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Biblioteche di Roma. “Nemmeno una biblioteca sia chiusa” inizia la raccolta di firme.

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La scorsa settimana si sono svolte le assemblee del personale di Biblioteche di Roma prima in piazza del Campidoglio e poi presso l’Assessorato alla Cultura, moltissime lavoratrici e lavoratori hanno partecipato chiedendo a gran voce la correzione del taglio di bilancio di 7 milioni di euro e il rilancio del sistema biblioteche nella città. I sindacalisti di tutte le sigle hanno chiesto unitariamente che lo stanziamento minimo sia di 21 milioni di euro pena la chiusura delle strutture e tutti gli interventi hanno ribadito l’importanza del ruolo di presidio culturale e sociale che le biblioteche comunali svolgono nella nostra città oggi più che mai in considerazione della profonda crisi economica che attanaglia il paese. Data la rilevanza della manifestazione erano anche presenti all’assemblea e al successivo incontro con l’Assessore sia il Coordinatore delle RSU di Roma Capitale Giancarlo Cosentino della FP CISL che il Segretario Generale della FP CGIL Natale Di Cola.  Sono inoltre intervenute la Presidente della Commissione Consiliare Cultura Michela Di Biase e la Presidente della Commissione Turismo Valentina Grippo.

In particolare la Presidente Michela Di Biase (Pd) ha ricordato la sua esperienza personale di studentessa nella Biblioteca del Quarticciolo testimoniando in prima persona l’efficacia anche sociale delle Biblioteche nella periferia della città.

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Verso la fine dell’Assemblea e prima del successivo incontro con le sigle sindacali è scesa per intervenire l’Assessore Flavia Barca, la quale ha voluto di persona dire alle lavoratrici ed ai lavoratori intervenuti quanto sia sua intenzione, non solo risolvere questa emergenza del bilancio delle biblioteche, ma anche quella di rilanciare e riprogettare questo servizio attraverso una nuova governance (Biblioteche di Roma ha un suo Presidente, un suo CdA e un suo Direttore che vengono rinominati per legge ad ogni cambio di Giunta n.d.r.).

Dopo l’Assemblea che ha consegnato ai propri rappresentanti sindacali i punti prioritari da affrontare si è svolta la riunione sindacale convocata dall’Assessore Barca. Nel corso della riunione sono stati affrontati i seguenti temi: bilancio, assetto, assunzioni, rilancio delle biblioteche e quadro generale dei servizi culturali a Roma.

Nella riunione c’è stata una convergenza di opinioni sulla necessità di rilanciare il servizio con un bilancio adeguato e per il momento dei sette milioni di euro mancanti ne sono stati reintegrati quattro.  L’Assessore si è inoltre impegnata a garantire al più presto una governance stabile (un assetto di comando) a Biblioteche di Roma attraverso la nomina del Presidente, del CdA e del Direttore e si è detta favorevole a garantire un finanziamento che consenta a Biblioteche di Roma di svolgere al meglio il suo ruolo nella città assicurando qualità dei servizi e livelli occupazionali anche nuovi grazie ai concorsi in atto. La discussione si è fatta più difficile sulla questione dei tempi, il sindacato ritiene necessario e non procrastinabile al 2014 il reperimento delle risorse economiche che non può essere inferiore per il 2013 a 21 milioni di euro e quindi il solo reintegro dei quattro milioni.

“Non capiamo perchè l’Assessore Barca non ha voluto, nel verbale d’incontro siglato, condividere con noi l’entità dello stanziamento necessario, almeno 21 milioni di euro per il 2013, cifra minima per garantire ai livelli attuali il buon funzionamento delle biblioteche comunali che sono in questa situazione di crisi una grande fonte di sostegno sociale e culturale per studenti e ceti popolari”  ha dichiarato Giancarlo Cosentino Coordinatore delle RSU di Roma Capitale e segretario della FP CISL.

Di seguito riportiamo il comunicato inviato alla stampa dalle RSU di Biblioteche di Roma, che conferma l’attuale difficoltà sulla questione del totale reintegro di bilanci a 21 milioni da parte dell?amministrazione comunale.

 

COMUNICATO SINDACALE UNITARIO R.S.U.
ISTITUZIONE BIBLIOTECHE DI ROMA.
Raccogliamo le firme dei cittadini per non chiudere
“nemmeno una biblioteca”

Al termine dell’assemblea sindacale di tutto il personale delle Biblioteche di Roma, svoltasi mercoledì 18 settembre nel cortile dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, si è svolto l’incontro con l’Assessora Flavia Barca (in allegato, il verbale), per discutere della preoccupante situazione finanziaria e del taglio di ben 1/3 del bilancio dell’ISBCC, deciso dalla precedente Giunta Alemanno e già esecutivo da gennaio 2013.

Un incontro iniziato nel migliore dei modi, sia per toni che per i contenuti espressi dagli Amministratori capitolini presenti: l’Assessora alla Cultura e le Presidenti delle commissioni consiliari Cultura e Turismo, Michela Di Biase e Valentina Grippo.

Purtroppo però, alla buona notizia dell’imminente reintegro di 4 milioni di euro al bilancio dell’Istituzione Biblioteche di Roma, non è seguito un impegno fondamentale, da parte dell’Assessora Barca e della Giunta di Roma Capitale, richiesto con insistenza da tutte le RSU e OO.SS. presenti all’incontro: reperire, entro dicembre 2013 – e quindi nel bilancio di Roma Capitale che sarà approvato nelle prossime settimane – altri 3 milioni per ripristinare il finanziamento del 2012, che è il minimo necessario per poter continuare a garantire tutti i servizi bibliotecari alla cittadinanza, l’apertura di tutte le 37 sedi e tutte le unità di personale (di ruolo e Zètema) attualmente in servizio.

Ma la lotta per salvare le Biblioteche di Roma, un patrimonio inestimabile che appartiene a tutta la cittadinanza, non si ferma qui. I prossimi passaggi istituzionali saranno con le Commissioni consiliari competenti e con il Consiglio di Roma Capitale, che deve approvare il bilancio. E, nel frattempo, daremo la più ampia comunicazione sulla gravità della situazione e ci attiveremo per raccogliere le firme necessarie perché “Nemmeno una biblioteca sia chiusa!” nella Capitale.

RSU e OO.SS Biblioteche di Roma

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