popolazione, l’identità della metropoli, sempre più luogo della competizione e dell’effimero”.

TRASFORMARE LA FL1 – Intanto dai territori della Capitale non mancano le candidature per ospitare le grandi opere che, sicuramente, prenderanno il via in vista del grande evento cittadino. Dal Municipio XI il Presidente Maurizio Veloccia, assieme all’assessore all’Ambiente e Mobilità, Manuele Marcozzi, parlano di occasione per ‘ricucire la mobilità urbana’, lanciando la sfida sulla FL1. “Crediamo che questo sia il momento adatto per trasformare la linea ferroviaria FL1 in metropolitana, così come abbiamo già chiesto in più occasioni: il percorso dalla stazione Termini all’aeroporto di Fiumicino attraversa molti quartieri ma la linea, per ora, non riesce ad essere volano nei trasporti di un’area cittadina che a tutt’oggi resta non adeguatamente servita pur essendo molto popolosa – seguitano i due amministratori – Sarebbe opportuno, quindi, distinguere una tratta veloce per portare chi arriva nello scalo Da Vinci in città in tempi rapidi e una linea, invece, con passaggi più frequenti, 6/7 minuti, capace di costituire una vera e propria metropolitana di superficie per buona parte del Municipio XI”.

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