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Canili comunali di Roma: un futuro appeso ad un filo

 Canili comunali di Roma: un futuro appeso ad un filo per operatori ed animali 

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ROMA, 5 gennaio 2016 – Ancora un nulla di fatto per il futuro dei canili comunali di Roma e per tutti gli operatori impegnati.

Il subcommissario all’Ambiente, gen. Camillo Di Milato, nell’incontrare ieri sera l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese che gestisce il canile comunale Muratella e il rifugio comunale Vitinia ex Poverello ha comunicato di essere in attesa dei pareri legali richiesti per continuare in una proroga fino all’espletamento della gara europea di prossima indizione.

Per il momento, quindi, gli operatori possono contare solo sulla proroga relativa al mese di gennaio 2016, con uno scenario ancora indefinito relativamente al loro futuro lavorativo e di conseguenza al livello di benessere degli animali di cui si occupano da anni.

Poche le certezze sul piatto: la richiesta inoltrata alla Regione Lazio sul prosieguo della cassa integrazione guadagni per gli operatori impegnati (una CIGS che già oggi grava sul 25% delle ore lavorate e quindi del salario percepito) ed il ricorso al TAR del Lazio che dovrà esprimersi sulla congruità della gara emessa ad agosto 2014 dal Dipartimento Ambiente e che ha portato all’indeterminatezza di questi giorni: gli importi della gara erano talmente al massimo ribasso – per ammissione dello stesso Dipartimento Ambiente – da portare ad una mancata aggiudicazione dei canili comunali ed all’attuale caos.

“Le responsabilità amministrative non possono in alcun modo ricadere sul benessere degli animali e sul futuro di operatori, volontari e cittadini”: così l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese in una nota.